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Morirete un giorno, anzi quel giorno

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  • Morirete un giorno, anzi quel giorno

    Un topic d'altri tempi per una sezione d'altri tempi. Però vediamo gettando una pietra nello stagno quanti cerchi si creano (o meglio, se si creano)

    Insomma, molto semplicemente, e magari anche ripetitivamente, (ri?)pongo la questione: se voi conosceste il giorno, l'ora e la modalitá precisa in cui troverete la morte, come reagireste? Cambiereste il vostro modo di vivere? Prendereste decisioni che prima di saperlo non avreste preso? Avrebbe ripercussioni sulla vostra etica? Come vedreste il vostro restante tempo di vita? Insomma, come cambierebbe il vostro cursus honorum su questa terra se un indeterminato e sfumato giorno del vostro futuro divenisse una certezza granitica posta con un termine perentorio nel vostro scadenziario, come una data qualunque?

    Ci pensavo stamattina sotto la doccia, in realtà come idea base per una mia sceneggiatura futura però sono curioso di di sapere voi che ne pensate

  • #2
    Do' per scontato che tu intenda una morte relativamente recente. Non credo cambi nulla a nessuno sapere che si morirà a 90 anni. Boh, io se dovessi scoprire che tra 5-6 anni morirò e non c'è nulla che io possa fare per impedirlo pur sapendo esattamente giorno, ora, data, modalità ecc, mi metterei a fare il ladro. Avendo una sorella piccola vorrei almeno lasciare qualche soldo a lei.
    sigpic
    Toccali. Stringili. Amali.

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    • #3
      Si, ovviamente le ripercussioni sono maggiori quanto maggiore è la prossimitá della morte, ma io penso che in ogni caso la conoscenza completa di quando e come morire influenzi comunque la vita.

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      • #4
        Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza Messaggio
        però sono curioso di di sapere voi che ne pensate
        Che hai sprecato troppa acqua facendo pensieri sotto la doccia.

        Domanda a cui sarebbe possibile rispondere solo qualora l'eventualità si verificasse davvero.
        Ovviamente dipende sempre dal tempo che mi rimarrebbe da vivere.
        Personalmente, non ho la lista preconfezionata sulle cose da fare prima di morire.
        Prima cosa, mi prenderei la premura di mettere al corrente della cosa le persone a cui tengo di più.
        Proverei a scrivere un libro. Molto palloso, ne sono sicuro; giusto un piccolo palliativo per alleviare la sofferenze dei pochi che dovessero sentire la mia mancanza, finche dura. Prima però ne dovrei leggere molti.
        Viaggiare, e tanto. Ho viaggiato così poco in vita mia.
        Concludere tutti i progetti che ho in corso, sia accademiche che più squisitamente personali, concretizzando almeno in parte passioni che ho.
        Scriverei un messaggio alla mia vecchia fiamma cui non ho mai avuto il coraggio di dichiararmi, passando il resto del tempo con la mia attuale ragazza.
        Pochi scherzi però, fino ai 33 voglio arrivarci.

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        • #5
          Cos'è...il topic della "commemorazione" della sezione Libero? RIP! Io, per scaramanzia, visto che sono ancora viva e Vegeta, rispondo col dire cosa mi piacerebbe fare con la morte dietro l'angolo: vorrei andare dai miei parenti in Australia con l'aereo, visto che odio gli aerei e non ho mai volato, sapendo che devo morire...ci andrei, (magari , se succede qualcosa, faccio contento chi non mi ha mai stimato! ) e poi, come secondo desiderio, farei richiesta di diventare mod della sezione libero e bannerei tutti quelli che aprono topic "funesti" o che usano troppe parolacce! Insomma, non bannerei nessuno! ahahah!
          QUANDO QUESTO GOVERNO DI TOSSICI CADRA' LE SARDINE SPARIRANNO!

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          • #6
            Il quesito è stato spostato più in un classico "cosa fareste prima di morire?" o in un altrettanto classico "tre mesi di vita, cosa fate?"
            In realtá la mia domanda è più di questo tipo: poniamo che sapete la vostra data di morte, facciamo il giorno tot tra 35 anni, come cambia e se cambia la vostra vita in relazione a questo? Cosa succederebbe se tutti sapessimo quando dobbiamo morire?

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            • #7
              Io non voglio morire .

              Originariamente Scritto da Gelly D. May Visualizza Messaggio
              Do' per scontato che tu intenda una morte relativamente recente. Non credo cambi nulla a nessuno sapere che si morirà a 90 anni. Boh, io se dovessi scoprire che tra 5-6 anni morirò e non c'è nulla che io possa fare per impedirlo pur sapendo esattamente giorno, ora, data, modalità ecc, mi metterei a fare il ladro. Avendo una sorella piccola vorrei almeno lasciare qualche soldo a lei.
              Il Walter White de noartri.
              last fm

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              • #8
                Farei il punto della situazione e mi organizzerei al meglio gli ultimi giorni...
                Poniamo caso riassuntivo che io sappia di morire fra 10-11 mesi, farei una lista delle cose che non ho ancora fatto o finito o che vorrei rifare un ultima volta/qualche altra volta e mi direi che tipo una volta ogni 2 giorni mi impegnerò a completarne 1 o più, dipende dal tempo che mi ritrovo davanti per completarle.
                Se tutto fila per il verso giusto dovrei condurre una vita tranquilla e non troppo diversa dalla mia attuale in termini di ansia/sentimenti ecc.
                Semplicemente avrei uno schema che sarei tenuto a seguire per ottimizzare il mio tempo.
                Ovviamente la vita senza quell'effetto sorpresa che la caratterizza non è un gran che...e credo che privasi del dubbio di quando finirà, tolga molta "magia" allo stufato...poi io parlo per supposizioni, è improbabile che ciò che qualcuno scriva qua corrisponda anche solo lontanamente all'effettiva realtà, ma è sempre carino esporre le proprie idee su cosa potrebbe avvenire, guardando da un punto di vista molto diverso da quello di cui si parla.

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                • #9
                  Se la mia morte fosse prevista nel breve termine mollerei tutto e penserei solo a godermi quel poco di vita che mi rimane.
                  Se invece il tempo rimastomi fosse più lungo, tipo sui 20-30 anni, continuerei a vivere la mia vita, magari con un filo meno di preoccupazione per quello che faccio, e me ne starei ben lontano dall'idea di metter su famiglia.

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                  • #10
                    Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza Messaggio
                    In realtá la mia domanda è più di questo tipo: poniamo che sapete la vostra data di morte, facciamo il giorno tot tra 35 anni, come cambia e se cambia la vostra vita in relazione a questo? Cosa succederebbe se tutti sapessimo quando dobbiamo morire?
                    Se ci pensi allora non è molto diverso dalla situazione reale.
                    Io, pur non conducendo una vita al limite, so benissimo che ogni giorno potrebbe essere l'ultimo.
                    Ma, nonostante questo, continuo lo stesso a procrastinare le cose.
                    Teoricamente è questo quello che dovrebbe cambiare, le persone dovrebbero cercare di vivere la loro vita più intensamente, consapevoli del fatto che il giorno successivo potrebbero non esserci più.
                    Non si deve aspettare che sopraggiungano gli "sgoccioli" prima di cominciare a vivere davvero.

                    In sostanza, il sapere quale sia la data del nostro trapasso non dovrebbe influire sulla nostra esistenza.
                    Ma in realtà lo fa, e troveremmo quella motivazione in più solo quando si avvicina l'inevitabile.
                    Last edited by WWJ ¬¬; 15 January 2015, 18:58.

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                    • #11
                      in realtá io penso che conoscere il giorno preciso (nonché le modalità, non dimentichiamolo) della propria dipartita inciderebbe notevolmente, privatamente e socialmente. Del resto, qual è la differenza fondamentale fra il sapere che un giorno si morirà e il sapere che quel giorno si morira, in quel modo?
                      Presto detto. Noi viviamo, consci ma dimentichi della necessità di morire, è una sorta di meccanismo di sopravvivenza mentale, la cui mancanza avrebbe come unico risultato l'impossibilità di vivere: nasco per morire, il mio unico esito è quello, un ritorno al nulla senza senso. Del resto se la saggia rassegnazione della filosofia greca ribadiva come la vita non fosse che un allenarsi per la morte un motivo c'era, tuttavia il peso della morte non ci opprime poi più di tanto, o almeno ai più è così. Altrimenti molti sarebbero impossibilitati al vivere, e l'unica vera soluzione sarebbe il precorrimento concreto della morte, il suicidio. Non ci pensiamo, non la reputiamo quasi possibile, la vediamo lontano, anche avendo una veneranda età, un assurdo: come è possibile che "IO" sparisca? E va bene così, ripeto, altrimenti non riusciremmo a vivere, tale è il peso della morte
                      Ma sapere quando e come si morirá cambia tutto. Quel giorno, reale come qualsiasi numero stampato su un foglio di un calendario, come il compleanno di tua figlia, come il termine ultimo per la scadenza di una retta universitaria, assorbirebbe completamente qualsiasi altra rappresentazione e progettualitá, è il limes invalicabile di un mondo terribile popolato da fantasmi: é l'etereo vagheggiato che si fa materiale come la cosa più banale e prevedibile. Vi rendete conto quanto possa essere invadente un'idea così forte e pregna di (in)significato, nell'esistenza di un uomo? Come lo stesso rapportarsi con se stesso, gli altri e la realtà esterna subirebbe un completo capovolgimento? Le ripercussioni che nascono su un piano squisitamente personale, esistenzialistico, sono svariate.
                      Ciò significa che sto sorvolando, per ora, nel discorso quelle su un piano sociale e politico: perchè la domanda che ho fatto io è chiara, "cosa succederebbe se TUTTI sapessimo quando dobbiamo morire e in che modo?" Insomma, tratteggio uno scenario distopico.

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                      • #12
                        Siamo esseri che sono già fin troppo consapevoli di loro stessi. Il fatto che sappiamo per certo che se ci va bene moriremo vecchi, è una cosa che non può essere accettabile per nessuno. Ecco perchè nei secoli abbiamo inventato l'aldilà, la reincarnazione, ecc... Ed ecco perchè viviamo come se fossimo eterni. Facciamo finta di niente.
                        Se sapessimo anche la data esatta, farlo sarebbe molto più difficile. Vivremmo con molta più ansia e di conseguenza aumenterebbero le distrazioni per non pensarci. Probabilmente saremmo anche meno produttivi come civiltà.
                        Vivere intensamente si può fare fino a un certo punto, poi la stasi è inevitabile. E' un discorso che si può fare quando il tempo che rimane è breve. In quel caso la cosa può essere positiva.
                        Last edited by vultur; 16 January 2015, 22:48.
                        Mia pagina Facebook dedicata a Dragon Ball -> https://www.facebook.com/zewiedb

                        Metti mi piace se ti va ;)

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                        • #13
                          Ed ecco perché alcuni individui, aspirando ad una gloria non a caso definita immortale, cercano di (convincersi che in questo modo si possa) evitare una polverizzazione altrimenti terrificante.

                          Beh, d'altra parte la vita ha partorito mirabilia come il "Forte Sentire" e personalità come Quinto Fabio Massimo .

                          In ogni caso, sono abbastanza convinto che concetti come Ragion di Stato, rimpianti e spregiudicatezza minino profondamente ogni esistenza, conducendola ad un punto che non solo non sempre era quello idealizzato, ma talvolta è proprio volutamente il necessario compromesso per l'appunto esistenziale.

                          Mi si perdonerà se chiudo così, ma è sempre bellissimo credere alle parole di Hillk
                          sigpic

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                          • #14
                            Penso che mi toglierei i vari sfizi accumulati negli anni vivendo il più intensamente possibile
                            Windmill windmill for the land Turn forever hand in hand
                            Take it all there on your stride It is tickling fallin' down..
                            Spoiler:

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                            • #15
                              Credo che l'effetto più immediato sarebbe di rendere ogni azione più spericolata. Se so che di certo non morirò oggi ma tra vent'anni (per dire), posso permettermi di rischiare molto di più.
                              Myanimelist.net
                              Lastfm.it

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