SAYAN VS CYBORG
Sette anni prima la nascita di Kakaroth, un perfido scienziato chiamato Dr.Mieuw stava creando nel suo laboratorio ai confini della galassia, degli esseri di metallo dalla potenza strabiliante, capaci di tener testa perfino ai saiyan. Quei tanti odiati saiyan dal Dott. Mieuw, che lo avevano sfigurato e distrutto il suo pianeta, era da tempo che il dottore escogitava una vendetta, ma tutti i tentativi erano falliti miseramente, la brillante idea di creare dei cyborg aveva risvegliato in lui la speranza e soprattutto la
giusta dose di vena creativa. <Bene, Androide n. 7> disse entusiasta il dottor Mieuw carezzando la capsula che conteneva l’androide. Schiacciò il pulsante, la capsula si aprì, da essa fuoriuscì un androide dal corpo piccolissimo e gracile, aveva la statura di un bambino, arrivava a mala pena al polpaccio del
suo creatore, che lo salutò con entusiasmo. <Bene, Androide 7, piccolissimo cyborg, scarsa forza combattiva, ma velocità elevatissima che permette di battere anche gli avversari più pericolosi, hahah>
ridette di gusto Mieuw. Il cyborg grugnì, senza emettere parola si grattò la testa. Il dott. Mieuw si aggirava per il suo laboratorio, si avvicinò ad un’altra capsula che conteneva un altro Cyborg, schiacciò il pulsante ed essa si aprì. Uscì un altro androide di altezza media, muscolatura più
elevata e notevole forza combattiva, con un dispositivo sul palmo della mano, capace di assorbire l’ energia vitale del malcapitato di turno, si chiamava Androide 8. <BENE!> gridò Mieuw al settimo cielo. <Voglio che andiate sul pianeta vegeta e distruggiate tutti i suoi abitanti>.
<Comandi papà> esclamarono i due in contemporanea.
Intanto sul pianeta Vegeta, la giovane recluta Bardack si allenava con il suo migliore amico Toma.
I due si bloccarono dopo aver sentito un gran boato, un esplosione aveva devastato la città. I due si precipitarono sul posto, non era di certo un bello spettacolo, i loro colleghi venivano uccisi uno dopo l’altro,
i cyborg si spostavano a gran velocità, si libravano e anticipavano le mosse dei loro avversari che erano inermi alla potenza distruttiva. <Atomic Bomb> urlò l’androide 8 spalancando la mano destra, da cui uscì una terribile onda gigantesca che disintegrò i corpi dei saiyan. <Dobbiamo intervenire> disse Bardack. <NO, ci uccideranno!> esclamò Toma, ma Bardack si era gia lanciato all’attacco, Toma lo seguì senza pensare e un raggio azzurrino gli perforò l’addome lasciandolo cadere sul terreno.
Bardack fronteggiava l’androide 7 che era di gran lunga superiore, schivava ogni attacco del saiyan e rispondeva con un altro attacco ancora più potente. Intanto arrivarono i rinforzi, frotte di saiyan all’attacco, tra cui il Re
Vegeta. Bardack continuava ormai stremato lo scontro con l’Androide 7, stava per cedere, un ultimo pugno da parte del cyborg lo colpì in fronte e lo scaraventò nelle macerie. L’Androide 8 veniva attaccato da dozzine e dozzine di saiyan infuriati, che venivano disintegrati poco a poco.
<ORA TI FARO’ VEDERE, BASTARDO!> gridò il Re Vegeta lanciandosi all’attacco contro l’androide 8.
Sferrò colpi potentissimi, che vennero tutti schivati con facilità. Il re allo stremo delle forze si abbandonò nell’ aria, l’androide lo afferrò dal collo e lo tirò su. <Freezer te la farà vedere, come osi attaccare il mio pianeta?>.
<Non è quello che fate sempre voi saiyan> ridacchiò l’androide, iniziò a strangolare il Re che ormai si era arreso, ma una grandissima onda di energia colpì il cyborg alla schiena. <Chi è stato?> domandò lasciando cadere la sua
vittima. <Ah, sei tu!> disse guardando l’unico superstite, cioè Bardack. Intanto Toma si alzò, era sopravvissuto,
ma non era in grado di battersi. <E’ LA VOSTRA FINE!> gridò Bardack lanciandosi nuovamente all’attacco, ma i due cyborg lo colpivano continuamente su tutte le parti del corpo senza dargli tregua.
Bardack scappò tentando di guadagnare tempo, generò l’energia nel palmo della sua mano, come ultima risorsa.
<GIAVELLOTTO DELLA RIVOLTA!> strillò e lo lanciò verso i cyborg che lo schivarono.Bardack era ormai avvilito e senza speranze, si fermò nell’aria ferito nell’orgoglio, ma d’un tratto sentì un’ incredibile energia dirigersi verso il luogo. Un neonato in fasce volò sul posto, Bardack non poteva credere ai suoi
occhi, quel bimbo era il principe Vegeta. Una luce azzurrina lo attorniava, dalle due manine tremanti due raggi energetici sfrecciarono disintegrando i due invasori. Tutto era finito, il bimbo stava precipitando, ma venne afferrato
in tempo da Bardack, era come se avesse perso i suoi poteri, si era messo a frignare con rabbia.
Intanto su una navicella sospetta, si raccontava l’accaduto.
<Mmm, notevole, ora puoi ritirarti pure Zarbon, credo di avere un idea di come sfruttare questa risorsa>.
E' la mia nuova fanfiction, spero vi piaccia.
Sette anni prima la nascita di Kakaroth, un perfido scienziato chiamato Dr.Mieuw stava creando nel suo laboratorio ai confini della galassia, degli esseri di metallo dalla potenza strabiliante, capaci di tener testa perfino ai saiyan. Quei tanti odiati saiyan dal Dott. Mieuw, che lo avevano sfigurato e distrutto il suo pianeta, era da tempo che il dottore escogitava una vendetta, ma tutti i tentativi erano falliti miseramente, la brillante idea di creare dei cyborg aveva risvegliato in lui la speranza e soprattutto la
giusta dose di vena creativa. <Bene, Androide n. 7> disse entusiasta il dottor Mieuw carezzando la capsula che conteneva l’androide. Schiacciò il pulsante, la capsula si aprì, da essa fuoriuscì un androide dal corpo piccolissimo e gracile, aveva la statura di un bambino, arrivava a mala pena al polpaccio del
suo creatore, che lo salutò con entusiasmo. <Bene, Androide 7, piccolissimo cyborg, scarsa forza combattiva, ma velocità elevatissima che permette di battere anche gli avversari più pericolosi, hahah>
ridette di gusto Mieuw. Il cyborg grugnì, senza emettere parola si grattò la testa. Il dott. Mieuw si aggirava per il suo laboratorio, si avvicinò ad un’altra capsula che conteneva un altro Cyborg, schiacciò il pulsante ed essa si aprì. Uscì un altro androide di altezza media, muscolatura più
elevata e notevole forza combattiva, con un dispositivo sul palmo della mano, capace di assorbire l’ energia vitale del malcapitato di turno, si chiamava Androide 8. <BENE!> gridò Mieuw al settimo cielo. <Voglio che andiate sul pianeta vegeta e distruggiate tutti i suoi abitanti>.
<Comandi papà> esclamarono i due in contemporanea.
Intanto sul pianeta Vegeta, la giovane recluta Bardack si allenava con il suo migliore amico Toma.
I due si bloccarono dopo aver sentito un gran boato, un esplosione aveva devastato la città. I due si precipitarono sul posto, non era di certo un bello spettacolo, i loro colleghi venivano uccisi uno dopo l’altro,
i cyborg si spostavano a gran velocità, si libravano e anticipavano le mosse dei loro avversari che erano inermi alla potenza distruttiva. <Atomic Bomb> urlò l’androide 8 spalancando la mano destra, da cui uscì una terribile onda gigantesca che disintegrò i corpi dei saiyan. <Dobbiamo intervenire> disse Bardack. <NO, ci uccideranno!> esclamò Toma, ma Bardack si era gia lanciato all’attacco, Toma lo seguì senza pensare e un raggio azzurrino gli perforò l’addome lasciandolo cadere sul terreno.
Bardack fronteggiava l’androide 7 che era di gran lunga superiore, schivava ogni attacco del saiyan e rispondeva con un altro attacco ancora più potente. Intanto arrivarono i rinforzi, frotte di saiyan all’attacco, tra cui il Re
Vegeta. Bardack continuava ormai stremato lo scontro con l’Androide 7, stava per cedere, un ultimo pugno da parte del cyborg lo colpì in fronte e lo scaraventò nelle macerie. L’Androide 8 veniva attaccato da dozzine e dozzine di saiyan infuriati, che venivano disintegrati poco a poco.
<ORA TI FARO’ VEDERE, BASTARDO!> gridò il Re Vegeta lanciandosi all’attacco contro l’androide 8.
Sferrò colpi potentissimi, che vennero tutti schivati con facilità. Il re allo stremo delle forze si abbandonò nell’ aria, l’androide lo afferrò dal collo e lo tirò su. <Freezer te la farà vedere, come osi attaccare il mio pianeta?>.
<Non è quello che fate sempre voi saiyan> ridacchiò l’androide, iniziò a strangolare il Re che ormai si era arreso, ma una grandissima onda di energia colpì il cyborg alla schiena. <Chi è stato?> domandò lasciando cadere la sua
vittima. <Ah, sei tu!> disse guardando l’unico superstite, cioè Bardack. Intanto Toma si alzò, era sopravvissuto,
ma non era in grado di battersi. <E’ LA VOSTRA FINE!> gridò Bardack lanciandosi nuovamente all’attacco, ma i due cyborg lo colpivano continuamente su tutte le parti del corpo senza dargli tregua.
Bardack scappò tentando di guadagnare tempo, generò l’energia nel palmo della sua mano, come ultima risorsa.
<GIAVELLOTTO DELLA RIVOLTA!> strillò e lo lanciò verso i cyborg che lo schivarono.Bardack era ormai avvilito e senza speranze, si fermò nell’aria ferito nell’orgoglio, ma d’un tratto sentì un’ incredibile energia dirigersi verso il luogo. Un neonato in fasce volò sul posto, Bardack non poteva credere ai suoi
occhi, quel bimbo era il principe Vegeta. Una luce azzurrina lo attorniava, dalle due manine tremanti due raggi energetici sfrecciarono disintegrando i due invasori. Tutto era finito, il bimbo stava precipitando, ma venne afferrato
in tempo da Bardack, era come se avesse perso i suoi poteri, si era messo a frignare con rabbia.
Intanto su una navicella sospetta, si raccontava l’accaduto.
<Mmm, notevole, ora puoi ritirarti pure Zarbon, credo di avere un idea di come sfruttare questa risorsa>.
E' la mia nuova fanfiction, spero vi piaccia.
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