Annuncio

Collapse
No announcement yet.

La prima FF di Majin Broly

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

  • #16
    Capitolo 3: “Perdonatemi”

    Un colpo, un altro ancora. E lui non cedeva. Da dove prendeva tutta quella forza? Come mai improvvisamente anche i suoi pugni più potenti, capaci di far vacillare un mondo, sembravano non sortire alcun effetto? Freezer era spaventato, come mai lo era stato nella sua vita. Non voleva arrendersi al pensiero di quella morte ingloriosa, aveva sacrificato una vita al progetto di dominazione che era ormai sul punto di compiersi. Quando era ormai certo della vittoria, ecco apparirgli davanti l’ennesimo saiyan, l’ennesima seccatura, l’ennesimo “scimmione”. Perché non l’aveva ucciso subito? Sciocco orgoglio, stupida presunzione, Se solo avesse saputo chi aveva davanti, non avrebbe perso un solo istante in futili giochi. E invece ora eccolo lì, il sovrano della galassia, sconfitto a un passo dal successo. Combatteva, schivava, attaccava, ma tutto ormai con la sola forza della disperazione, aspettando che il suo incubo, la sua nemesi, decidesse di chiudere lo scontro. In fondo sapeva già che il potere che stava in quel momento usando l’avrebbe consumato in fretta, anche se non si sarebbe mai aspettato che non sarebbe stato sufficiente alla vittoria. Ma quegli imponenti muscoli iniziavano a pesare come macigni, ed ogni secondo che passava sentiva il suo corpo più come un nemico che come un’ arma. Ecco, altro pugno a vuoto, altro calcio preso in faccia. Il sovrano volò verso terra, aspettando il decreto del super saiyan. Decreto che però tardava a giungere. Cosa stava succedendo, cosa stava facendo il saiyan?
    “Dove scappi maledetto, io non ho ancora finito!”
    Freezer urlò più forte dei vulcani che esplodevano intorno a lui.
    “Non vado da nessuna parte, semplicemente ho vinto e me ne vado a morire lontano da te”
    “Cosa significa che hai vinto, io sono ancora in piedi, hai capito di non avere speranza, non è vero?”
    Quel tono di superiorità aveva fatto dimenticare per un attimo a Freezer la certezza della morte. Come osava quella scimmia offenderlo in quella maniera? Si sentì ancora più oltraggiato quando i capelli del suo avversario tornarono neri come l’ebano, segno del fatto che non lo riteneva più degno di essere suo avversario.
    “Come osi…come osi…COME OSI!”
    In un attimo il tiranno concentro tutte le forze rimaste nel suo corpo in un colpo dalla potenza immane, capace di annientare un sole con la stessa facilità con cui un uomo scaccia una mosca. Goku vide il colpo arrivare e si preparò a respingerlo.
    “Speravo capissi che ti avevo lasciato questi ultimi attimi per comprendere la tua sconfitta e per ripensare a tutto ciò che hai fatto. Avevo vinto, non mi interessava ucciderti. Sei tu che l’hai voluto Freezer, tu con la tua follia!”
    In un lampo Freezer fu travolto dal suo stesso attacco, sommato al potere della risposta del saiyan. Ora il tiranno era steso a terra, il corpo squarciato da indicibili ferite, la rappresentazione vivente del mondo su cui giaceva.
    “Perché…perché sei più potente di me?”
    La vita lo stava abbandonando, mentre rivolgeva le sue ultime parole all’avversario che calmo si avvicinava a lui
    “Anche in punto di morte, l’unica cosa che ti interessa è il motivo per cui sono più potente di te. Sai qual è la risposta? Che nel profondo io e te siamo uguali. Riposa Freezer, hai il mio odio di umano e saiyan, ma hai il mio rispetto di guerriero.”
    Freezer chiuse gli occhi, e l’universo fu privato di una delle più imponenti forze che avessero mai solcato le sue immensità.
    Goku si sedette lì a fianco, ripensando a tutto ciò cui aveva detto addio in nome di quella battaglia.
    “Scusa Chichi, sono stato tutto ciò che un marito non dovrebbe mai essere. Chiedo scusa anche a te Gohan, ma so che troverai la forza per andare avanti senza di me, in fondo lo hai già fatto. Perdonatemi tutti per essere più saiyan che uomo, per aver sempre amato la lotta più di quanto abbia mai amato voi. Anche ora non riesco a pentirmi della mia scelta, non ho mentito a Freezer. In fondo sono sempre stato molto più simile a lui e a Vegeta che non a tutti voi. Perdonatemi, se potete, e ricordate sempre che Son Goku vi starà accanto in ogni momento della vostra vita. Qui, ora, su Namek, sta morendo Kakaroth.”
    La navetta subì uno scossone e ci fu un lampo accecante. Bulma guardò dall’oblò, poi scoppiò in lacrime.

    Comment

    Working...
    X