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Mystic, domanda di per niente non difficile incomprensione. Quello che voglio dirti è che io non faccio ciò che non faccio per non fare ciò che evito di non fare facendo, e che non evito di non fare ciò che non mi va, così come non facendolo farei un fatto che non avrei fatto facendolo. In parole povere, faccio ciò che non vorrei non fare — giacché evitando di farlo, finirei inevitabilmente per non evitare di non farlo.
Ma sai qual è la cosa bella? Che ciò che ho scritto ha un senso.
Capisco.
Ma secondo te, ci sono cose che non sembrano cosare le cose di casa, ma se riuscissi a comportarti come coso allora le cose non sarebbero più a caso, ma potrebbero causare casi con cose che a caso non avresti mai potuto cosare?
Non è un caso che scriviamo questa cosa per difendere una causa che a caso non sembra la solita cosa che casualmente abbiamo causato in virtù delle cose che anche tu hai voluto causare con cognizione di causa, per ottenere le cose di casa che sempre a caso abbiamo citato con cautela non casuale in ricerca di arte di parte e casi non a caso.[cit.]
Ma sai qual è la cosa più bella? Che mi sono scocciato di copiarla tutta.
Last edited by The Mystic; 29 October 2007, 20:47.
Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.
Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.
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