LA DECISIONE DI BULMA
Era un giorno d’estate e Bulma stava come di suo solito nello studio della C.C.
Da quando Vegeta si era trasferito a casa sua la vita era diventata più monotona. Ogni giorno si discuteva per semplici sciocchezze e qualche volta si esagerava buttandosi a vicenda piatti o qualcosa del genere, ma il suo problema non era questo, sentiva di non amare più Yamca. La scorsa sera erano usciti per fare sciopping (che novità! ) e Yamca era molto distratto, ma non a guardare lei, ma soprattutto le altre ragazze e questo a Bulma non andava giù, aveva deciso di lasciarlo, ma come?si chiedeva. Ora era il momento giusto se lo sentiva, così prese la cornetta del telefono e digito il numero di Yamca, ma quando risposero a telefono riagganciò senza perdere tempo.
Le ore passarono in fretta senza che Bulma se ne accorgesse e così fu costretta a correre di sotto a preparare la cena al sayan. In quello stesso momento entrò Vegeta naturalmente senza bussare ( che maleducato che sei! ).
- Donna dov’è il mio pranzo –
- te lo sto preparando non vedi – rispose Bulma con aria maliziosa.
- E QUANTE VOLTE TI DEVO DIRE DI NON CHIAMARMI DONNA. IL MIO NOME E’ BULMA HAI CAPITO BENE B-U-L-M-A!!!!!!!!!!!-
- Non scaldarti tanto, come cavolo ti chiami? Ah…si Bulma, E’ PRONTO SI O NO STO PRANZO-
- Non ti preoccupare il signor principe dei sayan sarà servito a momenti-
E da cui in poi incominciarono a volare piatti e bicchieri , ma per fortuna in quel momento arrivo la signora Brif che risolse tutto.
- dai ragazzi non litigate, Bulma non ti preoccupare faccio tutto io, tu vai di sopra a riposarti - infatti Bulma se ne andò in camera sua senza salutare, sbattendo la porta ( Bulma ti ci metti anche tu ora! ).
Dopo aver mangiato, Vegeta salì in camera sua. Erano parecchi giorni che pensava a quella insignificante terrestre, sentiva che non gli bastavano più solo quelle litigate quotidiane, la desiderava come nessun’altra cosa al mondo, ma il suo orgoglio non glielo permetteva ( uffa!! te e il tuo orgoglio). Dopo aver pensato a tutto questo si alzò e andò nella gravity room.
Bulma non sapeva cosa fare non aveva il coraggio per lasciare Yamca , e se lui l’avrebbe intuito cosa sarebbe successo? Non ci poteva pensare.
Da un pò di tempo aveva capito di amare Vegeta, ma purtroppo lui era solo un orgoglioso sayan che non si poteva permettere tutto questo romanticismo. Pensando, pensando cadde in un lungo sonno.
Mentre percorreva il lungo corridoio che divideva la sua stanza dal giardino, passò davanti alla camera di Bulma. Aprì un po’ la porta e la vide distesa sul gran materasso , sembrava un angelo.
Dopo pochi minuti Bulma si svegliò e mogia, mogia si diresse verso la camera dei genitori per chiedere alla mamma consigli su come comportarsi nei confronti di Vegeta e Yamca.
Entrata nella camera della mamma si accorse che la signora Brif era lì a guardare le foto di quando Bulma era piccola.
- ciao mamma cosa stai facendo – le disse.
- sto guardando le foto di quando eri piccola, ecco i tuoi primi passi come eri piccola!!!!! –
- Si mamma, ma ora ti devo parlare di una cosa ben più importante –
- di pure figliola –
- Non amo più Yamca e non so come lasciarlo –
- vedi Bulma io non ho avuta tanta esperienza, ma posso consigliarti un piccolo aiuto. Stammi a sentire bene, sta sera arriverà Yamca e gli spiegherai come stanno le cose dopo di che, rivelerai i tuoi veri sentimenti a Vegeta –
- scusa, ma come fai a sapere che amo Vegeta –
- si chiama istinto materno –
- bah…come dici tu – e si diresse verso il salotto.
Vegeta dopo ore di allenamento ritornò nel salotto per fare uno spuntino serale, ma la sua intenzione fallì quando sentì che fuori alla porta cera quello stupido fidanzato della terrestre, ma il problema non era suo quindi fece finta di non sentire, ma dalle parole che sentiva era in evitabile.
- ciao Misumi, ci sentiamo domani , baci amore –
Come era possibile Yamca aveva tradito Bulma doveva subito dircelo, ma non erano fatti suoi , però quando entro Yamca era come se le parole dette erano state inutili e il suo orgoglio andato a quel paese.
- cosa ci fai qui lurido verme schifoso –
- come ti permetti di chiamarmi così –
- e tu come ti permetti di trattare in questo modo Bulma –
- da quand’ in qua ti interessi della vita di Bulma –
In quello stesso momento arrivo Bulma che sistemò tutto.
- ORA BASTA VOI DUE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!vi rendete conto di quello che state combinando, fra poco vi sente tutta la città –
- Bulma amore mio ha iniziato lui –
- Ma che dici hai fatto tutto tu e non mi rompere il ***** -
- Ehi andiamoci piano con le parole, ora non mi interessa chi dei due ha cominciato, ma ho bisogno solo di palare con Yamca, quindi fuori Vegeta sciò, sciò….. –
Naturalmente Vegeta non se ne andò e rimase a guardare la scena.
- senti Yamca, sento di non amarti più non lo so il perché, ma non ti amo più –
- beh peggio per te tanto sono già tre mesi che ti tradisco –
- cosa ma come hai potuto VAI SUBITO FUORI DI QUI E DI CORSA!!!!!!!!!!!!!!!!! –
Scoppiò a piangere e se ne andò, naturalmente Vegeta la fermò.
- perché piangi Bulma non ne vale la pena per quel tipo –
- Vegeta mi hai chiamata per nome –
- Tu mi hai detto che non ti devo chiamare danna, così io…..vedi…..beh…-
- Lasciare stare, comunque di devo confessarti una cosa beh….io…….IO TI AMO!!!!!! –
- Anch’io –
E così si unirono in un lungo bacio appassionato ( che romantici!! ).
Vegeta la prese in braccio e la portò verso la sua camera ( quello che successe lo sapete già ).
La mattina Bulma si svegliò accecata dai raggi del sole, prese la sveglie e si accorse che era ancora presto e si svegliò verso Vegeta. Lui era ancora lì, quando dormiva sembrava semplicemente un bambino (che carino ).
- buon giorno amore, finalmente ti sei svegliato –
- Ciao è pronta la colazione –
- Basta! Pensi solo a mangiare –
- È la mia natura –
- Te la vado subito a preparare –
I mesi passarono in fretta e Bulma scoprì di aspettare un figlio.
Un giorno, mentre Vegeta mangiava la colazione e lei lavava le scodelle, Bulma si sentì mancare e svenne sul divano e fortunatamente lui se ne accorse.
- Bulma cosa ti succede –
- No niente –
- Ne si sicura –
- Beh non proprio –
- Vedi Veggy ( come ti permetti di chiamarlo così ) aspetto un figlio –
- E allora lo sapevo già –
- Come? –
- Si chiama istinto sayan –
- Ora ti ci metti anche tu –
- Cosa ho fatto?-
- No niente è una cosa mia –
“ bah le donne non le riuscirò mai a capire” ( fatti i ***** tuoi )
Passarono i mesi, ma Bulma non rivelò a nessuno della sua relazione con Vegeta, così un giorno……
Bulma e Vegeta stavano dormendo quando Goku e compagnia arrivarono a casa sua ( che rompi ).
- signora Brif dov’è Bulma – le chiese Goku.
- Peso che stia ancora dormendo –
- Chicchi amore vai a svegliarla –
- Si vado –
Chicchi si avviò verso la camera quando vide che Vegeta dormiva a fianco di Bulma.
- Bulma svegliati è tardi ci sono ospiti –
- No mamma scendo dopo –
- No sono Chicchi –
- Cosa? –
- Non ti preoccupare non dirò niente, ora vestiti e scendi. Ah porta anche Vegeta –
Bulma come detto si vestì e scese insieme a Vegeta.
Una volta scesi Vegeta si sedette e guardando Bulma si chiese perché in tutti questi anni non si era mai accorto di quella magnifica terrestre. Il resto della storia la sapete già .
FINE
Era un giorno d’estate e Bulma stava come di suo solito nello studio della C.C.
Da quando Vegeta si era trasferito a casa sua la vita era diventata più monotona. Ogni giorno si discuteva per semplici sciocchezze e qualche volta si esagerava buttandosi a vicenda piatti o qualcosa del genere, ma il suo problema non era questo, sentiva di non amare più Yamca. La scorsa sera erano usciti per fare sciopping (che novità! ) e Yamca era molto distratto, ma non a guardare lei, ma soprattutto le altre ragazze e questo a Bulma non andava giù, aveva deciso di lasciarlo, ma come?si chiedeva. Ora era il momento giusto se lo sentiva, così prese la cornetta del telefono e digito il numero di Yamca, ma quando risposero a telefono riagganciò senza perdere tempo.
Le ore passarono in fretta senza che Bulma se ne accorgesse e così fu costretta a correre di sotto a preparare la cena al sayan. In quello stesso momento entrò Vegeta naturalmente senza bussare ( che maleducato che sei! ).
- Donna dov’è il mio pranzo –
- te lo sto preparando non vedi – rispose Bulma con aria maliziosa.
- E QUANTE VOLTE TI DEVO DIRE DI NON CHIAMARMI DONNA. IL MIO NOME E’ BULMA HAI CAPITO BENE B-U-L-M-A!!!!!!!!!!!-
- Non scaldarti tanto, come cavolo ti chiami? Ah…si Bulma, E’ PRONTO SI O NO STO PRANZO-
- Non ti preoccupare il signor principe dei sayan sarà servito a momenti-
E da cui in poi incominciarono a volare piatti e bicchieri , ma per fortuna in quel momento arrivo la signora Brif che risolse tutto.
- dai ragazzi non litigate, Bulma non ti preoccupare faccio tutto io, tu vai di sopra a riposarti - infatti Bulma se ne andò in camera sua senza salutare, sbattendo la porta ( Bulma ti ci metti anche tu ora! ).
Dopo aver mangiato, Vegeta salì in camera sua. Erano parecchi giorni che pensava a quella insignificante terrestre, sentiva che non gli bastavano più solo quelle litigate quotidiane, la desiderava come nessun’altra cosa al mondo, ma il suo orgoglio non glielo permetteva ( uffa!! te e il tuo orgoglio). Dopo aver pensato a tutto questo si alzò e andò nella gravity room.
Bulma non sapeva cosa fare non aveva il coraggio per lasciare Yamca , e se lui l’avrebbe intuito cosa sarebbe successo? Non ci poteva pensare.
Da un pò di tempo aveva capito di amare Vegeta, ma purtroppo lui era solo un orgoglioso sayan che non si poteva permettere tutto questo romanticismo. Pensando, pensando cadde in un lungo sonno.
Mentre percorreva il lungo corridoio che divideva la sua stanza dal giardino, passò davanti alla camera di Bulma. Aprì un po’ la porta e la vide distesa sul gran materasso , sembrava un angelo.
Dopo pochi minuti Bulma si svegliò e mogia, mogia si diresse verso la camera dei genitori per chiedere alla mamma consigli su come comportarsi nei confronti di Vegeta e Yamca.
Entrata nella camera della mamma si accorse che la signora Brif era lì a guardare le foto di quando Bulma era piccola.
- ciao mamma cosa stai facendo – le disse.
- sto guardando le foto di quando eri piccola, ecco i tuoi primi passi come eri piccola!!!!! –
- Si mamma, ma ora ti devo parlare di una cosa ben più importante –
- di pure figliola –
- Non amo più Yamca e non so come lasciarlo –
- vedi Bulma io non ho avuta tanta esperienza, ma posso consigliarti un piccolo aiuto. Stammi a sentire bene, sta sera arriverà Yamca e gli spiegherai come stanno le cose dopo di che, rivelerai i tuoi veri sentimenti a Vegeta –
- scusa, ma come fai a sapere che amo Vegeta –
- si chiama istinto materno –
- bah…come dici tu – e si diresse verso il salotto.
Vegeta dopo ore di allenamento ritornò nel salotto per fare uno spuntino serale, ma la sua intenzione fallì quando sentì che fuori alla porta cera quello stupido fidanzato della terrestre, ma il problema non era suo quindi fece finta di non sentire, ma dalle parole che sentiva era in evitabile.
- ciao Misumi, ci sentiamo domani , baci amore –
Come era possibile Yamca aveva tradito Bulma doveva subito dircelo, ma non erano fatti suoi , però quando entro Yamca era come se le parole dette erano state inutili e il suo orgoglio andato a quel paese.
- cosa ci fai qui lurido verme schifoso –
- come ti permetti di chiamarmi così –
- e tu come ti permetti di trattare in questo modo Bulma –
- da quand’ in qua ti interessi della vita di Bulma –
In quello stesso momento arrivo Bulma che sistemò tutto.
- ORA BASTA VOI DUE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!vi rendete conto di quello che state combinando, fra poco vi sente tutta la città –
- Bulma amore mio ha iniziato lui –
- Ma che dici hai fatto tutto tu e non mi rompere il ***** -
- Ehi andiamoci piano con le parole, ora non mi interessa chi dei due ha cominciato, ma ho bisogno solo di palare con Yamca, quindi fuori Vegeta sciò, sciò….. –
Naturalmente Vegeta non se ne andò e rimase a guardare la scena.
- senti Yamca, sento di non amarti più non lo so il perché, ma non ti amo più –
- beh peggio per te tanto sono già tre mesi che ti tradisco –
- cosa ma come hai potuto VAI SUBITO FUORI DI QUI E DI CORSA!!!!!!!!!!!!!!!!! –
Scoppiò a piangere e se ne andò, naturalmente Vegeta la fermò.
- perché piangi Bulma non ne vale la pena per quel tipo –
- Vegeta mi hai chiamata per nome –
- Tu mi hai detto che non ti devo chiamare danna, così io…..vedi…..beh…-
- Lasciare stare, comunque di devo confessarti una cosa beh….io…….IO TI AMO!!!!!! –
- Anch’io –
E così si unirono in un lungo bacio appassionato ( che romantici!! ).
Vegeta la prese in braccio e la portò verso la sua camera ( quello che successe lo sapete già ).
La mattina Bulma si svegliò accecata dai raggi del sole, prese la sveglie e si accorse che era ancora presto e si svegliò verso Vegeta. Lui era ancora lì, quando dormiva sembrava semplicemente un bambino (che carino ).
- buon giorno amore, finalmente ti sei svegliato –
- Ciao è pronta la colazione –
- Basta! Pensi solo a mangiare –
- È la mia natura –
- Te la vado subito a preparare –
I mesi passarono in fretta e Bulma scoprì di aspettare un figlio.
Un giorno, mentre Vegeta mangiava la colazione e lei lavava le scodelle, Bulma si sentì mancare e svenne sul divano e fortunatamente lui se ne accorse.
- Bulma cosa ti succede –
- No niente –
- Ne si sicura –
- Beh non proprio –
- Vedi Veggy ( come ti permetti di chiamarlo così ) aspetto un figlio –
- E allora lo sapevo già –
- Come? –
- Si chiama istinto sayan –
- Ora ti ci metti anche tu –
- Cosa ho fatto?-
- No niente è una cosa mia –
“ bah le donne non le riuscirò mai a capire” ( fatti i ***** tuoi )
Passarono i mesi, ma Bulma non rivelò a nessuno della sua relazione con Vegeta, così un giorno……
Bulma e Vegeta stavano dormendo quando Goku e compagnia arrivarono a casa sua ( che rompi ).
- signora Brif dov’è Bulma – le chiese Goku.
- Peso che stia ancora dormendo –
- Chicchi amore vai a svegliarla –
- Si vado –
Chicchi si avviò verso la camera quando vide che Vegeta dormiva a fianco di Bulma.
- Bulma svegliati è tardi ci sono ospiti –
- No mamma scendo dopo –
- No sono Chicchi –
- Cosa? –
- Non ti preoccupare non dirò niente, ora vestiti e scendi. Ah porta anche Vegeta –
Bulma come detto si vestì e scese insieme a Vegeta.
Una volta scesi Vegeta si sedette e guardando Bulma si chiese perché in tutti questi anni non si era mai accorto di quella magnifica terrestre. Il resto della storia la sapete già .
FINE
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