La grande differenza tra comunismo e nazismo è che uno è stato ideato da un grande filosofo, vedendo le ingiustizie subite dagli operai nei confronti della classe diligebte, l'altro è stato ideato da un pazzo, assassino, con furia genocida vedendo nella diversità una cosa da distruggere, da spazzare via, sterminando le popolazioni e mentalità diverse...
Anzitutto attribuire ad un personaggio vissuto nel IV secolo a.C idee che sono maturate solo dopo il 1789 è ridicolo!
Platone non è il teorico del comunismo: anzitutto il suo "comunismo" non riservato a tutta la società, ma ad una èlite molto ristretta, quella dei governanti! Poi in secondo luogo potremo benissimo anche dire che Platone era fascista dato le caratteristiche fondamentali del suo pensiero: gerarchia, educazione e guida degli inferiori da parte dei superiori (vedi mito della caverna,dove il segreto non è dato di conoscere a tutti), organicismo.
Poi gli aspetti anti-individualisti e comunitari potrebbero essere giudicati "di sinistra" solo da chi ha una visione della destra limitata al liberalismo, ignorando la "destra nazionale" dello Stato Etico.
Infine ricordiamo anche che nella sua opera successiva, "Le Leggi", fa una svolta di quanto ribadito prima, affermando che invece il potere non va più ad una classe ma ad un uomo solo: il Re filosofo!
Detto ciò il nazionalsocialismo non è soltanto una parentesi creata da un uomo folle come tu hai detto.
Il nazismo ha una tradizione molto più vasta di quanto si possa immaginare nella cultura tedesca e nordica.
Infine se proprio vuoi sapere chi in realtà lottava realmente per gli operai e per migliorare le loro condizioni non era il comunismo, ma il socialismo, vero movimento di grandi istanze sociali.
Ora però non tirate fuori la storia che mussolini sia stato un dittatore buono
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