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Il tema dell'eterna giovinezza

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  • Il tema dell'eterna giovinezza

    Ho da poco finito di leggere "Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde...il tema del libro? Quello di questo topic essenzialmente.
    Il libro in breve narra dell'aspirazione di Dorian all'eterna giovinezza, egli rimane eternamente giovane mentre un suo ritratto accuratamente nascosto invecchia al posto suo.
    Quello dell'eterna giovinezza é da sempre una delle ossessioni dell uomo, sembra che oggi con questa "Sindrome di Peter Pan" che stà facendo furore più nessuno si rassegni all'idea che prima o poi la giovinezza passa e si diventa adulti.
    Quanto a me non mi dispiacerebbe apparire giovane fino a che sarà possibile ma se avessi la possibilità di rimanere eternamente giovane credo non l'accetterei, non credo cambierebbe qualcosa perché sono le esperienze della vita a farti diventare adulto, quando pensi da tale a che serve dimostrare 18 anni? Non a molto credo, condivido le parole di Morrissey, lui una volta disse "l'eterna giovinezza non mi interessa, preferirei l'eterna saggezza, non sopporto l'idea che un giorno dipenderò dagli altri", ecco questa mi sembra decisamente una prospettiva migliore.
    Secondo voi cosa ci trovano molti adulti nella gioventù tale da fargliela rimpiangere? E' solo una questione fisica e di responsabilità o c'é dell'altro? Perché tutti vorrebbero avere 18 anni?
    "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

    I sette principi del Bushido

  • #2
    E' naturale che gli anziani ricordino con malinconia i fasti del passato.
    Ed è naturale che a loro farebbe immenso piacere ritornare a quei tempi; quei tempi che li videro protagonisti.
    Non è facile dipendere dagli altri. Anzi, posso dire che è una delle cose più umilianti che ci possano essere.
    Don't act like I never told ya...

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    • #3
      Originariamente Scritto da The Mystic Visualizza Messaggio
      E' naturale che gli anziani ricordino con malinconia i fasti del passato.
      Ed è naturale che a loro farebbe immenso piacere ritornare a quei tempi; quei tempi che li videro protagonisti.
      Non è facile dipendere dagli altri. Anzi, posso dire che è una delle cose più umilianti che ci possano essere.

      Certo, ma ho notato che spesso anche molti trentenni cercano di dimostrare una decina di anni in meno, é un pò come se per loro la vita te la puoi godere solo fino a quando hai 20 anni, non mi riferivo certo alle persone anziane, loro i motivi per voler essere giovani ce li hanno.
      Comunque hai frainteso la mia frase, non ho detto che sia bello dipendere dagli altri ma l'esatto contrario, in futuro se dovessi scegliere tra apparire giovane in perpetuo e invece essere sempre autosufficiente sceglierei quest'ultima opzione, mi sembra molto più sensato
      "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

      I sette principi del Bushido

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      • #4
        Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza Messaggio
        Certo, ma ho notato che spesso anche molti trentenni cercano di dimostrare una decina di anni in meno, é un pò come se per loro la vita te la puoi godere solo fino a quando hai 20 anni, non mi riferivo certo alle persone anziane, loro i motivi per voler essere giovani ce li hanno.
        Comunque hai frainteso la mia frase, non ho detto che sia bello dipendere dagli altri ma l'esatto contrario, in futuro se dovessi scegliere tra apparire giovane in perpetuo e invece essere sempre autosufficiente sceglierei quest'ultima opzione, mi sembra molto più sensato
        Ma questo è dovuto al cambio di tempi. Ora tutti si sentono più giovani, gli uomini si fanno la ceretta per bellezza e cose così. Questa è la società dell'apparire, del sembrare.

        Non ho frainteso la tua frase, l'ho voluta solo ricalcare.
        Don't act like I never told ya...

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        • #5
          Originariamente Scritto da The Mystic Visualizza Messaggio
          Ma questo è dovuto al cambio di tempi. Ora tutti si sentono più giovani, gli uomini si fanno la ceretta per bellezza e cose così. Questa è la società dell'apparire, del sembrare.

          Non ho frainteso la tua frase, l'ho voluta solo ricalcare.
          quoto,ormai è questo il pensiero della gente,conta solo l'esteriorità,nn quello che si è dentro,per questo nessuno da più importanza all'esperienza che si acquista con gli anni

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          • #6
            Beh, il personaggio di Dorian Gray è affascinante, non lo metto in dubbio, ma guarda che fine ha fatto.. Ossesionato dalla sua bellezza, così preso da sè stesso a un punto tale da autodistruggersi. L'egocentrismo non porta mai a nulla.

            Detto ciò, per sapere perchè gli adulti desiderino ritornare ai 18 anni dovrei prima raggiungere quest'età

            Poi comunque credo bisogna valutare i singoli casi. Se a 18 anni una persona ha avuto brutte esperienze, magari vorrebbe ritornare ai 16 o ai 27... Inoltre, secondo me, non bisognerebbe guardare al passato con nostalgia o senno di poi..

            Per rispondere alla tua domanda comunque, secondo me gli adulti che hanno ormai raggiunto un certo livello di maturità, sentono il peso del cambiamento, non solo intorno a loro, ma anche in se stessi. Non è solo questione di responsabilità, in fondo quella c'è anche a 18 anni...
            Last edited by Bulma_91; 17 October 2007, 22:40.
            Fai di me la tua geisha, fai di me la tua umile serva

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            • #7
              Originariamente Scritto da dark sayan Visualizza Messaggio
              quoto,ormai è questo il pensiero della gente,conta solo l'esteriorità,nn quello che si è dentro,per questo nessuno da più importanza all'esperienza che si acquista con gli anni

              Il fatto é appunto questo, nessuno gli dà più peso ma questo non vuol dire che non ci sia, per questo non ha senso cercare di sembrare più giovani, finisci comunque per regolarti in base alla tua esperienza, nel momento stesso in cui lo fai automaticamente sei adulto
              "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

              I sette principi del Bushido

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              • #8
                Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza Messaggio
                Il fatto é appunto questo, nessuno gli dà più peso ma questo non vuol dire che non ci sia, per questo non ha senso cercare di sembrare più giovani, finisci comunque per regolarti in base alla tua esperienza, nel momento stesso in cui lo fai automaticamente sei adulto
                il problema che nessuno riconosce la propria esperienza e maturazione,forse perchè nn c'è
                una volta un uomo a 30 anni era un padre di famiglia pieno di responsabilità,oggi molte volte è un bambinone ancora in casa con mamma e papà,forse è per questo che si da così tanta importanza all'esteriorità,perchè nn si trova nient altro da mostrare agli altri

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                • #9
                  Il fatto è che ben poche persone conservano un brutto ricordo della giovinezza. A 18 anni sei nel pieno del tuo vigore fisico, nonché nell'età dei divertimenti per eccellenza, l'età in cui se in mezzo fra il ragazzo e l'adulto, insomma la migliore età. Logicamente il sogno di tale giovinezza è insensato, se si potesse rimanere giovani non si sarebbe altro che 45eeni imprigionati in corpi da giovani, niente di speciale, non ci sarebbero comunque i divertimenti e le spenzieratezze di un tempo tanto agognate e ricordate. I veri 18 anni sono unici, l'avere 18 anni fisicamente non farebbe di nessuno un 18enne vero. Tuttavia non è giusto privarci del ricordo che un giorno porteremo con noi. La speranza stessa è quindi meglio di quello che speriamo, alla fine.

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                  • #10
                    Cos'è la giovinezza se non un capriccio dell'anima, la condizione più pura che si perde gradualmente?

                    Come al solito, la dicotomia giovinezza-vecchiaia è convenzionale e frutto delle stesse convenzioni. La nostra società per prima ci impone dei limiti, stabilisce ed impone delle fasce d'età e in tal modo ci lega al suo guinzaglio.
                    Immaginate la nostra anima, intesa come "interiorità", come una ombra interminabile (nella sua forma più pura). Nel momento in cui nasciamo, essa viene rinchiusa in un barattolo che si comprime sempre di più: nella misura in cui si riduce il volume del recipiente, anche il contenuto si ridurrà; ciò che manca della giovinezza, al di là dell'aspetto fisico (che ne è la rappresentazione più evidente e quindi quella cui siamo più legati), è uno stato dell'anima più leggero e libero di quanto non sia nel presente: una continua risata, una continua scoperta, un continuo prendere le distanze dal mondo "vecchio", una fantasia che si perde giorno per giorno. La nostra mente, parallelamente alla nostra interiorità, nella maggior parte dei casi perde di lucidità e di elasticità, ma non per sola colpa dell'invecchiamento delle cellule, bensì a causa di un invecchiamento a livello esteriore, di tutto ciò che ci circonda.

                    Del resto, il principio del cambiamento è affine a quello dell'istinto di conservazione e, pertanto, indispensabile nel definire la nostra come "vita".
                    Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.

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                    • #11
                      "Il guaio della vecchiaia non è tanto l'essere vecchi quanto il sentirsi ancora giovani"
                      Ciò che manca ai vecchi non è tanto il corpo quanto ciò che il corpo comportava.

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