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Mie poesie [retoriche-stilistiche]

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  • Mie poesie [retoriche-stilistiche]

    In questo topic sono raccolte le mie poesie [considerazioni filosofiche], che oserei definire "retoriche-stilistiche", perché sono soggeti da una sola metrica: la mia interiorità.

    Ormai e troppo tardi

    Spoiler:
    Eravamo fermi, senza reagire.
    Potevamo fare qualcosa, ma ormai è tardi.
    Cosa ci rimane ora?
    Nulla, soltando piccoli frammenti di vita sprecata.
    Dovevamo reagire invece.
    Ma ormai e troppo tardi.
    Cosa ci rimane ora?
    Ora, non ci rimane niente più niente.
    Troppo tardi per i rimpianti.
    Troppo tardi per dire una cosa a una persona.
    Troppo tardi per alzarci e dire: no, aspetta!
    Non ci rimane di cadere in un posto
    dove il nulla si smarietalizza e diventa polvere.
    Un sonno lungo senza fine, abbiamo vissuto, ma non abbiamo fatto
    Quello che dovevamo fare, forse, ci siamo dimenticati.
    Ma ormai è troppo tardi, non ci resta che chiudere gli occhi.
    Per un sonno infinito, che forse continuerà.
    Non ci resta, che fare l'ultimo sorriso.
    Soltanto uno, un sorriso per la vita, ma ormai vita che non
    esiste più, vita per molti bruciata, sprecata.
    Mugliono gli uomini ma non gli ideali.
    La vera forza 'sta nel cuore, rialzati, invece di camminare strisciando.
    Invece di morire coi rimpanti, muori con soddisfazione.
    Forse, troppo facile a parlare, ormai, è troppo tardi.



    Lacrime perdute
    Spoiler:
    Pioveva, si, si sa.
    Pioveva come un giorno come un'altro, come un giorno bruciato di gloria, pioveva sempre, eppure la pioggia, o, almeno, quella pioggia, faceva lacrimare gli occhi.
    In quell'istante, lacrimavo, il motivo però non esisteva.
    Come mai piangevo? per nulla, erano soltanto lacrime inesistenti, piangevo così, forse, erano lacrime perdute, si, erano propio quelle, lacrime bruciate, no, non sono mai riuscito a piangere quando volevo, no.
    Eppure la sì, la pioggia mi ha fatto piangere, non so come, ma sì, non sono mai riuscito a piangere, mai.
    Ho pianto, ma non me ne rammarico, dobbiamo lacrimare se vogliamo continuare a vivere.
    Ora non rimpiango il mio pianto, la pioggia è finita, e, ho finito anche di lacrimare, il motivo non lo so.
    Dovevo piangere quando c'èra la necessita di farlo, ma niente, non l'ho fatto, quelle lacrime le ho accumulate, e, ora le caccio via.
    Come delle scarpe vecchie, le prendo, le uso, e le butto via.
    Bruciate dall'odio e dal rancore. ... Lacrime ... solo ed esclusivamente, lacrime perdute.




  • #2
    Come ti ho già detto, sono dei bei testi. Condivido il fatto che non ci sia una metrica precisa. Spero che continuerai così.

    Ah, giusta scelta quella di racchiuderle tutte in un solo topic!
    "I was born and raised from the sea..." =Sonata Arctica=
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    sigpic

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    • #3
      mah... sionceramente non noto una formalità stilistica che mi permetta di definirle "belle". Insoma, capisco che il non usare la metrica può essere di aiuto per esprimere meglio il proprio io, però buttare giù frasi e metterle in versi...questa non è poesia.

      Ovviamente è un parere soggettivo, che certamente non lederà il tuo futuro eventuale di poeta, anzi, spero per te che ti riesca ad affermare
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