Il senso della vita

[Nefarious]

La vita è giusta..me l'ha data Dio e la rispetto.

[Goge]

Io mi stò seriamente convincendo che la vita non ha alcun senso, magari sarò di un pessimismo disumano ma che senso dovrebbe avere?
Sembra ieri che avevo 14 anni, a quell'età non vedi l'ora di "diventare grande" di realizzare qualcosa, di prendere la patente, di avere l'indipendenza e tante altre cose, poi arrivi a 18 anni, ottieni queste cose e ti rendi conto che non ti servono a una beneamata mazza, che non ti rendono felice e che il tempo é volato, a quel punto la domanda di che senso abbia la vita te la poni, ma credo come ha detto Garrincha che la vita di per se non ha un senso intrinseco ma dobbiamo darglielo noi, il punto é come...quando avrò la risposta la commenterò qui...

Quoto lui, non Davyl.

Noi non dobbiamo vivere di illusione, viviamo perchè non siamo capaci di toglierci la vita a causa del dolore. Superando quel dolore, le preoccupazioni, i dubbi inutili, se abbiamo questo "dono" possiamo gettarlo o tenercelo a nostra discrezione, non abbiamo chiesto noi di esistere e non dobbiamo dare conto agli altri di quello che vogliamo fare di noi stessi, sempre tenendo conto di cosa è giusto e cosa no nei confronti di sè e degli altri.

[Davyl]

Quoto lui, non Davyl.

Noi non dobbiamo vivere di illusione, viviamo perchè non siamo capaci di toglierci la vita a causa del dolore.

Non ho certo detto di vivere d'illusione, ma è lecito far coincidere il significato della vita con quella speranza di raggiungere un fine, sia esso più o meno raggiungibile.

[Swen]

Vivo perchè la vita è una sfida, bisogna accettarla e vincerla per questo.

[ghonnen]

il senso della nostra vita? cogiere l' attimo, soffermarsi ed aprirsi all' immensita del creato, con tono di sfida, e vedere come TU, a differenza degli altri, sai di esistere, e non ti limiti a fare da sottofondo, ma te stesso plasmi l' essistenza dell' universo in base ai tuoi capricci e ai tuoi bisogni.

la nostra vita è portata a superare il trauma della nascita. quando cio avviene, è troppo tardi per rendersi conto di essere morti.

la vita non ha senso? ninete ce l ha. siamo noi che in base alle nostre esperienze e scelte che ne attribuiamo uno. devi trovare il tuo, che sara sogettivo.

[Grifis]

Scusa ghonnen ma la volontà, che in alcune menti può assumere i contorni della necessità, di plasmare ciò che ci circonda, mi ricorda molto quanto avevo scritto tempo fa. Inoltre tale scopo, descritto nel tuo post, è spiccatamente aprioristico.

[dark sayan]

penso che la vita nn abbia un vero senso, siamo noi che glielo diamo per illuderci che siamo qui per un motivo e riuscire ad andare avanti

[Davyl]

Scusa ghonnen ma la volontà, che in alcune menti può assumere i contorni della necessità, di plasmare ciò che ci circonda, mi ricorda molto quanto avevo scritto tempo fa. Inoltre tale scopo, descritto nel tuo post, è spiccatamente aprioristico.

Perchè aprioristico se come ha detto Ghonnen, e come penso anch'io, il significato soggettivo di ogni realtà viene ad essere solo ed esclusivamente empirico?

[Rou Dai Kaiohshin]

Ho detto "pensando", non "sapendo con certezza".

E come si può pensare una cosa impossibile? Perchè cercare di autoconvincersi del falso?

La vita è giusta..me l'ha data Dio e la rispetto.

Contento tu...

Vivo perchè la vita è una sfida, bisogna accettarla e vincerla per questo.

Sul fatto che bisogni accettarla, ho molto da ridire, considerando che non sono io ad aver voluto intraprendere questa "sfida".

[Davyl]

E come si può pensare una cosa impossibile?

Io posso tranquillamente pensare di volare fino alla cima dell'Everest con un ombrello in mano, ma il fatto che ciò non si realizzerà mai è un altro paio di maniche.

Contento tu...

E' chiara la tua negligenza nei confronti della religione, ma sarebbe meglio non toccare quest'argomento, almeno non in questo thread, per non andare ot.

Sul fatto che bisogni accettarla, ho molto da ridire, considerando che non sono io ad aver voluto intraprendere questa "sfida".

Infatti, ha detto accettarla, non volerla.

[Rou Dai Kaiohshin]

Io posso tranquillamente pensare di volare fino alla cima dell'Everest con un ombrello in mano, ma il fatto che ciò non si realizzerà mai è un altro paio di maniche.

Ovvio, la mia obiezione stava nel fatto che l'utente da me quotato attribuiva al pensare una sfumatura di auspicio, di speranza, come se la cosa pensata (che sappiamo essere impossibile) potesse verificarsi...

Infatti, ha detto accettarla, non volerla.

In questo caso sono praticamente sinonimi, considerando che siamo costretti a vivere; dire che si deve accettare equivale a voler vivere..

[Davyl]

In questo caso sono praticamente sinonimi, considerando che siamo costretti a vivere; dire che si deve accettare equivale a voler vivere..

Non abbiamo chiesto noi di venir messi alla prova, ma c'è chi invece di lamentarsi accetta la realtà per quello che è, e non per come vorrebbe che fosse, e chi invece si arrende (vedesi depressione, tristezza et cetera.).

Ciò che Swen afferma è il voler vincere questa sfida, e su questo non vedo dove sia il problema.

[Swen]

Beh, se tu non intendi "accettare" (o volere, che dir si voglia) la sfida della vita, libero di rifiutarla, col suicidio, con l'isolamento, con tutta una serie di comportamenti e atteggiamenti che io definisco deprimenti.
Ma poi, perchè dovremmo rinunciare alla vita? Cosa ci spinge a farlo? Non è forse la sua fugacità, il suo continuo metterti alla prova che ti dà una spinta per vivere?
Se si rifiuta un dono così grande bisogna essere estremamente rinunciatari... comunque dei perdenti, a mio modo di vedere.

EDIT: Il post di Davyl qui sopra mi pare anch'esso abbastanza esaustivo.

[Mirko Hitachi 94]

Precisamente penso a vivere e basta.......

[Garrincha]

Per somma sfortuna, non siamo liberi. Non possiamo scegliere se morire o vivere, la nostra esistenza dipende da una serie di fattori contingenti ed estranei alla nostra volontà (parola che personalmente depennerei dal dizionario). In queste situazioni, non vi sono né perdenti né vincenti: esistono persone cui la sorte, vecchia megera, assegna una serie di vicende che li possono far svariare tra i due opposti. Tutto, anche noi stessi — le manifestazioni del nostro pensiero —, accade in modo assolutamente indipendente.
Parlare di libertà risulta completamente fuori luogo, perché chi non dispone di questo fantomatico attributo altro non è che una aquila alla quale venga chiesto di trainare un carro. Ogni tentativo di interpretazione della vita è confutabile ed altamente soggettivo, quindi sarebbe meglio cessare di avanzare pretese di questo tipo.

Ad ogni modo, Swen, l'esistenza di un perdente sottende l'esistenza di un premio e l'esistenza di un vincitore: il tutto a discrezione del tuo modo di vedere. Se dovessimo attenerci al tuo modo di vedere, però, correremmo il rischio di trasformarci in procaci e accaldate fanciulle coll'unico desiderio di soddisfare ogni tuo capriccio sessuale. Tralasciando le mie continue allusioni da adolescente in visibilio per gli ormoni, non trovi che sia necessaria l'oggettività? Parimenti, non credi che essa sia impossibile da rintracciare?