Poesie (quelle vere)

[Deval Master]

Vorrei capire, ma per farlo vorrei che tu me ne fornissi il mezzo (misterioso).

[Claw]

La dedico a una mia cara amica che è morta più di un anno fa, e ai suoi splendidi occhi.
Ciao, Cristina. Continua a scrivere da lassù. Una mano magica come la tua, mai si può fermare.

La guardavo
e vedevo un mondo intero nei suoi occhi,
vedevo l’ infinito, l’universo…
Vedevo lo splendore del sole abbagliante
trionfare nell’assoluto azzurro del cielo,
vedevo l’immenso blu dell’oceano…

Quegli occhi d’angelo
che osservavano scrupolosamente,
che fotografavano ogni dettaglio…

Quegli occhi che vedevano tutto,
a cui non sfuggiva niente
e che riuscivano ad intuire ogni sensazione e preoccupazione.

Quegli occhi che ho visto oscillare
e tremare pur di trattenere una lacrima amara
e che ho visto brillare nella gioia.

Ora sono sempre con me
nel mio cuore…

E li vedo improvvisamente apparire nel cielo sereno
o nel buio totale della notte rischiarata da stelle
o riflessi nelle dolci e fresche acque del lago…

Li vedo intenti ad osservarmi
e mi sembrano pura ed emozionante poesia,
mi suggeriscono un sorriso,
mi suggeriscono coraggio e determinazione,
mi danno la forza per andare avanti.
Comunque e Sempre.

Quegli occhi
carichi di passione e di amore per la vita.
Quegli occhi
che mai più piangeranno.


-----------------
Ho il permesso di tenerla, vero?

[Deval Master]

Certo che hai il permesso, ci mancherebbe, Ma perché sei tu, non per altro.
Sai già che ne penso.

[Claw]

Certo che hai il permesso, ci mancherebbe, Ma perché sei tu, non per altro.
Sai già che ne penso.

Grazie. Ci tenevo a metterla, non perchè sia un capolavoro, ma perchè per me significa qualcosa di vero.

[Deval Master]

Tranquillo, postane quante ne vuoi.

[Pedro92]

sinceramente mi ha fatto piacere ricevere questa risposta... beh ecco vedi... io non voglio dire di essere la reincarnazione dell'acqua santa... tanto meno di essere un dio buono... solo che per scrivere poesie bisogna avere un certo mezzo disponibile che non si eredità ma si ottiene crescendo... forse non capirai... ma comprendo che è difficile... non è arroganza quella con cui parlo ma ti sto parlando serenamente, questa cosa di cui ho appena effettuato una descrizione ripeto che non ha un nome, ma è semplicemente uno stile di bontà che si crea adottando un modo di vivere non dico pacifico con tutti ma quando serve. una cosa che io trovo da bambini dell'asilo è quella che fate te e il tuo amico deval master... questo comportamento lo trovo di un infantile che non hai nemmeno idea... ma credo che tu ti sia fatto un pò trasportare da lui cmq... colgo al volo l'occasione per dirti che secondo me le poesie che scrivete voi si teoricamente vengono considerate poesie... da chi le legge o da chi ne capisce poco... ma io che vengo considerato da molte persone adulte e di buon livello culturale un esperto di poesie... posso assicurarti che quelli sono pezzi di frasi messi insieme... si con uno scopo vale a dire quello di formare una poesia... solo che la motivazione spontanea non c'è... chiedo scusa se mi sto prolungando ma è una cosa che mi attira la poesia quindi cerco di espirmermi per far capire i miei concetti e le mie opinioni... la motivazione spontanea si chiama cosi ma non è del tutto spontane o meglio lo è, l'unica cosa che non è spontanea è l'argomento che anche se essendo lo stesso, prendo di riferimento le mie poesie d'amore sono sempre diverse... ma riguardano lo stesso argomento... adesso tralasciando questo posso dire che la poesia in se per se è solo un concetto di arie forme e dimensioni che sono molto difficili da assimilare... anche perchè la poesia nasce cosi... ma ognuno ha il suo stile... te dici di voler creare un tuo stile... certo per forza è cosi... non c'è altra soluzione... la poesie... avranno sempre lo stile di chi le scrive... ogni ha un genere diverso dall'altro.

Si, ho capito tutto quello che hai detto.

Non hai ancora capito cosa vuol dire "Fare poesia". I tuoi testi sono frasi messe alla cazzo di cane (scusate il termine), sono vuote, non hanno ne passione ne amore, è qualcosa che fai solo perchè qualche persona ti ha detto che sei bravo solo perchè l'ha letta mentre era impegnata a fare qualcos'altro, e quindi non ci ha fatto attenzione. Io non voglio dire che non sei bravo, anzi, puoi migliorare moltissimo e non ti voglio dire neanche che noi siamo migliori di te, perchè la poesia è soggettiva, relativa, personale, ma è tale solo se c'è passione, solo se ogni parola nasconde un sentimento recondito, e a quanto pare i tuoi testi ne sono privi. Puoi migliorare ancora moltissimo (magari cominciando a scrivere meglio in italiano).

Ma boia, per cortesia.
1) Il mezzo misterioso che serve a scrivere poesie, sicuramente a te manca: ne è la prova il fatto che tal mezzo non comprenda l'uso corretto dell'italiano. Non sto qui a elencarti quante cose hai sbagliato in un post.
2) Dimmi chi sono questi "espertoni" di poesie che li voglio conoscere. Perché per dire che "Arroganza" e le poesie del buon Pedro non sono tali, mentre la 500 e la Ferrari si, ci vuole fegato.
3) Quello che hai scritto tu in questo post, te lo chiedo davvero, ha un senso, o hai solo voluto insinuare, peraltro riuscendoci poco, che tu scrivi col cuore e noi col culo? Ti prego, illuminami.

Quoto anche il suo punto di vista.

[Rama]

Qualcuno mi posta Ferrari e 500, me le sono perse!
Di chi sono?

[Pedro92]

Qualcuno mi posta Ferrari e 500, me le sono perse!
Di chi sono?

Vai nel topic di Boia deh (diciamo che è un opinione), è la prima.

[Bravo pirla]

bella quella di claw!

[Deval Master]

Qualcuno mi posta Ferrari e 500, me le sono perse!
Di chi sono?

AsD...
Cerca il topic "diciamo che è un'opinione"
AsD...

[Rama]

Vai nel topic di Boia deh (diciamo che è un opinione), è la prima.

Grazie mille.

Letta, tant'è che non capisco perchè avete continuato a parlare con l'autore di una poesia scritta in una lingua che sicuramente non è la nostra.

[DiZ]

M'intrometto un attimo, se posso.

La dedico a una mia cara amica che è morta più di un anno fa, e ai suoi splendidi occhi.
Ciao, Cristina. Continua a scrivere da lassù. Una mano magica come la tua, mai si può fermare.

La guardavo
e vedevo un mondo intero nei suoi occhi,
vedevo l’ infinito, l’universo…
Vedevo lo splendore del sole abbagliante
trionfare nell’assoluto azzurro del cielo,
vedevo l’immenso blu dell’oceano…

Quegli occhi d’angelo
che osservavano scrupolosamente,
che fotografavano ogni dettaglio…

Quegli occhi che vedevano tutto,
a cui non sfuggiva niente
e che riuscivano ad intuire ogni sensazione e preoccupazione.

Quegli occhi che ho visto oscillare
e tremare pur di trattenere una lacrima amara
e che ho visto brillare nella gioia.

Ora sono sempre con me
nel mio cuore…

E li vedo improvvisamente apparire nel cielo sereno
o nel buio totale della notte rischiarata da stelle
o riflessi nelle dolci e fresche acque del lago…

Li vedo intenti ad osservarmi
e mi sembrano pura ed emozionante poesia,
mi suggeriscono un sorriso,
mi suggeriscono coraggio e determinazione,
mi danno la forza per andare avanti.
Comunque e Sempre.

Quegli occhi
carichi di passione e di amore per la vita.
Quegli occhi
che mai più piangeranno.

E' una poesia molto bella; da quel che ne ho potuto capire io, sei riuscito ad esprimere un pezzettino di lei (dai tuoi ricordi) con la figura dei suoi occhi. Io ho vissuto la tua stessa esperienza, e ne ho scritto una poesia, solo che è vista in maniera molto più malinconica, nell'intenzione di preservare nella mia mente la sua immagine(che non ritornerà mai a me..):

Spoiler:

Addio, mia Cara e vecchia amica...
i tuoi dolci occhi ora
si posino su campi, farfalle e fiori;
più non scordano quei fari brutali,
consegnati a mani scellerate e inconsapevoli,
del tuo fiero e gaio vivere.

Addio, mia amata amica di lunga data...
che il tuo corpo, finito e perfetto in ogni dettaglio,
si poggi su verde erba, distese di prato soffice soltanto;
non più senta il male, l'impotenza
dell'impatto, dell'orrore, dell'ingiustizia,
causati dalla distorta mente d'un folle ignaro
del tuo fiero e gaio vivere.

Che tu non debba più patire alcunché,
mia bella e orgogliosa amica,
che tu possa essere finalmente libera.

E malgrado ora la distanza ci sia,
mai smetterò di cantare il tuo requiem;
mai smetteroò di sentire il tuo richiamo,
sussurrato dalle immaginarie imposte;
e malgrado ora il mio cuore sia distrutto,
la mia lacrima sul viso t'apparterrà per sempre;
e malgrado le grida di dolore struggano i pensieri, i gesti e le parole,
ora e sempre... t'apparterrò.




Addio, Carissima amica mia.

[Pedro92]

Si, capisco che siete addolorati, però basta, il topic è mio e di Deval.

[Claw]

M'intrometto un attimo, se posso.



E' una poesia molto bella; da quel che ne ho potuto capire io, sei riuscito ad esprimere un pezzettino di lei (dai tuoi ricordi) con la figura dei suoi occhi. Io ho vissuto la tua stessa esperienza, e ne ho scritto una poesia, solo che è vista in maniera molto più malinconica, nell'intenzione di preservare nella mia mente la sua immagine(che non ritornerà mai a me..):

Spoiler:

Addio, mia Cara e vecchia amica...
i tuoi dolci occhi ora
si posino su campi, farfalle e fiori;
più non scordano quei fari brutali,
consegnati a mani scellerate e inconsapevoli,
del tuo fiero e gaio vivere.

Addio, mia amata amica di lunga data...
che il tuo corpo, finito e perfetto in ogni dettaglio,
si poggi su verde erba, distese di prato soffice soltanto;
non più senta il male, l'impotenza
dell'impatto, dell'orrore, dell'ingiustizia,
causati dalla distorta mente d'un folle ignaro
del tuo fiero e gaio vivere.

Che tu non debba più patire alcunché,
mia bella e orgogliosa amica,
che tu possa essere finalmente libera.

E malgrado ora la distanza ci sia,
mai smetterò di cantare il tuo requiem;
mai smetteroò di sentire il tuo richiamo,
sussurrato dalle immaginarie imposte;
e malgrado ora il mio cuore sia distrutto,
la mia lacrima sul viso t'apparterrà per sempre;
e malgrado le grida di dolore struggano i pensieri, i gesti e le parole,
ora e sempre... t'apparterrò.



Addio, Carissima amica mia.

Ti ringrazio per i complimenti, e noto che ai capito perfettamente ciò che intendevo esprimere.
Devo fare anch'io i miei di complimenti, la tua poesia mi ha fatto tornare in mente la mia amica, anch'essa morta in un incidente stradale.
Il tuo stile è molto malinconico, e (almeno a me) ha trasmesso bene i sentimenti che devi aver provato dopo l'accaduto.
Bravo, bravo davvero.

[Pedro92]

Si, capisco che siete addolorati, però basta, il topic è mio e di Deval.

Scusate la mia rudità.
Comunque, mi piacciono le poesie di entrambi, esprimono chiaramente la nostalgica e malinconica sensazione che provate quando rimembrate i momenti passati assieme.

Bravi.