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Bulma, fammi capire, hai pensato al suicidio perché temevi il troppo stress o l'ipotesi di una vita contornata da qualche fallimento, col timore di non raggiungere gli obiettivi?
Tu hai pensato di privarti del bene più grande che potrai mai avere per la paura di provare dolore o di rischiare troppo nel tuo stesso bene? Cioè, è come se io, milanista, non guardassi più il calcio per la paura che la mia squadra del cuore possa perdere - ti assicuro che non è neanche un esempio valido.
Per me qualcuno ti ha inculcato storie che non fanno parte della tua realtà, confondendoti le idee e dandoti un'idea distorta della realtà stessa. Adesso è il periodo dei dubbi esistenziali, della scoperta del mondo, dell'esacerbamento dei propri difetti? L'età adulta sarà accompagnata da una accettazione di sé stessi e da una serie maggiore di responsabilità oltreché indipendenza, che comunque GRATIFICANO.
Io ho detto che ho sfiorato l'idea del suicidio,non che avevo davvero intenzione di farlo. So che è una stupida idea,ma tutti questi problemi,più la scuola e la famiglia,mi si sono presentanti tutti insieme,e soprattutto senza preavviso.
Quest'anno poi questi problemi,in parte superati ed in parte no,si sono aggravati ancora di più perchè ho cominciato ad avere problemi a casa mia e quindi mi sono caricata sulle spalle l'intera responsabilità della mia famiglia,per evitare che tutto mi sfugga di mano...
Magari non ce n'era bisogno,ma ho sentito il dovere di farlo.
Per natura non penso mai a me stessa,e forse questo è uno dei miei diffetti peggiori,perciò ho deciso di dedicarmi ai problemi altrui,che credetemi,tra scuola e famiglia,sono davvero tanti!
Tutto questo,accumulatosi con altro,mi ha fatto arrivare al pensiero del suicidio,ma era un pensiero quasi estraneo,una sorta di elienazione da me stessa...ma come vedete,sono ancora qui!
Alcuni hanno detto che il pensiero del suicidio è stupido,perchè ci sono problemi ben più gravi dei miei...ebbene,di questo sono più che consapevole.
Sono convinta però di una cosagnuno ha il proprio modo di reagire a determinati problemi,che,a seconda della persona,diventano più o meno gravi.
Poi,un'altra cosa che mi ha fatto sprofondare ancora di più sono stati(paradossalmente)proprio i sogni. Ho sentito la necessità di allontanarmi da essi,per sfuggire alle illusioni e quindi per evitare altre eventuali sofferenze.
So che non bisogna mollare ed andare avanti e,per quanto possa sembrare strano,nonostante tutto,sono molto cambiata con questa esperienza:sono più consapevole e sicura di me,più forte,più indipendente. E credo che in parte abbia superato quest'idea del "voler fuggire dalle mie responsabilità"(il suicidio secondo me voleva dire questo).
Adesso però(non so se è capitato anche a voi) sto vivendo una fase del tutto apatica,mi sento vuota e senza emozioni...
Non pensate che io sia un tipo tutto pessimista,ho già superato quella fase da molto tempo!
Solo che,alternativamente,certi problemi,che cerco di tenere nascosti,tornano a galla,accumulandosi sempre di più.
Ho aperto il topic proprio per questo,per parlarne con chi certe fasi le ha già passate,sentire le vostre opinioni,anche per evitare di sentirmi una persona diversa dalle atre,perchè i miei coetanei non si sono mai ritrovati nella mia situazione e perciò non sapevo con chi parlarne...
Garrincha nessuno mi ha inculcato storie di nessun tipo,a questa fase ci sono arrivata da sola ed in parte da sola ne sono uscita,credimi...
Qualcuno ha anche detto che dopo la tempesta arriva il sole...aspetto questo sole da molto tempo e non è ancora arrivato...ma non perdo la speranza e continuo ad andare avanti...
Personalmente ho pensato spesso al suicidio nei lunghi e odiosi pomeriggi invernali quando non avevo niente da fare...
Poi sono un ragazzo solitario e ho pochissima amici ma a differenza di altri non ho mai pensato di suicidarmi poichè solo...mi sono abituato...
Prendo la vita per come arriva...il destino,il nostro destino lo scriviamo noi...
L'unico modo è accettare quello che il fato ha in serbo per noi lasciando il suicidio come ultima spiaggia...ripeto per me il suicidio è una cosa per deboli indegni di vivere...
Comunque attualmente la vita da solitario mi piace...mi sono abituato...
Poi i problemi a scuola,con i genitori,le ansie per il futuro le preoccupazioni familiari sono tipiche dell'adolescenza....
Scusa ma ti contradici...
Prima dici che ognuno è artefice del proprio destino (cosa giustissima),e poi affermi che bisogna accettare ciò che il fato ha in serbo per noi??
Fai di me la tua geisha, fai di me la tua umile serva
Scusa ma ti contradici...
Prima dici che ognuno è artefice del proprio destino (cosa giustissima),e poi affermi che bisogna accettare ciò che il fato ha in serbo per noi??
Non è vero ti faccio l'esempio...
Il fato vuole che domani io vadi in un palazzo che poi venga preso in mano da dei terroristi Afgani che chiedono la liberazione di un famoso mujahidin tenuto prigioniero nelle prigioni federali ...questo è quello che il fato ha in serbo per me poi...
Io posso decidere se cercare di uccidere questi terroristi che sono circa 25 armati di AK-47 rischiando la mia vita o di starmi buono buono lasciando trattare il nostro rilascio al governo...qui con la mia scelta sono artefice del mio destino...
Sono più portato a pensare che il destino sia il nostro artefice, non viceversa.
Comunque non hai il dono della sintesi e non mi addentro in particolari che non mi competono.
Adesso però(non so se è capitato anche a voi) sto vivendo una fase del tutto apatica,mi sento vuota e senza emozioni...
Io al massimo ho provato il desiderio di vegetare per il resto della vita, ma ho cambiato idea.
Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.
io ci ho pensato tante volte ai problemi, le difficoltà, le ragazze e molto spesso sono arrivato al punto di scappere lontano dalla mia casa, dalla mia città e fregarmene di tutto e tutti, ma poi gli amici, la famiglia e tutti quelli c mi vogliono ben mi hanno rassicurato, facendomi capire che la vita con gli altri è la cosa + bella che esiste
se quello che intende è quello che varie volte ho pensato anch' io, credo volesse dire che sarebbe bello estraniarsi completamente da ogni cosa, non pensare a niente ed eliminare le responsabilità e la paura del male che una nostra azione sbagliata possa fare a qualcuno anche se noi non lo vogliamo. Il rischio insomma che le nostre azioni possano influenzare in un qualche modo sugli altri sarebbe eliminato dalla nostra completa inattività, un pò come morire
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