questa fanfiction non è di dragonball. Ma ho deciso ugualmente di postarla qui.
ecco i primi due capitoli. Non sono il massimo ma credo che l'idea si intenda
buona lettura. Aspetto critiche e sugerimenti
Capitolo 1
dRRIIN!!!! La sveglia di Kech suono, lui si alzo di botto e corse in cucina a fare colazione. Mamma presto passami qualcosa che devo correre a scuola! La madre gli passo un fetta biscottata< <non ho altro la colazione non è pronta!>> <<fa niente, ciao mamma>>.
Il ragazzo salì subito in bicicletta e comincio a correre come un pazzo.
<<ma oggi non è domenica?>> penso la madre. Kech infatti si ritrovò da solo nella scuola <<oh dio mio. Ci sono ricascato…ora devo tornare a casa…che noia>> SFHF! Il ragazzo spari come se qualcosa avesse cambiato un intero codice tanto da modificarlo. Il ragazzo si ritrovò davanti la porta di casa<<ma che Ca… cosa è successo…dio mi gira la testa. ahia>>. Kech non pensò molto a quello che aveva fatto, pensava solamente alla sua emicrania. <<già di ritorno? Ti volevo dire che era domenica, ma sei scappato sulla bicicletta!>> il ragazzo si pietrifico <<o mio dio la bicicletta!!!>>. Kech torno a piedi fino alla scuola; <<uh bella scusa se ti ho lasciato qui>>verso la bicicletta, coraggio torniamo a casa, lui salì sulla sua bicicletta ma alla partenza raggiunse velocità elevatissime senza neanche accorgersene.<<aaaaaaaaaaaaaaaaah>> grido Kech che si ritorno a casa di nuovo in maniera bizzarra. <<ma che cosa succede!>> il ragazzo salì in camera e si sede sul letto molto pensiero quando alzo lo sguardo e puntò un oggetto, lo guardava fisso, non vi toglieva lo sguardo, cosi alzo la mano e chiamo l’oggetto che non si mosse.<<Pff…sono proprio un cretino>> si alzò e usci dalla stanza, ma appena uscito,
l’oggetto si schianto sul muro dietro al letto. <<mamma io vado da Kool!>> <<ok!>>, cosi Kech usci fischiettando diregendosi verso casa del suo amico Kool quando cadde e si graffio il braccio, lui lo guardo ma all’improvviso la ferita si rimargino <<ma si può sapere che sta succedendo, c’è qualcosa che non và credo>> il ragazzo si rialzò e chiuse gli occhi, si concentrava e cosi riapri gli occhi, si spavento molto perché non vedeva come prima, ma tutte le immagini che fino al quel giorno vedeva colorate e limpide, ora le vedeva come un grande testo con caratteri che non aveva mai visto, i suoi occhi erano bianchi, e lui si guardava bene in torno e notava che tutto ciò che lo circondava era solo un codice molto alterabile, abbastanza spaventato sveni. Si risveglio in un ospedale con i genitori preoccupati seduti lì vicino. Kech era un bravo ragazzo, non andava benissimo a scuola, anche se dimostrava molto impegno, adorava i video-game e adorava fantasticare su tutto, aveva anche molti desideri. Era circa 1.74 capelli mori leggermente corti, e aveva dei bei occhi verdi, Kech al suo risveglio disse <<quanto tempo è che sono qui?>> <<due giorni buoni>>disse la madre <<o mio dio. Come è possibile?>> <<è quello che ci chiedevamo io e tua madre Kech! Ti abbiamo trovato svenuto sul marciapiede!>> <<cosa ti è successo?>> Kech ricordo tutto quel buio con quelle scritte verdi, <<avevo corso molto e sono svenuto>> <<chiaro>>disse il padre <<ok>> disse Kech. Cosi arrivò il dottore, <<Dottor Morpheus, si è risvegliato finalmente>> <<ne sono felice>> il dottore guardava Kech negli occhi e Kech rispose a questo sguardo guardandolo anche lui, Kech non riusciva a lasciare lo sguardo, aveva gli occhi spalancati verso di lui, e si sentiva dire nella testa <<sei un bug? Un errore? Dimmi perché sai controllare il codice di Matrix! Neanche Neo riusciva a fare quello che fai tu, parla!>> Kech riuscì a rispondere usando solo la mente <<tu sai quello che mi sta succedendo? Perché posso teletrasportarmi, correre veloce e rimarginare le mie ferite, e soprattutto perché sono in grado di vedere tutto come un codice?>>,Morpheus si pietrifico, non sapeva come rispondere alla maggior parte delle domande, << e come se fosse alla tastiera di un computer, riesce a manovrare il codice in una maniera assurda>> pensò Morpheus <<il ragazzo sta bene può anche uscire>> il dottor Morpheus sorrise e usci dalla stanza. <<perché non mi ha risposto?>> <<cosa figliolo?>> chiese il padre <<nulla, nulla>>.
ecco i primi due capitoli. Non sono il massimo ma credo che l'idea si intenda
buona lettura. Aspetto critiche e sugerimenti
Capitolo 1
dRRIIN!!!! La sveglia di Kech suono, lui si alzo di botto e corse in cucina a fare colazione. Mamma presto passami qualcosa che devo correre a scuola! La madre gli passo un fetta biscottata< <non ho altro la colazione non è pronta!>> <<fa niente, ciao mamma>>.
Il ragazzo salì subito in bicicletta e comincio a correre come un pazzo.
<<ma oggi non è domenica?>> penso la madre. Kech infatti si ritrovò da solo nella scuola <<oh dio mio. Ci sono ricascato…ora devo tornare a casa…che noia>> SFHF! Il ragazzo spari come se qualcosa avesse cambiato un intero codice tanto da modificarlo. Il ragazzo si ritrovò davanti la porta di casa<<ma che Ca… cosa è successo…dio mi gira la testa. ahia>>. Kech non pensò molto a quello che aveva fatto, pensava solamente alla sua emicrania. <<già di ritorno? Ti volevo dire che era domenica, ma sei scappato sulla bicicletta!>> il ragazzo si pietrifico <<o mio dio la bicicletta!!!>>. Kech torno a piedi fino alla scuola; <<uh bella scusa se ti ho lasciato qui>>verso la bicicletta, coraggio torniamo a casa, lui salì sulla sua bicicletta ma alla partenza raggiunse velocità elevatissime senza neanche accorgersene.<<aaaaaaaaaaaaaaaaah>> grido Kech che si ritorno a casa di nuovo in maniera bizzarra. <<ma che cosa succede!>> il ragazzo salì in camera e si sede sul letto molto pensiero quando alzo lo sguardo e puntò un oggetto, lo guardava fisso, non vi toglieva lo sguardo, cosi alzo la mano e chiamo l’oggetto che non si mosse.<<Pff…sono proprio un cretino>> si alzò e usci dalla stanza, ma appena uscito,
l’oggetto si schianto sul muro dietro al letto. <<mamma io vado da Kool!>> <<ok!>>, cosi Kech usci fischiettando diregendosi verso casa del suo amico Kool quando cadde e si graffio il braccio, lui lo guardo ma all’improvviso la ferita si rimargino <<ma si può sapere che sta succedendo, c’è qualcosa che non và credo>> il ragazzo si rialzò e chiuse gli occhi, si concentrava e cosi riapri gli occhi, si spavento molto perché non vedeva come prima, ma tutte le immagini che fino al quel giorno vedeva colorate e limpide, ora le vedeva come un grande testo con caratteri che non aveva mai visto, i suoi occhi erano bianchi, e lui si guardava bene in torno e notava che tutto ciò che lo circondava era solo un codice molto alterabile, abbastanza spaventato sveni. Si risveglio in un ospedale con i genitori preoccupati seduti lì vicino. Kech era un bravo ragazzo, non andava benissimo a scuola, anche se dimostrava molto impegno, adorava i video-game e adorava fantasticare su tutto, aveva anche molti desideri. Era circa 1.74 capelli mori leggermente corti, e aveva dei bei occhi verdi, Kech al suo risveglio disse <<quanto tempo è che sono qui?>> <<due giorni buoni>>disse la madre <<o mio dio. Come è possibile?>> <<è quello che ci chiedevamo io e tua madre Kech! Ti abbiamo trovato svenuto sul marciapiede!>> <<cosa ti è successo?>> Kech ricordo tutto quel buio con quelle scritte verdi, <<avevo corso molto e sono svenuto>> <<chiaro>>disse il padre <<ok>> disse Kech. Cosi arrivò il dottore, <<Dottor Morpheus, si è risvegliato finalmente>> <<ne sono felice>> il dottore guardava Kech negli occhi e Kech rispose a questo sguardo guardandolo anche lui, Kech non riusciva a lasciare lo sguardo, aveva gli occhi spalancati verso di lui, e si sentiva dire nella testa <<sei un bug? Un errore? Dimmi perché sai controllare il codice di Matrix! Neanche Neo riusciva a fare quello che fai tu, parla!>> Kech riuscì a rispondere usando solo la mente <<tu sai quello che mi sta succedendo? Perché posso teletrasportarmi, correre veloce e rimarginare le mie ferite, e soprattutto perché sono in grado di vedere tutto come un codice?>>,Morpheus si pietrifico, non sapeva come rispondere alla maggior parte delle domande, << e come se fosse alla tastiera di un computer, riesce a manovrare il codice in una maniera assurda>> pensò Morpheus <<il ragazzo sta bene può anche uscire>> il dottor Morpheus sorrise e usci dalla stanza. <<perché non mi ha risposto?>> <<cosa figliolo?>> chiese il padre <<nulla, nulla>>.
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