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Il senso della vita

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  • #76
    Originariamente Scritto da Rou Dai Kaiohshin Visualizza Messaggio
    E a me pare di aver già risposto che la mia azione, non influendo in alcun modo su quella di chi fatica, non comporta danno alcuno a nessuno, ergo non è ingiusta.
    Davvero credi che non influisca in alcun modo?
    Faccio un esempio per spiegarmi meglio: tu e un gruppo di contadini vi trovate davanti ad un grosso melo. I contadini sono troppo bassi per raccogliere le mele e l'unico modo di raccoglierle è usare una scala. Tutto il gruppo si appresta a raccogliere una grossa scala. Tu nel frattempo, con la sola forza del pensiero riesci a far cadere le mele. Non appena i contadini arrivano con la grande scala, tu hai già preso l'ultima mela. Ora questo per te sembrerà del tutto normale, ma stai sicuro che t'inseguiranno armati con dei forconi per tutta la valle.

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    • #77
      Originariamente Scritto da dark sayan Visualizza Messaggio
      secondo me nel mondo ci sarà sempre l'ingiustizia,ma cmq penso che una parte di giustizia ci sarà sempre nel cuore di ogni uomo,infatti uno anche se ottiene ciò che vuole ma lo ottiene in modo disonesto nn sarà mai soddisfatto delle proprie azioni e della propria condizione nel profondo,mentre uno che ce la mette tutta però nn raggiunge i suoi scopi,nn avrà nulla da recriminare a se stesso e sarà soddisfatto di se
      per questo la vita va vissuta fino in fondo, per nn avere nulla da recriminare
      Abbiamo lasciato l'italiano a casa?

      Comunque, in conclusione, Rou Dai dice che la vita è inutile e ha istinti suicidi soffocati, per fortuna, dal buon senso. Giusto?

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      • #78
        Originariamente Scritto da Deval Master Visualizza Messaggio
        Abbiamo lasciato l'italiano a casa?
        adesso l'ho un pò risistemato,sai all 1 meno dieci la mia parte bimbominkia prende il sopravvento e mi spinge ad abbreviare l'impossibile

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        • #79
          Originariamente Scritto da Deval Master Visualizza Messaggio
          Abbiamo lasciato l'italiano a casa?

          Comunque, in conclusione, Rou Dai dice che la vita è inutile e ha istinti suicidi soffocati, per fortuna, dal buon senso. Giusto?
          Che la vita è inutile, non l'ho mai detto ( e comunque non credo sia utile, nè inutile)..
          Istinti suicidi no, semmai volontà razionali, soffocate da istinti; ma ripeto, non sono io l'oggetto della discussione.
          Almeno spero


          Originariamente Scritto da Pedro92 Visualizza Messaggio
          Davvero credi che non influisca in alcun modo?
          Faccio un esempio per spiegarmi meglio: tu e un gruppo di contadini vi trovate davanti ad un grosso melo. I contadini sono troppo bassi per raccogliere le mele e l'unico modo di raccoglierle è usare una scala. Tutto il gruppo si appresta a raccogliere una grossa scala. Tu nel frattempo, con la sola forza del pensiero riesci a far cadere le mele. Non appena i contadini arrivano con la grande scala, tu hai già preso l'ultima mela. Ora questo per te sembrerà del tutto normale, ma stai sicuro che t'inseguiranno armati con dei forconi per tutta la valle.
          Beh, grazie, quello è barare
          L'orrore del reale è nulla contro l'idea dell'orrore. I miei pensieri, solo virtuali omicidi, scuotono la mia natura d'uomo; funzione e immaginazione si mescolano; e nulla è, se non ciò che non è.

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          • #80
            Originariamente Scritto da Rou Dai Kaiohshin Visualizza Messaggio
            Beh, grazie, quello è barare
            Spiegami la differenza tra l'ottenere le cose senza faticare e prendere le mele usando il pensiero.

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            • #81
              Originariamente Scritto da Rou Dai Kaiohshin Visualizza Messaggio
              Che la vita è inutile, non l'ho mai detto ( e comunque non credo sia utile, nè inutile)..
              Istinti suicidi no, semmai volontà razionali, soffocate da istinti; ma ripeto, non sono io l'oggetto della discussione.
              Almeno spero
              Beh, in un forum si discute anche parlando di se stessi rispettando l'inerenza con l'argomento del topic, non stiamo sforando.
              Comunque la vita è sempre utile al conseguimento di uno scopo che essa stessa crea. Che tu voglia dormire...beh, la vita, nel momento in cui dormirai, ti sarà stata utile a dormire. Però il dormire è una conseguenza della vita stessa. Da notare questo paradosso per il quale la vita assume un'utilità che viene causata dall'esistenza della vita stessa. Quindi si può dire che, in un modo o nell'altro, la vita serve.

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              • #82
                Originariamente Scritto da Pedro92 Visualizza Messaggio
                Spiegami la differenza tra l'ottenere le cose senza faticare e prendere le mele usando il pensiero.
                Che si può condurre una vita priva di fatica (qualcuno può farlo) e guadagnare molto, a differenza di altri che sono costretti a faticare: non è chi non fa nulla a compiere un'ingiustizia, bensì l'iniquità sta nel fatto che la vita renda possibile questo tipo di differenze.

                Originariamente Scritto da Deval Master Visualizza Messaggio
                Beh, in un forum si discute anche parlando di se stessi rispettando l'inerenza con l'argomento del topic, non stiamo sforando.
                Comunque la vita è sempre utile al conseguimento di uno scopo che essa stessa crea. Che tu voglia dormire...beh, la vita, nel momento in cui dormirai, ti sarà stata utile a dormire. Però il dormire è una conseguenza della vita stessa. Da notare questo paradosso per il quale la vita assume un'utilità che viene causata dall'esistenza della vita stessa. Quindi si può dire che, in un modo o nell'altro, la vita serve.
                Ma io prima di vivere dormivo già; qual'è la necessità di svegliarmi di soprassalto per poi tornare a dormire? Non credo si possa parlare di utilità giacchè quando sarò morto non potrò godere di alcun beneficio...

                Comunque ora vado a dormire, ave .
                L'orrore del reale è nulla contro l'idea dell'orrore. I miei pensieri, solo virtuali omicidi, scuotono la mia natura d'uomo; funzione e immaginazione si mescolano; e nulla è, se non ciò che non è.

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                • #83
                  Originariamente Scritto da Deval Master Visualizza Messaggio
                  Beh, in un forum si discute anche parlando di se stessi rispettando l'inerenza con l'argomento del topic, non stiamo sforando.
                  Comunque la vita è sempre utile al conseguimento di uno scopo che essa stessa crea. Che tu voglia dormire...beh, la vita, nel momento in cui dormirai, ti sarà stata utile a dormire. Però il dormire è una conseguenza della vita stessa. Da notare questo paradosso per il quale la vita assume un'utilità che viene causata dall'esistenza della vita stessa. Quindi si può dire che, in un modo o nell'altro, la vita serve.
                  L'esempio che hai fatto è davvero poco pertinente, in quanto lo stesso desiderio di voler dormire è intrinseco alla vita stessa, ed in quanto tale non può essere pensato come scopo primario, così come gli altri esempi che potresti provare a fare.

                  Appoggio in pieno Naurk, invece.

                  Originariamente Scritto da Rou Dai Kaiohshin Visualizza Messaggio
                  Comunque ora vado a dormire, ave .
                  Oddio, mi s'è suicidato Rou Dai Kaiohshin

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                  • #84
                    Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
                    Per somma sfortuna, non siamo liberi. Non possiamo scegliere se morire o vivere, la nostra esistenza dipende da una serie di fattori contingenti ed estranei alla nostra volontà (parola che personalmente depennerei dal dizionario).
                    Già solo questo topic dimostra come la semplice volontà di vedere la vita (in modo pessimistico od ottimistico) possa condizionare la nostra stessa esistenza, le nostre passioni, la nostra psicologia, la nostra personalità. La libertà e la volontà non è tutto, non condiziona le cose, condiziona noi. La libertà è un concetto umano e come tale rimane umano.

                    Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
                    Ogni tentativo di interpretazione della vita è confutabile ed altamente soggettivo, quindi sarebbe meglio cessare di avanzare pretese di questo tipo.
                    Apparte il fatto che non mi pare di aver mai parlato in termini assolutistici, anzi, in questo topic mi sono sempre prodigato a far capire la mia opinione, anche tu negando ogni pretesa oggettiva di interpretazione del mondo non stai forse ponendo un imperativo assoluto?

                    Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
                    Ad ogni modo, Swen, l'esistenza di un perdente sottende l'esistenza di un premio e l'esistenza di un vincitore: il tutto a discrezione del tuo modo di vedere.
                    Come ho detto prima, una cosa è la realtà dei fatti, un'altra è la nostra interpretazione di essa. Io do la mia interpretazione della vita, che si basa su un concetto positivo di accettazione della stessa, il quale presume naturalmente una condanna dell'opinione opposta come immorale e sbagliata, ma questa è la mia opinione, che ho maturato osservando le cose, e che ritengo la più giusta per questo. Allo stesso tempo, ognuno matura la propria opinione guardando nei suoi istinti e nella usa personale visione delle cose.
                    Nella mia visione della vita si sottointende un premio, che è la felicità, la grandezza interiore, il saper vivere, e a quello si accomuna un metodo di arrivo, basato appunto sull'accettazione dello status quo della vita. Chiamiamola rassegnazione? Fino a un certo punto. E' chiaro che si sottointende anche un vincitore; se le regole non vengono seguite ci sarà un perdente della vita, un deluso, un depresso, un uomo che non riesce ad accettare lo status quo o che non riesce a cambiarlo perchè la sua volontà è minima, ridotta. Ma la volontà accresce proprio nella misura in cui noi accettiamo le regole del gioco, in cui noi ci poniamo nello schema naturale della vita e tentiamo di "vivere", appunto.

                    Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
                    non trovi che sia necessaria l'oggettività? Parimenti, non credi che essa sia impossibile da rintracciare?
                    L'oggettività non è necessaria se si sa il fatto proprio, se si sa dare la propria interpretazione alla vita (scusatemi per il ricorrere continuo di certi termini, ma mi paiono i più adatti alle circostanze.). In ogni caso essa non è impossibile da ottenere: esistono fenomeni chiari e rintracciabili con una sana nozione di causa ed effetto, riuscire a sistematizzare la propria visione in questo modo io la chiamo scienza.

                    Originariamente Scritto da Rou Dai Kaiohshin Visualizza Messaggio
                    Per il resto, il sol fatto che milioni di persone possono dichiarare di avere una vita fantastica e altri milioni di condurne una straziante, mi fa cogliere il lato elitario dell'esistenza, il che contribuisce a renderla iniqua.
                    Penso di aver capito il tuo punto di vista.
                    Io invece sono dell'opinione opposta.
                    Proprio perchè non tutti riescono a giungere al piacere, alla felicità, alla serenità, e la continua lotta della vita ci costringe a dover essere sempre armati contro tutti (homo homini lupus, in fondo è sempre così...), avere una ricompensa, una gratificazione, una soddisfazione diventa l'obbiettivo massimo della vita, sentirsi sempre appagato da nuove sfide, questo io lo chiamo viver bene la vita; la rinuncia invece alla lotta è deprimente, e per questo la condanno.
                    HANNO DETTO:
                    cioè dopo essere stato tutto il giorno che sono fuori per lavoro torno a casa stressato.. e mi tocca leggere 11 pagine di minchiate su questo thread.. solo perche swen è pazzo....

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                    • #85
                      Originariamente Scritto da Davyl Visualizza Messaggio
                      L'esempio che hai fatto è davvero poco pertinente, in quanto lo stesso desiderio di voler dormire è intrinseco alla vita stessa, ed in quanto tale non può essere pensato come scopo primario, così come gli altri esempi che potresti provare a fare.
                      E io che ho detto? Ho aggiunto che proprio perché il dormire è conseguenza dell'esistenza, la vita dovrà per forza servire. Se non può essere considerato un bisogno primario come mangiare o bere, ti pregherei di farmi un esempio di bisogno primario.

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                      • #86
                        Originariamente Scritto da Deval Master Visualizza Messaggio
                        E io che ho detto? Ho aggiunto che proprio perché il dormire è conseguenza dell'esistenza, la vita dovrà per forza servire. Se non può essere considerato un bisogno primario come mangiare o bere, ti pregherei di farmi un esempio di bisogno primario.
                        Non è la vita ad essere in fuzione dei bisogni, ma è il contrario.
                        Ricollegandoci all'esempio precedente, possiamo dire con certezza che non è la vita utile a dormire, ma è il dormire utile alla vita. Procedendo in tal senso non ci vuole molto a capire che non ci sono dei "bisogni primari".

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                        • #87
                          Allora non mi hai capito. Essendo la vita, ne deriva che esiste anche il dormire come bisogno per la vita, hai ragione. Ma nell'istante stesso in cui dormi, la vita ti è stata utile a dormire, poiché le due cose sono strettamente interconnesse. Non potendo noi riferirci a qualsiasi esperienza che non sia strettamente legata con la vita, possiamo dedurre che per quanto il sonno sia utile alla vita, essa stessa ci permette di raggiungerlo. Certo, se non ci fosse vita, non ci sarebbe sonno. Ma la vita c'è e il sonno anche, per cui, potremmo dire, siamo in ballo e dobbiamo ballare.

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                          • #88
                            Originariamente Scritto da Deval Master Visualizza Messaggio
                            Allora non mi hai capito. Essendo la vita, ne deriva che esiste anche il dormire come bisogno per la vita, hai ragione. Ma nell'istante stesso in cui dormi, la vita ti è stata utile a dormire, poiché le due cose sono strettamente interconnesse.
                            Originariamente Scritto da Deval Master Visualizza Messaggio
                            Certo, se non ci fosse vita, non ci sarebbe sonno.
                            Ti sei risposto da solo, quindi non vedo dove sia il problema.

                            Originariamente Scritto da Deval Master Visualizza Messaggio
                            Ma la vita c'è e il sonno anche, per cui, potremmo dire, siamo in ballo e dobbiamo ballare.
                            Se non ci fosse la vita, però, non ci sarebbe neanche il bisogno di dormire.

                            Ergo nel momento in cui dici "si dorme grazie alla vita", fai un uso improprio del collegamento tra i due "fenomeni", in quanto pensare il contrario, ovvero "si dorme se non c'è vita", è empiricamente illogico.

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                            • #89
                              Si, ma tu non puoi pensare al non essere, perché non possiamo riferirci ad esso in alcun modo. Per cui, poiché siamo, facciamo e pensiamo tutto in relazione con la vita. Non potendo immaginare cosa potrebbe sostituire l'esistenza, arriviamo a dire che si dorme grazie alla vita. Se avessimo maggiori conoscenze potresti smentirmi, ma non avendole, arrivare alla smentita con pure riflessioni logiche è sbagliato, perché non ne puoi avere la certezza. Quel che dico io, invece, è ampiamente osservabile nella vita di tutti i giorni.

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                              • #90
                                'giorno a tutti.

                                Originariamente Scritto da Rou Dai Kaiohshin Visualizza Messaggio
                                Che si può condurre una vita priva di fatica (qualcuno può farlo) e guadagnare molto, a differenza di altri che sono costretti a faticare: non è chi non fa nulla a compiere un'ingiustizia, bensì l'iniquità sta nel fatto che la vita renda possibile questo tipo di differenze.
                                Quindi se un tiranno galattico ( la vita ) ti mette nelle condizioni di operare nel bene o nel male, tu preferisci operare nel male guadagnando di più però?

                                Vale molto più guadagnare cinque fette di pane lavorando onestamente che prendere quattro baguette rubando. Diciamoci la verità, non faticare e ottenere molto è come rubare.
                                Per il fatto che qualcuno possa ottenere molto senza faticare, ho i miei dubbi.

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