In questi giorni mi sono informata sui terribili avvenimenti che stanno accadendo in Tibet e sulle violenze che gli abitanti di questo paese stanno subendo. Fatti che sono sotto i riflettori in questo momento causa Olimpiadi imminenti ma che avevano raggiunto il loro culmine con l'esilio del capo politico e spirituale del paese, il Dalai Lama, e che si sono protratti ininterrotti fino a noi. La Cina filtra le informazioni censurando i siti web e non permettendo ai giornalisti di girare liberamente per il paese, come d'altra parte avevano già fatto in passato con la strage di Piazza Tian'anmen. Il mondo, come già accaduto in altre occasioni, basti citare i recenti avvenimenti in Birmania, se ne lava le mani; certo incontrare il Dalai Lama in esilio è un bel gesto, che sicuramente infligge un colpo ai capi di stato cinesi ma chiaramente nn è sufficente. Cosa pensate si potrebbe fare? Siete d'accordo riguardo il boicottaggio delle Olimpiadi o intraprendereste altre strade come ad esempio l'isolamento commerciale del paese?
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Situazione in Tibet
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Originariamente Scritto da The Prince of the Saiyan Visualizza Messaggiosceglierei sicuramente il boicottaggio delle olimpiadi.
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Questo è quello che si dice essere solidali.
No vabbè, credo che bisognerebbe tentare di aiutare in qualche modo il Tibet, eliminando o tutalpiù tentando di arginare ciò che stà succedendo.
Boicottare i giochi Olimpici?
Inutile, è una tradizione che persiste ormai da secoli, e da tale deve continuare.Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo…
Che sia la libertà di volare o solo di sentirsi vivo…
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Una coa vergognosa, i monaci sono venuti senza armi ne nulla, sl con la propria fede, e si vedono le immagini dei soldati che picchiano con il manganello questi poveri monaci, pf.....io metto sempre il punto.
Non affezionarti ad una donna intelligente...Trovati una troia che non gliene freghi niente.
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Ma stiamo scherzando?!
Le olimpiadi sono un'antichissima tradizione, persino le guerre si fermano quando ci sono le olimpiadi (o almeno così succedeva nell'antichità, quando gli uomini erano più civili e di saldi principi).
Le olimpiadi simboleggiano la sportività e la lealtà tra le nazioni nonostante i conflitti, è comunque vergognoso che si venga alle armi contro dei monaci che chiedono pacificamente la liberazione del proprio leaderSteel power actived!
sigpic
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fermare le olimpiadi sarebbe solo una maifestazioe inutile di odio nei confronti di un paese che è stato scelto dalla stessa "società delle nazioni" che adesso vorrebbe boicottarla.
Guardate che tutte le nazioni, fra cui la nostra, sono state disposte a fare le olimpiadi in un territorio dove le esecuzioni per pena di morte si fanno u pò come lo sgozza galline... quindi, impraticabile, oltre che inutile
Isolarlo commercialmente? Andremmo a perderci noi, è la Cina che aiuta noi, mica noi la Cina, oramai, putroppo,,,
Lì non c'è petrolio, quindi l'ONU lì on ci va, quindi fine della storia.
Che si potrebbe fare? E' una situazione in cui noi siamo impotenti, il sangue continuerà ad essre versato, tra l'altro inutilmente. Però, sono consapevole di questo, non possiamo nemmeno stare con le mani in mano, quindi tanto varrebbe provare.
Sicuramente non si può con la guerra; una guerra per risolvere una guerra... non so se mi spiego.
Escluderla da qualsiasi patto, metterla in ginocchio sotto qualsiasi aspetto, chiuderla COMPLETAMENTE. Ma nessuno lo farà mai.Clicca qui per download di immagini, programmi e quant'altro in piena sicurezza.
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Visto che si parla di monaci tibetani
http://www.mangaitalia.it/invision/b...?showentry=290
Non è proprio relativo a quanto sta succedendo in questi giorni ma è importante per aver un corretto background storico della vicenda.
Originariamente Scritto da Gogeta_89 Visualizza MessaggioEscluderla da qualsiasi patto, metterla in ginocchio sotto qualsiasi aspetto, chiuderla COMPLETAMENTE. Ma nessuno lo farà mai.
E' già quasi impensabile fare alla cina più di qualche sgarro (si ha tanto da perdere e niente da guadagnare), figurati boicottarla in toto.
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Oltre che fare i miei doverosi complimenti a Chibi Goku per il suo illuminante intervento nel blog linkato (ormai sono sempre più pochi quelli che hanno il coraggio di dire cose simili, sigh), evidenzio altri piccoli spunti di riflessione.
Imho la continua spinta occidentalizzante verso lidi che invece sono completamente disabituati a certi sistemi mi dà qualche evidente perplessità, soprattutto quando questa diventa solo una banale scusa per mascherare l'imperialismo filo-americano.
In Iraq vigeva una forte dittatura? Bene, ma quantomeno si poteva uscire di casa in tutta tranquillità.
In Iran vige lo Stato integralista? Bene, la religione in molte società è impossibile da dissociare allo Stato, dunque che diritto abbiamo noi di violare queste società? Detto che gli iraniani sono soddisfatti della situazione.
In India ci sono ancora grandi differenze classiste, soprattutto nelle zone interne e non urbanizzate? Bene, evidentemente si tratta di una società millenaria fondata su queste regole, scandalizzarsi è inopportuno dopotutto.
In Cina infatti nessuno si pone il problema dei diritti.
Questa è una morale occidentale e persino piuttosto recente, in Cina invece sono abituati a sistemi autoritari da millenni e la loro mentalità è molto differente, non è lo Stato al servizio del cittadino, ma il cittadino al servizio dello Stato; per questo non credo che ci sarà nessun movimento per i diritti in Cina nemmeno dopo che i cinesi avranno aumentato il loro benessere.HANNO DETTO:
cioè dopo essere stato tutto il giorno che sono fuori per lavoro torno a casa stressato.. e mi tocca leggere 11 pagine di minchiate su questo thread.. solo perche swen è pazzo....
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Originariamente Scritto da Chibi Goku Visualizza MessaggioVisto che si parla di monaci tibetani
http://www.mangaitalia.it/invision/b...?showentry=290
Non è proprio relativo a quanto sta succedendo in questi giorni ma è importante per aver un corretto background storico della vicenda.
Cosa comunque impossibile vista la situazione economica attuale.
E' già quasi impensabile fare alla cina più di qualche sgarro (si ha tanto da perdere e niente da guadagnare), figurati boicottarla in toto.
faccio anche notare che non gira molta differenza tra quei monaci che agiscono per il tibet e quei poveretti che combattevano il regime in birmania.
p.s: sempre che sia vero ciò che dici sul tibet, il nostro medioevo non conosceva la teocrazia, ma una monarchia divinizzata.
era giusto per precisareLast edited by spartan; 27 March 2008, 19:12.signa inferre!http://legioinvictaitalica.forumcommunity.net/
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Originariamente Scritto da spartan Visualizza Messaggiocertamente, quindi quando i monaci sono venuti a protestare civilmente dovevano essere menati dico bene?
Originariamente Scritto da spartan Visualizza Messaggioil nostro medioevo non conosceva la teocrazia, ma una monarchia divinizzata.
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Originariamente Scritto da Swen Visualizza MessaggioOltre che fare i miei doverosi complimenti a Chibi Goku per il suo illuminante intervento nel blog linkato (ormai sono sempre più pochi quelli che hanno il coraggio di dire cose simili, sigh), evidenzio altri piccoli spunti di riflessione.
Imho la continua spinta occidentalizzante verso lidi che invece sono completamente disabituati a certi sistemi mi dà qualche evidente perplessità, soprattutto quando questa diventa solo una banale scusa per mascherare l'imperialismo filo-americano.
In Iraq vigeva una forte dittatura? Bene, ma quantomeno si poteva uscire di casa in tutta tranquillità.
In Iran vige lo Stato integralista? Bene, la religione in molte società è impossibile da dissociare allo Stato, dunque che diritto abbiamo noi di violare queste società? Detto che gli iraniani sono soddisfatti della situazione.
In India ci sono ancora grandi differenze classiste, soprattutto nelle zone interne e non urbanizzate? Bene, evidentemente si tratta di una società millenaria fondata su queste regole, scandalizzarsi è inopportuno dopotutto.
In Cina infatti nessuno si pone il problema dei diritti.
Questa è una morale occidentale e persino piuttosto recente, in Cina invece sono abituati a sistemi autoritari da millenni e la loro mentalità è molto differente, non è lo Stato al servizio del cittadino, ma il cittadino al servizio dello Stato; per questo non credo che ci sarà nessun movimento per i diritti in Cina nemmeno dopo che i cinesi avranno aumentato il loro benessere.
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