Memento Mori

[Il Nicco]

Salve a tutti! Da tempo attendevate il mio ritorno sulle scene della scrittura di questa sezione, vero?

Sì: Perfetto, eccomi di ritorno

No: Ma allora che avete aperto il topic a fare?

Comunque, tornando seri...

Quella che vi sto per proporre è una ff nata da un piccolo manga di una puntata che mi sono divertito a disegnare in una gara con dei mie amici, così ci ho scritto sopra una ff, visto che non ho lo scanner(ma anche se l'avessi non posterei il manga, visto che disegno maluccio)...

Si tratta di un lavoro original, scaturito, come al mio solito, per puro caso dai meandri più profondi e oscuri della mia mente

Posterei fin d'ora il primo episodio, ma ho problemi ad aprirlo, aspettate martedì

Spero di aver catturato la vostra attenzione, ci vediamo presto con questo nuovo, fantasmagorico lavoro(lasciatemi gasare un po'...)

[Il Nicco]

Bene, con un colpo di fortuna mi ha permesso di evitare i filosofi che interrogano altri filosfi sul mestiere filosofico(no, in realtà mi sarebbe piaciuto andare, ma non ci sono riuscito), così ecco a voi il primo episodio! Buona lettura

Lunghi capelli bianchi in ciocche scomposte, come se si fosse appena alzato dal letto.
Un lungo cappotto nero ne copriva il corpo, il resto dei vestiti visibile era sufficientemente aderente da lasciar intendere una muscolatura sviluppata.
Sorrise, lasciando vedere una dentatura mostruosa, che prima di allora aveva creduto potesse esistere solo nei film dell’orrore.
Voleva scappare, ma al tempo stesso era affascinato da quello sguardo, così invitante, così penetrante, così…

Prese con una mano la sua testa, piegandola verso sinistra e scostando alcune ciocche di capelli.
Avvicinò la sua bocca al collo scoperto e morse.
Chiuse gli occhi assaporando il sapore del sangue fresco che lentamente si spandeva attraverso le sue papille in un’estasi di piacere, quando, all’improvviso, uno sparo, seguito da un violento colpo sulla sua fronte lo sbalzarono all’indietro, incidendo un profondo taglio nella carne del giovane che si accasciò al suolo, incosciente.
“Pensi davvero che questa città sia sprovvista di cacciatori, vampiro?”
A parlare era stato un uomo dalla giacca di pelle nera priva di maniche; portava un paio di occhiali da sole e i suoi capelli, all’altezza delle basette, raggiungevano la lunghezza di metà del torso, mentre erano più corti sul resto della testa.
Era seduto contro dei bidoni dell’immondizia, lo sguardo appannato e le membra rilassate, appariva morto…
Si rialzò lentamente, col sangue che colava dal buco in mezzo alla fronte.
“Finchè ce n’è uno solo non corro rischi…ti consiglio di pregare per la tua salvezza…”
Mentre pronunciava quelle parole, via via scompariva, dissolvendosi come polvere mossa dal vento.
“Alla prossima, cacciatore”

Posò la pistola.
“E adesso tocca alla parte più spiacevole…”
Si voltò ad osservare il ragazzo. Si stava rialzando, mentre la ferita si rimarginava.
Il suo sguardo era cambiato, non aveva più nulla di umano, sembrava in preda alla follia più assoluta…
“Perdonami, ma è meglio se non vivi una vita da schiavo”
Prese da una tasca un paletto di legno acuminato, su cui erano incise le parole “Memento Mori”, ricordati che devi morire…
Il ragazzo si scagliò come assatanato sul cacciatore che, con mossa fulminea evitò l’attacco e piantò con precisione il paletto nel suo petto, all’altezza del cuore.
“Ricordati di morire, ragazzo…”
Si voltò e se ne andò, lasciando lì il corpo senza vita del giovane.

Ora si trovava in una stanza spoglia, forse di un magazzino, il lugo non era poi così importante…
Prese un telefonino e compose velocemente un numero; attese che gli rispondessero.
Finalmente udì uno scatto, seguito da una voce, impossibile comprendere a chi appartenesse, tanto era deformata.
“Cosa succede?”
“Un vampiro, signore”
“E quindi?”
“Un uomo da solo, come me, non è in grado di contrastare a dovere un essere di tale potenza, ho bisogno di aiuto”
Seguirono alcuni momenti di un interminabile silenzio, nessun rumore era percepibile, a parte gli scricchiolii emessi dal cellulare di colui che pochi minuti prima aveva ucciso con tanta noncuranza un ragazzino.
Finalmente la voce all’altro capo del telefono rispose.
“Sei autorizzato a reclutare le persone che ti servono, addio”
“Perfetto, signore, e già che ci siamo, nonpotrebbe farmi avere un po’ di equipaggiamento…pronto?”
La conversazione era finita.
“Sempre con i loro soliti metodi…avevo perso l’abitudine”
Si ritirò all’interno dell’edificio.
“Domattina si vedrà, per ora posso concedermi alcune ore di sonno”

[Uomo Tigre]

Prima di leggere e commentare mi sorge spontanea una domanda
E storia di un eremita?

[Yagami Light]

La storia mi sembra molto carina,come idea.Il titolo è abbastanza macabro,come del resto il personaggio in sè.Ma è proprio questa l'impressione che volevi dare(se ho capito bene),e ci sei riuscito.Leggerò anche gli altri capitoli,anche se,devo essere sincero,il primo non cattura molto l'attenzione del lettore.Leggerò il secondo capitolo perchè mi piace molto il tema vampiri &co.

[Il Nicco]

Prima di leggere e commentare mi sorge spontanea una domanda
E storia di un eremita?

Rilassati, amico mio, vedrai che arriva, tanto scrivo di getto, non mi cambia nulla scrivere due o tre ff allo stesso tempo, ti prometto che mercoledì mi metto al computer e creo uno dei miei migliori capitoli, così mi faccio perdonare, contento?

P.S. Nuovo avatar, vedo

La storia mi sembra molto carina,come idea.Il titolo è abbastanza macabro,come del resto il personaggio in sè.Ma è proprio questa l'impressione che volevi dare(se ho capito bene),e ci sei riuscito.Leggerò anche gli altri capitoli,anche se,devo essere sincero,il primo non cattura molto l'attenzione del lettore.Leggerò il secondo capitolo perchè mi piace molto il tema vampiri &co.

Grazie, ma ti avverto, la programmazione dei miei lavore scorre a una velocità bassissima, salvo impennate ogni tanto, insomma non si capisce mai bene quando sto per scrivere e quando no, quindi non aspettarti un lavoro continuo e prolungato(da quanto tempo è che Storia di un eremita è in cantiere? Penso più di sei mesi e sono solo al 17° episodio)

Lo so, non sono uno che si impegna più di tanto per catturare l'attenzione, ma che importa? Per me basta scrivere un lavoro che mi piaccia, e questo è una sorta di esperimento per vedere come esco in altri campi...

P.S. come sono contento di avere un nuovo commentatore!!! Se poi hai tempo puoi dare un occhio anche all'altra mia ff, non dovresti impiegare poi tanto tempo(che roba, mi faccio pubblicità da solo...)

[Yagami Light]

Grazie, ma ti avverto, la programmazione dei miei lavore scorre a una velocità bassissima, salvo impennate ogni tanto, insomma non si capisce mai bene quando sto per scrivere e quando no, quindi non aspettarti un lavoro continuo e prolungato(da quanto tempo è che Storia di un eremita è in cantiere? Penso più di sei mesi e sono solo al 17° episodio)

Lo so, non sono uno che si impegna più di tanto per catturare l'attenzione, ma che importa? Per me basta scrivere un lavoro che mi piaccia, e questo è una sorta di esperimento per vedere come esco in altri campi...

P.S. come sono contento di avere un nuovo commentatore!!! Se poi hai tempo puoi dare un occhio anche all'altra mia ff, non dovresti impiegare poi tanto tempo(che roba, mi faccio pubblicità da solo...)

Non mi interessa la quantità,ma la qualità.
Appena avrò tempo,leggerò l'altra fan fic.Felice di renderti felice

[Il Nicco]

Allora, se non hai neinte da obiettare...benwenuto nel mondo delle ff deL Nicco Niccoso più Nicco di qualunue altra Niccosità Niccosa di questo folle mondo assai poco Nicco, perchè troppo poco ricco di Nicco-seguaci

(Quanto mi mancava questa frase)

[Yagami Light]

Penso che con un pò di terapia,ti passerà tutto.
O almeno spero .Su, basta OT (quanto mi piace dire questa frase)

[Blade II]

Sembra carina la tua FF. credo ke prometta bene … il tuo stile è crudo e violento, vedo … mi piace … attendo la prossima puntata

[Uomo Tigre]

Rilassati, amico mio, vedrai che arriva, tanto scrivo di getto, non mi cambia nulla scrivere due o tre ff allo stesso tempo, ti prometto che mercoledì mi metto al computer e creo uno dei miei migliori capitoli, così mi faccio perdonare, contento?

P.S. Nuovo avatar, vedo

D'accordo aspetterò
Si ho cambiato avatar,adesso ho Masaru Kato di Gantz un anime bellissimo che ti consiglio di vedere

[Gogeta_89]

La storia mi sembra molto carina,come idea.Il titolo è abbastanza macabro,come del resto il personaggio in sè.Ma è proprio questa l'impressione che volevi dare(se ho capito bene),e ci sei riuscito.

quoto, aggiiungendo che invece il capitolo mi ha atratto molto!!
sei sempre tu..un grande! bentornato!

[Uomo Tigre]

Bello questo primo capitolo,soprattuto per la descrizione iniziale del vampiro!
Bravo come sempre Nicco,cercherò di seguire questa tua storia,dal primo capitolo sembra molto interessante e poi in questo periodo i vampiri vanno di moda

[Il Nicco]

Sembra carina la tua FF. credo ke prometta bene … il tuo stile è crudo e violento, vedo … mi piace … attendo la prossima puntata

La prossima puntata? chissà quando arriverà...XD, lieto di aver attratto la tua attenzione

quoto, aggiiungendo che invece il capitolo mi ha atratto molto!!
sei sempre tu..un grande! bentornato!

Ah sì? Ti ha attaratto? BENISSIMO! Un incentivo per lavorare al meglio, mai perdere commentatori come te...

Bello questo primo capitolo,soprattuto per la descrizione iniziale del vampiro!
Bravo come sempre Nicco,cercherò di seguire questa tua storia,dal primo capitolo sembra molto interessante e poi in questo periodo i vampiri vanno di moda

Non lo sapevo andassero di moda, l'idea mi è venuta ragionando un giorno sulla frase "memento mori"...

Ti dirò, quella descrizione è l'unica su cui mi sentivo sicuro, ci ho lavorato parecchio, pensa che per un sacco di tempo mi sono esercitato a disegnarlo, penso che ora son in grado di farlo abbastanza bene, al contrario di qualunque altro mio disegno

[Oplita XXX]

Il macabro mi attira, interessante....

[Il Nicco]

Beh, lo so, ci metto secoli a scrivere, ma tant'è...se non sono ispirato non faccio niente

Comunque ecco un nuovo episodio, forse ispirato dall'ultimo manuale di D&D(no, era già in cantiere da un mese, ci ho solo messo un po' a scriverlo)

Avrete notato che qua titoli non ve n'è...beh, non ne avevo voglia, sarà così per tutto il lavoro

Si trovava in una zona della città non certo in condizioni di degrado, anzi era un'area piuttosto tranquilla, sebbene furtarelli fossero all'ordine del giorno.
Scese dal tram su cui si trovava e iniziò a passeggiare per le vie città, nell'oscurità della serata: l'inverno si stava avvicinando alla sua fine, eppure le giornate non si allungavano più di tanto, erano le sei e mezza e già sembrava di essere nel profondo della notte...
Perchè aveva deciso di andare in quella zona? Beh, trattandosi di un singolo vampiro era difficile che avrebbe attaccato le aree più vicine al centro della città, gli sarebbe stato difficile passare inosservato; inoltre quella zona era molto vicina all'area collinare intorno alla città, dunque gli sarebbe stato facile nascondersi...
"Spero solo di trovare in fretta qualcuno che mi possa dare una mano, non ho mai visto un vampiro che ostentasse una tale sicurezza una volta scoperto, e temo che non sia semplice stupidità"
Un rumore secco lo distolse dai suoi pensieri.
Tre ragazzi, con un cappuccio che ne copriva il volto tranne gli occhi, ne avevano bloccato un altro contro il muro: una semplice rapina.
Il rapinato poteva avere circa diciassette anni, forse uno in più o in meno, e non sembrava nulla di speciale: la corporatura appariva tozza e non molto atletica, nonostante indossasse un ampio giaccone nero che la nascondeva; i pantaloni erano di colore scuro, e apparivano troppo corti, lasciando scoperte le caviglie...se fosse stato possibile.
Indossava infatti un paio di scarponi neri dall'aspetto molto rovinato che terminavano esattamente dove finivano le gambe dei pantaloni. Trasportava un borsone nero di quelli usati per attività sportive.
Aveva una barbetta incolta che probabilmente non tagliava da alcuni gironi, sebbene non fosse troppo lunga; i capelli erano ricci ma disordinati e in effetti tutto in lui dava un'idea di trasandatezza; gli occhi azzurri erano spalancati e la bocca socchiusa, a mostrare stupore e un certo timore.
I tre rapinatori si erano disposti a trinagolo attorno a lui per impedirgli di scappare; uno di loro lo prese per la spalla intimandogli qualcosa, probabilmente di dare loro qualcosa.
Si avvicinò lentamente per non mettere in allarme i tre.
Il ragazzo di colpo cambiò espressione, assumendone una piuttosto tranquilla.
"Lo farei volentieri, se solo avessi qualcosa con me...mi hai già rapinato la settimana scorsa"
Per tutta risposta quello che lo tratteneva prese un coltello e glielo puntò alla gola.
"Non dire stupidaggini e muoviti!"
"Sto dicendo la verità, se vuoi perquisiscimi"
Non ebbe il tempo di completare la frase che il rapinatore gli sferrò un pugno alla guancia destra con la mano che impugnava il coltello.
"Adesso dammi tutto quello che hai!"
Qualcosa cambiò nuovamente nello sguardo del ragazzo: alla tranquillità subentrò la rabbia.
Afferrò l'altro per il colletto con ambo le mani e lo avvicinò a sè, parlando con un tono basso ma furioso.
"Per cosa? Perchè tu ottenga un altro magro bottino come quello della volta scorsa? Non mi è parso chele mie finanze ti abbiano fruttato molto..."
Lo scagliò a terra con un singolo movimento, mentre gli altri due erano ancora interdetti a causa dalla sua improvvisa ribellione.
"Comunque, se ci tieni..."
Aprì una tasca laterale del borsone e vi infilò la mano, che estrasse impugnando uno strano oggetto.
Una lima: non una di quelle limette usate per la manicure, una vera e propria lima da fabbro, dall'aspetto robusto, che avrebbe raspato con facilità anche una sbarra di metallo. L'unica cosa assurda era il fatto che fosse priva di impugnatura e ciò implicava che il ragazzo la tenesse in modo tale da graffiarsi la mano.
Gli altri due presero anch'essi un coltello, ma non ebbero il tempo di infliggere alcun colpo.
Il primo fu immediatamente colpito dalla lima che incise una profonda ferita slabbrata sulla sua fronte arrivando a pochi millimetri dall'osso; la violenza del colpo fu tale da sbalzarlo indietro, pur senza farlo svenire.
Il secondo ebbe il tempo di attaccare e pensò bene di sferrare un colpo di punta al fianco del ragazzo: mossa inutile; quello deviò il colpo con l'avambraccio, facendo mancare il bersaglio.
"Volevi uccidermi? Peccato..."
Il punto in cui sarebbe dovuta esservi l'impugnatura era una punta triangolare che sarebbe stata incastrata nel manicoper evitare che si staccassero i due pezzi...ora era un arma micidiale: la piantò nel fianco del fallito assassino che urlò di dolore e fuggì non appena ebbe estratto l'arma, esattamente come avevano fatto gli altri una volta rimessisi in piedi.
Il suo voltò cambiò nuovamente espressione: dalla rabbia era passato alla follia e questo fu dimostrato un attimo dopo quando si mise a ridere in maniera sguaiata e feroce, senza preoccuparsi del fatto che qualcuno avrebbe potuto sentirlo.
Tutto era notevolmente cambiato rispetto a pochi minuti prima: macchie di sangue si vedevano un po' dappertutto e lo stesso ragazzo ne era macchiato; la mano che teneva in mano la lima poi, era completamente insanguinata a causa della violenza dei colpi e della superficie dell'oggetto.
Si avvicinò al ragazzo, afferrandolo per le spalle e scuotendolo, come per risvegliarlo da un incubo.
"Calmati, ragazzo, che ti succede?"
Lentamente, la risata si spense e il suo volto riassunse un espressione normale.
"Come ti chiami?"
"I-io...Nichiren"
Ansimava per lo sforzo e la tensione scaricati in pochi minuti, ma quello gli concesse di osservare meglio quegli occhi che rivelavano tutto di lui.
Sì, erano azzurri, di un azzurro chiaro e acquoso, che ricordava uno specchio d'acqua in una giornata d'estate, con delle scanalature nell'iride a ricordare i vari riflessi che poteva assumere l'acqua...occhi magnifici, non c'era che dire, ma anche inquietanti, vista la loro estrema espressività.
Inoltre, qualcosa non andava: nell'occhio sinistro, a lato, vi era una sorta di piccola tumefazione che lo lasciava perplesso, come se qualcosa vi si fosse attaccato e stesse convivendo col ragazzo...