Salve a tutti, apro questa topic per postare la mia fan fiction. Questa è divisa in un tot numero di puntate, essa rigurda una storia inventata ke vede protagonista il trio nintendo: Mario, Luigi e Wario. La lettura assicura un mix di action e divertimento, ok, comincio:
Commentate pure il primo episodio !
Spoiler:
Puntata 1 Categnaccio e il Corsategnaccio
Mario, Luigi e Wario passeggiano tranquilli nel giardino del castello della principessa Peach, lungo il vialetto senza recinto, è una splendida giornata di sole, gli uccellini cinguettano e non c’è una nuvola in cielo. Wario si sistema la visiera del berretto, il sole gli dava fastidio. Luigi si ferma all’improvviso e Mario gli sbatte contro, -Ehi, che fai?- gli dice l’amico, Luigi alza un braccio come per indicargli di aspettare, quindi indica con un dito il recinto di Categnaccio, si gira verso Wario e sfodera un ghigno di sfida. –Non metterti contro super Wario!- gli dice l’amico forzuto, -Oh, non lo faccio, solo che ho voglia di giocare, che ne dite di un vecchio Corsategnaccio?- propone l’amico dal berretto verde, -Cioè lo liberiamo, ci facciamo inseguire e vince l’ultimo che resiste di più con quel bestione alle costole?- commenta Mario. Categnaccio è un grosso animale, fatto del tutto a palla, con denti molto aguzzi, la sua coda, dura come una catena, lo rende facile da legare da qualche parte, fortunatamente è un tipo giocoso ed è quindi raro che aggredisca qualcuno con i suoi dentoni. La cosa difficile da sopportare è la sua velocità, molto elevata nonostante l’andamento a salti e il suo carattere allegro che cerca sempre di buttarti a terra per inzupparti di saliva a furia di leccate, il suo verso è del tutto identico a quello di un cane che abbaia. –Sì esatto, è proprio quello il gioco.- riprende Luigi –Che c’è Mario? Hai paura?- -Sì esatto, ho paura...per voi!- commenta berretto rosso, quindi Luigi riprende –Ah certo per noi! E chi la guarda la tua di pellaccia?- -Ah piantatela!- dice Wario prima di separarli e di saltare il recinto, -Io voglio fare il Corsategnaccio e io farò il Corsategnaccio.- dice prima di avvicinarsi all’animale.
Categnaccio era impegnato a girare intorno al palo a cui era legato, fino a far ingarbugliare la sua coda girando in senso orario per poi scioglierla e ingarbugliarla di nuovo dall’altra parte girando in senso antiorario. Luigi sale in cima alle assi dello steccato e grida: -Attento Wario, se la catena ti prende resterai intrappolato finché Categnaccio non girerà di nuovo!- -Grazie, non lo sapevo!- commenta ironicamente berretto giallo, quindi si avvicina all’animale che, troppo preso dal suo gioco, non lo nota, quindi aspetta che passi avanti e si lancia addosso al palo che lo tiene legato, si mette in piedi e si prepara al suo leggendario salto-schianto, tira un respiro profondo, salta e si schianta pesantemente sul palo schiacciandolo completamente al suolo. L’animale, perduto il suo punto d’appoggio, rotola via sfondando il recinto, si ferma qualche metro dopo scrollando l’unica parte del suo corpo, i nostri escono dal recinto e gli vanno di fronte, sempre a distanza di sicurezza, quindi Categnaccio tira fuori la lingua, tutto contento di aver trovato amici nuovi da inseguire.
I tre si allineano davanti a lui dandogli le spalle, -Pronti? Vietato salire sugli alberi e nascondersi in acqua, chi viene colpito ha perso, ok?- dice Mario, quindi si mettono in posizione, alzano leggermente le gambe e guardano sotto, Categnaccio continuava a fissarli leccandosi la bocca, quindi parte all’inseguimento. –VIA!!!- grida Mario e tutti scattano in tre direzioni diverse, Mario va dritto, Luigi a destra e Wario a sinistra, l’animale insegue il povero berretto rosso. Mario è il più veloce di tutti nella corsa quindi tiene adeguatamente testa a Categnaccio, in poco tempo lo distanzia ed entra in un piccolo labirinto, con siepi molto basse potate regolarmente, alte circa 70cm con splendidi fiori multicolore, l’animale, non sapendo che pesci pigliare, tira dritto e sfonda tutte le siepi, nella confusione Mario si nasconde in un angolo e Categnaccio lo perde di vista. L’animale si guarda attorno ma Mario resta basso e non si fa individuare, non altrettanto meglio va a Wario, sul ponte in lontananza, piegato a testa bassa a recuperare fiato dopo lo scatto alla partenza. L’animale lo vede e lo carica rapidamente, berretto giallo si accorge troppo tardi di essere sotto tiro e BAM! Il povero Wario vola giù di testa nel fossato del castello –Wariiiiooooooooo!!!!- grida prima di finire a mollo in acqua, riemerge e sputa, scrolla la testa e picchia un pugno in acqua, -Oh, dannazione!- grida di nuovo. Intanto Categnaccio si gode lo spettacolo dal ponte lanciando giù litri di saliva dalla sua lingua che colpiscono in pieno berretto giallo che urla di disgusto e aggiunge - Ridi, ridi, tanto poi ti pesto brutto cane troppo cresciuto!- Categnaccio, che non comprende il linguaggio umano, sfodera una faccia perplessa, poi tira fuori ancora la lingua, abbaia un paio di volte e si gira a caccia degli altri due berretti. Fine prima puntata.
Mario, Luigi e Wario passeggiano tranquilli nel giardino del castello della principessa Peach, lungo il vialetto senza recinto, è una splendida giornata di sole, gli uccellini cinguettano e non c’è una nuvola in cielo. Wario si sistema la visiera del berretto, il sole gli dava fastidio. Luigi si ferma all’improvviso e Mario gli sbatte contro, -Ehi, che fai?- gli dice l’amico, Luigi alza un braccio come per indicargli di aspettare, quindi indica con un dito il recinto di Categnaccio, si gira verso Wario e sfodera un ghigno di sfida. –Non metterti contro super Wario!- gli dice l’amico forzuto, -Oh, non lo faccio, solo che ho voglia di giocare, che ne dite di un vecchio Corsategnaccio?- propone l’amico dal berretto verde, -Cioè lo liberiamo, ci facciamo inseguire e vince l’ultimo che resiste di più con quel bestione alle costole?- commenta Mario. Categnaccio è un grosso animale, fatto del tutto a palla, con denti molto aguzzi, la sua coda, dura come una catena, lo rende facile da legare da qualche parte, fortunatamente è un tipo giocoso ed è quindi raro che aggredisca qualcuno con i suoi dentoni. La cosa difficile da sopportare è la sua velocità, molto elevata nonostante l’andamento a salti e il suo carattere allegro che cerca sempre di buttarti a terra per inzupparti di saliva a furia di leccate, il suo verso è del tutto identico a quello di un cane che abbaia. –Sì esatto, è proprio quello il gioco.- riprende Luigi –Che c’è Mario? Hai paura?- -Sì esatto, ho paura...per voi!- commenta berretto rosso, quindi Luigi riprende –Ah certo per noi! E chi la guarda la tua di pellaccia?- -Ah piantatela!- dice Wario prima di separarli e di saltare il recinto, -Io voglio fare il Corsategnaccio e io farò il Corsategnaccio.- dice prima di avvicinarsi all’animale.
Categnaccio era impegnato a girare intorno al palo a cui era legato, fino a far ingarbugliare la sua coda girando in senso orario per poi scioglierla e ingarbugliarla di nuovo dall’altra parte girando in senso antiorario. Luigi sale in cima alle assi dello steccato e grida: -Attento Wario, se la catena ti prende resterai intrappolato finché Categnaccio non girerà di nuovo!- -Grazie, non lo sapevo!- commenta ironicamente berretto giallo, quindi si avvicina all’animale che, troppo preso dal suo gioco, non lo nota, quindi aspetta che passi avanti e si lancia addosso al palo che lo tiene legato, si mette in piedi e si prepara al suo leggendario salto-schianto, tira un respiro profondo, salta e si schianta pesantemente sul palo schiacciandolo completamente al suolo. L’animale, perduto il suo punto d’appoggio, rotola via sfondando il recinto, si ferma qualche metro dopo scrollando l’unica parte del suo corpo, i nostri escono dal recinto e gli vanno di fronte, sempre a distanza di sicurezza, quindi Categnaccio tira fuori la lingua, tutto contento di aver trovato amici nuovi da inseguire.
I tre si allineano davanti a lui dandogli le spalle, -Pronti? Vietato salire sugli alberi e nascondersi in acqua, chi viene colpito ha perso, ok?- dice Mario, quindi si mettono in posizione, alzano leggermente le gambe e guardano sotto, Categnaccio continuava a fissarli leccandosi la bocca, quindi parte all’inseguimento. –VIA!!!- grida Mario e tutti scattano in tre direzioni diverse, Mario va dritto, Luigi a destra e Wario a sinistra, l’animale insegue il povero berretto rosso. Mario è il più veloce di tutti nella corsa quindi tiene adeguatamente testa a Categnaccio, in poco tempo lo distanzia ed entra in un piccolo labirinto, con siepi molto basse potate regolarmente, alte circa 70cm con splendidi fiori multicolore, l’animale, non sapendo che pesci pigliare, tira dritto e sfonda tutte le siepi, nella confusione Mario si nasconde in un angolo e Categnaccio lo perde di vista. L’animale si guarda attorno ma Mario resta basso e non si fa individuare, non altrettanto meglio va a Wario, sul ponte in lontananza, piegato a testa bassa a recuperare fiato dopo lo scatto alla partenza. L’animale lo vede e lo carica rapidamente, berretto giallo si accorge troppo tardi di essere sotto tiro e BAM! Il povero Wario vola giù di testa nel fossato del castello –Wariiiiooooooooo!!!!- grida prima di finire a mollo in acqua, riemerge e sputa, scrolla la testa e picchia un pugno in acqua, -Oh, dannazione!- grida di nuovo. Intanto Categnaccio si gode lo spettacolo dal ponte lanciando giù litri di saliva dalla sua lingua che colpiscono in pieno berretto giallo che urla di disgusto e aggiunge - Ridi, ridi, tanto poi ti pesto brutto cane troppo cresciuto!- Categnaccio, che non comprende il linguaggio umano, sfodera una faccia perplessa, poi tira fuori ancora la lingua, abbaia un paio di volte e si gira a caccia degli altri due berretti. Fine prima puntata.
Commentate pure il primo episodio !
Comment