Dopo tanto tempo, finalmente decido di fare la mia prima One Shot, ke parla la storia di un ragazzino...
Ero lì fermo, nascosto tremante dietro ad un albero, mentre uno sconosciuto giaceva dinanzi ai piedi miei, non sapevo chi fosse. Molto lontano, sentivo delle urla di dolore e di disperazione, per andar a vedere quello che stava succedendo, mi misi in marcia, portando lo sconosciuto in braccio. Passarono minuti, non ero neanche a metà strada e già non ce la facevo più, perchè era una fatica trasportare lo sconosciuto in braccio, quindi mi accasciò a terra sfinito, posando lo sconosciuto affianco a me. Passarono ore, il sole ancora doveva sorgere, mi alzai, presi il corpo dello sconosciuto e mi misi un'altra volta in marcia. Finalmente,dopo ore e ore di cammino vidi un cartello cn scritto "BENVENUTI AD ALANDIA", io gioioso corsi fino ad arrivare in questa città. Arrivato, rimasi a bocca aperta stupito per quello che c'era, c'erano palazzi distrutti, bambini e adulti che giacevano a terra morti, fuoco dapperttutto. Non sapevo chi era stato a fare una cosa simile, mi girai avanti e indietro a vedere tutto questo spettacolo brutale, tremavo al sol il pensiero di chi era stato... Dopo, girandomi a destra, vidi due ragazzi che non sembravano ragazzi qualunque, per vedere chi erano, posai il corpo dello sconosciuto per terra e mi avvicinai a passettini piccoli piccoli muovendomi sulle punte. Dopo raggiunto una certa distanza da me e questi due ragazzi, vidi un cespuglio bruciato e subito mi ci infilai dentro guardandoli. Finalmente uno di loro parlò
"Ce l'abbiamo fatta, AHAHAHAHAAHAHAHAHAHA e ora andiamo ad avvisare il capo"
"No aspetta, sento una presenza di un umano in avvicinamento" Disse l'altro tizio.
Io sentendo quelle parole,mi nascosi sempre di più.
"Già ed io pensavo che li avevamo sterminati tutti questi stupidi esseri" Disse l'altro tizio.
"E allora setacciamo la zona"
I due incominciarono a setacciare la zona, mentre io, rimasi sempre nascosto dentro al cespuglio senza fiato e con il cuore in gola. Quando non mi trovarono in quelle circostanze, avanzarono in un'altra parte, poi in un'altra ecc. Dopo aver raggiunto un netto divario di distanza, uscii dal cespuglio e incominciò a mettermi in marcia, osservando con gli occhi pieni di dolore le case e i palazzi distrutti, guardavo le mura distrutte che proteggevano l'ambiente e guardandole, approvavo un sentimento di dolore. Passò mezz'ora, quei due stavano ritornando, subito con il cuore in gola mi nascosi detro un albero.
"Ma dove sta? Abbiamo setacciato tutta la città, ma niente!!!!" Gridò il tizio n°2
"Già" Disse con voce monotona il tizio n°1
Passarono secondi, sentii delle urla provenire a m di distanza
"ANDROIDI N° 25 E 26 DOVE SIETE?"
Io in mente mia pensavo "Ah ah ecco chi sono"
"È il capo andiamo" Dissero i due androidi e in un battibaleno scapparono via, mentre io mi sedetti a terra con la schiena appoggiata al tronco dell'albero,chiusi gli occhi e caddi nel mondo dei sogni.
Commenti?
Ero lì fermo, nascosto tremante dietro ad un albero, mentre uno sconosciuto giaceva dinanzi ai piedi miei, non sapevo chi fosse. Molto lontano, sentivo delle urla di dolore e di disperazione, per andar a vedere quello che stava succedendo, mi misi in marcia, portando lo sconosciuto in braccio. Passarono minuti, non ero neanche a metà strada e già non ce la facevo più, perchè era una fatica trasportare lo sconosciuto in braccio, quindi mi accasciò a terra sfinito, posando lo sconosciuto affianco a me. Passarono ore, il sole ancora doveva sorgere, mi alzai, presi il corpo dello sconosciuto e mi misi un'altra volta in marcia. Finalmente,dopo ore e ore di cammino vidi un cartello cn scritto "BENVENUTI AD ALANDIA", io gioioso corsi fino ad arrivare in questa città. Arrivato, rimasi a bocca aperta stupito per quello che c'era, c'erano palazzi distrutti, bambini e adulti che giacevano a terra morti, fuoco dapperttutto. Non sapevo chi era stato a fare una cosa simile, mi girai avanti e indietro a vedere tutto questo spettacolo brutale, tremavo al sol il pensiero di chi era stato... Dopo, girandomi a destra, vidi due ragazzi che non sembravano ragazzi qualunque, per vedere chi erano, posai il corpo dello sconosciuto per terra e mi avvicinai a passettini piccoli piccoli muovendomi sulle punte. Dopo raggiunto una certa distanza da me e questi due ragazzi, vidi un cespuglio bruciato e subito mi ci infilai dentro guardandoli. Finalmente uno di loro parlò
"Ce l'abbiamo fatta, AHAHAHAHAAHAHAHAHAHA e ora andiamo ad avvisare il capo"
"No aspetta, sento una presenza di un umano in avvicinamento" Disse l'altro tizio.
Io sentendo quelle parole,mi nascosi sempre di più.
"Già ed io pensavo che li avevamo sterminati tutti questi stupidi esseri" Disse l'altro tizio.
"E allora setacciamo la zona"
I due incominciarono a setacciare la zona, mentre io, rimasi sempre nascosto dentro al cespuglio senza fiato e con il cuore in gola. Quando non mi trovarono in quelle circostanze, avanzarono in un'altra parte, poi in un'altra ecc. Dopo aver raggiunto un netto divario di distanza, uscii dal cespuglio e incominciò a mettermi in marcia, osservando con gli occhi pieni di dolore le case e i palazzi distrutti, guardavo le mura distrutte che proteggevano l'ambiente e guardandole, approvavo un sentimento di dolore. Passò mezz'ora, quei due stavano ritornando, subito con il cuore in gola mi nascosi detro un albero.
"Ma dove sta? Abbiamo setacciato tutta la città, ma niente!!!!" Gridò il tizio n°2
"Già" Disse con voce monotona il tizio n°1
Passarono secondi, sentii delle urla provenire a m di distanza
"ANDROIDI N° 25 E 26 DOVE SIETE?"
Io in mente mia pensavo "Ah ah ecco chi sono"
"È il capo andiamo" Dissero i due androidi e in un battibaleno scapparono via, mentre io mi sedetti a terra con la schiena appoggiata al tronco dell'albero,chiusi gli occhi e caddi nel mondo dei sogni.
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