Ormai ci penso da molto tempo... il ragionamento più semplice che possiamo fare è che tutto sia semplice... c'è la società, lo Stato, le istituzioni, la legge che decide il giusto. Cresciamo convinti, o speranzosi, che la legge e lo stato siano forze eterne e incrollabili e incorruttibili... ma pensate che esista un potere parallelo? Io ritengo assolutamente di si, come ritengo sia sempre esistito... da un lato istituzioni e leggi civili, dall'altro "associazioni di uomini" con le proprie leggi e i propri obiettivi. Vi viene in mente la "massoneria"? No? Ve la faccio venire in mente io: nate nell'800 come corporazioni di mestiere di matrice illuministica e quindi anti-clericale (fate una bella ricerca su Wikipedia), esistono tutt'ora, alcune hanno persino un sito internet. Cosa fanno? Perchè esistono queste logge, che hanno leggi, rituali, ordinamenti? Qual è lo scopo comune che riunisce uomin di tutte le estrazioni e di tutti i settori lavorativi? Sapevate che Garibaldi è stato maestro del Grande Oriente d'Italia? E' la più grande loggia massonica italiana (esistente tutt'ora: cercate la sua homepage su google): la loggia P2 ne era una branca e tentò un colpo di stato in italia all'inizio degli anni '70. Sapevate che gente come Berlusconi, Maurizio Costanzo, F.Cicchitto e Claudio Villa ne hanno fatto parte?
E la mafia? Non parlo di fenomeni di delinquenza locale... pensiamo alla connivenza tra mafia e politica. Pare che anche Provenzano facesse riferimento ad agganci politici "in alto"... E che dire di Riina, le rpove trovate nella sua stanza... poi occultata? Cosa nascondeva?
Che grave errore bollare la mafia come "criminalità"! Essa costruisce una società parallela, anch'essa fatta delle sue crudele leggi e dei suoi esecutori, e mantengolo lo status quo che permette lo svolgersi dei loro affari. Crede nell'esistenza di una rete mafiosa mondiale? E credete che essa possa coordinare le mafie locali, o quanto meno influenzarle?
In breve, dopo avervi stimolato la fantasia e soprattutto una sana curiosità, vi domando: cosa ne pansate dei "poteri paralleli" che ci affiancano, affiancano lo Stato e le sue leggi?
E la mafia? Non parlo di fenomeni di delinquenza locale... pensiamo alla connivenza tra mafia e politica. Pare che anche Provenzano facesse riferimento ad agganci politici "in alto"... E che dire di Riina, le rpove trovate nella sua stanza... poi occultata? Cosa nascondeva?
Che grave errore bollare la mafia come "criminalità"! Essa costruisce una società parallela, anch'essa fatta delle sue crudele leggi e dei suoi esecutori, e mantengolo lo status quo che permette lo svolgersi dei loro affari. Crede nell'esistenza di una rete mafiosa mondiale? E credete che essa possa coordinare le mafie locali, o quanto meno influenzarle?
In breve, dopo avervi stimolato la fantasia e soprattutto una sana curiosità, vi domando: cosa ne pansate dei "poteri paralleli" che ci affiancano, affiancano lo Stato e le sue leggi?