Questa mia fan fiction inizia 40 anni prima le origni del mito(cioè la distruzione del pianeta Vegeta)e narra le vicende di alcuni sayan...non dico altro!
è la prima che scrivo quindi cercherò di migliorarla in seguto.Buona lettura!
PROLOGO
Il sole aveva smesso di tramontare da un pezzo in uno dei tanti pianeti della galassia e la luna piena era alta nel cielo di quel pianeta che quella notte non sarebbe più stato lo stesso. In una delle tante metropoli del pianeta in cui nessuno degli abitanti girava per le immense strade tranne qualche uomo dalla corporatura esile ma armato di strani congegni elettrici che assomigliavano a dei fucili ma anni luce avanti. Questi uomini che pattugliavano le strade sentivano uno strano presentimento causato dalla desolazione della città che di giorno brulicava di vita ma di notte sembrava fantasma. Infatti su una rupe in lontananza era comparsa una misteriosa figura. La figura era simile a un terrestre ma aveva degli indumenti primitivi dell’età della pietra e aveva dei lunghi capelli neri che arrivano fino alle ginocchia e una corporatura massiccia tipica di quelli della sua razza ma le cose più interessanti e terribili allo stesso tempo erano i suoi occhi marroni iniettati di sangue e la sua coda da scimmia. L’uomo stava aspettando qualcosa. Infatti comparvero in altri diversi punti attorno alla metropoli altri tre uomini uguali all’abbigliamento e al colore dei capelli del (probabilmente) loro capo e gli occhi erano tutti iniettati dalla voglia di spargere sangue e muovevano nervosamente ognuno le proprie code. Appena li vide colui che si presume sia il capo mormorò “Si inizia” e generò dal nulla una piccola sfera energetica che lanciò in direzione della città. Quello era il segnale. Tutti gli uomini alzarono rapidamente gli occhi verso la luna piena e subito il loro sguardo cambiò dall’omicida a quello che sarebbero diventati;quelli di una furia scatenata.. Le loro vesti si strapparono mentre quelli che poco prima sembravano terrestri erano ora diventati giganteschi scimmioni con la sola voglia di distruggere tutto. Lo scimmione che stava sulla rupe ed era anche il più vicino di tutti alla metropoli fece un balzo fenomenale e arrivò a frantumare un grattacielo soltanto andandoci a dosso;le persone che dormivano là dentro erano ormai spacciate e quel che rimaneva dell’immenso grattacielo erano soltanto le macerie. Dopodichè lo scimmione fece un ruggito talmente forte da non solo far svegliare gli abitanti della sfortunata metropoli e spaventare enormemente le pattuglie stradali ma fece tremare addirittura la terra!Uno dei pattugliatori probabilmente il comandante urlò nonostante sapeva l’inutilità della mossa “Uomini raggruppiamoci!Attacchiamolo tutti insieme!” e iniziò a sparare all’enorme scimmione fucilate dal suo fucile e tutti gli altri pattugliatori lo imitarono mentre la popolazione civile scappava il più lontano possibile inutilmente. Allo scimmione non faceva affatto male i colpi dei fucili infatti continuava a distruggere tutto quello che vedeva dalla parte opposta ma,infastidito dagli spari si girò verso i malcapitati sparando dalla bocca un’ immenso fascio di energia che distrusse tutto quello che c’era davanti compresi i civili e il gruppo dei pattugliatori all’istante mentre il comandante di essi aveva avuto il tempo soltanto di pensare “è finita per questo pianeta”. Tutto era ormai perduto in quella metropoli perché dopo quella inutile e fragile difesa nessuno pensava più a fermare lo scimmione ma a scappare mentre la metropoli ormai perduta era caduta al suolo lasciando spazio soltanto a un cumulo di macerie.
“è mattina”pensò l’uomo appena aprì i suoi occhi marroni e si alzò da terra mettendosi in piedi. Appena vide la metropoli attorno a lui devastata constatò “mi devo essere proprio divertito” dicendo questo si alzò da terra e non solo capì che si era addormentato finito l’effetto della luna piena ma che era anche completamente nudo nonostante la cosa non gli interessava più di tanto. Trovò un vestito di colore arancione dei pattugliatori miracolosamente sopravvissuto al suo attacco e lo indossò. Appena lo mise però era disgustato;il tessuto dell’indumento era
arancione.”Cosa!?Mi è toccato proprio arancione?!”disse inspiegabilmente
l’individuo.”Hahahah”appena senti quella sonora risata l’uomo si girò di scatto urlando “FROIEL!!Maledetto spione!”l’uomo chiamato Froiel fece un passo indietro in modo molto beffardo e disse “Oh noooo!Risparmiami!” e si inginocchio. Froiel era un uomo di statura media con i capelli neri a caschetto e gli occhi neri e almeno in apparenza era indubbiamente molto meno muscolo del compagno e in quel momento era nudo.
“Se non ti piace quel vestito lo metto io!Amo quel colore!”continuò a schernirlo Froiel “A dire il vero a te piace qualunque cosa non piaccia a me!Cambiando discorso hai fatto il tuo dovere?E gli altri due che fine hanno fatto?”rispose e domandò allo stesso tempo l’individuo.”Si,non ti preoccupare ho fatto quello che richiedeva la missione:distruggere tutto quello che c’era attorno alla ex metropoli mentre te la spassavi al centro!Non è mica giusto!”rispose “offeso” Froiel “Ti comporti da bambino…”disse amareggiato l’uomo con il vestito dei pattugliatori “Ah!Moiel e Roptiu sono già tornati alla base andiamo?”disse infine Froiel “Allora andiamo”e con questa frase l’individuo dagli occhi marroni partì in volo a tutta velocità lasciando indietro Froiel che disse in fretta “Aspettami!Sayan con il vestito arancione!Ihihih”e si diresse anche lui verso la loro base. Per tutto il tragitto entrambi non si scambiarono né parole né gesti mentre sorvolavano a tutta velocità un luogo che prima era certamente fertile ma ora soltanto una distesa desertica.”Quanto sei silenzioso oggi Ralk!”disse Froiel stufo di stare in silenzio. Ralk,che era il suo compagno disse solamente “Ci siamo” infatti a testimoniare quelle parole i due uomini raggiunsero una nave spaziale con sopra il simbolo “T.C.”.I due scesero a terra e davanti a loro si aprì uno sportello,alla soglia ci stava un uomo,Ralk e Froiel appena lo videro si inginocchiarono. L’uomo era simile a Ralk tranne che per il colore degli occhi e i capelli sparati oltre alle numerose cicatrici che aveva ad entrambe le braccia che facevano capire che l’uomo aveva vissuto molte più battaglie degli altri due compagni. “Allora fratellino?Missione compiuta?”disse l’uomo dalla strana acconciatura incrociando le braccia a Ralk”Certamente!”rispose.”La città è stata rasa al suolo come ci avevi ordinato!”prosegui Ralk “Però non vale!”disse all’improvviso Froiel “Hai lasciato la parte migliore a Ralk perché era tuo fratello!Avrei potuto occuparmi facilmente io!Sarai pure il…..”Froiel smise subito di parlare quando il loro superiore gli fece uno sguardo terribilmente minaccioso che non ammetteva repliche.”Entrate”e con questa parola l’uomo entrò nella navicella spaziale e i due compagni lo imitarono. Quella strana navicella spaziale mentre fuori l’unica cosa interessante era il simbolo “T.C.” dentro era piena di tantissimi apparecchi tecnologici ed era illuminata da una strana lampadina dall’alto che girava in cerchio in una specie di quadrato. Come la prima volta che erano entrati lì per quella spedizione i due erano disorientati perché la loro civiltà non era abituata alla tecnologia visto che almeno fino ad ora era una delle civiltà più primitive dell’universo. Perfino il loro superiore non era a suo agio quando stava cercando il pulsante per le comunicazioni in quel complicato quadro di controllo. Alla fine dopo aver sentito l’ennesimo commento inopportuno di Froiel che aveva ripeté la scena di prima trovo il pulsante giusto schiacciandolo.”Qui comandante della squadra N°C Feir chiama comandante della squadra N°A Paragas!”l’uomo appena menzionato rispose nella comunicazione”Aggiorna la situazione della vostra squadra!”la risposta fu rapida”Missione compiuta con successo attendiamo ancora il rientro di due uomini!La situazione generale?” “Moiel e Roptiu non sono ancora arrivati?Che fine fine avranno fatto?”pensò Ralk.”La squadra N°A come la B e la D hanno anche loro compiuto la missione con successo!Quindi continuate con il piano stabilito ricordandovi l’importanza della operazione!”aggiorno Paragas “Certamente!Faremo vedere a quegli inutili Tsufuru la terribile potenza della razza sayan!”e con questa frase Feir chiuse la comunicazione.
--------------------Anno 698 5 m. 23 g..----------------------
Livelli di combattimento-Prologo
Feir
Ralk
Froiel
Moiel
Roptiu
Paragas
Abitanti :5
Pattugliatori :5
Comandante pattugliatori :6
Commentate numerosi!
è la prima che scrivo quindi cercherò di migliorarla in seguto.Buona lettura!
PROLOGO
Il sole aveva smesso di tramontare da un pezzo in uno dei tanti pianeti della galassia e la luna piena era alta nel cielo di quel pianeta che quella notte non sarebbe più stato lo stesso. In una delle tante metropoli del pianeta in cui nessuno degli abitanti girava per le immense strade tranne qualche uomo dalla corporatura esile ma armato di strani congegni elettrici che assomigliavano a dei fucili ma anni luce avanti. Questi uomini che pattugliavano le strade sentivano uno strano presentimento causato dalla desolazione della città che di giorno brulicava di vita ma di notte sembrava fantasma. Infatti su una rupe in lontananza era comparsa una misteriosa figura. La figura era simile a un terrestre ma aveva degli indumenti primitivi dell’età della pietra e aveva dei lunghi capelli neri che arrivano fino alle ginocchia e una corporatura massiccia tipica di quelli della sua razza ma le cose più interessanti e terribili allo stesso tempo erano i suoi occhi marroni iniettati di sangue e la sua coda da scimmia. L’uomo stava aspettando qualcosa. Infatti comparvero in altri diversi punti attorno alla metropoli altri tre uomini uguali all’abbigliamento e al colore dei capelli del (probabilmente) loro capo e gli occhi erano tutti iniettati dalla voglia di spargere sangue e muovevano nervosamente ognuno le proprie code. Appena li vide colui che si presume sia il capo mormorò “Si inizia” e generò dal nulla una piccola sfera energetica che lanciò in direzione della città. Quello era il segnale. Tutti gli uomini alzarono rapidamente gli occhi verso la luna piena e subito il loro sguardo cambiò dall’omicida a quello che sarebbero diventati;quelli di una furia scatenata.. Le loro vesti si strapparono mentre quelli che poco prima sembravano terrestri erano ora diventati giganteschi scimmioni con la sola voglia di distruggere tutto. Lo scimmione che stava sulla rupe ed era anche il più vicino di tutti alla metropoli fece un balzo fenomenale e arrivò a frantumare un grattacielo soltanto andandoci a dosso;le persone che dormivano là dentro erano ormai spacciate e quel che rimaneva dell’immenso grattacielo erano soltanto le macerie. Dopodichè lo scimmione fece un ruggito talmente forte da non solo far svegliare gli abitanti della sfortunata metropoli e spaventare enormemente le pattuglie stradali ma fece tremare addirittura la terra!Uno dei pattugliatori probabilmente il comandante urlò nonostante sapeva l’inutilità della mossa “Uomini raggruppiamoci!Attacchiamolo tutti insieme!” e iniziò a sparare all’enorme scimmione fucilate dal suo fucile e tutti gli altri pattugliatori lo imitarono mentre la popolazione civile scappava il più lontano possibile inutilmente. Allo scimmione non faceva affatto male i colpi dei fucili infatti continuava a distruggere tutto quello che vedeva dalla parte opposta ma,infastidito dagli spari si girò verso i malcapitati sparando dalla bocca un’ immenso fascio di energia che distrusse tutto quello che c’era davanti compresi i civili e il gruppo dei pattugliatori all’istante mentre il comandante di essi aveva avuto il tempo soltanto di pensare “è finita per questo pianeta”. Tutto era ormai perduto in quella metropoli perché dopo quella inutile e fragile difesa nessuno pensava più a fermare lo scimmione ma a scappare mentre la metropoli ormai perduta era caduta al suolo lasciando spazio soltanto a un cumulo di macerie.
“è mattina”pensò l’uomo appena aprì i suoi occhi marroni e si alzò da terra mettendosi in piedi. Appena vide la metropoli attorno a lui devastata constatò “mi devo essere proprio divertito” dicendo questo si alzò da terra e non solo capì che si era addormentato finito l’effetto della luna piena ma che era anche completamente nudo nonostante la cosa non gli interessava più di tanto. Trovò un vestito di colore arancione dei pattugliatori miracolosamente sopravvissuto al suo attacco e lo indossò. Appena lo mise però era disgustato;il tessuto dell’indumento era
arancione.”Cosa!?Mi è toccato proprio arancione?!”disse inspiegabilmente
l’individuo.”Hahahah”appena senti quella sonora risata l’uomo si girò di scatto urlando “FROIEL!!Maledetto spione!”l’uomo chiamato Froiel fece un passo indietro in modo molto beffardo e disse “Oh noooo!Risparmiami!” e si inginocchio. Froiel era un uomo di statura media con i capelli neri a caschetto e gli occhi neri e almeno in apparenza era indubbiamente molto meno muscolo del compagno e in quel momento era nudo.
“Se non ti piace quel vestito lo metto io!Amo quel colore!”continuò a schernirlo Froiel “A dire il vero a te piace qualunque cosa non piaccia a me!Cambiando discorso hai fatto il tuo dovere?E gli altri due che fine hanno fatto?”rispose e domandò allo stesso tempo l’individuo.”Si,non ti preoccupare ho fatto quello che richiedeva la missione:distruggere tutto quello che c’era attorno alla ex metropoli mentre te la spassavi al centro!Non è mica giusto!”rispose “offeso” Froiel “Ti comporti da bambino…”disse amareggiato l’uomo con il vestito dei pattugliatori “Ah!Moiel e Roptiu sono già tornati alla base andiamo?”disse infine Froiel “Allora andiamo”e con questa frase l’individuo dagli occhi marroni partì in volo a tutta velocità lasciando indietro Froiel che disse in fretta “Aspettami!Sayan con il vestito arancione!Ihihih”e si diresse anche lui verso la loro base. Per tutto il tragitto entrambi non si scambiarono né parole né gesti mentre sorvolavano a tutta velocità un luogo che prima era certamente fertile ma ora soltanto una distesa desertica.”Quanto sei silenzioso oggi Ralk!”disse Froiel stufo di stare in silenzio. Ralk,che era il suo compagno disse solamente “Ci siamo” infatti a testimoniare quelle parole i due uomini raggiunsero una nave spaziale con sopra il simbolo “T.C.”.I due scesero a terra e davanti a loro si aprì uno sportello,alla soglia ci stava un uomo,Ralk e Froiel appena lo videro si inginocchiarono. L’uomo era simile a Ralk tranne che per il colore degli occhi e i capelli sparati oltre alle numerose cicatrici che aveva ad entrambe le braccia che facevano capire che l’uomo aveva vissuto molte più battaglie degli altri due compagni. “Allora fratellino?Missione compiuta?”disse l’uomo dalla strana acconciatura incrociando le braccia a Ralk”Certamente!”rispose.”La città è stata rasa al suolo come ci avevi ordinato!”prosegui Ralk “Però non vale!”disse all’improvviso Froiel “Hai lasciato la parte migliore a Ralk perché era tuo fratello!Avrei potuto occuparmi facilmente io!Sarai pure il…..”Froiel smise subito di parlare quando il loro superiore gli fece uno sguardo terribilmente minaccioso che non ammetteva repliche.”Entrate”e con questa parola l’uomo entrò nella navicella spaziale e i due compagni lo imitarono. Quella strana navicella spaziale mentre fuori l’unica cosa interessante era il simbolo “T.C.” dentro era piena di tantissimi apparecchi tecnologici ed era illuminata da una strana lampadina dall’alto che girava in cerchio in una specie di quadrato. Come la prima volta che erano entrati lì per quella spedizione i due erano disorientati perché la loro civiltà non era abituata alla tecnologia visto che almeno fino ad ora era una delle civiltà più primitive dell’universo. Perfino il loro superiore non era a suo agio quando stava cercando il pulsante per le comunicazioni in quel complicato quadro di controllo. Alla fine dopo aver sentito l’ennesimo commento inopportuno di Froiel che aveva ripeté la scena di prima trovo il pulsante giusto schiacciandolo.”Qui comandante della squadra N°C Feir chiama comandante della squadra N°A Paragas!”l’uomo appena menzionato rispose nella comunicazione”Aggiorna la situazione della vostra squadra!”la risposta fu rapida”Missione compiuta con successo attendiamo ancora il rientro di due uomini!La situazione generale?” “Moiel e Roptiu non sono ancora arrivati?Che fine fine avranno fatto?”pensò Ralk.”La squadra N°A come la B e la D hanno anche loro compiuto la missione con successo!Quindi continuate con il piano stabilito ricordandovi l’importanza della operazione!”aggiorno Paragas “Certamente!Faremo vedere a quegli inutili Tsufuru la terribile potenza della razza sayan!”e con questa frase Feir chiuse la comunicazione.
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Livelli di combattimento-Prologo
Feir
Ralk
Froiel
Moiel
Roptiu
Paragas
Abitanti :5
Pattugliatori :5
Comandante pattugliatori :6
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