Ormai si chiedeva cosa lo tenesse in piedi. Di certo non erano i muscoli, no, quelli avevano smesso di funzionare da un pezzo. Non era neanche la speranza di vincere, il suo avversario gli aveva più volte dimostrato quanto essa fosse vana. E allora perchè non crollava? Sarebbe stato facile arrendersi, chiudere gli occhi e aspettare il colpo di grazia. Ma sapeva che non poteva farlo. Non gli importava di sparire per sempre, forse sarebbe stato persino meglio dell'inferno in cui sarebbe dovuto tornare. Il vero motivo per cui ancora era in piedi era la forte luce sospesa sopra di lui, o meglio la fonte di quella luce. Era l'altro che avrebbe risolto ogni cosa, lo sapeva, e lui aveva quello come unico sostegno: permettergli di farlo. Mai, da quando l'aveva conosciuto, era toccato a lui il ruolo risolutore. Mai gli avversari avevano tremato al suo nome, sempre e solo preoccupati dell'altro, e di come avrebbe potuto sconfiggerli. A lui toccava al massimo il ruolo della marionetta, sempre pronto a cadere nelle trame nemiche a causa del suo orgoglio. Così era stato con Cell, così con Babidy. Cos'era stato lui se non il mezzo attravero il quale, in entambi i casi, coloro che avrebbe dovuto (e potuto)sconfiggere erano riusciti a raggiungere i loro scopi? Alza gli occhi e lo guarda. Il suo primo errore con Cell l'altro l'aveva pagato con la vita. Al secondo aveva cercato di rimediare lui stesso, nel medesimo modo, ma era stato tutto inutile, e ora sarebbe toccato di nuovo all'altro risolvere la questione. Ma stavolta lui non sarebbe stato nè la marionetta, nè lo spettatore. Gli aveva chiesto un minuto, e lui glie lo avrebbe dato. Dunque stavolta non avrebbe lottato per la vittoria, non per la vendetta. Un misero minuto era il suo scopo, ma Vegeta avrebbe dato ogni fibra del suo essere per non fallire, anche a costo dell'eterno oblio.
Breve one-shot Vegeta vs Kid bu
è la prima, spero non sia così brutta
Breve one-shot Vegeta vs Kid bu
è la prima, spero non sia così brutta
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