Benigni e la Commedia

[Pedro92]

Ecco, ti pareva che non si mettesse a fare filosofia...

Io non scambierei le menti italiane con quelle americane per nessuna ragione: come appunto a detto Roberto siamo lo stato più invidiabile poichè siamo stati gli inventori della civiltà; invece secondo la mentalità americana esistono solo gli Stati Uniti e la storia del mondo per loro cominciata con la scoperta dell' America.

Un conto è quello che è stato fatto e quello che si è stato, un conto è quello che si fa e quello che si è.
L'italia è uno degli stati più invidiabili al mondo per via dei monumenti, degli artisti e delle menti come Galileo o Michelangelo. Ma sono già morti, e purtroppo di menti brillanti, oggi giorno, esistono poche.

[Garrincha]

Quando parla. Unisce elementi dialettali (nella tipica presunzione toscana che il loro "dialetto" sia più italiano dell'italiano stesso) a grossolani errori, perdonabili soltanto perché ci troviamo nel contesto del parlato.

[Margera]

Benigni è come Grillo: una persona mediocre che brilla in mancanza di luce, come un adesivo fosforescente al buio.

Sarà, ma io non vedo come riesci a mettere in paragone Grillo e Benigni.
Il primo, come hai detto, è una persona che riesce a mettersi in evidenza facendo leva sugli aspetti negativi dellItalia.

Il secondo è un divulgatore, un comico di alto livello, un attore da oscar, che è riuscito a far ridere più volte l'Italia con film bellissimi da lui diretti, che Grillo si sogna: La Vita è Bella, ad esempio: dimmi se Grillo avrebbe mai potuto recitare e dirigere un capolavoro come questo!

Il tuo paragone è una barzelletta.

EDIT : ti ricordo che il dialetto Toscano è stato fondamentale nello sviluppo della Lingua Italiana:

_La Scuola Siculo-Toscana
_Lo Stilnovismo
Hanno tutto il diritto i Fiorentini di sostenere questa teoria che tu chiami "presunzione".

[Mystic Leon™]

E appunto quell'accento toscano che lo differenzia dagli altri e lo fa diventare anche più simpatico...

[Pedro92]

Sarà, ma io non vedo come riesci a mettere in paragone Grillo e Benigni.
Il primo, come hai detto, è una persona che riesce a mettersi in evidenza facendo leva sugli aspetti negativi dellItalia.

Il secondo è un divulgatore, un comico di alto livello, un attore da oscar, che è riuscito a far ridere più volte l'Italia con film bellissimi da lui diretti, che Grillo si sogna: La Vita è Bella, ad esempio: dimmi se Grillo avrebbe mai potuto recitare e dirigere un capolavoro come questo!

Il tuo paragone è una barzelletta.

Oddio, cosa vedono i miei occhi.
Oscar?
Azz....

[Zack Fair]

Un conto è quello che è stato fatto e quello che si è stato, un conto è quello che si fa e quello che si è.
L'italia è uno degli stati più invidiabili al mondo per via dei monumenti, degli artisti e delle menti come Galileo o Michelangelo. Ma sono già morti, e purtroppo di menti brillanti, oggi giorno, esistono poche.

Più che altro emigrano fuori dell'Italia. E la maggior parte se ne va in America.

[Vegge_Davv88]

Paragonare Grillo a Benigni non ha alcun senso per me: ho talmente poca stima (che sta via via calando) del primo che non mi permetterei mai di giudicarli assieme.

[Majin Broly]

Credo di non aver mai letto un post di garrincha mel quale fosse daccordo con la linea di pensiero preponderante in un topic.
Detto questo, non posso non esprimere quanto io poco condivida ciò che ha affermato il suddetto personaggio. Benigni è un uomo che rappresenta quanto di meglio c'è oggi in italia, un personaggio che, non lo nego, a i suoi alti e bassi, ma che, tuttavia, riesce sempre a proporre ed esprimere concetti importanti con una naturale semplicità e freschezza. Benigni è molto differente da grillo. In lui non troviamo quegli aspetti di denuncia propri del comico che tanto ha fatto scalpore negli ultimi tempi. Non c'è nemmeno quell'agitazione, quella rebbia tipica di grillo, in quanto benigni da sempre l'idea di affrontare tali tematiche quasi come fosse un ragazzino. Sarei curioso, a questo punto, di sapere quale personaggio italiano sarebbe meritevole di lode in quel capo, secondo garrincha. Senza citare premi, sottopremi e lauree varie, benigni mi piace come uomo, giacchè molti di lui hanno detto che nella vita è esattamente come sul palco.

[Margera]

Oddio, cosa vedono i miei occhi.
Oscar?
Azz....

La Vita è Bella.
Azz...

Spoiler:

Il film riceve sette nomination all'edizione degli Oscar del 1999, portandone a casa tre nella notte indimenticabile del 21 marzo 1999, quello per la miglior colonna sonora a Nicola Piovani, quella come miglior film straniero e la prestigiosa statuetta per il miglior attore protagonista. Benigni è il primo attore non anglosassone a vincere in questa categoria, ed è anche l'unico attore - insieme a Laurence Olivier - ad aver vinto tale premio in un film diretto da se stesso, ed il quinto a vincerlo per una commedia. È anche stato il quarto nella storia a ricevere nello stesso anno le nomination come attore, regista e sceneggiatore, dopo Orson Welles, Woody Allen e Warren Beatty.

Proprio il momento della consegna del premio da parte di Sophia Loren (memorabile l'annuncio della Loren "ROBERTO!") ed è rimasta memorabile anche l'esplosione di gioia dell'attore toscano che, divertendo ampiamente il pubblico americano, abituato alla formalità della notte degli Oscar, all'annuncio del suo nome balzò sui braccioli e gli schienali delle sedie della sala per raggiungere il palco, passando sopra le teste dei divi di Hollywood presenti. Proprio questa gag improvvisata e il discorso di ringraziamento in un inglese stentato lo resero particolarmente simpatico ed apprezzato negli Stati Uniti. Dopo aver ricevuto le nomination, Benigni incontrò l'allora presidente della repubblica italiana Oscar Luigi Scalfaro e, stringendogli la mano, esclamò: Ora ho l'Oscar nelle mie mani!. Oltre a questo, il film fa incetta di premi: 5 Nastri d'Argento, 9 David di Donatello, e il prestigioso Gran Premio della Giuria al 51° Festival di Cannes, con uno scatenato Benigni che si distende ai piedi di un estasiato Martin Scorsese, presidente.

Subito dopo quel successo colossale e probabilmente irripetibile, sceglie di comparire in un film per famiglie di produzione francese Asterix e Obelix contro Cesare, diretto da Claude Zidi, accanto a Gérard Depardieu nella parte di Obelix, a Christian Clavier nella parte di Asterix e alla modella Laetitia Casta, interpretando Detritus, il perfido consigliere di Giulio Cesare.

Wiki is the way...
Azz.....

[Vegge_Davv88]

Benigni ha un difetto INSORMONTABILE e INSOPPORTABILE: insiste a far recitare nei suoi film quel cane di sua moglie.
Detto ciò riconfermo ogni parola da me precedentemente detta su di lui: è un grande.

fine ot/

[Vegge_Davv88]

E appunto quell'accento toscano che lo differenzia dagli altri e lo fa diventare anche più simpatico...

Alla fine è questione di gusti come ho già detto. Ad esempio a me piace molto il toscano, ma non sopporto il romano: non posso sentire parlare Bonolis o quello li dei pacchi, Insinna mi pare si chiami.

[Pedro92]

La Vita è Bella.
Azz...

Con quella mia frase non ho affatto negato il fatto che abbia vinto gli oscar. Dico solo che Benigni non è un attore da oscar, sarà un regista decente, ma di certo non è un attore da oscar.
Basta confrontarlo con i geni che vivono di recitazione, quelli si sono attori da oscar.
Devo citarne alcuni?

[Majin Broly]

Come io potrei citarti dei cani che di oscar ne hanno vinti più d'uno

[Margera]

Con quella mia frase non ho affatto negato il fatto che abbia vinto gli oscar. Dico solo che Benigni non è un attore da oscar, sarà un regista decente, ma di certo non è un attore da oscar.
Basta confrontarlo con i geni che vivono di recitazione, quelli si sono attori da oscar.
Devo citarne alcuni?

Cita chi vuoi, ma dopo aver letto bene ciò che dice Wikipedia.
Ripeto, Benigni ha dimostrato di poter essere un attore da Oscar con La Vita è Bella
Non serviranno dei nomi a farmi cambiare idea.

[Pedro92]

Come io potrei citarti dei cani che di oscar ne hanno vinti più d'uno

Appunto, stiamo parlando di uno di questi.
Non è un cane, per carità, è un attore che sa divertire a volte, ma non è nulla di speciale.