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C'è qualche autolesionista tra voi? Non ho detto "emo" e pregherei che questa parola non venga pronunciata in questo topic. Parlo di autolesionismo SERIO.
Mwah, la trovo un'esagerazione. Se esiste la dicotomia sano/non sano anche in ambito medico/scientifico, un motivo ci sarà.
Sì, ma diagnosticare disturbi mentali in età adolescenziale è sempre molto difficile e va fatto con una certa moderazione. L'adolescenza è un periodo che non conosce stabilità, quindi presenta in partenza quella dinamicità che è proprio di certe patologie
In queste condizioni non si può mai parlare di menti sane o malate.
Non esistono menti "sane", non nell'adolescenza. Io ho conosciuto diverse persone nelle quali il tagliarsi era diventato una abitudine, una volta che avevano sperimentato la pratica in un momento di relativo sconforto.
No, la particolare condizione da te citata si verifica soltanto nel caso il corpo sia attaccato da un male (=un dolore maggiore), l'organismo sostanzialmente rilascia molte endorfine per fronteggiare la minaccia meno ingente e potersi concentrare interamente su quella più dolorosa.
L'unico sollievo che si può provare è di tipo psicologico, una sorta di placebo masochista che provano soltanto coloro i quali sono entrati nell'ottica di un rifiuto di se stessi tale da volersi infliggere il dolore.
Rifiuto di se stessi? Stai esageratamente semplificando. Procurarsi dei tagli non implica necessariamente una serie di patologie da archetipo freudiano.
Comunque con "sollievo" non ci si riferisce solo al fisico, eh
Infilarsi la punta del compasso e staccarsi le "pellicine dalle mani" (non credo sia autolesionismo, piuttosto porcheria), oppure scrivere il proprio nome su un braccio con il taglierino, altrimenti quello di una ragazza, non credo di conoscere qualcuno che si prende a frustate, almeno non ancora...
Ma per fortuna i non faccio niente di autolesionista...
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