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Vogliamo crederci (un nobile impegno)

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  • Vogliamo crederci (un nobile impegno)

    Da un capitolo del DPEF (Documento di programmazione economica e finanziaria) dedicato alla Cooperazione allo sviluppo:

    "Le previsioni per il triennio 2007-2009, a legislazione vigente, indicano un livello di APS (Aiuto Pubblico allo Sviluppo) in diminuzione (0,20 per cento nel 2008; 0,16 per cento nel 2009), in netto contrasto con gli adempimenti assunti. E' quindi indifferibile un'azione correttiva volta a innescare una tendenza positiva dell'APS, attraverso un significativo aumento dei relativi stanziamenti con l'intento di avvicinarsi il più possibile all'obiettivo dello 0,51 per cento, anche in previsione della Presidenza italiana del G8 nel 2009, appuntamento al quale l'Italia sarà chiamata in prima persona a dimostrare la serietà degli impegni presi. A tal fine, i Ministeri competenti (in primo luogo il Ministero degli Affari Esteri e il Ministero dell'Economia e delle Finanze, che cura i rapporti con le banche e i fondi di sviluppo a carattere multilaterale) definiranno obiettivi annuali per il triennio 2008-2010, che dovranno tendere al netto degli arretrati per gli anni precedenti, per i quali dovranno essere individuate le risorse necessarie al raggiungimento dello 0,33 per cento nel 2008 (stimabile intorno ai 4,7 miliardi complessivi) e dello 0,42 per cento nel 2009 (stimabile intorno ai 6,1 miliardi complessivi), per poter giungere allo 0,51 per cento nel 2010 (stimabile intorno ai 7,5 miliardi complessivi). All'interno di tali stanziamenti in ogni caso priorità dovrà essere assegnata all'Africa, per la quale l'Italia si è impegnata al Vertice di Gleneagles per un raddoppio degli aiuti.

    In una prospettiva più a lungo termine il Governo ha proposto, attraverso la legge delega in discussione al Parlamento, una riforma della cooperazione allo sviluppo volta a dare maggiore unitarietà e coerenza alla politica di cooperazione italiana, e a definire una nuova struttura organizzativa più rispondente alle nuove sfide poste dallo sviluppo e dalla globalizzazione".

    Nobile impegno: vigiliamo e facciamoci parte dirigente affinchè non rimanga disatteso.

  • #2
    guarda, ho letto e l'ho trovata una proposta interessante, ma conta che, per l'età media del forum, uno su venti utenti capirà ciò che hai scritto. Trovo lodevole questo impegno e la tua richiesta di farci noi cittadini garanti dello stesso, tuttavia non credo che tu debba aspettarti molto da questo forum. Forse dovresti provare a chiedere lo spostamento su freetalk

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    • #3
      Originariamente Scritto da Ghostssj3
      Non c'ho capito una mazza, ma ti approvo lo stesso xD
      esattamente quello che intendevo col mio primo post

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      • #4
        mi seccava leggere, chi mi fà un riassunto?
        "Dici che chi è più debole dovrebbe lasciare che il più forte si prenda la sua vita? E allora... non dire un'altra parola e muori in silenzio!" Dragon Ball Adventure Ep. 90

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        • #5
          Sarebbe davvero una bella idea...mi complimento con te.
          Ma quoto Majin Broly (tralaltro io faccio parte degli utenti che determinano l'età media, per cui è un miracolo che io abbia compreso tutto), sono daccordo nel dire che non devi aspettarti molto da questo forum...
          Che peccato...mi spiace...
          Facciamo una cosa: Io ora vado in bagno a incipriarmi il naso, tu resti seduto e pensi a cosa dire.

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          • #6
            Mmm... 2010? Se ci arriveranno... Molto ottimisti in generale comunque eh

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            • #7
              Vedremo se riusciranno a far fede a questi impegni.
              Cmq di progetti simili in corso (o in passato, non me ne intendo ) ce ne sono stati, come la cancellazione del debito delle nazioni "ricche" nei confornti del 3° mondo...
              sono belle idee, non credo che il bilancio di nazioni come la nostra vada in crisi per gli aiuti dati ai paesi poveri.
              Le speculazioni vengono da altro.
              Don't forget the V i o l e n c e.

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              • #8
                La Francesca da quando ha cambiato avatar è più cattiva
                Cmq da quel poco che ho capito ne deduco che sono d'accordo per questi finanziamenti per l'africa... Anzi, se si riuscisse a ristabilire l'equilibrio finanziario si potrebbe fare di più del 0.51% e credo che i paesi che stanno crescendo economicamente, come la Cina, in futuro possano aiutare in questi proggetti, dopo aver risolto anche i loro problemi, perchè anche da quelle parti il benessere manca
                sigpic

                stupid sexy greedo butt

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                • #9
                  Originariamente Scritto da tina-18 Visualizza Messaggio
                  sono belle idee, non credo che il bilancio di nazioni come la nostra vada in crisi per gli aiuti dati ai paesi poveri.
                  Veramente è già in crisi da solo

                  Un sistema però lo si può trovare in fretta.
                  Si toglie l'8 per mille ai predicatori spendaccioni e lo si riutilizza per gli stanziamenti ai paesi del terzo e quarto mondo.
                  Così ne giovano tutti.

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                  • #10
                    Originariamente Scritto da Chibi Goku Visualizza Messaggio
                    Veramente è già in crisi da solo

                    Un sistema però lo si può trovare in fretta.
                    Si toglie l'8 per mille ai predicatori spendaccioni e lo si riutilizza per gli stanziamenti ai paesi del terzo e quarto mondo.
                    Così ne giovano tutti.
                    Niente di più giusto U_U
                    sigpic

                    stupid sexy greedo butt

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                    • #11
                      La Campagna del Millennio commenta la Legge Finanziaria

                      La finanziaria approvata al Senato non apporta sostanziali modifiche al testo proposto dal Governo. Le promesse fatte con il DPEF del giugno scorso restano ancora una volta disattese.

                      Ripetiamo quanto affermato lo scorso ottobre al momento della prima approvazione del Governo del testo della Finanziaria: sicuramente i 910 milioni che derivano dall’extragettito che sono stati stanziati a complemento della finanziaria 2007 per saldare debiti pregressi in materia di cooperazione sono una somma considerevole, che testimonia una volontà politica di mantenere gli impegni assunti a livello internazionale.

                      Questa cifra sarebbe in grado, se il Governo riuscirà a spendere entro il 31 dicembre del 2007 tutti i fondi stanziati, di portare l’Italia nel 2007 allo 0,29% PIL/APS, risultato apparentemente molto importante. Diciamo solo apparentemente perché ancora una volta si tratterebbe solo del risultato di una manovra una tantum che non garantisce all’Italia un incremento costante degli aiuti. Anzi se il testo approvato in Senato dovesse essere approvato anche alla camera nel 2008 l’Italia tornerebbe drammaticamente a ritrovarsi a un esiguo e inaccettabile 0,20% APS/PIL.

                      La finanziaria 2008 infatti alloca solo 100 milioni in più alla cooperazione, un ammontare che lascia l’Italia ancora molto lontana dagli impegni assunti anche a livello europeo e dal raggiungimento degli Obiettivi del Millennio. Questo stanziamento (iniziale) non riflette quanto dichiarato dal governo nel DPEF, che prevedeva una tempistica per raggiungere lo 0,33% PIL in APS entro il 2008 e lo 0,51% entro il 2010.

                      Questa situazione altre a far perdere di credibilità internazionale l’Italia ha due conseguenze dirette e gravi sull’’Europa e verso i paesi più poveri:

                      1. Ricordiamo che l’Italia è tra i paesi più ricchi del mondo, troppo spesso ce lo dimentichiamo!, e che appartiene al G8 e G7. Il suo disimpegno nei confronti della lotta contro la povertà avrà delle ripercussioni su tutta l’Europa: non mantenendo il proprio impegno non solo fallirà come paese ma sarà responsabile del potenzialefallimento dell’intera Europa che avrà molte difficoltà in più nel raggiungere entro il 2010 lo 0,56% PIL in APS senza l’Italia;

                      2. Altra conseguenza grave dipende dal fatto che la percentuale di APS/PIL non è un semplice numero ma è un impegno preso verso e con i paesi più poveri. Paesi che stanno facendo riforme e sforzi enormi per realizzare gli Obiettivi del Millennio anche contando sulle promesse che l’Italia ha fatto. Il mancato pagamento degli aiuti e soprattutto la mancanza di una programmazione di tali pagamenti blocca le politiche di questi paesi e li rende ancora più vulnerabili.

                      E’ fondamentale dunque che l’Italia mantenga le promesse del DPEF del giugno scorso e che inizi con una seria riforma per quanto riguarda l’efficacia dei propri aiuti, attuando con urgenza le disposizioni della Dichiarazione di Parigi.

                      Campagna del Millennio Italia

                      Novembre 2007

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                      • #12
                        Originariamente Scritto da Majin Broly Visualizza Messaggio
                        esattamente quello che intendevo col mio primo post
                        Hai ragione, quindi edito.

                        Originariamente Scritto da u211155 Visualizza Messaggio
                        La finanziaria approvata al Senato non apporta sostanziali modifiche al testo proposto dal Governo. Le promesse fatte con il DPEF del giugno scorso restano ancora una volta disattese.

                        Ripetiamo quanto affermato lo scorso ottobre al momento della prima approvazione del Governo del testo della Finanziaria: sicuramente i 910 milioni che derivano dall’extragettito che sono stati stanziati a complemento della finanziaria 2007 per saldare debiti pregressi in materia di cooperazione sono una somma considerevole, che testimonia una volontà politica di mantenere gli impegni assunti a livello internazionale.

                        Questa cifra sarebbe in grado, se il Governo riuscirà a spendere entro il 31 dicembre del 2007 tutti i fondi stanziati, di portare l’Italia nel 2007 allo 0,29% PIL/APS, risultato apparentemente molto importante. Diciamo solo apparentemente perché ancora una volta si tratterebbe solo del risultato di una manovra una tantum che non garantisce all’Italia un incremento costante degli aiuti. Anzi se il testo approvato in Senato dovesse essere approvato anche alla camera nel 2008 l’Italia tornerebbe drammaticamente a ritrovarsi a un esiguo e inaccettabile 0,20% APS/PIL.

                        La finanziaria 2008 infatti alloca solo 100 milioni in più alla cooperazione, un ammontare che lascia l’Italia ancora molto lontana dagli impegni assunti anche a livello europeo e dal raggiungimento degli Obiettivi del Millennio. Questo stanziamento (iniziale) non riflette quanto dichiarato dal governo nel DPEF, che prevedeva una tempistica per raggiungere lo 0,33% PIL in APS entro il 2008 e lo 0,51% entro il 2010.

                        Questa situazione altre a far perdere di credibilità internazionale l’Italia ha due conseguenze dirette e gravi sull’’Europa e verso i paesi più poveri:

                        1. Ricordiamo che l’Italia è tra i paesi più ricchi del mondo, troppo spesso ce lo dimentichiamo!, e che appartiene al G8 e G7. Il suo disimpegno nei confronti della lotta contro la povertà avrà delle ripercussioni su tutta l’Europa: non mantenendo il proprio impegno non solo fallirà come paese ma sarà responsabile del potenzialefallimento dell’intera Europa che avrà molte difficoltà in più nel raggiungere entro il 2010 lo 0,56% PIL in APS senza l’Italia;

                        2. Altra conseguenza grave dipende dal fatto che la percentuale di APS/PIL non è un semplice numero ma è un impegno preso verso e con i paesi più poveri. Paesi che stanno facendo riforme e sforzi enormi per realizzare gli Obiettivi del Millennio anche contando sulle promesse che l’Italia ha fatto. Il mancato pagamento degli aiuti e soprattutto la mancanza di una programmazione di tali pagamenti blocca le politiche di questi paesi e li rende ancora più vulnerabili.

                        E’ fondamentale dunque che l’Italia mantenga le promesse del DPEF del giugno scorso e che inizi con una seria riforma per quanto riguarda l’efficacia dei propri aiuti, attuando con urgenza le disposizioni della Dichiarazione di Parigi.

                        Campagna del Millennio Italia

                        Novembre 2007
                        Che l'Italia sia uno dei paesi più ricchi non lo si può negare. Ma è altrettanto visibile la situazione economica attuale, non messa molto bene a causa di sprechi e dell'indebitamento pubblico. Ora come ora non credo che possiamo essere un potenziale sostenitore di questi aiuti, a meno che non ci sia un boom di aumento nelle casse dello stato. Per ora direi di lasciar fruttare i futuri risultati dell'attuale finanziaria, in modo da poterli investire in miglior modo in un futuro (si spera) prossimo.
                        sigpic

                        stupid sexy greedo butt

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