Dragonball SP

[GoTeo]

La storia di Seafer è scritta davvero meravigliosamente, complimenti
finalmente si iniziano a capire + cose
mi sa tanto che Criln è messo un pò male visto che Seafer nn ha ancora dimostrato la sua vera forza,speriamo bene!!!
e Vegeta riuscirà a far fruttare quet'ultimo asso nella manica??!!
BRAVO!!!

[Uomo Tigre]

UNA MISSIONE PER MAJIN BU

Gohan era appena uscito da scuola e stava per tornare a casa quando fu raggiunto da Videl: “Scusa Gohan, vai di fretta?”
“No, dimmi tutto!”
“E’ che mi appena chiamato la polizia per una rapina... Mi hanno chiesto di intervenire... Vieni anche tu?”
“Si, ti darò una mano” rispose il ragazzo guardando la sua fidanzata premere un bottone del suo orologio da polso per far apparire il costume di Great Sayagirl.
“Come sto?” chiese lei alzandosi in volo.
“Sei bellissima, come sempre. Ora andiamo”

Nel frattempo all’interno della Capsule Corporation l’incontro fra due formidabili guerrieri infuriava: essi erano Vegeta e Gotenks, entrambi allo stato di supersayan di secondo livello. Dopo poco più di dieci minuti di combattimento a quel livello erano entrambi esausti.
“Complimenti” biascicò Vegeta “Hai imparato a padroneggiare bene lo stato di supersayan di secondo livello...”
“Grazie...” rispose Gotenks “Dopo l’incontro con Majin Bu mi sono reso conto che avevo bisogno di poter combattere con una forza intermedia fra quello che avevo sotto forma di supersayan, troppo debole, e quella che avevo sotto forma di supersayan di terzo livello, che faceva diminuire notevolmente la durata della fusione. Così l’unica soluzione è stata imparare a trasformarmi in un supersayan di secondo livello. Ma a quanto pare contro di te non basta: siamo alla pari”
“Già... La tua forza non può aumentare più di tanto se allo stesso tempo non aumentano anche quelle di Trunks e Goten, che si allenano certamente meno di me”
“Si, questo è vero... Ma, come tutte le altre volte, tu sei esausto e io ho ancora un asso nella manica da giocare: il supersayan di terzo livello”
“Si tratta solo di resistere pochi minuti per me... Ormai hai quasi terminato il tempo a tua disposizione per ridurmi in questo stato... E tu non sei in condizioni migliori”
“Lo so... Infatti è giunto il momento di trasformarmi!” esclamò Gotenks espandendo la sua aura e liberando tutta la sua potenza. Si piegò su stesso lanciando un urlo furioso e poi improvvisamente distese ogni muscolo del suo corpo dando sfogo a tutta la sua energia. I suoi capelli si allungarono e si infoltirono, mentre le sue sopracciglia scomparvero, dandogli un’aria più scimmiesca: si era trasformato in supersayan di terzo livello.

Mentre lo scontro fra Gotenks e Vegeta raggiungeva il suo apice nel Palazzo del Supremo Junior era seduto a gambe incrociate e cercava di concentrarsi... Lontano, molto lontano, stava succedendo qualcosa di strano... Un’aura insolita era apparsa... Doveva concentrarsi di più per percepirla al meglio e capirci qualcosa... Dende e Popo erano dietro di lui, immobili, e aspettavano che interrompesse la sua meditazione. Tutto era calmo e silenzioso.
“Ciao Junior!” esclamò Goku, appena teletrasportatasi alle spalle dei presenti, facendoli sobbalzare.
“COME TI VIENE IN MENTE DI ARRIVARE COSI’???” gridò Junior col cuore che gli batteva all’impazzata.
“Ehm... Scusatemi... Hehe” rispose Goku sorridendo “Costa stavi facendo di bello?”
“Meditavo... Sto imparando a percepire ogni singola aura del pianeta, anche la più debole... E così facendo ne ho trovata una più forte del normale... E mi è sembrata anche parecchio malvagia...”
“Ma quant’è forte? Mi piacerebbe tanto avere un nuovo avversario con cui battermi!”
“Calmati, Goku... Non raggiunge neanche il mio livello penso...”
“Ah, allora non è un granchè...”
“CHE COSA?” Junior lanciò un’occhiataccia a Goku e chiuse gli occhi riniziando a meditare.
“Se vuoi posso andare a dare un’occhiata col teletrasporto...”
“No, no, tranquillo. Ci ho già mandato qualcuno” rispose Junior sorridendo.
“Chi?” domandò Goku.
“Qualcuno a cui è bastato dire che stanno organizzando una sagra della caramella...” disse Junior con una risatina.

“Dove sarà questa sagra della caramella? Uffa, quell’uomo verde mi ha detto che ci sarebbe voluto poco! Uffa, uffa, uffa! Mr.Satan mi ha anche detto di tornare a casa presto per non farlo preoccupare... E io non voglio che Mr.Satan si arrabbi... No, no”
Majin Bu stava sorvolando il deserto da ormai quasi un’ora per trovare la sagra della caramella promessagli da Junior, ma non aveva ancora trovato nulla e ne era abbastanza deluso. Finalmente però vide una strana costruzione circolare: “Uh! Forse è lì che è stata organizzata la sagra della caramella!” pensò Majin Bu scendendo in picchiata davanti alla porta dell’edificio “Vediamo se c’è qualcuno...”
“Intruso! Intruso!” fece una vocetta meccanica.
“Ehi, chi ha parlato?” domandò sorpreso Majin Bu.
“Intruso! Intruso!”
“Ma dove sei? Ah, sei tu robottino!” esclamò l’amico di Mr.Satan scorgendo un piccolo corpicino che si muoveva su dei cingoli avanti e indietro “Sai per caso dov’è la sagra della caramella?”
“Intruso! Intruso!” ripeté il robot entrando dentro l’edificio attraverso una piccola botola nella porta.
“Ehi, io da lì non ci passo... Vorrà dire che userò un’altra strada...”
Majin Bu si allontanò di qualche metro e con un Ki Blast fece saltare in aria la porta per poi entrare all’interno dell’edificio.
“C’è nessuno? Robottino, dove sei?”
“Intruso! Intruso” continuò a dire il robot scappando verso una porta dall’altro di un corridoio.
“Ehi, aspettami!” esclamò Majin Bu sempre più contrariato iniziando a seguirlo.
Quando il robot raggiunse la porta essa si aprì rapidamente mostrando il suo interno: una stanza buia e di dimensioni sconosciute, in cui entrò subito seguito da Majin Bu. Dopo il passaggio dei due, la porta si chiuse, intrappolandoli dentro.
“Ehi, dove siamo? Dove mi hai portato?”
Improvvisamente si accese una luce e l’intera stanza fu illuminata a giorno: era circolare, con un soffitto a cupola, nero come le pareti e il pavimento. C’erano, compresa quella da cui erano entrati il robot e Majin Bu, quattro porte di metallo, tutte chiuse.
“Ma che posto è questo?” domandò il povero Majin Bu.
Come in risposta alla sua domanda una porta si aprì e apparve una figura alta e snella.
“Chi sei? Il presidente della sagra della caramella?” domandò ancora l’ingenuo amico di Mr.Satan tentando di scorgere l’essere appena entrato nella stanza, ancora quasi completamente nel buio. Esso allora uscì allo scoperto, mostrando di essere un robot di colore grigio, dal corpo abbastanza semplice, ma ben fatto: al posto di ogni arto aveva due tubi metallici non troppo larghi con in mezzo una piccola sfera che aveva funzione di gomito o ginocchio e le mani e i piedi erano sostituiti da dei fori larghi quasi quanto i tubi, di cui Majin Bu non comprendeva la funzione. Il busto era composto da un’unica lastra di metallo e sorreggeva una strana testa, anch’essa a forma di tubo, ma senza fori e con due piccolo occhi metallici ai lati e una grata metallica circolare con la funzione di bocca. Nel complesso era una creatura splendida, l’apoteosi della meccanica robotica.
“Il mio nome è Cyder... E non raggiungerai il mio padrone!”
Chi sarà il nuovo arrivato? Sarà lui l’essere di cui parlava Junior? E chi è il padrone di cui parla? Forse un nuovo nemico giunto a disturbare la momentanea pace sulla Terra?

Bello anche il secondo capitolo,ben descritto e simpatico al punto giusto!
Ottima l'idea della sagra della caramella
Vedreamo come se la caverà Cyder anche se ho il vago presentimento che Bu lo farà letteralmente a pezzi

P.S scusa per il ritardo nel commentare

[Ssj 3]

Questa storia è veramente affascinante, nuovi nemici, nulla di già visto, crilin che riesce ad avere uno scopo, continua così. Solo che io sto ancora aspettando gohan.

[Dark Genius]

Questa storia è veramente affascinante, nuovi nemici, nulla di già visto, crilin che riesce ad avere uno scopo, continua così. Solo che io sto ancora aspettando gohan.

Nel prossimo capitolo si parlerà un po' di lui

[Shadow]

La storia è magnifica!Adoro questa Fic!L'unica cosa che non mi piace e che Gohan non arriva xD

[Dark Genius]

Grazie a tutti per i commenti! Il prossimo capitolo è pronto, adesso decido se postarlo ora o domani... Non c'è quasi nessuno in linea...

[Dark Genius]

UNA MORTE EROICA

Vegeta era sospeso in aria, con le braccia tese al massimo nel tentativo di raccogliere la maggiore quantità di energia possibile. La sua aura era in aumento continuo ed attorno a lui ogni cosa tremava o si sbriciolava. Suo padre lo guardava, pallido.
“Basta, figliolo!” gridò “O distruggerai questo pianeta!”
“Non me ne importa niente!” ribatté il principe dei sayan “Questo ed altro per farti fuori!”
Poi lanciò un urlo scimmiesco ed aumentò ulteriormente la sua aura, raccogliendo sempre più energia. Non aveva alcuna importanza se il pianeta fosse esploso, Vegeta avrebbe vinto quella sfida ad ogni costo.

Seafer osservava il suo avversario, che cercava di alzarsi appoggiandosi ad un albero.
“Non è... finita” sussurrò Crilin, prima che il demone gli si scagliasse contro. Riuscì a schivare il primo colpo, ma non il secondo, che lo fece cadere a terra.
“Io non... posso... perdere” mormorò il terrestre rialzandosi “Devo combattere... Lo devo fare per C18 e Marion... Per la mia famiglia...”
Seafer lo guardò stupito. Com’era possibile che riuscisse ancora a reggersi in piedi?
“E’ finita per te, mostro” disse ancora Crilin, portando le mani al fianco del proprio corpo “Kamehame... HA!”
Un potentissimo raggio d’energia partì dai palmi del terrestre, colpendo in pieno il suo avversario e distruggendo metà delle casette della città, provocando una fuga di massa. Crilin ansimava e si reggeva a malapena in piedi, ma sapeva che non era finita. Portò una mano sopra la testa e formò un Kienzan, aspettando che il fumo causato dal suo attacco si diradasse.

Goku era sul pianeta dei Kaiohshin, ancora stupito dalla storia di Seafer raccontatagli dalle due divinità che lo abitavano.
“A quanto pare devo tornare sulla Terra” disse “E distruggere quel mostro di cui mi avete parlato, con o senza l’aiuto di Gohan”
“Gohan? Quel caro ragazzo che ho allenato?” chiese il Sommo Kaiohshin.
“Esatto. E’ venuto qui nell’aldilà per fare una nuova preparazione con Re Kaioh, ma c’è stato un problema”
“Quale?” chiese Kibithoshin, curioso.
“Beh, stanco e ferito dopo il duro allenamento e gli incontri con i più grandi combattimenti dell’aldilà Gohan è svenuto... E Re Kaioh ha detto che è meglio farlo riposare un po’ che curarlo con un fagiolo magico o con i poteri di Dende. Il problema è che se io torno sulla Terra poi nessuno potrà teletrasportarsi lì con lui”
“Vai, tranquillo Goku” disse la fusione fra Kaiohshin dell’Est e Kibith “Ci penserò io a portare tuo figlio sul vostro pianeta quando si risveglierà”
“Che cosa? Grazie mille!” esclamò il sayan portandosi due dita alla fronte “Allora io vado, eh? Ci vediamo”
“A presto” salutò Kibithoshin mentre Goku scompariva nel nulla.

Il cielo era buio sulla Città dell’Ovest. Ogni tanto qualche lampo solitario illuminava improvvisamente le macerie della grande metropoli, rendendo possibile osservare il panorama più lugubre che un terrestre potesse vedere. Vegeta era ancora sospeso in aria, raccogliendo energia, mentre suo padre cercava invano di convincerlo a fermarsi. Poi, improvvisamente, il principe dei sayan smise di raccogliere energia e portò le mani davanti a sè, puntando i palmi contro Re Vegeta.
“E’ giunta la tua ora!” gridò espandendo al massimo la sua aura.
Suo padre era fermo, terrorizzato ed ammaliato dalla forza del figlio, dal cui corpo partivano scariche elettriche che squarciavano il terreno intorno a lui. Improvvisamente un piccolo globo luminoso apparve fra le mani del principe dei sayan, poi scomparì.
“Muori!” gridò Vegeta concentrando al massimo la sua aura. Un’altra sfera di energia comparì tra le sue palme, stavolta più grande.
Il re dei sayan impallidì mentre suo figlio gridava “FINAL FLASH!” e un micidiale raggio energetico partiva verso di lui, pronto a ucciderlo.

Seafer era nascosto fra le macerie di una casa, aspettando che il fumo si diradasse per attaccare il suo avversario. Voleva terminare quel noioso ed inutile scontro e probabilmente quello stupido terrestre aveva abbassato la guardia, convinto di averlo sconfitto. Brutto errore...
Crilin in realtà era concentrato, un braccio sopra la testa pronto a lanciare un Kienzan, più che deciso ad eliminare il demone una volta per tutte. Il Cerchio Magico non avrebbe fallito e l’avrebbe tagliato in due, spegnendo per sempre la sua vita ottenuta in maniera ignobile e meschina.
Fu un attimo. Il fumo si era diradato quasi completamente e Seafer si era lanciato all’attacco, senza sospettare che però Crilin non aspettava altro per distruggerlo con il suo colpo migliore.
“KIENZAN!” gridò lasciando partire il cerchio di energia dalla sua mano. Il suo avversario si fermò a mezz’aria, il ghigno beffardo improvvisamente come congelato, e venne tagliato in due all’altezza dell’addome.

Sul palazzo del supremo Junior si stava preparando a partire per andare a soccorrere Crilin prima che venisse sconfitto da Seafer, come gli aveva chiesto C18, mentre lei aspettava nervosamente che Dende desse loro dei Senzu per poter curare suo marito.
“Forza, muoviti!” disse la donna mentre il supremo avanzava lentamente accompagnato da Popo. Junior prese il sacchetto con i fagioli magici e, dopo aver salutato tutti i loro amici con un cenno della mano, i due si alzarono in volo dirigendosi verso la cittadina dove si stava svolgendo l’incredibile combattimento, sperando di arrivare in tempo.

Crilin era in piedi, ansimante. Davanti a lui, sospese in aria, c’erano le due metà di Seafer, che sanguinavano copiosamente.
“Com’è possibile? Ero convinto che tu pensassi di avermi già sconfitto...” mormorò il demone.
“Beh, non è andata così. A quanto pare mi hai sottovalutato” rispose il terrestre, sorridendo.
Seafer lo guardò. I suoi occhi riflettevano i suoi sentimenti: odio, rabbia ed impotenza.
“Non avresti dovuto minacciare mia moglie” disse Crilin.
Il suo avversario serrò i pugni, infuriato, ma improvvisamente emise una risata sguaiata e crudele.
“Che succede?” chiese il terrestre.
“Ti sei sbagliato Crilin” rispose Seafer “Sei stato tu a sottovalutarmi”
Sotto gli occhi increduli dell’amico di Goku le due parti del mostro si misero una affianco all’altra e da entrambe fuoriuscì una strana sostanza filamentosa di colore bluastro. Essa, aggrovigliandosi, creò delle strane forme. Sotto la metà superiore formò due strisce, mentre sopra quella inferiore apparve una sagoma più definita, simile ad un busto umano. Improvvisamente Crilin capì: il demone era capace di ricomporsi. Sbatté le palpebre, come per scacciare via quella visione, ed un attimo dopo davanti a lui c’erano due Seafer, identici in tutto e per tutto, completamente uguali a quello originario.
“Ti devo ringraziare” mormorò uno dei due mostri “Se tu non mi avessi tagliato a metà ora io sarei uno solo ed avrei maggior difficoltà a distruggerti”
Il terrestre sbiancò: aveva solo peggiorato la sua situazione.
“Ed ora... muori” dissero contemporaneamente i due Seafer portando le braccia ai fianchi dei loro corpi “Kamehame... HA!”
Crilin rimase fermo, guardando in faccia la morte, impersonata dai due potentissimi raggi d’energia diretti verso di lui. Fu un attimo. Sentì come se un gigantesco masso si fosse schiantato contro di lui ad altissima velocità e volò in aria, per poi cadere scompostamente a terra con un tonfo. Vide tutto al rallentatore: le nuvole sopra di lui, gli alberi del piccolo giardino, i fili d’erba a pochi centimetri dai suoi occhi. Poi udì la risata agghiacciante di Seafer e rabbrividì. Cercò di muoversi, di rialzarsi, ma il suo corpo non gli rispondeva. Ormai era tutto inutile.
“Mi dispiace...” mormorò “C18, Marion, non sono riuscito a proteggervi...”
Calde lacrime gli scesero dagli occhi mentre lentamente sentiva le forza venirgli meglio. Con un ultimo sforzo riprese il controllo della mano destra ed incise nel terreno smosso una scritta, che poi incorniciò con un cuore dalle forme appena definite: C18. Chiuse gli occhi, cercando invano di asciugare le lacrime che gli bagnavano le guance sporche di erba e sangue. Poi, improvvisamente, il suo cuore smise di battere, ponendo fine alla sua vita. Un corpo scomposto nell’erba ed un sorriso appena accennato sul viso: questo fu tutto ciò che rimase di Crilin, il più forte ed eroico fra i terrestri.

[Ssj 3]

Nooooooooooooooooooooooo povero crilin non doveva morire così, ma prima o poi qualcuno lo vendicherà, non può essere altrimenti. Finalmente ci sono notizie di gohan, ma perchè vegeta impazzisce di continuo? ora vuole distruggere la Terra...

[Lynd]

Nooo, Crilin è morto poverino! Non è giusto, questo mostro deve essere polverizzato! Ma sono sicura che Goku gliela farà pagare...molto cara... Sìì Vegeta è fortissimo, il padre ha smesso di fare lo sbruffone! Vai, aspetto l'altro capitolo!

[GoTeo]

NOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!! CRILINNNN!!!!!!! nn doveva morire
Hai descritto perfettamente tuti gli attimi della battaglia,ed è molto commovente l'ultima parte che parla "del + forte ed eroico fra i terrestri"
penso che sarà molto triste anche il prosimo capitolo con C-18 che trova suo marito in quelle condizioni........... (lo vedremo )
che avrà scritto Crilin??!!!
che avrà in mente Vegeta??
BRAVOO!!!

[Dark Genius]

che avrà scritto Crilin??!!!

Guarda che l'ho detto...

Con un ultimo sforzo riprese il controllo della mano destra ed incise nel terreno smosso una scritta, che poi incorniciò con un cuore dalle forme appena definite: C18

Comunque grazie per i commenti!
P.S. Mi sono commosso anch'io scrivendolo quel pezzo!

[GoTeo]

AH!! giusto scrive C-18 in mezzo ad un cuore che scemo che sono
ancora + toccante allora

[Shadow]

Perchè crilin muore sempre?Almeno nelle fic lasciatelo in pace poveretto...

[vincenzo22]

sono bellissime queste storie, la morte di crillin mi ha commosso
andate nel topic di dragon ball af leggete la mia fanfiction su dragon ball af

[st jimmy90]

Bravissimo, vai sempre migliorando. Grande soprattutto il dettaglio degli ultimi istanti della vita di Crilin. Secondo me Gohan farà un'apparizione a colpo di scena