Io proprio non so quale impressione vi abbiano fatto le parole dei miei accusatori; quanto a me, credevo di non essere più io, tanto quei loro discorsi mi parvero persuasivi; e il bello è che non c'era una parola che rispondesse al vero. Ma fra tutte le loro menzogne una sola, soprattutto, mi ha stupito, cioè quella che voi dovete stare in guardia e non lasciarvi ingannare da me che sarei un abile parlatore.
E il fatto che costoro non si siano vergognati pensando che io, presto, li avrei smentiti dimostrando di non essere affatto quell'abile parlatore che essi sostenevano, mi è parsa la loro più grande impudenza, a meno che costoro non chiamino buon oratore chi dice la verità, nel qual caso, io stesso devo convenire di essere tale, ma non nel senso che dicono loro.
In ogni caso, ripeto, costoro non hanno detto nulla, o quasi, di vero; da me, invece, voi udrete tutta la verità. Oh, non certo, cittadini, con discorsi ricercati, come han fatto costoro, abbelliti da frasi e termini raffinati, ma con parole alla buona, come mi vengono, perché io so che quello che dico è giusto: non vi aspettate altro da me.
E, d'altronde, sarebbe indecoroso, alla mia età, venirvi a raccontare fandonie, proprio a voi, come un ragazzino. Io, però, vi chiedo una cosa e vi prego di concedermela: se nella mia difesa mi udrete parlare al mio solito, come facevo in piazza, presso i banchi dei cambiavalute o altrove, dove molti di voi si fermavano ad ascoltarmi, non vi scandalizzate, vi prego, e non protestate per questo.
Il fatto è che questa è la prima volta che parlo a voi così apertamente, con il cuore in mano, così, sono del tutto inesperto del linguaggio forense. Del resto, io penso che voi mi perdonereste se fossi straniero e parlassi in quel dialetto e con quell'accento in cui fossi stato allevato; e, dunque, mi sembra giusto chiedervi di non badare allo stile del mio discorso, bello o brutto che sia. Quel che importa è che voi facciate attenzione se io dico cose giuste o meno perché questa è, in fin dei conti, la virtù del giudice, mentre quella del portavoce è di dire la verità.
Sono stato accusato di essere un flame, un flooder. Ma, chi siete voi per dire questo? Io ho passato la voce in questo forum, per il bene vostro, affinchè possiate sperare in politici che un giorno potrebbero esser dei veri politici! Non quegli attuali politici rampanti, ruffiani portaborse e molti altri. Io volevo solo "aprirvi gli occhi", mostrarvi che il nostro mondo è così perchè siamo priovi di iniziativa. Ci manca il coraggio di andare là, a Roma, e dire:
- Basta, voi non siete capaci di governare questo Paese. Lasciate il posto a persone che quel titolo lo hanno guadagnato con la fatica, gli sforzi, l'impegno, non con i soldi.
So bene che purtroppo però, molti di voi non leggeranno questo messaggio. Forse sarà cancellato. Non posso certo biasimarvi, spesso ho peccato di presunzione, spesso ho errato. Ma ora, sono qui per aiutarvi veramente.
Non credete quindi che io sia uno spammer, semplicemente voglia far spare a tutti cosa sto cercando di farvi imparare.
Poi, se cancellare, chiudere o altro, questo sta ai mod. Dal mio punto di vista, non credo di aver peccatto, di aver fallato, almeno non qui.
E il fatto che costoro non si siano vergognati pensando che io, presto, li avrei smentiti dimostrando di non essere affatto quell'abile parlatore che essi sostenevano, mi è parsa la loro più grande impudenza, a meno che costoro non chiamino buon oratore chi dice la verità, nel qual caso, io stesso devo convenire di essere tale, ma non nel senso che dicono loro.
In ogni caso, ripeto, costoro non hanno detto nulla, o quasi, di vero; da me, invece, voi udrete tutta la verità. Oh, non certo, cittadini, con discorsi ricercati, come han fatto costoro, abbelliti da frasi e termini raffinati, ma con parole alla buona, come mi vengono, perché io so che quello che dico è giusto: non vi aspettate altro da me.
E, d'altronde, sarebbe indecoroso, alla mia età, venirvi a raccontare fandonie, proprio a voi, come un ragazzino. Io, però, vi chiedo una cosa e vi prego di concedermela: se nella mia difesa mi udrete parlare al mio solito, come facevo in piazza, presso i banchi dei cambiavalute o altrove, dove molti di voi si fermavano ad ascoltarmi, non vi scandalizzate, vi prego, e non protestate per questo.
Il fatto è che questa è la prima volta che parlo a voi così apertamente, con il cuore in mano, così, sono del tutto inesperto del linguaggio forense. Del resto, io penso che voi mi perdonereste se fossi straniero e parlassi in quel dialetto e con quell'accento in cui fossi stato allevato; e, dunque, mi sembra giusto chiedervi di non badare allo stile del mio discorso, bello o brutto che sia. Quel che importa è che voi facciate attenzione se io dico cose giuste o meno perché questa è, in fin dei conti, la virtù del giudice, mentre quella del portavoce è di dire la verità.
Sono stato accusato di essere un flame, un flooder. Ma, chi siete voi per dire questo? Io ho passato la voce in questo forum, per il bene vostro, affinchè possiate sperare in politici che un giorno potrebbero esser dei veri politici! Non quegli attuali politici rampanti, ruffiani portaborse e molti altri. Io volevo solo "aprirvi gli occhi", mostrarvi che il nostro mondo è così perchè siamo priovi di iniziativa. Ci manca il coraggio di andare là, a Roma, e dire:
- Basta, voi non siete capaci di governare questo Paese. Lasciate il posto a persone che quel titolo lo hanno guadagnato con la fatica, gli sforzi, l'impegno, non con i soldi.
So bene che purtroppo però, molti di voi non leggeranno questo messaggio. Forse sarà cancellato. Non posso certo biasimarvi, spesso ho peccato di presunzione, spesso ho errato. Ma ora, sono qui per aiutarvi veramente.
Non credete quindi che io sia uno spammer, semplicemente voglia far spare a tutti cosa sto cercando di farvi imparare.
Poi, se cancellare, chiudere o altro, questo sta ai mod. Dal mio punto di vista, non credo di aver peccatto, di aver fallato, almeno non qui.
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