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Rispondendo ancora una volta a Ghonnen, ma premettendo di fornire ulteriori istruzioni, atte ad una migliore comprensione della mia richiesta:
[LIST]Riguardo la generalizzazione da te fatta, e la piccola correzione che ho apportato, voglio comunque farti notare che le modalità di approccio alla prostituzione sono sempre due:
- Obblighi e forzature da terzi: caratterizzano, come hai detto tu, gran parte delle prostitute, e riguardano anche la pedoprostituzione (o prostituzione minorile), o ancora della prostituzione di gay, trans e via discorrendo, che fanno, quindi, parte di questo primo ampio insieme.
- "Spontaneità" o esigenza economica: è fonte di dedizione alla prostituzione, per forti (o lievi, dipende dai casi) necessità economiche.[/LIST]
[LIST]Riguardo il secondo punto da te analizzato, ovvero il giudizio da parte tua, della donna in questione, come una "normale" professoressa, posso invitarti a non confondere o fraintendere le mie parole, ma probabilmente è un'impressione mia.
Non chiedo ovviamente se aderireste o meno ad un comportamento pregiudicante assoluto, cioè dar vita a modi d'agire (facendo domande e richieste indiscrete, come diceva appunto Bardock91), in vista solo e soltanto del lato B, ma se riuscireste ad inserire quella figura, caratterizzata da ciò che pratica, considerato tabù ancora per molti (ecco come convogliare l'opinione generale in uno scandalo d'acciaio, fondato, in realtà, su basi di creta), nel complesso, nella figura del "docente tradizionale".[/LIST]
Logicamente, quanto scritto ora non è riferito solo a Ghonnen, ma a tutti coloro che avessero frainteso la mia richiesta/curiosità.
Rispondendo ancora una volta a Ghonnen, ma premettendo di fornire ulteriori istruzioni, atte ad una migliore comprensione della mia richiesta:
[LIST]Riguardo la generalizzazione da te fatta, e la piccola correzione che ho apportato, voglio comunque farti notare che le modalità di approccio alla prostituzione sono sempre due:
- Obblighi e forzature da terzi: caratterizzano, come hai detto tu, gran parte delle prostitute, e riguardano anche la pedoprostituzione (o prostituzione minorile), o ancora della prostituzione di gay, trans e via discorrendo, che fanno, quindi, parte di questo primo ampio insieme.
- "Spontaneità" o esigenza economica: è fonte di dedizione alla prostituzione, per forti (o lievi, dipende dai casi) necessità economiche.[/LIST]
[LIST]Riguardo il secondo punto da te analizzato, ovvero il giudizio da parte tua, della donna in questione, come una "normale" professoressa, posso invitarti a non confondere o fraintendere le mie parole, ma probabilmente è un'impressione mia.
Non chiedo ovviamente se aderireste o meno ad un comportamento pregiudicante assoluto, cioè dar vita a modi d'agire (facendo domande e richieste indiscrete, come diceva appunto Bardock91), in vista solo e soltanto del lato B, ma se riuscireste ad inserire quella figura, caratterizzata da ciò che pratica, considerato tabù ancora per molti (ecco come convogliare l'opinione generale in uno scandalo d'acciaio, fondato, in realtà, su basi di creta), nel complesso, nella figura del "docente tradizionale".[/LIST]
Logicamente, quanto scritto ora non è riferito solo a Ghonnen, ma a tutti coloro che avessero frainteso la mia richiesta/curiosità.
In definitiva, appoggio appieno l'insegnante.
per il secondo punto, hai frainteso cio che dicevo. la mia non era una giustifica di un pregiudizio che potrebbe nascere in me, ma ben si che io la vedrei ancora come una normale(tradizionale) professoressa. quello che si ritiene tabu, non è altro che l' elemento su cui si regola e si basa il nostro modo di pensiero: la sessualita.
se lei nel fare quell' hobby(non lo difinirei lavoro visto che se lo fosse, sarebbe un part-tyme senza motivo) trae soddisfzioni e riesce ad appagare il suo bisogno sessuale, perche dovrei cambiare giudizio sulla figura che lei rappresenta(la prof)? forse siamo noi 2 ad avere una visuale diversa , e quindi ad avere 2 concetti divergenti di ''prof tradizionale'' .
per me il prof tradizionale è un essere umano con bisogni(fisici e mentali) che ha nozioni su una determinata materia da esporci, e che ci invitera a studiare, per poi esaminarci con delle prove che valutera su una scala generale.
nel contesto in cui io mi trovero con il docente a rapportarmi, rimarrebbe invariato, in quanto le attivita che tende ad svolgere fuori dal mio campo visivo, sono superflui e avrebbero poco da influenzarmi.
la mia risposta è personale, quindi non so cosa farebbero gli altri. io mi limito a pensare a me e alle mie azioni e pensieri .
in quanto al primo punto, mi pare te abbia aggiunto tutto.
apparte gli scherzi...boh, se insegnasse a mio figlio/a mi darebbe fastidio.
Ovviamente può darsi che la signora in questione sia la migliore insegnante del mondo, ma questo non cambia la mia idea, preferirei un tipino meno esposto
apparte gli scherzi...boh, se insegnasse a mio figlio/a mi darebbe fastidio.
Ovviamente può darsi che la signora in questione sia la migliore insegnante del mondo, ma questo non cambia la mia idea, preferirei un tipino meno esposto
Se per te una persona che pratica un hobby (qualunque esso sia), deve perdere il proprio posto di lavoro, sei di vedute molto strette e arcaiche.
Ghost io alle medie non avevo internet a casa... basta dire quello.
Per niente la società sta cambiando.
Io non vedo niente di male nello scoprire cose di questo genere. Di sicuro questo aiuta a combattere tabù ormai da tempo superati. Poi naturalmente, superato il bombardamento ormonale adolescente, l'ormai adulto la smetterà di seguire questo mondo fatto da immagini che non ha nessun valore, per seguire la realtà.
Ehm...in tutta sincerità: anche se da un punto di vista etico e sociale potrebbe sembrare giusto senza ombra di dubbio, all'atto pratico non lo è. Che tuo figlio invece di studiare pensi ammaliato alla professoressa pornostar non è che giovi esattamente al profitto scolastico (avendola in classe una così io stesso non mi applicherei allo studio alla perfezione). E' inevitabile che avendo una tal professoressa ed essendo i ragazzi delle scuole medie troppo poco adulti da prendere la cosa con razionalità e senza malizia, si verifichi un certo calo profittuale.
più che la professoressa, il problema sarebbe il comportamento dei ragazzi nei suoi confronti, non credo che gli alunni la tratterebbero come un insegnante normale
Ehm...in tutta sincerità: anche se da un punto di vista etico e sociale potrebbe sembrare giusto senza ombra di dubbio, all'atto pratico non lo è. Che tuo figlio invece di studiare pensi ammaliato alla professoressa pornostar non è che giovi esattamente al profitto scolastico (avendola in classe una così io stesso non mi applicherei allo studio alla perfezione). E' inevitabile che avendo una tal professoressa ed essendo i ragazzi delle scuole medie troppo poco adulti da prendere la cosa con razionalità e senza malizia, si verifichi un certo calo profittuale.
Se si è delle persone con un minimo di serietà, magari come ho già detto un pensiero scappa.
Gli studenti di cui parli tu credo che siano solo dei bambini distratti che appena sentono la parola sesso si arrapano.
Come chiunque con un briciolo di furbizia, io sarei il primo a studiare e a stare attento in classe di più per guadagnarmi il rispetto di una pornodiva.
Se invece ti fai vedere a sbavare come un pirla, allora penserà male di te.
Poi, magari peggiorare il mio rendimento scolastico per una che non me la darà mai mi sembra una vera e propria cazzata.
In ogni caso, credo che anche se in classe si trovino i bambini delle medie una prof molto attraente e con un fisico da paura, che sia una pornostar o no, se sono degli imbranati sbaverebbero lo stesso.
Quindi quello che dici succederebbe con qualsiasi prof "appetibile".
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