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la mia prima ff!!

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  • la mia prima ff!!

    Ciao raga!Come promesso, ecco la mia ff!Vi chiedo numerosi commenti, anche negativi, purchè mi diciate come correggermi.Ho già scritto gli altri capitoli, se vi piace posterò una pag. al giorno.
    AVVERTENZA
    Io soffro di punteggiomania acuta.Inserire 1000 punti o virgole a episodio è il mio stile, non potete farci nulla.Ho cercato di equilibrare le scene descrittive, riflessive e narrative.Ricordate sempre che è la mia primissima ff, e che col tempo migliorerò(spero!!!!)

    Buona lettura!!!

    MY STORY

    Questa è la mia storia.La mia vita.La storia della mia vita.
    Non ricordo bene la mia infanzia, è passato tanto tempo ormai, posso solo aggrapparmi a ciò che racconta mia madre.Sono nata su Alon, un piccolo pianeta ipertecnologizzato della galassia del nord.Gli aloniani sono un popolo pacifico, si dedicano prevalentemente alla costruzione di aggeggi tecnologici.Come mia madre, che fin dall’età di quindici anni è l’addetta alla riparazione di astronavi che atterrano su Alyros, il più grande aereoporto intergalattico del pianeta.E’ proprio qui che conobbe mio padre.Un saiyan.Un saiyan di nome Radish.Si incontrarono circa vent’anni fa, lui, orgoglioso e imponente, scese dalla sua navicella e la prima persona che vide fu mia madre.La cosa che subito notò in lei furono gli occhi.Uno azzurro, il destro, e l’altro verde, il sinistro.Strano, vero?Bè, non da noi.Infatti la caratteristica principale del mio popolo è proprio questa:gli occhi sono uno di un colore l’altro di un altro.Ma non solo.Hanno la possibilità di scoprire se una persona dice il vero o il falso, semplicemente guardando negli occhi.Può rivelarsi molto utile in alcune circostanze.Anch’io ho questa facoltà e tutti sostengono che i miei occhi sono identici a quelli di mia madre.Come dare loro torto?E’ vero.Sono uguali.Ma per il resto, lei sostiene che io sia la fotocopia di mio padre.Capelli neri, lunghi, che cadono sulle spalle.Fisico atletico, portamento fiero e forza superiore alla norma.Diciamo pure sovrumana.Ho vinto tutti i tornei di lotta organizzati sul mio pianeta natale.Da quando avevo cinque anni.Tuttavia, mi piace continuare ad allenarmi.Scarico la tensione tra un pugno e l’altro, allontano i pensieri negativi e stranamente, dopo un estenuante allenamento, invece che sentirmi esausta, sono più forte di prima.Altra somiglianza con mio padre, immagino.Infine c’è la più evidente.La coda.Purtoppo però, è più uno svantaggio.Quando qualcuno me la tira o anche solo me la prende, io perdo di colpo tutta la mia forza.E’ per questo che l’ho tagliata, anche se mi piaceva averla.Ma c’è anche un altro mistero.Mio padre fece promettere a mia madre di impedirmi di guardare la luna piena se avessi avuto la coda.Disse che potevano succedere cose terribili.Io mi fido di lui, e anche mia madre, quindi abbiamo sempre rispettato questa promessa.
    Dunque, stavo dicendo, mio padre inizialmente arrivò su questo pianeta con l’intento di conquistarlo.Ma l’unica cosa che conquistò fu il cuore di mia madre.All’inizio, appena lo vide, tremò di paura.Sapeva dell’esistenza di un popolo di guerrieri, chiamati saiyan, che quando arrivavano su un pianeta portavano morte e distruzione.Alcuni viaggiatori a cui mia madre aveva riparato l’astronave le raccontarono che bastavano pochi saiyan per conquistare un pianeta in pochissimi giorni.Ma subito dopo si calmò.Sì, si calmò perché si era ricordata dell’accordo che aveva stipulato re Atin, il nostro sovrano, con re Vegeta, il signore dei saiyan.Quest’accordo prevedeva che gli aloniani riservassero uno spazio di areoporto solo per le navicelle provenienti dal pianeta Vegeta e in cambio i saiyan ci lasciassero vivere in pace e ci proteggessero da altri popoli che volevano conquistarci.La verità è che saranno un popolo di fortissimi lottatori, ma di tecnologia non capiscono niente.E’ per questo che non ci hanno sterminati.Hanno bisogno della tecnologia.Della nostra tecnologia.Nell’anno in cui i miei si conobbero, i Ghist davano più problemi del solito.I Ghist sono creature enormi e mostruose, simili ad enormi serpenti, che abitano i deserti del nostro pianeta.Noi viviamo in città protette da barriere laser, ma estenderle fino a coprire anche gli immensi aeroporti era troppo costoso in termini di energia.Così, ogni tanto, i Ghist attaccavano le navicelle.Ultimamente, per colpa della siccità, gli attacchi erano stati sempre più frequenti, costringendo re Vegeta a far intervenire una squadra di saiyan per eliminarne un certo numero.Per questa missione fu scelto mio padre.Restò su questo pianeta un anno e cinque mesi, nei quali nacui io.La sconfitta dei ghist fu lunga e difficile, dato che questi ultimi quando non mangiano scavano buche sottoterra ed entrano in letargo.Questo non dovrebbe creare problemi, se non che quando dormono azzerano la loro forza.Quindi, anche se provvisti di rilevatore, i saiyan ci misero mesi a capire come scovarli.In più, diceva mio padre, era anche colpa della luna.Sì, di nuovo lei.Perché da noi la luna compare una notte ogni cinque anni.Il giorno del mio compleanno.
    Dopo aver compiuto la missione, mio padre fu richiamato sul suo pianeta.Prima di partire disse queste parole a mia madre:“Devo svolgere altre due compiti.Uno in un pianeta lontano, l’altro sul pianeta Terra.Devo trovare mio fratello Kakaroth.Poi tornerò da te e dalla piccola Antylia.Promesso”.
    Last edited by Baby Bra; 24 July 2007, 21:56.
    sigpic

  • #2
    Interessante..... scrivi bene, la lettura è scorrevole, una cosa cerca di evitare paroloni.......
    cmq non ho capito bn che è il fraello di kakaroth..... be vedremo!!
    complimenti!!!!!
    Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo…
    Che sia la libertà di volare o solo di sentirsi vivo…



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    • #3
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      sigpic

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      • #4
        Complimenti...scrivi davvero bene e la storia è molto interessante...vorrei tanto leggere il seguito...spero al più presto...ciao...
        Goku:" Credevo di essermi già presentato: Sono un Sayan venuto dalla Terra appositamente per eliminare te. Io sono l'essere più forte della Galassia che nonostante la rabbia riesce a combattere con cuore sereno: sono il Super Sayan, il Prescelto!"

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        • #5
          carina la trama.. la lettura è scorrevole e ricca di descrizioni.. brava!!

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          • #6
            Ok, mi aspettavo un po' + di commenti...vabbè...continuo con il secondo capitolo.Spero vi piaccia...

            Poi salì sulla navicella e nessuno lo vide più.Mia madre dice che è morto, perché un saiyan se fa una promessa la mantiene.A meno che non gli succeda qualcosa di brutto.Molto brutto.Ah, come avrete sicuramente capito il mio nome è Antylia.Secondo la nostra tradizione i nomi devono iniziare con la lettera A.E’ sempre stato così e probabilmente sarà sempre così.Ma in realtà il nome l’ha scelto mio padre.E’ curioso che mi abbia chiamato così, perché a quanto so i saiyan vengono chiamati con nomi buffi, come Kakaroth, Radish e Vegeta.Questi sono gli unici tre nomi che conosco.Ah, no c’è anche mio nonno, credo che si chiami Bardack.In quanto a mia nonna paterna, non ne conosco il nome.Anche da parte materna, mia mamma non mi ha mai parlato dei miei nonni:quando inizio il discorso lei ha sempre da fare o fa finta di non sentirmi.La mia vita è sempre stata così.Piena di mistero.Da piccolina la gente mi temeva.Mi guardava male.Mi additava mentre passavo.”E’ figlia di un saiyan”, dicevano a mia madre.”E’ figlia di uno di quelli che stanno distruggendo e sottomettendo la galassia”.Mia madre non li ascoltava.E fece bene.Tutto però cambiò quando quel pomeriggio lei mi portò al lavoro con sé.”Non fare niente” mi disse.”Vado a prendere due bulloni per riparare questo catorcio.Aspettami qui e non combinare disastri”.Io aspettai un po’ e casualmente guardai il cielo.Poi lo vidi.Un’astronave si stava per schiantare contro la torretta di controllo che regolava la barriera energetica che proteggeva la nostra città.”Non fare niente e non combinare disastri”.Era questo che mi aveva detto mamma.Ma le opzioni erano due rimanevo ferma e buona e lasciavo succedere un disastro, o facevo qualcosa e forse avrei evitato l’apocalisse.Scelsi la seconda.Volai fin verso l’astronave e mi aggrappai con tutte le mie forze.Niente da fare.L’astronave è troppo pesante.Ma dovevo trovare un modo, avevo già perso mio padre, non potevo permettermi di perdere mia madre.Ma non sapevo che cosa fare.Poi, all’improvviso sentii un calore dentro di me.Un calore forte e potente.Mi chiesi se tutte le persone prossime alla morte si sentivano così.Già, forse anche mio padre si era sentito così, nell’attimo prima di lasciare questo mondo.Poi questo calore esplose all’esterno di me e capii.Non era la senzazione di una persona che stava per andarsene, era la mia voglia di vivere, la mia voglia di farcela.Improvvisamente mi sentii più potente.Molto più potente.Una luce accecante s’accese attorno a me.I miei capelli si schiarirono, divennero di un biondo splendente e si agitavano come se ci fosse un vento violento.Peccato che il vento non c’era, ero io a crearlo.Era una senzazione bellissima.E’ difficile da spiegare, era come se mi fossi trasformata in una piccola stella.Danzavo nel cielo e all’improvviso mi accorsi che l’astronave non era per niente pesante.Semplicemente con due mani la presi e la appoggiai delicatamente a terra, lontano dalla torretta di controllo.Presto un numeroso gruppo di persone si creò attorno a me e all’astronave.Tutti fissavano la mia nuova trasformazione dorata.Ma non con il vecchio sguardo inquisitorio e minaccioso, questa volta le loro espressioni mostravano gratitudine e sorpresa.Poi, nel silenzio generale, una voce lontana cominciò ad urlare il mio nome.Era la mamma.Si fece strada tra le persone e arrivò fin davanti a me.Mi aveva riconosciuto nonostante la mia trasformazione.”Ecco”pensai”adesso mi sgriderà”.Non riuscivo ad alzare lo sguardo, continuavo a fissarmi la punta delle scarpe.Poi mia madre mi abbracciò affettuosamente.Calde lacrime iniziarono a rigare il suo volto e macchiarono la mia maglietta.”Credevo di perderti come ho fatto con tuo padre”.E’ questa l’unica frase che riuscii a capire tra un singhiozzo e l’altro.”Non ti preoccupare, mamma.Non ti abbandonerò mai”.Il tempo di dire questo e svenni.Devo aver consumato troppa energia con quella trasformazione.Mi svegliai tre giorni dopo nel letto di casa mia.”Ben svegliata”disse sorridente mia madre.A giudicare dai suoi vestiti e dalle occhiaie, penso che sia stata a vegliare su di me tutto il tempo, giorno e notte.Ma da quel giorno la mia vita cambiò:la notizia aveva già fatto il giro del mondo alla velocità della luce e io mi ritrovai a vestire i panni di un’eroina.Da quel giorno aiuto chi ne ha bisogno, mi alleno e ogni tanto do’ una mano a mia mamma col lavoro.Sposto qualche astronave, porto i pezzi più pesanti e viaggio da una città all’altra trasportando materie prime.Pensa che una notte il segnalatore di posizione era rotto e sono stata tutta una notte trasformata a fare da indicatore.Mi piaceva essere considerata una luce nel buio della notte, una giuda nell’oscurità.”E non consumi neanche energia”diceva sempre scherzosamente mia madre.
            sigpic

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            • #7
              Complimentissimi...è una storia bellissima..scrivi veramente bene..mi è piaciuta un sacco...vorrei tanto essere così brava a scrivere....una curiosità quanto tempo hai impiegato per questa storia???
              Goku:" Credevo di essermi già presentato: Sono un Sayan venuto dalla Terra appositamente per eliminare te. Io sono l'essere più forte della Galassia che nonostante la rabbia riesce a combattere con cuore sereno: sono il Super Sayan, il Prescelto!"

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              • #8
                La tua ff l'ho trovata molto interessante ,scrivi davvero bene e la trama è coinvolgente......
                Particolare la storia d'amore di Radish
                BRAVA!!!
                sigpic
                Il mio primo video adesso rimodernato.... "braccio destro di Dante™"
                Ed ecco il secondo OSCAR DBA 2007/2008 :"Miglior critico di ff"
                Mia LongShot con Gogeta_89

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                • #9
                  Grazie mille...continuo ad avere pochi commenti...proverò a cambiare il titolo!A domani con la prox puntata!
                  sigpic

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                  • #10
                    complimenti questa FF e stupenda mi raccomando continuala
                    sigpic
                    custodians of the sanctuaryhttp://custodiansofthesanctuary.forumfree.net/
                    lela,alex vi stimo

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                    • #11
                      complimentissimi!!! è bellisshima!!! io aspetto il terzo capitolo!!!

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                      • #12
                        bellissima
                        Finalmente Ho Il Mitico Dragonball Z Budokai Tenkaichi 3

                        sigpic

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                        • #13
                          Questo è il terzo capitolo.La collocazione temporale è pressapoco dopo la sconfitta di Majin bu...grazie x i complimenti!Buona lettura!

                          I due appellativi con cui mi chiamava sempre erano piccola stellina o piccola lampadina.Mi piaceva molto di più il primo, ma il secondo era molto azzeccato.Inizialmente non riuscivo a controllare la trasformazione, ma dopo alcuni allenamenti ci riuscii.Eh, sì quel giorno mi cambiò la vita.Ed anche oggi, credo che sarà una giornata ricca di sorprese.Sapete dove sono?No?Ve lo dico io.Sono su una navicella diretta sul pianeta Terra.Ho compiuto vent’anni e voglio ripercorrere la storia di mio padre.Gli unici indizi che mi ha lasciato sono che lui sarebbe andato sul pianeta Terra a cercare suo fratello, cioè mio zio.Spero che abiti ancora lì.Ma ho un’altra missione.Mio padre era un uomo forte, non sarebbe potuto morire per colpa di un incidente.Qualcuno lo ha ucciso.Ne son sicura.E io lo troverò e gliela farò pagare per la solitudine che ha fatto passare a me e a mia madre.Lo prometto.E, come già detto in passato, quando un saiyan fa una promessa, la mantiene, costi quel che costi.
                          Bip-bip.Questo dev’essere il segnale che sto entrando nell’atmosfera.Uao!Da cosa vedo dall’oblò della mia navicella direi che la terra somiglia un po’ al mio pianeta.Ma c’è troppa acqua.Ecco sono scesa.L’atterraggio è andato bene e la navicella per fortuna non si è danneggiata più di tanto.Meglio nasconderla, altrimenti qualcuno potrebbe trovarla.
                          […]Uffa…è da un’ora che esploro questo pianeta e non ho trovato niente.E dire che ho il rilevatore.No, non quello di mio padre, è uno molto simile al suo.L’ha costruito mia mamma prima di partire per la terra, assieme ad una tuta da combattimento.Dice che somiglia a quella indossata da mio padre.E’ bella a vedersi ma è scomodissima!Mi sembra di non poter aprire le braccia.Penso però che ci debba fare l’abitudine.Uffa!Adesso è un’ora e mezza che sto volando e non ho ancora concluso niente.Anche se in effetti una cosa è successa.Appena azionato il rilevatore mi ha indicato tre punti da una parte e due dall’altra con dei livelli altissimi, che sono scomparsi poco dopo, come se sapessero che io li stessi spiando.Dopo questo fatto il rilevatore si è spento e ,quando l’ho riacceso, le forze misteriose erano scomparse.A proposito di spie…non vorrei sembrare paranoica, ma c’è un gruppo che mi sta inseguendo.Li ho visti, ormai, mi rincorrono da un pezzo.Voglio vedere chi sono.”Chi siete?Venite fuori, tanto vi ho visti!”.Dopo le mie parole spuntò da dietro una roccia una persona.Ma non era sola, ovviamente.A poco a poco ne uscirono quattro, per un totale di due adulti, un ragazzo e due bambini.Uno dei bambini era uguale ad uno degli adulti:stessa pettinatura impossibile, stesso sguardo e persino stessi vestiti.Il ragazzo aveva uno strano costume addosso, e gli occhi e i capelli erano coperti da un paio di occhiali scuri e una bandana bianca in testa.Il secondo bambino era l’unico del gruppo a non avere i capelli e gli occhi neri.Infine c’era l’altro adulto, un tipo basso e con lo sguardo crudele.Osservandolo meglio vidi i suoi vestiti.Mi venne un tuffo al cuore.Erano molto simili ai miei!
                          “Chi siete?”.Qualcosa in loro mi incuriosiva, ma allo stesso tempo mi diceva di stare all’erta.Il rilevatore non segnalava nessuna presenza oltre la mia nel raggio di chilometri.Eppure loro cinque erano lì davanti a me.E rimanevano sospesi in aria.Ogni creatura vivente ha una forza combattiva.Anche bassissima, ma ce l’ha.E inoltre per saper volare bisogna avere una grande forza interiore e saperla usare correttamente.E a giudicare dalla velocità con la quale mi inseguivano direi che la sanno usare fin troppo bene.Ma il rilevatore non vuole collaborare.Continua a dirmi che davanti a me ho cinque sassi.O cinque alberi.Eppure localizza perfettamente le altre persone di questo pianeta.Mhmm…la faccenda si complica.Sentiamo cosa mi rispondono.
                          “Visto che sei tu l’aliena è meglio che ti presenti prima tu, non ti pare?”Rispose l’adulto con i capelli a carciofo.Vogliono sapere chi sono…e sanno che sono un’aliena…ma sì,ho deciso che risponderò alle loro domande.”Il mio nome è Antylia e vengo dal pianeta Alon”
                          “Mai sentito!”esclamò l’adulto con la tuta arancione.”E’ un piccolo pianeta della galassia del nord.Era sotto il controllo dei saiyan un po’ di tempo fa.E’ abbastanza lontano da qui, cos’è che ti spinge fin qui?”domandò sospettoso il tipo basso.Sanno dei saiyan.Sanno della storia del mio pianeta.Forse ho trovato le persone che possono aiutarmi.”Sto cercando mio zio, un certo Kakaroth.E’ un saiyan.”.Questa mia frase, seppur non troppo lunga produsse un certo effetto.I due bambini continuarono a guardarmi nello stesso modo di prima, ma nella faccia degli altri tre notai un cambiamento di espressione non indifferente.Il tizio con la tuta arancione e il tizio coperto spalancarono la bocca, il terzo iniziò a scrutarmi.
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                          • #14
                            Fantasticoooooooooooooo!!!!!!!!!!!!
                            diventa sempre + intrigante la storia ed è spettacolare come scrivi....
                            nn vedo l'ora di leggere il prossimo e la reazione del tizio in arancione e degli altri (davvero un modo curioso di identificare i guerrieri z)
                            COMPLIMENTONI!!
                            Last edited by GoTeo; 25 July 2007, 12:57.
                            sigpic
                            Il mio primo video adesso rimodernato.... "braccio destro di Dante™"
                            Ed ecco il secondo OSCAR DBA 2007/2008 :"Miglior critico di ff"
                            Mia LongShot con Gogeta_89

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                            • #15
                              complimenti mi piace
                              La mia FF A Saiyan's Story
                              Aiuta Vegeth City a crescere e diventare una metropoli!!!
                              Membro dei VBM (Very Bastard Members)

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