*APOCALIPSE DEVIL* - My F.F

[T.U.M]

A parte la mancanza di uno spazio alla fine
"...Alle 9 Leon era pronto per partire, di conseguenza uscì dalla abitazione e si diresse verso ilmezzo di trasporto..."
tutto ok!
Mi piace, bel preludio dello scontro!

XD managgia alle distrazioni, nel prossimo capitolo inizierà lo scontro...fremo dall'impazienza pure io XD

Ora edito e grazie dell'appunto ^^

TUM

[Lynd]

Un capitolo molto interessante, forse più di quello precedente, complimenti T.U.M!
Leon non è molto odinato a quanto vedo ...e non ama essere svegliato presto ! Quindi colui che gli affida le missioni è Drake...un uomo con molte armi carine, soprattutto la balestra con le frecce d'argento! Utili per uccidere Demoni particolari come quello che Leon dovrà affrontare dopo...credo sarà uno scontro emozionante!!

[Oplita XXX]

Veramente un gran bel capitolo! Un perfetto preludio ad uno scontro che credo sarà incredibile. L'arsenale mi piace. continua così TUM!!!

[T.U.M]

Veramente un gran bel capitolo! Un perfetto preludio ad uno scontro che credo sarà incredibile. L'arsenale mi piace. continua così TUM!!!

Grazie ^^

Un capitolo molto interessante, forse più di quello precedente, complimenti T.U.M!
Leon non è molto odinato a quanto vedo ...e non ama essere svegliato presto ! Quindi colui che gli affida le missioni è Drake...un uomo con molte armi carine, soprattutto la balestra con le frecce d'argento! Utili per uccidere Demoni particolari come quello che Leon dovrà affrontare dopo...credo sarà uno scontro emozionante!!

Si spera grazie mille per il comment ^^

TUM

[Creed]

UN NUOVO INCARICO

<< Finalmente in ufficio…non ne potevo più…>>
Leon si trovava davanti a un imponente struttura, era colorata di un bianco quasi perlaceo, ma il peso degli anni cominciava a farsi sentire, tanto che l’abitazione cominciava a presentare i primi segni di degrado. Leon sorrise alla vista del suo ufficio e non esitò ad entrarci.
Varcata la soglia della porta appese il suo impermeabile nero all’attaccapanni e posò le sue due pistole sopra alla scrivania. In quel momento si udì una voce femminile provenire dalla stanza opposta << Leon sei tu?>>
<< Si Rose, sono io…>>
<< Com’è andato il lavoro oggi?>>
<< Male, non ho trovato nessun indizio. Sembra che i demoni non siano felici di condividere il loro “sapere”…così sono costretto a piallarli continuamente….>> Leon si tolse gli stivali << Rose, io vado a farmi la doccia…se mi cerca qualcuno sarò disponibile tra una mezz’ora…>>
<< Ok >>
Percorse la scalinata di legno, entrò in bagno e spogliatosi cominciò a fare la doccia.
I minuti scorrevano inesorabili e Leon aveva appoggiato la testa contro la parete. Per un attimo socchiuse le palpebre.
<< Joy!! Dobbiamo scappare da qui!! Porta via il bambino!!>>
<< Ma Susan!!>>
<< Ti ho detto scappa!!! VATTENE!!!>>
<< NO MAMMA!!!>>
Leon si svegliò all’improvviso, l’acqua della doccia continuava a scendere. Si sentivano le gocce infrangersi sulla schiena di Leon che continuava a fissare il vuoto
<< Me la pagherete bastardi…>>
Uscito dalla doccia si vestì e si diresse nella stanza dove stava lavorando Rose.
Leon entrò e rimase come sempre ammaliato dalla bellezza della ragazza: i suoi capelli d’oro scendevano lungo le spalle, la sua pelle era candida e vellutata, i suoi occhi brillavano di un verde smeraldo, sembrava che tutto intorno a lei avesse perso di significato. I suoi vestiti erano neri come la pece ma ciò non smentiva la sua bellezza, quasi divina.
<< Vuoi un po’ di tea?>> chiese in tono gentile
<< Tea!? Per chi mi hai preso? Dammi della birra…>>
<< Non perdiamo mai il vizio della maleducazione eh Leon!?>>
<<…per favore>> aggiunse l’uomo
Rose aprì il frigo, prese una birra e la porse a Leon che la stappò con il pollice.
Ne bevve un sorso e poi l’appoggiò sul tavolo incrociando le braccia
<< Anche questi Change-Form non mi hanno dato risposte…>>
<< Non crucciarti troppo Leon, lo sapevi che non sarebbe stata una passeggiata convincere dei demoni a farsi gentili…>>
<< Demoni? Quelle sono solo delle mezze calze…ho incontrato mostri più tosti in Transilvania come lupi mannari e pazzi eretici….l’unica cosa che non capisco è perché siano così spaventati nel vedere un cacciatore…>>
<< Vedi Leon, i cacciatori sono sempre stati la loro spina nel fianco….sono riusciti a metterli in ginocchio…>>
<< Ginocchio…quel bastardo stava implorando pietà…>>
Lo sguardo di Leon si fece truce
<< Quei bastardi patiranno tutte le pene dell’Inferno…>>
<< Leon….>> disse in tono fievole Rose
<< Lascia stare Rose, non importa, ora quello che posso fare è portare a termine la mia missione…>>
<< Va bene e io ti aiuterò.>> Rose sorrise e Leon che ricambiò con una smorfia di approvazione
<< Allora, tornando agli affari…novità?>>
<< Si, uno per la precisione, ma è diverso da quelli che hai incontrato finora…>>
<< Uno vale l’altro, nessuno di quei pagliacci mi spaventa.>>
Rose abbassò lo sguardo
<< Questo non è un Demone qualunque Leon, questo è un Demone Maggiore…>>
Rose si alzò, prese dalla libreria un volume dalla sezione “Demoni Mistici”, lo aprì e lo sfogliò sino ad arrivare alla pagina interessata.
Al centro della pagina era raffigurato un mostro munito di due grandi ali, non si potevano distinguere i colori dall’immagine, perché ormai il libro era usurato e l’immagine si era sbiadita.
<< Leon leggi ciò che scritto in questa pagina…>>
<< Il Demone Maggiore è uno delle creature più imponenti e più intelligenti che appartiene al mondo infernale. La sua forza è legata alla magia, possiede la capacità di controllare i morti ed è a conoscenza di molti poteri demoniaci.
Al mondo di questi Demoni c’è ne sono davvero pochi, è quindi molto raro trovarne uno…>>
<< Leggi dopo il penultimo capoverso>>
Per alcuni istanti Leon fissò Rose, poi riprese a leggere
<<…si dice che solo il Cacciatore Dorfen sia riuscito a sopravvivere alla sua indomabile potenza […]>>
<< Leon solo uno…uno solo è riuscito a sconfiggere il Demone Maggiore, non sappiamo cosa potrebbe accaderti nonostante anche tu sia un demone…potresti anche perire…se vuoi possiamo ritirarci…>>
Leon abbassò lo sguardo e cominciò a guardarsi le mani
<< Rose io sono stato orfano tutta la vita…morire per me, sarebbe come trovare la pace, la pace interiore che non ho mai avuto…>>
Leon alzò lo sguardo e cominciò a osservare dalla finestra la luna alta nel cielo <<…però questo succederà quando io morirò…>> Leon rise <<…e siccome non ho per niente voglia di passar a miglior vita, è meglio che quello stronzo faccia su le sue cose e si prepari a solcare l’inferno…quindi accetto e non mi tiro indietro…>>
Rose sorrise
<< E va bene Leon, come vuoi…ma promettimi di non morire ok?>>
<< Puoi contarci…>>
<< Ok, allora suppongo che dovrai iniziare a prepararti, partirai domani all’alba e ti dirigerai alle Greek’s Cavern, prima però, devi passare da Drake e prendere il tuo nuovo equipaggiamento, perché ne avrai sicuramente bisogno…>>
<< Ok, a domani Rose >>
<< A domani Leon >> Rose si infilò la giacca e uscì dalla porta sul retro.
Leon invece si sdraiò sul divano e cominciò a contemplare il soffitto
“Potresti morire Leon…..solo un cacciatore è riuscito a sopravvivere…”
<< Che si faccia trovare pronto domani il bastardo…>>
Alzò la cornetta del telefono
<< Pizzeria? Vorrei una diavola….si, al solito indirizzo …>>

TUM

Capitolo molto interessante, sai amalgamare bene le descrizioni con i dialoghi e il tuo stile è molto scorrevole e si puo leggere tranquillamente senza sforzarsi.
Molto bello il personaggio di Rose, Leon caratterizzato alla perfezione come al solito....però non lo hai descritto!
Conto di leggere il prossimo in breve tempo!

[Creed]

DRAKE

Leon stava dormendo profondamente sul divano. I primi raggi del sole filtravano dalle finestre e inondavano di una luce brillante la stanza circostante. La scatola di Pizza su cui il giorno prima Leon aveva banchettato si trovava sul pavimento. Al suo interno era rimasta l’ultima fetta di quella diavola che al demone piaceva molto.
Le briciole di crosta rosicchiata erano addossate sulla sua maglia, sporca di unto e che sapeva da peperoncino.
L’atmosfera di tranquillità fu rotta dall’ improvviso suonare di una sveglia, Leon ancora con le palpebre chiuse sferrò un pugno sull’oggetto che si ruppe all’istante.
<< Già di prima mattina mi devi rompere? Che strano vizio di svegliare le persone…vero Drake?>>
<< Sei un osso duro quando si tratta di dormire…piuttosto…ieri sera ti sei dato alla pazza gioia? Sembra di essere in un porcile, a Rose non farà piacere questo casino>>
<< Sono un ragazzino Drake, mi sto ancora divertendo…>>
<< Un ragazzino che ha compiuto due mesi fa 90 anni >> Drake scoppiò in una risata.
Davanti a Leon si ergeva un uomo dal fisico possente di carnagione scura, indossava un giubba di pelle nera con pantaloni militari e stivali. Aveva i capelli molto corti e portava un paio di occhiali blu fosforescente.
<< Quand’è che ti leverai quei maledetti occhiali? Sembri un pagliaccio >>
<< Tu quand’è che smetterai di dire cazzate? >>
<< Quando tu ti toglierai gli occhiali >>
<< Bella questa…io ti aspetto in macchina, sbrigati, non ho tutta la giornata… >>
<< Va bene, dammi dieci minuti…>>
Passarono una ventina di minuti e Leon si presentò fuori dall’abitazione con i suoi soliti abiti
<< Avevi detto dieci minuti… >>
<< Ho dovuto prendere a mazzate alcuni demoni…>>
Drake sorrise << Dai sali in macchina >>
Leon salì sul Range Rover, pronto a partire verso la destinazione che lo stava attendendo.
Durante il viaggio, i due intrattennero un discorso molto acceso sul perché le donne fossero tutte così difficili e Drake sapeva che Leon non era un rubacuori e spesso gli faceva riaffiorare i suoi precedenti “successi” mettendolo in imbarazzo.
Dopo circa un’ora, giunsero al covo di Drake che era isolato su una piccola collina all’interno di una foresta e lontana da Heaven City.
<< Uff… >> sbuffò Leon << Sempre il solito buco, imboscato e lontano dal mondo….mi chiedo come fai ad essere sempre aggiornato su ciò che succede al di fuori di questa valle…>>
Drake rideva << Di qua passano molti stranieri, spesso portatori di informazioni…>>
<< Capisco…>>
<< Dai entra, non hai molto tempo e inoltre devo spiegarti alcune cose…>>
Leon entrò nell’abitazione, l’interno era molto grande, sulle pareti erano poste una varietà armi tutte suddivise per categorie, sino ad arrivare alle armi anticarro come il lanciarazzi R9.
<< Hai mai pensato che forse qualcuno di questi gingilli potrebbe servire all’esercito? >>
<< Si, avevo anche chiesto…ma non erano molto sicuri della mia merce…>>
Leon si avvicinò al bancone e si sedette su una sedia di legno, appoggiando i suoi stivali sulla scrivania.
<< Molto bene Drake, comincia a illustrarmi gli obiettivi di questa missione…>>
Drake si sedette sulla poltrona, aprì un cassetto da dove tirò fuori alcuni fogli che consegnò a Leon.
<< Allora il tuo obiettivo di oggi è un Demone Maggiore, si trova nelle Greek’s Cavern…l’ultimo suo avvistamento però non risulta essere nelle caverne, ma vicino ad esse…precisamente ai margini di una foresta >>
<< L’unica cosa che ti chiedo è di essere prudente, cercare per una volta di trascurare la tua impulsività….mi faresti questo favore? >>
<< Non posso D. è nella mia natura…però questa volta potrei pensarci…>>
<< Come pensavo...ora seguimi...>> Drake condusse Leon sul retro dell’abitazione, dove gli mostrò l’equipaggiamento che aveva preparato e che aveva posizionato su un grosso tavolo di legno.
<< Questa bello mio è un balestra…un’arma veramente fenomenale, la sua corda misura circa un metro e il manico è lungo circa 1.30 m, quindi una vera leccornia per i super uomini come te…>>
Leon la imbracciò, gli sembrava molto leggera, anche se Drake aveva fatto molta fatica per dargliela << Le frecce d’argento hanno diametro 1 cm e sono perfette per i demoni di grossa taglia...come nel tuo caso…>>
<< Un’altra chicca sono queste due revolver modificate, un loro proiettile può fare un buco grande quanto due mani....>>
<<….infine ecco la tua spada: la Nightmare…>> Leon la impugnò e cominciò a farla roteare
<< Finalmente! Non ne potevo più di questa astinenza…>>
Nelle ore che susseguirono l’attesa partenza di Leon, egli testò le nuove armi e si rese conto della loro indomabile potenza.
Alle 9 Leon era pronto per partire, di conseguenza uscì dalla abitazione e si diresse verso il mezzo di trasporto, Drake lo chiamò << Leon….>> si interuppe <<...cerca di non morire bastardo e mi raccomando non graffiare il Runner…altrimenti saranno guai >> Drake tirò fuori dalla giubba una lettera << Questa è una lettera di Rose che ti ha scritto perché non è potuta venire a salutarti…>>
Leon la prese ma non la lesse, la infilò invece nella tasca interna del suo impermeabile.
<< Grazie D., mi farò sentire a missione compiuta…>>
<< Ok, a presto Leon e non morire…>>

TUM

Errori ortografici a parte è scritto benissimo questo capitolo.
Ancora non so come è fatto Leon, però questo Drake mi attira molto, i dialoghi sono strutturati in modo eccellente e sai caratterizzare i personaggi grazie alle piccole frasi e alle loro sfumature, i nomi delle armi mi piacciono e tutto sommato la storia procede bene, anche se non la trovo, PER ORA, molto originale, vedrò in seguito gli sviluppi.
Gran bel lavoro continua così

[Shinichi™]

Complimenti, il capitolo &#232; molto ben fatto.Chiss&#224; come andr&#224; a finire...

[T.U.M]

Capitolo molto interessante, sai amalgamare bene le descrizioni con i dialoghi e il tuo stile è molto scorrevole e si puo leggere tranquillamente senza sforzarsi.
Molto bello il personaggio di Rose, Leon caratterizzato alla perfezione come al solito....però non lo hai descritto!
Conto di leggere il prossimo in breve tempo!

XD per Leon sto facendo apposta a non descriverlo perchè arriverà il momento opportuno per farlo, fa tutto parte di un piano logico

Errori ortografici a parte è scritto benissimo questo capitolo.
Ancora non so come è fatto Leon, però questo Drake mi attira molto, i dialoghi sono strutturati in modo eccellente e sai caratterizzare i personaggi grazie alle piccole frasi e alle loro sfumature, i nomi delle armi mi piacciono e tutto sommato la storia procede bene, anche se non la trovo, PER ORA, molto originale, vedrò in seguito gli sviluppi.
Gran bel lavoro continua così

Mi aiuti appuntandomi gli errori grazie ^^ e per l'originalità potrai gustartela più avanti e vedrai che non rimarrai deluso

Complimenti, il capitolo è molto ben fatto.Chissà come andrà a finire...

vedremo

TUM

[Gogeta_89]

uAO, HO LETTO I TRE PARAGRAFI; SI VEDE CHE CI METTI MOLTo impegno e molta passione, sei migliorato parecchio rispetto allo stile.
Poi se vuoi ti dico pezzo per pezzo quello che penso, ma nel complesso il giudizio è positivo!!

[AlphaOmega]

Bene! ora che ho finito T&D II posso dedicarmi a questa tua ff! Ti farò avere 1 commento al + presto!

[T.U.M]

uAO, HO LETTO I TRE PARAGRAFI; SI VEDE CHE CI METTI MOLTo impegno e molta passione, sei migliorato parecchio rispetto allo stile.
Poi se vuoi ti dico pezzo per pezzo quello che penso, ma nel complesso il giudizio è positivo!!

Thx e comunque che stai aspettando a dirmi pezzo per pezzo LOL...cmq ne sarei molto felice...magari suddividi capitolo per capitolo...

Bene! ora che ho finito T&D II posso dedicarmi a questa tua ff! Ti farò avere 1 commento al + presto!

Ok grazie mille Alpha, ma non farti fretta ^^

TUM

[T.U.M]

UN NUOVO NEMICO

Leon era in viaggio oramai da quattro giorni, aveva percorso tutta la costa orientale di Heaven Beach.
Ogni giorno faceva una sosta per rifocillarsi e si stendeva sui verdi parti per riposare, dove un fresca brezza baciava il suo corpo. In quei momenti di pura tranquillità si sentiva libero e senza pensieri.
Il quinto giorno evitò di fermarsi, di modo da accorciare la durata del viaggio verso le Greek’s Cavern.
Durante la notte si accampò su una collina e per una volta dopo tanto tempo si sedette a guardare le stelle alte nel cielo. I suoi occhi erano concentrati a osservare le stelle più grandi, quelle più luminose gli ricordavano sua madre che non era più accanto a lui. Le palpebre gli si chiusero lentamente ed egli cadde in un sonno profondo.
Sorta l’alba del sesto giorno, Leon si preparò per terminare il suo viaggio, che era stato sin troppo lungo. Sistemato le armi e le scorte di cibo a base di pizza, tornò in sella al suo Runner e partì per l’ultima tappa: le Greek’s Cavern.
Nel pomeriggio finalmente Leon raggiunse un ampio spazio verde, sulla sinistra vi era il sentiero che portava alla sua destinazione, mentre sulla destra c’erano i margini della radura delle ninfe. Leon smontò dal Runner e aprì il bagagliaio << Finalmente bellezza possiamo cominciare a giocare…>> Leon estrasse dal baule un lanciarazzi M9. La canna forgiata in titanio era lunga 2 metri, i proiettili avevano circa il diametro di una testa umana.
Leon sorrideva nell’imbracciare un’arma tanto potente << Vai baby…>> prese la mira verso la catena montuosa poco più avanti, premette il grilletto e il proiettile squarciò il cielo emettendo un fortissimo suono acuto. Leon vide in lontananza il proiettile conficcarsi nella montagna. Una tremenda esplosione tramutò il silenzio circostante in un vero e proprio inferno, gli animali scappavano, gli uccelli agitati volavano senza una meta. Il rinculo dell’esplosione aveva generato una “leggera” brezza che piegò la corteccia degli alberi nei pressi di quei monti.
<< Che spettacolo gente…ti do tre secondi stronzo…>>
<< 1, 2 e 3…>>
In lontananza si udì un feroce ruggito, la terra stava tremando, il boato fu veramente agghiacciante. Leon sorrideva e scrutava verso l’orizzonte, dalle macerie della montagna si librò in cielo un mostro enorme, le sue ali creavano folate di vento che rompevano le cortecce degli alberi, i suoi ruggiti erano talmente forti e prolungati da spaventare gli animali nelle zone circostanti: il demone maggiore si era destato dal suo profondo sonno.
In alto, nel cielo vide Leon e puntandolo come un leone punta la sua preda si lanciò spedito contro di esso << Dai cucciolo fatti avanti…>>
Il demone avvicinò le sue enormi fauci davanti al volto di Leon e con tutto il fiato che possedeva li ruggì in faccia. L’ambiente circostante risenti di questo urlo tonante, ma Leon era rimasto lì, impassibile come sempre.
<< Uff…che alito, ti converrebbe mangiare delle mentine >> Leon mostrò al demone la scatola di mentine…>> Un pugno lo colpì in pieno petto scaraventandolo contro una roccia.
<< Che palle…mi ha sporcato i vestiti..>> Leon si alzò scrollandosi la polvere di dosso come se non fosse successo nulla.
<< Devo ammettere che sei uno stronzo molto cocciuto…>> alzò lo sguardo, nei suoi occhi cristallini si rispecchiava la spaventosa figura del Demone che stava solo aspettando il momento giusto per attaccare.
Leon estrasse la spada, la lama argentea rifletteva la luce mattutina del sole.
Lunga e potente sembrava un’arma perfetta per il sarcastico demone.
La fece roteare << Sei morto…>> Leon scattò a tutta velocità contro il Demone, la lama prese contatto con il terreno provocando scintille di luce.
Oramai erano faccia a faccia, demone contro demone, lama contro fauci e artigli.
Il contraccolpo dell’attacco fu devastante, l’ambiente circostante tremò a quel fragore di colpi, flash argentei squarciavano il cielo, Leon stava dimostrando la sua potenza.
Il Demone Maggiore cercò di colpirlo con la mano, ma la rapidità di Leon lo anticipò e si portò sotto le gambe di costui. roteò la spada e tagliò il tendine sinistro del mostro.
Uno spruzzo di sangue viola uscì dalla carne putrefatta del D.M ma senza effetto, Leon allora con una capriola si portò sull’altra gamba pronto a sferrare un’altra sferzata, ma questa volta la mano c’era e lo prese stringendolo in una morsa micidiale.
Leon udì le ossa rompersi, sentiva mancare il respiro e la morsa a cui era sottoposto era troppo potente e non sa se sarebbe riuscito a reggerla per altri minuti “D-devo reggere…non posso lasciarmi andare…non poss…”
Leon si sentì a terra schiacciato, difatti era conficcato nel terreno e il Demone lo stava torturando.
Leon sentiva le ossa fratturarsi con rumori più fragorosi, la vista cominciava ad annebbiarsi, le palpebre cominciavano a chiudersi.
“PORTALO VIA!!! SCAPPATE, NON DEVE CADERE NELLE LORO MANI!!!”
D’un tratto lo sguardo di Leon si fece truce, la sua espressione lasciò perplesso il suo nemico, che sentiva allentare la presa della mano.
Infatti leon stava allentando la presa, le vene si gonfiavano e presto cominciarono ad essere visibili lungo il collo, il sangue cominciava a uscire dalla gola: si stava sforzando troppo.
<< NON POSSO!!! NON POSSOOOOOOOOOOOOOO!!!>> alimentato da una forza quasi divina avvinghiò le sua braccia al dito del D.M e con una poderosa presa lo fece ruotare facendolo schiantare su una folta parte di alberi con i tronchi spezzati. Si udì un boato demoniaco provenire dal mostro che aveva accusato il colpo.
<< E’ ora di fartela pagare…brutto stronzo>> un’aura fiammeggiante cominciava a ricoprire il corpo di Leon.

T.U.M

[Snake eater]

wow....

[T.U.M]

wow....

lol grazie...

TUM

[Hisoka]

Diavolo ragazzi ma xk&#232; ogni volta che leggo una nuova FF nn riesco mai a commentare... cmq interessante questa FF! Molto bella! Ho letto tutti i capitoli! Belli!

P.S. Questo &#232; successo con Lynd! Guarda che li ho letti tutti i capitoli della tua FF: "Al di la delle apparenze" Lynd!