Ok, lo ammetto, ho un po' scopiazzato da una Fan Fiction che ho letto, ma vi posso rassicurare che io ho trasformato il riassunto senza sentimento che ricordavo in un vero libro!!
Buona lettura!
Era una giornata soleggiata, e tutto procedeva tranquillo alla Capsule Corporation.
Bulma era incredibilmente in ritardo. Aveva promesso a Chichi di trovarsi in centro per le 10:30 e mancava già un quarto alle undici.
Mentre si vestiva il display accanto al suo letto cominciò a lampeggiare, la Gravity Room aveva raggiunto una gravità molto elevata e questo rendeva Bulma molto preoccupata. Appena vide Vegeta entrare in casa, si rese conto del suo colossale ritardo e si precipitò giù per le scale con le chiavi dell'auto in mano. Intanto Vegeta passeggiava per la casa e appena la vide a quella velocità iniziò ad osservarla sbigottito.
BULMA:-Buongiorno Vegeta... arrivederci Vegeta!
VEGETA:- Più i giorni passano meno la capisco, quella donna lì-
Intanto Chichi aspettava l'amica seduta ad una panchina con i nervi a fior di pelle. Bulma in fondo se l'era cercata. Chi non conosce in fondo la PAZIENZA di Chichi?
BULMA:- Puff... eccomi... sono arrivata...-
CHICHI:-Alla buon'ora Bulma, sei arrivata con solo venticinque minuti di ritardo!! Ma dove hai la testa oggi?-
BULMA:-Mi dispiace, ma sai... la Gravity Room, i pensieri che ho da quando ho rotto con Yamcha...-
CHICHI:-Sì sì, dà la colpa a Yamcha e Vegeta! Dì la verità, il tuo problema è il cervello sulle nuvole! Vabbè, sbrighiamoci altrimenti passiamo la giornata a giustificare il tuo ritardo-
Bulma tirò un sospiro di sollievo. Come aveva potuto arrivare in ritardo? Conosceva benissimo le ramanzine di Chichi. Per fortuna sa anche trattenersi, non poteva certo rimproverare lei, una trentenne matura e vaccinata.
Si diressero in un negozio di abiti da sposa, Marrion e Krillin avevano intenzione di sposarsi in quei giorni e Chichi non aveva resistito all'idea di scegliere il vestito per la futura moglie di Krillin.
Bulma però aveva la mente altrove. Da qualche giorno aveva i cuore che batteva all'impazzata alla vista di Vegeta, ed era ancora un po' scossa per la sua relazione troncata con Yamcha. Quanti momenti avevano condiviso, perché quella decisione così affrettata? Forse il suo amore per lui era veramente finito, forse il suo cuore palpitava per qualcun'altro, ma chi?
CHICHI:-Oh Bulma, guarda che splendide fedi!!-
BULMA:-Eh... cosa? Parlavi con me?-
CHICHI:-Bulma, oggi sei proprio strana... a proposito, tra poco col matrimonio di Krillin siamo tutti sistemati... a parte te. Quand'è che ti decidi?-
BULMA:-Sto solo cercando l'uomo giusto, tutto qui-
CHICHI:-D'accordo, vedrai che lo troverai. Dopotutto l'amore puoi anche avercelo sotto il naso. Guarda me e Goku ad esempio! Al torneo è stato un colpo di fulmine! Ricordo ancora quella volta, c'era il sole e...-
BULMA (pensa):-Sotto il naso...?-
A quella frase Bulma ricordò Vegeta, quel sajan tanto duro, tanto aggressivo, tanto affascinante.
Tornò a casa verso sera e, dirigendosi ai fornelli per preparare la cena, Bulma pensava continuamente a lui.
Naturalmente Vegeta non aveva niente a che vedere con Goku, infatti all'ora di cena a tavola c'era solo Bulma e il piatto del sajan era vuoto.
Preoccupata, la donna riempì il piatto di Vegeta e si diresse in camera sua. L'emozione era tanta!
Bussò alla porta con fare deciso, se si fosse presa dall'agitazione era persa.
VEGETA:-Chi rompe a quest'ora??-
BULMA:-Sono Bulma, ti ho portato da mangiare-
VEGETA:-Non ho fame, e poi sono autosufficente, non ho bisogno della tua pietà-
Bulma entrò comunque e appoggiò il piatto sul comodino accanto al letto.
Vegeta era seduto sul letto con aria affaticata, aveva addosso solo un paio di jeans, mostrando i pettorali scolpiti. Bulma divenne rossa, ma mantenne la calma.
BULMA:-Io insisto comunque, ti alleni da venti ore, un po' di cibo fa solo che bene-
VEGETA:-Che m'importa di mangiare, l'unico mio scopo è di battere Kakaroth, nient'altro! Ora vattene che ho da fare!-
Ora basta! La sopportazione ha un limite! Bulma guardò il sajan con aria minacciosa e con gli occhi lucidi. Voleva piangere, ma prima doveva gridare con tutto il fiato in corpo quello che pansava.
BULMA:-Ancora con questa storia?? Lo vuoi capire che Goku non lo batterai mai?? Non ti sei accorto che lui ha qualcosa in più di te???-
VEGETA:-E che cosa avrebbe più di me, donna?-
BULMA:-Un cuore!! Goku ha un cuore, ama le persone che ha accanto!! Non è un insensibile come te!!!!-
Detto questo Bulma scappò via dalla stanza e sbattè la porta, lasciando Vegeta Senza fiato.
BULMA (pensa):-Ma cosa mi è preso? Perché Ho urlato in quel modo?-
Andò in bagnò e riempì la vasca aggiungendo qualche sapone rilassante, ne aveva proprio bisogno. Dopo il bagno Bulma indossò l'accappatoio, nello stesso momento Vegeta irruppe in camera terrorizzando la donna.
BULMA-Che ci fai qui?? Che modi sono?? Vattene, non sono vestita!!!-
Gridò arrossendo e strizzando ancora di più l'accappatoio con la mano appoggiata sul petto.
VEGETA:-Tu pensi che io non abbia un cuore, sciocca donna?-
BULMA:-Vattene ho detto, lasciami stare!!! Quel che pensavo l'ho già detto, non voglio aggiungere altro!!!-
Vegeta l'afferrò le spalle e la mise spalle al muro, fissandola intensamente. In quegli occhi scuri non si riflettevano più sangue e distruzione, ma solo la dolcezza umana che Bulma non aveva mai visto in lui. Le prese la mano con delicatezza, era congelata.
VEGETA:-La tua mano... è fredda. Hai paura di me?-
BULMA:-Non ti interessa, vattene ho detto...-
Bulma era sempicemente terrorizzata, la sua voce era diventata flebile come il rumore di una foglia che si crepa. Ma gli occhi di Vegeta erano rassicuranti, dolci, passionali. Il sajan la terrorizzava e la rassicurava allo stesso tempo. Possibile?
VEGETA:-Bulma, sembri spaventata...-
BULMA:-Vegeta... mi hai chiamata Bulma...-
VEGETA:-E' vero. Ti da fastidio forse?-
Vegeta si avvicinò col viso, fino a sfiorare quello di Bulma.
Si baciarono avvicinando le labbra piano piano, come se non volessero svegliare qualcuno. In quel bacio Vegeta mise per la prima volta dell'amore, quel sentimento che non aveva mai conosciuto e non aveva la minima intenzione di conoscere. Eppure lei era riuscita a insegnarglielo e Vegeta non poteva più fare a meno di lei. Ormai lei era tutto.
Quella fu una notte appasionata, e fu la notte che segnò per sempre la vita della giovane terrestre e del sajan.
Bulma era ancora addormentata, il lenzuolo la copriva tutta, Vegeta aveva paura che stesse male. Quando Bulma si svegliò cerco con la mano il corpo di Vegeta, ma non sentiva altro che le lenzuola spiegazzate del letto. Il display segnò l'accensione della Gravity Room. Non aveva più dubbi, Vegeta era tornato ad allenarsi come se niente fosse. Bulma sentì una fitta allo stomaco. Che Vegeta abbia fatto tutto questo solamente per l'oroglio che lei stessa aveva ferito? Molto facile. Con il cuore frantumato Bulma decise di tagliare con lui ogni relazione. Un sajan senza cuore non ha bisogno dell'amore...
Erano già passate tre settimane, e Bulma era seduta accanto al lavandino del bagno e pregava.
BULMA:-Fa che sia negativo, fa che sia negativo...-
Diede una rapida occhiata, e le pupille si rimpicciolirono dalla paura.
BULMA:-Aaaaaaaaaaaaaaah!!!!!!! E' positivo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
Dopo pochi minuti la porta si spalancò e da lì spuntò Vegeta, terrorizzato.
VEGETA:-Che c'è? Cos'è successo???-
BULMA:-Chi... iooo? Nientee...-
VEGETA:-Sicura? Ti ho sentito gridare!-
BULMA:-Ecco... era... è... uno scarafaggio! Ne sono terrorizzata, ne ho visto uno gigantesco!-
VEGETA:-Accidenti donna, mi hai fatto preoccupare! Puah, per un misero scarafaggio...-
Un po' seccato Vegeta tornò alla Gravity Room per allenarsi.
Bulma tirò fuori il test di gravidanza che aveva nascosto dietro la schiena.
BULMA:-Incinta! E ora che faccio? Non può essere di Yamcha, la nostra relazione è finita da parecchio, me ne sarei accorta prima! Oddio oddio oddio... e ora? Glielo dico a Vegeta?? Ma come???-
Buona lettura!
Era una giornata soleggiata, e tutto procedeva tranquillo alla Capsule Corporation.
Bulma era incredibilmente in ritardo. Aveva promesso a Chichi di trovarsi in centro per le 10:30 e mancava già un quarto alle undici.
Mentre si vestiva il display accanto al suo letto cominciò a lampeggiare, la Gravity Room aveva raggiunto una gravità molto elevata e questo rendeva Bulma molto preoccupata. Appena vide Vegeta entrare in casa, si rese conto del suo colossale ritardo e si precipitò giù per le scale con le chiavi dell'auto in mano. Intanto Vegeta passeggiava per la casa e appena la vide a quella velocità iniziò ad osservarla sbigottito.
BULMA:-Buongiorno Vegeta... arrivederci Vegeta!
VEGETA:- Più i giorni passano meno la capisco, quella donna lì-
Intanto Chichi aspettava l'amica seduta ad una panchina con i nervi a fior di pelle. Bulma in fondo se l'era cercata. Chi non conosce in fondo la PAZIENZA di Chichi?
BULMA:- Puff... eccomi... sono arrivata...-
CHICHI:-Alla buon'ora Bulma, sei arrivata con solo venticinque minuti di ritardo!! Ma dove hai la testa oggi?-
BULMA:-Mi dispiace, ma sai... la Gravity Room, i pensieri che ho da quando ho rotto con Yamcha...-
CHICHI:-Sì sì, dà la colpa a Yamcha e Vegeta! Dì la verità, il tuo problema è il cervello sulle nuvole! Vabbè, sbrighiamoci altrimenti passiamo la giornata a giustificare il tuo ritardo-
Bulma tirò un sospiro di sollievo. Come aveva potuto arrivare in ritardo? Conosceva benissimo le ramanzine di Chichi. Per fortuna sa anche trattenersi, non poteva certo rimproverare lei, una trentenne matura e vaccinata.
Si diressero in un negozio di abiti da sposa, Marrion e Krillin avevano intenzione di sposarsi in quei giorni e Chichi non aveva resistito all'idea di scegliere il vestito per la futura moglie di Krillin.
Bulma però aveva la mente altrove. Da qualche giorno aveva i cuore che batteva all'impazzata alla vista di Vegeta, ed era ancora un po' scossa per la sua relazione troncata con Yamcha. Quanti momenti avevano condiviso, perché quella decisione così affrettata? Forse il suo amore per lui era veramente finito, forse il suo cuore palpitava per qualcun'altro, ma chi?
CHICHI:-Oh Bulma, guarda che splendide fedi!!-
BULMA:-Eh... cosa? Parlavi con me?-
CHICHI:-Bulma, oggi sei proprio strana... a proposito, tra poco col matrimonio di Krillin siamo tutti sistemati... a parte te. Quand'è che ti decidi?-
BULMA:-Sto solo cercando l'uomo giusto, tutto qui-
CHICHI:-D'accordo, vedrai che lo troverai. Dopotutto l'amore puoi anche avercelo sotto il naso. Guarda me e Goku ad esempio! Al torneo è stato un colpo di fulmine! Ricordo ancora quella volta, c'era il sole e...-
BULMA (pensa):-Sotto il naso...?-
A quella frase Bulma ricordò Vegeta, quel sajan tanto duro, tanto aggressivo, tanto affascinante.
Tornò a casa verso sera e, dirigendosi ai fornelli per preparare la cena, Bulma pensava continuamente a lui.
Naturalmente Vegeta non aveva niente a che vedere con Goku, infatti all'ora di cena a tavola c'era solo Bulma e il piatto del sajan era vuoto.
Preoccupata, la donna riempì il piatto di Vegeta e si diresse in camera sua. L'emozione era tanta!
Bussò alla porta con fare deciso, se si fosse presa dall'agitazione era persa.
VEGETA:-Chi rompe a quest'ora??-
BULMA:-Sono Bulma, ti ho portato da mangiare-
VEGETA:-Non ho fame, e poi sono autosufficente, non ho bisogno della tua pietà-
Bulma entrò comunque e appoggiò il piatto sul comodino accanto al letto.
Vegeta era seduto sul letto con aria affaticata, aveva addosso solo un paio di jeans, mostrando i pettorali scolpiti. Bulma divenne rossa, ma mantenne la calma.
BULMA:-Io insisto comunque, ti alleni da venti ore, un po' di cibo fa solo che bene-
VEGETA:-Che m'importa di mangiare, l'unico mio scopo è di battere Kakaroth, nient'altro! Ora vattene che ho da fare!-
Ora basta! La sopportazione ha un limite! Bulma guardò il sajan con aria minacciosa e con gli occhi lucidi. Voleva piangere, ma prima doveva gridare con tutto il fiato in corpo quello che pansava.
BULMA:-Ancora con questa storia?? Lo vuoi capire che Goku non lo batterai mai?? Non ti sei accorto che lui ha qualcosa in più di te???-
VEGETA:-E che cosa avrebbe più di me, donna?-
BULMA:-Un cuore!! Goku ha un cuore, ama le persone che ha accanto!! Non è un insensibile come te!!!!-
Detto questo Bulma scappò via dalla stanza e sbattè la porta, lasciando Vegeta Senza fiato.
BULMA (pensa):-Ma cosa mi è preso? Perché Ho urlato in quel modo?-
Andò in bagnò e riempì la vasca aggiungendo qualche sapone rilassante, ne aveva proprio bisogno. Dopo il bagno Bulma indossò l'accappatoio, nello stesso momento Vegeta irruppe in camera terrorizzando la donna.
BULMA-Che ci fai qui?? Che modi sono?? Vattene, non sono vestita!!!-
Gridò arrossendo e strizzando ancora di più l'accappatoio con la mano appoggiata sul petto.
VEGETA:-Tu pensi che io non abbia un cuore, sciocca donna?-
BULMA:-Vattene ho detto, lasciami stare!!! Quel che pensavo l'ho già detto, non voglio aggiungere altro!!!-
Vegeta l'afferrò le spalle e la mise spalle al muro, fissandola intensamente. In quegli occhi scuri non si riflettevano più sangue e distruzione, ma solo la dolcezza umana che Bulma non aveva mai visto in lui. Le prese la mano con delicatezza, era congelata.
VEGETA:-La tua mano... è fredda. Hai paura di me?-
BULMA:-Non ti interessa, vattene ho detto...-
Bulma era sempicemente terrorizzata, la sua voce era diventata flebile come il rumore di una foglia che si crepa. Ma gli occhi di Vegeta erano rassicuranti, dolci, passionali. Il sajan la terrorizzava e la rassicurava allo stesso tempo. Possibile?
VEGETA:-Bulma, sembri spaventata...-
BULMA:-Vegeta... mi hai chiamata Bulma...-
VEGETA:-E' vero. Ti da fastidio forse?-
Vegeta si avvicinò col viso, fino a sfiorare quello di Bulma.
Si baciarono avvicinando le labbra piano piano, come se non volessero svegliare qualcuno. In quel bacio Vegeta mise per la prima volta dell'amore, quel sentimento che non aveva mai conosciuto e non aveva la minima intenzione di conoscere. Eppure lei era riuscita a insegnarglielo e Vegeta non poteva più fare a meno di lei. Ormai lei era tutto.
Quella fu una notte appasionata, e fu la notte che segnò per sempre la vita della giovane terrestre e del sajan.
Bulma era ancora addormentata, il lenzuolo la copriva tutta, Vegeta aveva paura che stesse male. Quando Bulma si svegliò cerco con la mano il corpo di Vegeta, ma non sentiva altro che le lenzuola spiegazzate del letto. Il display segnò l'accensione della Gravity Room. Non aveva più dubbi, Vegeta era tornato ad allenarsi come se niente fosse. Bulma sentì una fitta allo stomaco. Che Vegeta abbia fatto tutto questo solamente per l'oroglio che lei stessa aveva ferito? Molto facile. Con il cuore frantumato Bulma decise di tagliare con lui ogni relazione. Un sajan senza cuore non ha bisogno dell'amore...
Erano già passate tre settimane, e Bulma era seduta accanto al lavandino del bagno e pregava.
BULMA:-Fa che sia negativo, fa che sia negativo...-
Diede una rapida occhiata, e le pupille si rimpicciolirono dalla paura.
BULMA:-Aaaaaaaaaaaaaaah!!!!!!! E' positivo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
Dopo pochi minuti la porta si spalancò e da lì spuntò Vegeta, terrorizzato.
VEGETA:-Che c'è? Cos'è successo???-
BULMA:-Chi... iooo? Nientee...-
VEGETA:-Sicura? Ti ho sentito gridare!-
BULMA:-Ecco... era... è... uno scarafaggio! Ne sono terrorizzata, ne ho visto uno gigantesco!-
VEGETA:-Accidenti donna, mi hai fatto preoccupare! Puah, per un misero scarafaggio...-
Un po' seccato Vegeta tornò alla Gravity Room per allenarsi.
Bulma tirò fuori il test di gravidanza che aveva nascosto dietro la schiena.
BULMA:-Incinta! E ora che faccio? Non può essere di Yamcha, la nostra relazione è finita da parecchio, me ne sarei accorta prima! Oddio oddio oddio... e ora? Glielo dico a Vegeta?? Ma come???-
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