Un caloroso “Ciaooo a tutti”.
Eccomi tornata da chissà quanto tempo...
xD Ma lasciando stare...vorrei Ri.proporre la mia fanfic. Ovviamente non è stata seguita molto precedentemente e non se ora lo sarà tuttavia mi garba molto l’idea che qualcuno la legga.
Premetto che la mia fanfic è stata per lo più adeguata ad atteggiamenti mediovaleschi xDD Sì, sono pazza dei romanzi del medioevo e quindi...beh..
Aspettatevi la cosiddetta Cavalleria, nobiltà, dinastia, eredi, profezie, classe, guerre e tutto il resto.
Buona lettura ^_^
Capitolo I: "Un nuovo anno"
<<Partiamo tra due giorni.>>
<<Non vedevamo l’ora, padrone. Finalmente tutta la nostra famiglia sarà vendicata>>.
Il ragazzo strinse dei pugni. Aveva un fisico da terrestre perfetto: alto, muscoloso...I suoi capelli erano neri e corti, aveva gli occhi di un azzurro intenso e una cicatrice a forma di mezza luna sulla guancia destra. Indossava una tuta nera, aderente al suo fisico che gli ricopriva tutto il corpo, sopra di essa portava i guanti e gli stivali da combattimento azzurri, una cinta dello stesso colore con in mezzo la lettera “M” nera. La “M” assomigliava a quella di Majin Vegeta, tuttavia...
<<Sono d’accordo con te fratellino, però ricordati che non sarà molto semplice o sbaglio, padrone?>>. L’altro ragazzo nella stanza aveva lo stesso fisico di quello precedente, indossava gli stessi vestiti, ma aveva la cicatrice sulla guancia sinistra. I suoi occhi erano neri come il carbone, mentre i suoi capelli erano lunghi e marroni-scuri.
<<Mmm, sinceramente penso che li schiacceremo come piccoli insetti, in ogni caso voglio cinquanta servi. Il mio castello nella Terra è grande. Io, il Signore di Rohn, non posso certo cucinare o fare altre cose da “domestici”>>.
I tre personaggi si trovavano in una stanza, i due ragazzi erano inginocchiati, mentre colui che chiamavano “padrone” era seduto su una sedia dorata e aveva il viso nascosto da un cappuccio.
Il primo si alzò prese due mantelli neri dal suolo: << Sarà fatto, padrone>>. Dopodiché uscì seguito dal fratello.
Due giorni dopo...
<<Ci fosse una volta in cui la partenza fosse piacevole...>>.
<<Fratellino, è mai possibile che ti lamenti sempre?>>.
<<Kaling!Se mi chiami ancora una volta così, non so che fine fai! In questa missione dovevano esserci solo noi senza quei servi incapaci. Noi siamo...>>
Kaling rispose seccato: <<Che cosa? Dank ti ricordo che nessuno deve sapere qual è il nostro vero livello di combattimento>>.
Dank, ovvero il ragazzo con gli occhi azzurri, parlò adirato: <<Kaling, se è vero ciò che ci ha detto Biredy, coloro che hanno ucciso nostro padre sono deboli!>>Si alzò dalla sedia<<Sarebbe felice...>>.
Kaling rimase impassibile: <<Non mi fido di lui. Ad ogni modo il nostro unico obiettivo è uccidere i discendenti di Vegeta, della dinastia Adebaz, e quelli di Goku, della dinastia Taeeck.>>.
Dank era confuso: <<Taeeck e Adebaz? Le dinastie che erano in guerra per il trono dei sayan?>>.
<<Allora, non ho studiato solo io la Storia della Galassia del Sud e dell’Est.>>Kaling abbassò lo sguardo <<Alla fine vinsero gli Adebaz e salì al trono, Re Vegeta; purtroppo commise l’errore di allearsi con Freezer>>.
<<Davvero?>>Dank sbuffò<<Allora, la razza sayan non era poi così forte...>>.
<<Attenzione, l’atterraggio sul pianeta Terra avverrà tra cinque minuti. Prepararsi all’impatto>>.
I due fratelli avevano comportamenti assai diversi quando erano da soli, quando il “loro padrone” non li ascoltava, quando avevano il potere di scegliere, quando finalmente si sentivano liberi. Uno nutriva disprezzo e odio verso “l’incappucciato”, l’altro invece ...forse si fidava? Ma, Dank.. Questa fiducia forse non era errata?Come aveva detto Kaling?
Meglio attenersi solo agli ordini.
Forse.
Ecco la parola che incombeva sui pensieri dei due ragazzi.
Dei due fratelli.
Dei due schiavi.
Intanto sulla Terra...
<<Bra!Mancano dieci minuti all’inizio di un nuovo anno e tu non vuoi festeggiare?>>.
<<Trunks, ti prego. Non voglio vedere nessuno.>>
Trunks era dietro la porta della stanza di sua sorella. Erano passati due anni da quando Goku se n’era andato col drago Shenror. Suo padre, Vegeta si era unito a loro per volere del gran maestro Kaioshin... Volere?Beh, potete ben capire cosa sia volere per il Principe. Finalmente aveva il fisico del papà dopo ore e ore di allenamenti. Portava una maglia azzurra con l’insegna della Capsule Corporation e un jeans bianco. Ora aveva 28 anni e i lineamenti del suo viso erano cambiati poco da quando era ritornato con le sfere nere. Toccava a lui prendersi cura di Bra perché sua madre era di continuo in viaggio per esplorare altri pianeti. Fare da tata alla sorella. Mah, che roba. Ovviamente lei non ne aveva bisogno, orgogliosa com’era...<<Che cosa ti è successo? Rispondi prima che sfondi questa porta!>>
Bra si asciugò le lacrime: <<Niente.>>Aprì la porta e sorrise al fratello<<Andiamo a vedere i fuochi d’artificio, vero?>>.
<<No, voglio sapere...>>
Bra gridò<<Vai da Goten! Sarà felice di raccontarti ciò che ha fatto!!>>Strinse dei pugni<<Non posso crederci, io...>>Si gettò tra le braccia di Trunks e cominciò a piangere.
Lei aveva diciassette anni. Era proporzionata, alta e snella; i suoi occhi erano azzurri e aveva i capelli blu scuri legati in una coda e la frangetta ad un lato. Indossava una graziosa T-shirt rossa con le bretelle, aderente al suo corpo, un pantaloncino corto e bianco e delle ballerine rosse.
Trunks sospirò, da quando si erano fidanzati Goten e sua sorella succedeva di tutto e di più, sicuramente quella era un’altra sciocchezza! No, non poteva essere. Il giorno dopo avrebbe protestato, eccome!:<<Andiamo, me lo racconterai dopo.>>
I fratelli uscirono dalla casa dirigendosi al giardino. Appena arrivarono trovarono tutti i loro amici: Ub, Marion, Pan, Goten e...Valese.
Trunks pensò ad una possibile illusione ottica, ma dallo sguardo omicida di sua sorella capì che si sbagliava: <<Ehm, ciao a tutti!Speriamo di non avervi fatto aspettare molto ad ogni caso i fuochi cominceranno esattamente tra...>>Guardò il suo orologio<<...un minuto o meno.>>.
Pan si avvicinò alla sua amica e le parlò a bassa voce: <<Mi dispiace per quello che ti ha fatto, ma digli qualcosa!Comunque ti sei vestita benissimo!>>
Bra osservò la sua amica, aveva una tuta nera con “mille” tasche e una t-shirt blu. I suoi occhi erano nerissimi; li portava sciolti con sopra una bandana arancione. Non aveva mai capito Pan, se solo si fosse tolta quei panni avrebbe fatto vedere a tutti che non era un “maschiaccio”: <<Quanto volte ti devo ripetere che ti vesti in modo così...non trovo le parole!!!Comunque vedrai che gli succederà fra pochi secondi!>>
Pan accennò un sorriso: <<Non mi piace vestirmi in quel modo.>>Diventò seria<<Dagli quello che si merita!>>
Bum!Bum!BUM!
I fuochi erano cominciati, un nuovo anno pieno d’emozioni, tragedie, pianti e ferite nasceva in quella notte magica con mille stelle che sembravano cantargli una dolce ninna nanna. Tutti rimasero colpiti da quei fuochi perché avevano qualcosa di diverso, insolito e poi con un ultimo gran boato, che li riportò alla realtà, finì tutto.
<<La magia ha il potere di incantare gli uomini, vero?>>.
Trunks e tutti gli altri si voltarono, due sconosciuti incappucciati erano in aria a pochi metri di distanza.
<<È meglio specificare, la magia incanta coloro di sangue misto, quindi anche voi “mezzisayan”.>>Fece una smorfia.
<<Chi siete?>>Goten si mise in posa da combattimento<<Come fate a conoscerci?>>.
Trunks e Ub imitarono il loro amico, percepivano un’aura potente, ma ciò che li preoccupava di più era sentire il potere Majin...non era forse scomparso?Chi erano quelli?Come facevano a sapere le loro origini?Una strana ansia inondò tutti, forse una parte di loro si era resa conto che stava per iniziare un’altra battaglia nella quale sarebbero stati loro, per la prima volta, i veri protagonisti...Goku e Vegeta non li avrebbero potuti salvare.
Eccomi tornata da chissà quanto tempo...
xD Ma lasciando stare...vorrei Ri.proporre la mia fanfic. Ovviamente non è stata seguita molto precedentemente e non se ora lo sarà tuttavia mi garba molto l’idea che qualcuno la legga.
Premetto che la mia fanfic è stata per lo più adeguata ad atteggiamenti mediovaleschi xDD Sì, sono pazza dei romanzi del medioevo e quindi...beh..
Aspettatevi la cosiddetta Cavalleria, nobiltà, dinastia, eredi, profezie, classe, guerre e tutto il resto.
Buona lettura ^_^
Capitolo I: "Un nuovo anno"
<<Partiamo tra due giorni.>>
<<Non vedevamo l’ora, padrone. Finalmente tutta la nostra famiglia sarà vendicata>>.
Il ragazzo strinse dei pugni. Aveva un fisico da terrestre perfetto: alto, muscoloso...I suoi capelli erano neri e corti, aveva gli occhi di un azzurro intenso e una cicatrice a forma di mezza luna sulla guancia destra. Indossava una tuta nera, aderente al suo fisico che gli ricopriva tutto il corpo, sopra di essa portava i guanti e gli stivali da combattimento azzurri, una cinta dello stesso colore con in mezzo la lettera “M” nera. La “M” assomigliava a quella di Majin Vegeta, tuttavia...
<<Sono d’accordo con te fratellino, però ricordati che non sarà molto semplice o sbaglio, padrone?>>. L’altro ragazzo nella stanza aveva lo stesso fisico di quello precedente, indossava gli stessi vestiti, ma aveva la cicatrice sulla guancia sinistra. I suoi occhi erano neri come il carbone, mentre i suoi capelli erano lunghi e marroni-scuri.
<<Mmm, sinceramente penso che li schiacceremo come piccoli insetti, in ogni caso voglio cinquanta servi. Il mio castello nella Terra è grande. Io, il Signore di Rohn, non posso certo cucinare o fare altre cose da “domestici”>>.
I tre personaggi si trovavano in una stanza, i due ragazzi erano inginocchiati, mentre colui che chiamavano “padrone” era seduto su una sedia dorata e aveva il viso nascosto da un cappuccio.
Il primo si alzò prese due mantelli neri dal suolo: << Sarà fatto, padrone>>. Dopodiché uscì seguito dal fratello.
Due giorni dopo...
<<Ci fosse una volta in cui la partenza fosse piacevole...>>.
<<Fratellino, è mai possibile che ti lamenti sempre?>>.
<<Kaling!Se mi chiami ancora una volta così, non so che fine fai! In questa missione dovevano esserci solo noi senza quei servi incapaci. Noi siamo...>>
Kaling rispose seccato: <<Che cosa? Dank ti ricordo che nessuno deve sapere qual è il nostro vero livello di combattimento>>.
Dank, ovvero il ragazzo con gli occhi azzurri, parlò adirato: <<Kaling, se è vero ciò che ci ha detto Biredy, coloro che hanno ucciso nostro padre sono deboli!>>Si alzò dalla sedia<<Sarebbe felice...>>.
Kaling rimase impassibile: <<Non mi fido di lui. Ad ogni modo il nostro unico obiettivo è uccidere i discendenti di Vegeta, della dinastia Adebaz, e quelli di Goku, della dinastia Taeeck.>>.
Dank era confuso: <<Taeeck e Adebaz? Le dinastie che erano in guerra per il trono dei sayan?>>.
<<Allora, non ho studiato solo io la Storia della Galassia del Sud e dell’Est.>>Kaling abbassò lo sguardo <<Alla fine vinsero gli Adebaz e salì al trono, Re Vegeta; purtroppo commise l’errore di allearsi con Freezer>>.
<<Davvero?>>Dank sbuffò<<Allora, la razza sayan non era poi così forte...>>.
<<Attenzione, l’atterraggio sul pianeta Terra avverrà tra cinque minuti. Prepararsi all’impatto>>.
I due fratelli avevano comportamenti assai diversi quando erano da soli, quando il “loro padrone” non li ascoltava, quando avevano il potere di scegliere, quando finalmente si sentivano liberi. Uno nutriva disprezzo e odio verso “l’incappucciato”, l’altro invece ...forse si fidava? Ma, Dank.. Questa fiducia forse non era errata?Come aveva detto Kaling?
Meglio attenersi solo agli ordini.
Forse.
Ecco la parola che incombeva sui pensieri dei due ragazzi.
Dei due fratelli.
Dei due schiavi.
Intanto sulla Terra...
<<Bra!Mancano dieci minuti all’inizio di un nuovo anno e tu non vuoi festeggiare?>>.
<<Trunks, ti prego. Non voglio vedere nessuno.>>
Trunks era dietro la porta della stanza di sua sorella. Erano passati due anni da quando Goku se n’era andato col drago Shenror. Suo padre, Vegeta si era unito a loro per volere del gran maestro Kaioshin... Volere?Beh, potete ben capire cosa sia volere per il Principe. Finalmente aveva il fisico del papà dopo ore e ore di allenamenti. Portava una maglia azzurra con l’insegna della Capsule Corporation e un jeans bianco. Ora aveva 28 anni e i lineamenti del suo viso erano cambiati poco da quando era ritornato con le sfere nere. Toccava a lui prendersi cura di Bra perché sua madre era di continuo in viaggio per esplorare altri pianeti. Fare da tata alla sorella. Mah, che roba. Ovviamente lei non ne aveva bisogno, orgogliosa com’era...<<Che cosa ti è successo? Rispondi prima che sfondi questa porta!>>
Bra si asciugò le lacrime: <<Niente.>>Aprì la porta e sorrise al fratello<<Andiamo a vedere i fuochi d’artificio, vero?>>.
<<No, voglio sapere...>>
Bra gridò<<Vai da Goten! Sarà felice di raccontarti ciò che ha fatto!!>>Strinse dei pugni<<Non posso crederci, io...>>Si gettò tra le braccia di Trunks e cominciò a piangere.
Lei aveva diciassette anni. Era proporzionata, alta e snella; i suoi occhi erano azzurri e aveva i capelli blu scuri legati in una coda e la frangetta ad un lato. Indossava una graziosa T-shirt rossa con le bretelle, aderente al suo corpo, un pantaloncino corto e bianco e delle ballerine rosse.
Trunks sospirò, da quando si erano fidanzati Goten e sua sorella succedeva di tutto e di più, sicuramente quella era un’altra sciocchezza! No, non poteva essere. Il giorno dopo avrebbe protestato, eccome!:<<Andiamo, me lo racconterai dopo.>>
I fratelli uscirono dalla casa dirigendosi al giardino. Appena arrivarono trovarono tutti i loro amici: Ub, Marion, Pan, Goten e...Valese.
Trunks pensò ad una possibile illusione ottica, ma dallo sguardo omicida di sua sorella capì che si sbagliava: <<Ehm, ciao a tutti!Speriamo di non avervi fatto aspettare molto ad ogni caso i fuochi cominceranno esattamente tra...>>Guardò il suo orologio<<...un minuto o meno.>>.
Pan si avvicinò alla sua amica e le parlò a bassa voce: <<Mi dispiace per quello che ti ha fatto, ma digli qualcosa!Comunque ti sei vestita benissimo!>>
Bra osservò la sua amica, aveva una tuta nera con “mille” tasche e una t-shirt blu. I suoi occhi erano nerissimi; li portava sciolti con sopra una bandana arancione. Non aveva mai capito Pan, se solo si fosse tolta quei panni avrebbe fatto vedere a tutti che non era un “maschiaccio”: <<Quanto volte ti devo ripetere che ti vesti in modo così...non trovo le parole!!!Comunque vedrai che gli succederà fra pochi secondi!>>
Pan accennò un sorriso: <<Non mi piace vestirmi in quel modo.>>Diventò seria<<Dagli quello che si merita!>>
Bum!Bum!BUM!
I fuochi erano cominciati, un nuovo anno pieno d’emozioni, tragedie, pianti e ferite nasceva in quella notte magica con mille stelle che sembravano cantargli una dolce ninna nanna. Tutti rimasero colpiti da quei fuochi perché avevano qualcosa di diverso, insolito e poi con un ultimo gran boato, che li riportò alla realtà, finì tutto.
<<La magia ha il potere di incantare gli uomini, vero?>>.
Trunks e tutti gli altri si voltarono, due sconosciuti incappucciati erano in aria a pochi metri di distanza.
<<È meglio specificare, la magia incanta coloro di sangue misto, quindi anche voi “mezzisayan”.>>Fece una smorfia.
<<Chi siete?>>Goten si mise in posa da combattimento<<Come fate a conoscerci?>>.
Trunks e Ub imitarono il loro amico, percepivano un’aura potente, ma ciò che li preoccupava di più era sentire il potere Majin...non era forse scomparso?Chi erano quelli?Come facevano a sapere le loro origini?Una strana ansia inondò tutti, forse una parte di loro si era resa conto che stava per iniziare un’altra battaglia nella quale sarebbero stati loro, per la prima volta, i veri protagonisti...Goku e Vegeta non li avrebbero potuti salvare.
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