Originariamente Scritto da ghonnen ssj5
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L'attrazione per il volto del male
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Originariamente Scritto da Deval Master Visualizza MessaggioHai ragione anche tu. Ma, c'è un ma. Come ti spieghi che dall'alba dei tempi, fin dove abbiamo documentazioni, vi sia un concetto generalizzato di male? Quante volte ci è capitato che, in scritti latini, o ancor prima omerici, l'atto dell'uccidere sia considerato un atto malvagio? E' una conseguenza dell'essere uomo il riconoscimento universale di bene e male. E cosi è fino dall'antichità, quando le società erano diverse. Poi, in tutta sincerità, non vedo quale essere umano, vedendo un bambino che viene sfamato, possa dire che è un'azione ignobile. Anche essendo allevato dai peggiori esseri di questo mondo, la sua stessa intelligenza lo porterà a considerare quell'azione come buona, tramite anche l'arte dell'immedesimazione.
distinguere le cose in bene e male trattiene le persone dal compiere follie.
se non ci fosse questa divisione propinataci dalla società, ninete ci trattererebbe dall' uccidere: sarebbe normale(come cosi avviene nel regno animale).
l' uomo riconosce bne e male, a seconda di quale morale ha ricevuto.
ma a questo punto non si parla piu di qualcosa di oggettivo, ma ben si di sogettivo.e quando qualcosa è empirico, sta alla persona attrivuire un significato(che puo, e quasi sempre avviene, essere influenzato dalla morale propinata dai genitori).
uccidere uomo in passato era unazione ignobile? certo, come volevo dimostrare: quando cio era comodo.
omero cantava le lodi di un assasino, e lo idolatrava...che contradizione no?.
io ad esempio se vedo una persona sfare un bambino davanti ad un altro bambino malato e denutrito, la vedo cosa ignobile. quando si parla di bene e male bisogna sempre vedere il contesto, e tu non avedolo specificato , mi hai lasciato libero di interpretare.
l' intelligenza non ha niente a che fare con bene e male. la nostra razionalita, che fa da bilancia, e capita che possa pendare da una parte invece che dall' altra.sigpic
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Naturalmente, quoto quello che hai detto, fino all'ultima parola. Ma siccome in questa società noi ci viviamo, se il concetto di bene/male non è universale, è allora universalmente considerato tale. Pertanto la differenza è sottile. Analizzando il contesto in cui viviamo, non ha importanza dire che qualcosa è buona universalmente o meno, quanto più che venga considerata universalmente buona o no, aldilà delle mie o tue convinzioni. Quindi, ripeto, la differenza è sottile, quasi inesistente. Si potrebbe arrivare ad affermare, quindi, che un'azione è giusta oggettivamente, quando invece è giusta per tutti soggettivamente.
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sei vicino, ma non hai ancora capito.
quella che noi nel contesto individuaimo come bene o come mle, altri non è che la trasposizione di quello che serve per vivere nella società.
quindi non è bene perche è bene, ma ben si è bene perche lo stato te lo impone, e quindi non si ha altra scelta ch sottostare al bene dello stato.
un azione è giusta se scaturisce con questo intento, ma viene interpretata a seconde della persona: prendi un assasinio per vendicarsi. l assassino crede di essere nel giusto, molte persone dicono che è coretto e altrettante che è sbagliato. dove il bene e dove il male?
nella mente di ogni persona.
l azione era nata con l intento di fare del bene, eppure ha commesso del male. quale delle 2 è?
non esiste la parola assoluta. tutto è cio che uno vuole e puo interpretare.sigpic
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Originariamente Scritto da Deval Master Visualizza MessaggioSfamare un bambino. Da chi può essere considerata ingiusta? E' un'azione che, oltre a essere considerata universalmente giusta, lo è di fatto.
Siamo sicuri che sfamarlo e non farlo morire sarebbe un bene?
Io sono dell'idea che un ebreo a cui è stata sterminata la famiglia nei campi di concentramento la penserebbe in modo diverso.
Originariamente Scritto da ghonnen ssj5 Visualizza Messaggiola pena di morte è innumano, l' eutanasia no.
eppure sempre di uccidere si parla.
il giusto e l' ingiusto esistono nella tua testa.ma solo li.
Che poi è una delle regole basilari di qualunque società.
Comunque mi pare che stiate facendo confusione tra concetti relativi ad una società/comunità e morale personale, o ci si riferisce all'uno o all'altro.
Dire che i concetti non esistono (o non hanno senso) portando come prova un pastrocchio tra due cose non mi pare una dimostrazione particolarmente convincente.
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Originariamente Scritto da Chibi Goku Visualizza MessaggioMa infatti non è il concetto di uccisione che viene associato a qualcosa di "malvagio", è l'uccisione di un innocente, di una persona che voleva vivere e non era preparata né intenzionata a morire.
Che poi è una delle regole basilari di qualunque società.
anche questo è un concetto soggettivo.sigpic
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Originariamente Scritto da ghonnen ssj5 Visualizza Messaggiobene e male non esistono.
noi li individuiamo solo quando ci tornano comodo.
il tutto poi è soggettivo.
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