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Piergiorgio Odifreddi

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  • #16
    Originariamente Scritto da Giacomo Super Sayan 3 Visualizza Messaggio
    Non si può essere razionali
    Perchè no?

    Originariamente Scritto da Giacomo Super Sayan 3 Visualizza Messaggio
    E poi cazzo,citando queste persone fate sembrare la comunità scientifica una massa di atei,cosa che non è affatto vera.
    Poi queste frasi sono di una scemenza assoluta sempre contro la Chiesa sempre contro Dio,cha cosa volete dimostrare?Vorreste che tutti dicano avete ragione voi?Poi cosa fareste,non sareste felici,cerchereste qualche altra cosa da distruggere.
    nessuno viene a obbligarvi a credere,quindi non vedo perchè dovreste obbligare a non credere voi dicendo di essere giusti e sparando frasi che possono dare molto fastidio.
    Ma noi non vogliamo constringere proprio nessuno a rinnegare il proprio dio
    Magari invitiamo la gente a pensare in modo più razionale.

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    • #17
      Originariamente Scritto da Giacomo Super Sayan 3
      Invitando al Razionale intendete che giusto pensare razionale,quindi gia invitando si sbaglia.
      Il Papa che mi invita alla preghiera è ugualmente nel torto, seguendo il tuo ragionamento

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      • #18
        C'è modo e modo di farlo,certe persone non invitano al razionale molto bene.
        Prima mi sono espresso male,c'è modo è modo di invitare,e comunque voi siete liberi di credere che il modo razionale sia il modo giusto.

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        • #19
          Originariamente Scritto da Giacomo Super Sayan 3 Visualizza Messaggio
          C'è modo e modo di farlo,leggendo certi Post non si invita al razionale molto bene.
          Citami questi post, dove stiamo costringendo qualcuno.

          Originariamente Scritto da Giacomo Super Sayan 3 Visualizza Messaggio
          Prima mi sono espresso male,c'è modo è modo di invitare,e comunque voi siete liberi di credere che il modo razionale sia il modo giusto.
          Che vuol dire che c'è modo e modo?
          Qualcuni ti ha mai puntato una pistola alla testa ordinandoti di lasciare da parte la tua religione? Non credo proprio.

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          • #20
            Scusa, ma non ho ancora capito per quale motivo ai razionali sembra essere sempre dato l'aggettivo di rigidi. Un razionale è colui che culma le lacune della sua conoscenza tramite argomenti indimostrati o indimostrabili, preferendo dire che su quell'argomento non ha una posizione, o che tiene la posizione teoricamente più probabile. Il razionalista è colui, a mio avviso, che fa buon uso del rasoio di Occam, preferendo, ove possibile, la spiegazione più semplice e sensata, senza rinviare la spiegazione a gradi sempre più elevati di realtà. Il tipico esempio è: Chi ha generato il mondo? Dio. Chi ha generato dio? Nessuno. Ne deriva che dio risulta un passaggio inutile nel ragionamento, in quanto è possibile spostare la qualità di ingenerato direttamente al mondo. Questo è un esempio semplicistico, ma esprime bene il concetto del rasoio.

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            • #21
              Ecco,non c'è una risposta per tutto,lo sai questo?
              Quindi non ti puoi porre una domanda a cui non puoi dare risposta.
              Per quanto riguarda il modo,io dico la gente che offende.

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              • #22
                Non è vero che la risposta non c'è, semplicemente a volte è molto difficile da trovare. La matematica ci insegna che una proposizione è sempra vera o falsa, in ogni caso. Esiste dio. Vero o Falso. La terra gira intorno al sole. Vero o falso. 2+2=4. Vero o Falso. Ce sempre una risposta. Oggi non le abbiamo tutte, forse non le avremo mai. Ma sono convinto che ci sia sempre, che si possa trovare e che sia sempre dimostrabile.

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                • #23
                  Originariamente Scritto da Vegeth™ Visualizza Messaggio
                  Perchè no?

                  Ma noi non vogliamo constringere proprio nessuno a rinnegare il proprio dio
                  Magari invitiamo la gente a pensare in modo più razionale.
                  Originariamente Scritto da Vegeth™ Visualizza Messaggio
                  Il Papa che mi invita alla preghiera è ugualmente nel torto, seguendo il tuo ragionamento
                  Mah, sapete Io amo e quoto quest'utente.
                  The Treasures of Heaven are not Negations of Passion, but Realities of Intellect, from which all the Passions Emanate Uncurbed in their Eternal Glory.

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                  • #24
                    Originariamente Scritto da Giacomo Super Sayan 3 Visualizza Messaggio
                    nessuno viene a obbligarvi a credere,quindi non vedo perchè dovreste obbligare a non credere voi dicendo di essere giusti e sparando frasi che possono dare molto fastidio.
                    A me risultava invece che un cristiano dopo aver ricevuto la Cresima abbia il dovere di diffondere la propria fede.
                    Cito testualmente
                    Il sacramento della confermazione, che imprime il carattere e per il quale i battezzati, proseguendo il cammino dell'iniziazione cristiana, sono arricchiti del dono dello Spirito Santo e vincolati più perfettamente alla Chiesa, corrobora coloro che lo ricevono e li obbliga più strettamente ad essere con le parole e le opere testimoni di Cristo e a diffondere e difendere la fede
                    Non vedo perché se gli appartenenti alla setta cristiana sono obbligati a diffondere la fede gli atei non debbano poter dire la loro come e quando vogliono, tanto più che lo fanno a loro personale discrezione e non perché vincolati da un sacramento ricevuto.

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                    • #25
                      Originariamente Scritto da Chibi Goku Visualizza Messaggio
                      A me risultava invece che un cristiano dopo aver ricevuto la Cresima abbia il dovere di diffondere la propria fede.
                      Cito testualmente

                      Non vedo perché se gli appartenenti alla setta cristiana sono obbligati a diffondere la fede gli atei non debbano poter dire la loro come e quando vogliono, tanto più che lo fanno a loro personale discrezione e non perché vincolati da un sacramento ricevuto.
                      Ed aggiungo, la Chiesa è presente in televisione e dappertutto almeno per il 50%, influenzando i nostri politici caproni e le loro altrettanto stupide scelte.
                      Poi ci chiediamo perchè il nostro Paese va a puttane.
                      Altro che paese della pizza..
                      The Treasures of Heaven are not Negations of Passion, but Realities of Intellect, from which all the Passions Emanate Uncurbed in their Eternal Glory.

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                      • #26
                        Originariamente Scritto da Un certo Odifreddi
                        « In fondo, la critica al Cristianesimo potrebbe dunque ridursi a questo: che essendo una religione per letterali cretini, non si adatta a coloro che, forse per loro sfortuna, sono stati condannati a non esserlo »
                        Ok, vuoi essere ateo e rimpiazzare la religione e la superstizione con la razionalità? Fai pure, ma io personalmente non vado in giro a dire che le persone atee o razionali sono delle emerite cretine; credo solo che, secondo il mio punto di vista da Cristiano, stiano sbagliando; le persone razionali e atee invece non ti dicono che secondo il loro punto di vista da ateo stai sbagliando, ti dicono semplicemente che sei cretino, scemo e altro.
                        Ma cercare di capire che non sono superiori a tutti no eh?

                        Ovviamente non conoscendolo mi baso SOLO su quello che ho letto.

                        Ritornando alla domanda principale:
                        Originariamente Scritto da Francesca
                        Cosa ne pensate di questo (saccentissimo) personaggio, della sua produzione letteraria e dei suoi interventi nei vari programmi televisivi?
                        Siceramente uno che viene a darmi del cretino a priori non lo stimo e non lo so vedere neanche come persona: chi sei tu per darmi del cretino?
                        Last edited by Dante™; 22 March 2008, 20:51.
                        Embrace your dreams, and...whatever happens, protect your honour...of SOLDIER!
                        [Zack Fair, Crisis Core: Final Fantasy VII]

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                        • #27
                          Certo che per scambiare una provocazione/battuta per insulto ce ne vuole eh...
                          E complimenti per la generalizzazione che ti sei sentito in dovere di sparare riguardo agli atei...

                          E lascio perdere una battuta che mi veniva quasi spontanea ma che non voglio fare per non scatenare flame (anche perché qui mi pare che le battute non vengano capite).

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                          • #28
                            Originariamente Scritto da Majin Broly Visualizza Messaggio
                            Ho letto le intere opere di platone (perchè purtroppo leggere socrate risulta impossibile) in originale, in quanto all'epoca, fortuna un po' di studio del greco, potevo permettermelo. Devo dire che su questo argomento centra ben poco, sia perchè si basa comunque sulla concezione greca del mondo, quindi assai lontana dalla nostra, sia perchè lo stesso socrate, per i suoi tempi, aveva un che di razionalista, in quanto, ad esempio, si opponeva ai sofisti, i quali andavano con i discorsi laddove non c'era nulla di cui parlare. Se proprio occorre citare un filosofo sull'argomento, suggerirei il primo kant (onestamente trovo gli ultimi scritti un riassestamente sulle filosofie precedenti, mentre apprezzo i primi), con il suo criticismo.
                            Non si può sparare socrate così, alla bell'e meglio, sia perchè parliamo di un personaggio descritto in toto da un filosofo idealista (e dunque quanto di più lontano ci possa essere da un moderno razionalista), sia perchè il suo "so di non sapere", rivisto in termini moderni, in fondo è un po' l'origine del pensiero antidogmatico: svuotarsi da tutti i preconcetti e ricercare poi le verità. Un razionalista non è colui che afferma di avere la verità, ma è colui che non accetta di riempire i buchi del suo sapere con argomenti infondati.
                            cit. Wikipedia
                            Sapere di non sapere Paradossale fondamento del pensiero socratico è l'ignoranza, elevato a movente fondamentale del desiderio di conoscere. La figura del filosofo secondo Socrate è completamente opposta a quella del saccente, ovvero del sofista. Le fonti storiche che ci sono pervenute descrivono Socrate come un personaggio animato da una grande sete di verità e di sapere, che però sembravano continuamente sfuggirgli. Egli diceva di essersi convinto così di non sapere, e di essere completamente ignorante.
                            Nell'Apologia di Socrate ci viene descritto come egli abbia preso coscienza di ciò a partire da un singolare episodio. Un suo amico, Cherofonte, aveva chiesto alla Pizia, la sacerdotessa dell'oracolo di Apollo a Delfi, chi fosse l'uomo più sapiente e questa aveva risposto che era Socrate. Egli sapeva di non essere il più sapiente e quindi volle dimostrare come l'oracolo si fosse sbagliato andando a dialogare con quelli che avevano fama di essere molto sapienti, in particolare i politici.
                            Ma alla fine del confronto, racconta Socrate, questi, messi di fronte alle proprie contraddizioni (l' aporia socratica) e inadeguatezze, provarono stupore e smarrimento, apparendo per quello che erano: dei presuntuosi ignoranti che non sapevano di essere tali. Allora capii, dice Socrate, che veramente io ero il più sapiente perché ero l'unico a sapere di non sapere, a sapere di essere ignorante. In seguito quegli uomini, che erano coloro che governavano la città, messi di fronte alla loro pochezza presero ad odiare Socrate.
                            «Ecco perché ancora oggi io vo d'intorno investigando e ricercando...se ci sia alcuno...che io possa ritenere sapiente; e poiché sembrami che non ci sia nessuno, io vengo così in aiuto al dio dimostrando che sapiente non esiste nessuno» (da Platone, Apologia di Socrate a cura di M.Valgimigli, in Opere pag.45)
                            Egli quindi "investigando e ricercando", conferma l'oracolo del dio, mostrando così l'insufficienza della classe politica dirigente. Da qui le accuse dei suoi avversari: egli avrebbe suscitato la contestazione giovanile insegnando con l'uso critico della ragione a rifiutare tutto ciò che si vuole imporre per la forza della tradizione o per una valenza religiosa. Socrate in realtà (sempre secondo la testimonianza di Platone) non intendeva affatto contestare la religione tradizionale, né corrompere i giovani incitandoli alla sovversione.


                            ecco perchè dovrebbero fare un bagno di umiltà e leggere gli scritti di Platone in cui Socrate parla, se si vuole essere pignoli
                            sigpic
                            Se mi vogliono sono così, di certo non posso cambiare:
                            perchè io, di sentire dei cavalli che mi spingono la schiena, ne ho bisogno come dell'aria che respiro....

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                            • #29
                              Guardate che Dante alla fine ha ragione... conosco gente che è diventata atea fin da giovane e che è molto più stupida di gente credente. Non confondiamo le cose.
                              Credere in Dio viene spesso associato all'utilità e alla comodità.
                              Non ho voglia di andare in Chiesa ogni domenica e di rimanere vergine fino al matrimonio? Non credo in Dio. Questo è il ragionamento che secondo me ha fatto la maggior parte delle persone che ho intorno...
                              sigpic

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                              • #30
                                Originariamente Scritto da Andrew Visualizza Messaggio
                                cit. Wikipedia
                                Sapere di non sapere Paradossale fondamento del pensiero socratico è l'ignoranza, elevato a movente fondamentale del desiderio di conoscere. La figura del filosofo secondo Socrate è completamente opposta a quella del saccente, ovvero del sofista. Le fonti storiche che ci sono pervenute descrivono Socrate come un personaggio animato da una grande sete di verità e di sapere, che però sembravano continuamente sfuggirgli. Egli diceva di essersi convinto così di non sapere, e di essere completamente ignorante.
                                Nell'Apologia di Socrate ci viene descritto come egli abbia preso coscienza di ciò a partire da un singolare episodio. Un suo amico, Cherofonte, aveva chiesto alla Pizia, la sacerdotessa dell'oracolo di Apollo a Delfi, chi fosse l'uomo più sapiente e questa aveva risposto che era Socrate. Egli sapeva di non essere il più sapiente e quindi volle dimostrare come l'oracolo si fosse sbagliato andando a dialogare con quelli che avevano fama di essere molto sapienti, in particolare i politici.
                                Ma alla fine del confronto, racconta Socrate, questi, messi di fronte alle proprie contraddizioni (l' aporia socratica) e inadeguatezze, provarono stupore e smarrimento, apparendo per quello che erano: dei presuntuosi ignoranti che non sapevano di essere tali. Allora capii, dice Socrate, che veramente io ero il più sapiente perché ero l'unico a sapere di non sapere, a sapere di essere ignorante. In seguito quegli uomini, che erano coloro che governavano la città, messi di fronte alla loro pochezza presero ad odiare Socrate.
                                «Ecco perché ancora oggi io vo d'intorno investigando e ricercando...se ci sia alcuno...che io possa ritenere sapiente; e poiché sembrami che non ci sia nessuno, io vengo così in aiuto al dio dimostrando che sapiente non esiste nessuno» (da Platone, Apologia di Socrate a cura di M.Valgimigli, in Opere pag.45)
                                Egli quindi "investigando e ricercando", conferma l'oracolo del dio, mostrando così l'insufficienza della classe politica dirigente. Da qui le accuse dei suoi avversari: egli avrebbe suscitato la contestazione giovanile insegnando con l'uso critico della ragione a rifiutare tutto ciò che si vuole imporre per la forza della tradizione o per una valenza religiosa. Socrate in realtà (sempre secondo la testimonianza di Platone) non intendeva affatto contestare la religione tradizionale, né corrompere i giovani incitandoli alla sovversione.


                                ecco perchè dovrebbero fare un bagno di umiltà e leggere gli scritti di Platone in cui Socrate parla, se si vuole essere pignoli
                                Spiacente, ma mi sfugge ancora il nesso fra la lettura di socrate e il razionalismo. Dov'è la superbia nel non voler porre degli oggetti invisibili e indimostrabili nei buchi della conoscenza? Mi pare, in fondo, più superbo il credente, che pretende di spiegare l'inspiegato tramite eventi indimostrabili.

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