Premetto che questa versione della storia è provvisoria, quindi non preoccupatevi se trovate degli errori grammaticali o di insicurezza, verranno corretti senza dubbio nella versione finale della storia
Fan fitcion Dragon ball
Il ritorno di Al Satan
Presentazione
Questa fan fitcion sulla prima serie di Dragon ball è collocata fra l’uccisione di Al Satan e l’allenamento di Goku dal supremo.
Introduzione
Erano passate due settimane da quando Goku aveva ucciso Al Satan e la vita sulla Terra era tornata alla normalità. Goku e Crilin avevano ripreso i loro allenamenti con il maestro Muten, e anche Yamcha si era unito a loro.
Il ritorno
Quella notte d’inverno il freddo era tremendo. Fuori dalla piccola casa del maestro Muten nevicava con forza. Goku, Crilin e Yamcha dormivano profondamente sotto le coperte, mentre il maestro Muten era stranamente sveglio. Restava al piano di sotto seduto sul divano a bere un tè caldo. Le luci erano tutte spente. Il suo volto era serio e preoccupato, sembrava che si aspettasse qualcosa di molto grave. Quando finì il suo tè caldo si alzò lentamente, prese una giacca nera dalla poltrona e un piccolo cappello. Lentamente si avviò verso la porta d’ uscita cercando di non svegliare la tartaruga che ancora dormiva. Quando arrivò sulla soglia si fermò di colpo a causa di un forte rumore che lo preoccupò. In realtà non era niente di preoccupante, ma solo il forte russare di Olong e Puar proveniente dal piano di sopra. Dopo un attimo di ripensamento Muten aprì la porta e uscì al freddo lasciandosi la casa alle spalle. Il freddo fuori era tremendo ma non abbastanza da fermare il vecchio che si avvicinò alle acque del mare e si sedette sulla riva in posizione di meditamento. Nell’aria c’era un forte odore si salsedine seccata. Il maestro stava lì, immobile con gli occhi chiusi ad ascoltare il rumore del mare. Improvvisamente una folata di vento gelido colpì la vecchia pelle di Muten che di conseguenza aprì immediatamente gli occhi. Si alzò lentamente strusciando i piedi nella fredda neve. “ Ti aspettavo Al Satan”. Disse Muten girandosi verso la casa. Sul tetto si ergevano due strane figure dalle grosse orecchie che tenevano le mani conserte. Quando fecero due passi avanti Muten riconobbe alla perfezione le loro figure. Il più alto era Al Satan come il genio diceva mentre il secondo sembrava la sua piccola copia. Muten rimase colpito nel notare che il volto del vecchio nemico non era più cattivo come una volta. Le grosse vene sulla testa erano scomparse e i suoi lineamenti erano meno definiti. Il namecciano scoppiò in una sonora risata. “ Guarda un po’ chi c’è Junior. Questo è il vecchio maestro del ragazzino che è riuscito a sconfiggermi”. Disse Al Satan. “ Dimmi subito che cosa vuoi da Goku, chi è quel mostriciattolo accanto a te e soprattutto come fai ad essere ancora in vita”. Chiese il genio con tono scortese. “ D’accordo ti spiegherò tutto quanto. Dunque questo qui accanto a me è mio figlio Junior”. Disse accarezzandoli la testa. “ E’ grazie a lui che sono resuscitato con le sfere del drago. Da Goku voglio solo la sua vita”. Al Satan fece un sorriso beffardo ma non sembrava maligno. Quando le nuvole si spostarono lentamente, Muten riuscì a visualizzare perfettamente le due sagome illuminate dalla luna. Entrambi portavano un vestito come quello che in passato usava Al Satan. “ Ora spiegami come mai il tuo volto non è più maligno come un tempo”. Chiese ancora il genio. “ Mi aspettavo questa domanda da te connetto. Comunque se sono così calmo lo devo a mio figlio. A differenza di prima ho imparato a controllare meglio il mio istinto e anche la mia forza ne ha risentito parecchio”. Rispose Al Satan toccandosi le braccia. Passarono alcuni secondi di silenzio che venne rotto dal piccolo Junior. “Ora se non le dispiace nonnetto, noi dobbiamo andare a riposare”. Muten notò la somiglianza fra la sua voce e quella del padre. “ Abbiamo anche un appuntamento con quel ragazzo dai tre occhi”. I due scoppiarono in una sonora risata per poi balzare dietro la casa e scomparire in volo nell’oscurità. Muten rimase lì, immobile sapendo che c’erano grossi guai in vista.
Fan fitcion Dragon ball
Il ritorno di Al Satan
Presentazione
Questa fan fitcion sulla prima serie di Dragon ball è collocata fra l’uccisione di Al Satan e l’allenamento di Goku dal supremo.
Introduzione
Erano passate due settimane da quando Goku aveva ucciso Al Satan e la vita sulla Terra era tornata alla normalità. Goku e Crilin avevano ripreso i loro allenamenti con il maestro Muten, e anche Yamcha si era unito a loro.
Il ritorno
Quella notte d’inverno il freddo era tremendo. Fuori dalla piccola casa del maestro Muten nevicava con forza. Goku, Crilin e Yamcha dormivano profondamente sotto le coperte, mentre il maestro Muten era stranamente sveglio. Restava al piano di sotto seduto sul divano a bere un tè caldo. Le luci erano tutte spente. Il suo volto era serio e preoccupato, sembrava che si aspettasse qualcosa di molto grave. Quando finì il suo tè caldo si alzò lentamente, prese una giacca nera dalla poltrona e un piccolo cappello. Lentamente si avviò verso la porta d’ uscita cercando di non svegliare la tartaruga che ancora dormiva. Quando arrivò sulla soglia si fermò di colpo a causa di un forte rumore che lo preoccupò. In realtà non era niente di preoccupante, ma solo il forte russare di Olong e Puar proveniente dal piano di sopra. Dopo un attimo di ripensamento Muten aprì la porta e uscì al freddo lasciandosi la casa alle spalle. Il freddo fuori era tremendo ma non abbastanza da fermare il vecchio che si avvicinò alle acque del mare e si sedette sulla riva in posizione di meditamento. Nell’aria c’era un forte odore si salsedine seccata. Il maestro stava lì, immobile con gli occhi chiusi ad ascoltare il rumore del mare. Improvvisamente una folata di vento gelido colpì la vecchia pelle di Muten che di conseguenza aprì immediatamente gli occhi. Si alzò lentamente strusciando i piedi nella fredda neve. “ Ti aspettavo Al Satan”. Disse Muten girandosi verso la casa. Sul tetto si ergevano due strane figure dalle grosse orecchie che tenevano le mani conserte. Quando fecero due passi avanti Muten riconobbe alla perfezione le loro figure. Il più alto era Al Satan come il genio diceva mentre il secondo sembrava la sua piccola copia. Muten rimase colpito nel notare che il volto del vecchio nemico non era più cattivo come una volta. Le grosse vene sulla testa erano scomparse e i suoi lineamenti erano meno definiti. Il namecciano scoppiò in una sonora risata. “ Guarda un po’ chi c’è Junior. Questo è il vecchio maestro del ragazzino che è riuscito a sconfiggermi”. Disse Al Satan. “ Dimmi subito che cosa vuoi da Goku, chi è quel mostriciattolo accanto a te e soprattutto come fai ad essere ancora in vita”. Chiese il genio con tono scortese. “ D’accordo ti spiegherò tutto quanto. Dunque questo qui accanto a me è mio figlio Junior”. Disse accarezzandoli la testa. “ E’ grazie a lui che sono resuscitato con le sfere del drago. Da Goku voglio solo la sua vita”. Al Satan fece un sorriso beffardo ma non sembrava maligno. Quando le nuvole si spostarono lentamente, Muten riuscì a visualizzare perfettamente le due sagome illuminate dalla luna. Entrambi portavano un vestito come quello che in passato usava Al Satan. “ Ora spiegami come mai il tuo volto non è più maligno come un tempo”. Chiese ancora il genio. “ Mi aspettavo questa domanda da te connetto. Comunque se sono così calmo lo devo a mio figlio. A differenza di prima ho imparato a controllare meglio il mio istinto e anche la mia forza ne ha risentito parecchio”. Rispose Al Satan toccandosi le braccia. Passarono alcuni secondi di silenzio che venne rotto dal piccolo Junior. “Ora se non le dispiace nonnetto, noi dobbiamo andare a riposare”. Muten notò la somiglianza fra la sua voce e quella del padre. “ Abbiamo anche un appuntamento con quel ragazzo dai tre occhi”. I due scoppiarono in una sonora risata per poi balzare dietro la casa e scomparire in volo nell’oscurità. Muten rimase lì, immobile sapendo che c’erano grossi guai in vista.
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