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Parli come se il suicidio fosse una decisione simile a quella di andarsi a fare una passeggiata.
beh, da quello che dite voi, che il bambino fa una vita cosi miserabile, ce ben poco da ragionare.se è cosi difficile suicidarsi, allora vuol dire che ce ancora speranza e ce ancora voglia di viever...non credi che se uno ha voglia di vivere debba avere il dirittto di decidere? almeno con il suicidio è lui a deciderlo, e non gli altri a decidere se devi vivere ...
non è meglio che sia il bambino stesso a decidere se vivere o no? essendo sua la vita, deve essere lui a decidere se continuarla o no. alla fin dei conti se non desidera vivere non ci vuole molto a farla finita.ma almeno ha avuto la possibilita di vivere e di poter decidere.ma poi chi ha detto che tutti sti bambini negli orfanatrofi soffrano tutti? ci sono bambini che vengono adottati e che fanno una vita felice, altri che trovano sucesso nella vita...non generaliziamo va ...
Sei un genio!!!
Chiediamo a un\a bimbo\a di 3 anni (già ne sono passati 3) se vuole vivere o morire. mi viene da piangere a ciò che hai detto.
che centra qui si parla di sofferenza fisica e il feto soffre fisicamente con l'aborto..
Ognuno di noi ha una soglia del dolore, quella di un feto quale? la tua quale?
E' una sinfonia dolceamara questa vita che cerca di far coincidere gli estremi e che ti fà diventare schiavo del denaro e poi morire....., ti porterò sull'unica strada che io abbia mai percorso, quella che ti conduce nei luoghi in cui tutte le cose si ritrovano....
Penso che la donna debba avere il diritto di abortire se vuole.
Ma solo in casi estremi, per esempio quando rimane in cinta presto, a 17 anni per dirne una, quando invece deve occuparsi di studiare e delle esigenze della sua età. Sarà stata idiota, stupida, disattenta, ma se non può comunque portare avanti la gravidanza e in seguito accudire il bambino in nessun modo tanto vale abortire, e la madre può avere i rimorsi di quello che ha fatto per il resto della vita.
CG: MY HATE IS THE LIFEBLOOD THAT PULSES THROUGH THE VEINS OF YOUR UNIVERSE. IT IS MY GIFT TO YOU. YOU'RE WELCOME FOR THAT.
CG: YOU UNGRATEFUL PIECE OF SHIT.
beh, da quello che dite voi, che il bambino fa una vita cosi miserabile, ce ben poco da ragionare.se è cosi difficile suicidarsi, allora vuol dire che ce ancora speranza e ce ancora voglia di viever...non credi che se uno ha voglia di vivere debba avere il dirittto di decidere? almeno con il suicidio è lui a deciderlo, e non gli altri a decidere se devi vivere ...
Ma è difficile suicidarsi non perchè la vita ti aggrada ancora ma perchè è la morte stessa che incute timore, la sua ineluttabilità e la sua oscurità.
Lo sai quale la differenza tra quella che la pensa come te e quella che la pensa come me!? è che "noi" non accettiamo l' aborto a priori ma in solo in certi casi, mentre per "voi" la cosa è insidacabile.Questo è un male, bisogna essere flessibili nella vita!
E' una sinfonia dolceamara questa vita che cerca di far coincidere gli estremi e che ti fà diventare schiavo del denaro e poi morire....., ti porterò sull'unica strada che io abbia mai percorso, quella che ti conduce nei luoghi in cui tutte le cose si ritrovano....
l'uomo non è più un animale...la parte animalesca del nostro cervello ormai è scomparsa o almeno dovrebbe essere scomparsa...
dovrebbe prevalere l'intelletto che agli animali è sostituito all'istinto
Non mi pare l'abbia fatto
ha detto che gli animali che uccidiamo per cibarcene soffrono quanto i feti che subiscono l'aborto
Tutto questo sdegno per la "barbara" pratica dell'aborto è semplicemente ipocrita. Ci fa tanta impressione la mortalità infantile? Ma allora perché i poveri bambini che nei paesi sottosviluppati muoiono di stenti e di malattie da niente non ci scalfiscono? Nessuno fa della morte di quei bambini una questione di stato. Forse perché, a così tanti chilometri di distanza, la loro morte non ci riguarda più di tanto.
E allora per piacere, basta con questo buonismo stupido, lasciamo abortire una donna che ne sente la necessità e concentriamoci sulle vere piaghe dell'umanità.
giusto che non è giustificato il fatto che non parlaimo della mortalità infantile che c'è in africa ma posso comunque risponderti con:
1) parliamo di aborto e in un qualsiasi momento potremo parlare della mortalità infantile in africa quindi questo è solo una deviazione del discorso principale che è l'aborto.
2) questo non giustifica la pratica dell'aborto.... piuttosto è barbaro pensare "ne muoiono 10 se ne aggiungo un altro non cambia poi molto"
Lo sai quale la differenza tra quella che la pensa come te e quella che la pensa come me!? è che "noi" non accettiamo l' aborto a priori ma in solo in certi casi, mentre per "voi" la cosa è insidacabile.Questo è un male, bisogna essere flessibili nella vita!
e cosa centra?il mio monofaccina era riferito al tuo: le soglie del dolore sono differenti.
e comunque se l'essere flessibile vuol dire uccidere una vita e rendere superficiale anche questo discorso con frasi del tipo: bisogna essere flessibili nella vita....bhè allora io non sono flessibile e ne vado anche fiero!
io dico che una donna non ha diritto di uccidere suo figlio.
finisco qui se no mi arrabbio
E chi lo dice? Tu che in tutta la tua vita di sicuro non dovrai avere a che fare con l'aborto, se non come compagno della sfortunata?
Troppo facile sindacare su una faccenda che non ci riguarda ( e mi ci metto pure io), in questi frangenti credo che la decisione spetti alla persona di cui siamo sicuri che ci sta soffrendo più di tutti, parlo della madre ovviamente. Ovviamente la legge deve mettere dei paletti sulle modalità, ma sono dell'idea che le nostre concezioni "sull'inizio della vita", dovrebbero farsi da parte di fronte alla drammatica situazione di una donna che deve scegliere se abortire o meno.
Mi pare che tutti pensino un pò troppo al feto piuttosto che alla situazione della madre che lo porta con sè.
E chi lo dice? Tu che in tutta la tua vita di sicuro non dovrai avere a che fare con l'aborto, se non come compagno della sfortunata?
Troppo facile sindacare su una faccenda che non ci riguarda ( e mi ci metto pure io), in questi frangenti credo che la decisione spetti alla persona di cui siamo sicuri che ci sta soffrendo più di tutti, parlo della madre ovviamente. Ovviamente la legge deve mettere dei paletti sulle modalità, ma sono dell'idea che le nostre concezioni "sull'inizio della vita", dovrebbero farsi da parte di fronte alla drammatica situazione di una donna che deve scegliere se abortire o meno.
Mi pare che tutti pensino un pò troppo al feto piuttosto che alla situazione della madre che lo porta con sè.
Qui molti non sanno di cosa stanno parlando. Non e' che una donna prima e dopo l'aborto pensa "Chissa che faro' per cena stasera". Non funziona cosi'.
E' una scelta sofferta anche per le donne che non volevano un bambino fin dall'inizio. E nessuno puo' avere il diritto di dire a una donna (Se non il padre del bambino) cosa fare in questi casi. La liberta' di scelta della donna e' fondamentale. Facile fare i bachettoni senza conoscere. Vi ci dovreste trovare dentro per capire che non e' tutto o bianco o nero.
La parte moralistica lasciamola fuori per favore. Non considero il feto vita umana, non e' senziente.
Pensate per favore...
Chiediamo a un\a bimbo\a di 3 anni (già ne sono passati 3) se vuole vivere o morire. mi viene da piangere a ciò che hai detto.
un bimbo di 3 anni? scusa ma dove ho scritto dei bambini di 3 anni? io ho detto che una persona ha il diritto di decidere se vivere o meno.se una persona non vuole piu vivere la fa finita. ma per arrivare a questa conclusione ci vuole una fortissiam sofferenza...anni e anni buissimi...non è che per il piu insignificante problema unio poerde la voglia di vivere...e credo che sia molto meglio dare la possibilita a una persona di decidere se vuole vivere, piuttosto che imporli la morte, senza sapere la sua opinione...poi state generalizando troppo...
Ma è difficile suicidarsi non perchè la vita ti aggrada ancora ma perchè è la morte stessa che incute timore, la sua ineluttabilità e la sua oscurità.
allora la tua non è una cosi brutta vita...chi si suicida lo fa perche la sua vita fa schifo, e questo porta a superare qualsiesi paura della morte. se non ti suicidi è solo perche nel profondo sai di voler vivere. tutti hanno alti e bassi nella vita, e quindi un bambino che attraversa un brutto periodo sa che piu avanti potrebbe cambiae la sua vita. un orfano non è automaticamente un disgraziato...anzi molti fanno anche una vita migliore delle persone ''normali''...
l aborto non dovrebbe essere una decisione presa dalla madre, ma ben si dal figlio ...
Qui molti non sanno di cosa stanno parlando. Non e' che una donna prima e dopo l'aborto pensa "Chissa che faro' per cena stasera". Non funziona cosi'.
E' una scelta sofferta anche per le donne che non volevano un bambino fin dall'inizio. E nessuno puo' avere il diritto di dire a una donna (Se non il padre del bambino) cosa fare in questi casi. La liberta' di scelta della donna e' fondamentale. Facile fare i bachettoni senza conoscere. Vi ci dovreste trovare dentro per capire che non e' tutto o bianco o nero.
La parte moralistica lasciamola fuori per favore. Non considero il feto vita umana, non e' senziente.
Pensate per favore...
Non è senziente?!Qui si che ci vorrebbe un post monofaccina...
e cosa centra?il mio monofaccina era riferito al tuo: le soglie del dolore sono differenti.
e comunque se l'essere flessibile vuol dire uccidere una vita e rendere superficiale anche questo discorso con frasi del tipo: bisogna essere flessibili nella vita....bhè allora io non sono flessibile e ne vado anche fiero!
p.s chiedo scusa per i post consecutivi ai mod
1- appunto sono differenti.
2-il mio flessibile si riferisce al fatto che per un bene superiore bisogna fare dei sacrifici, per quanto doloroso possa essere.
Cmq discuterne e solo tempo sprecato per chi non ha vissuto i momenti e le circostanze!!!
E' una sinfonia dolceamara questa vita che cerca di far coincidere gli estremi e che ti fà diventare schiavo del denaro e poi morire....., ti porterò sull'unica strada che io abbia mai percorso, quella che ti conduce nei luoghi in cui tutte le cose si ritrovano....
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