Scuole al Sud Più facili

[Alexp]

Vero U_U


Beh a parte gli scherzi mi posso affidare solo alle date, fanno molto meno ore di scuola...
poi per il rsto non so..

[Swen]

Uhm, CB, volendo fare una generalizzazione (forse un po' forzata ma anche necessaria se si vogliono analizzare quei dati col senno di poi) basata su quelle statistiche - statistiche che tra l'altro riconosco come vere visto che ritengo reale ed esistente questo divario Nord-Sud in materia scolastica - dicevo, generalizzando quel discorso che fai tu è giusto.
Però occhio a non generalizzare troppo.
Esistono anche in Terronia i professori seri, esistono anche in Terronia gli studenti capaci e volenterosi, esistono anche in Terronia classi e alle volte interi istituti che farebbero tranquillamente il mazzo alle analoghe istituzioni del Nord, molte volte purtroppo come mere eccezioni, ma questo non perchè manchi la materia prima (ovvero alunni e professori in questo caso), ma perchè tutto questo viene difficilmente valorizzato.
Ed è così che la meritocrazia lascia il posto alle raccomandazioni e ai soliti noti.
Però buone cose anche dagli istituti del Sud se ne potrebbero cavare direi.
(Magari poi la pensi come me, ma questa precisazione occorreva farla senz'altro, giusto per precisare alcune cosette nella discussione)

Ah, comunque anche a me è capitato molte volte di studiare ore e ore per poi vedermi ricompensato con voti miseri (altro che 7...), quindi non è che sia solo un'abitudine del Nord; in ogni caso questo sarebbe un altro discorso che per ora non ho intenzione di affrontare, magari alla seconda puntata

[Sarah]

Oddio dipende,se sei uno del sud ma i tuoi ti sbattono in un collegio finchè non ti trasferisci al nord non credo
*si accuccia in un angolo e si succhia il pollice*

[Davyl]

Vedi che parli senza sapere
Forse quando andrai in una scuola dove per preparare un'interrogazione da 7 o 7.5 devi stare le ore sui libri (mi ricordo un'interrogazione di italiano preparata nel fine settimana, almeno 5 ore di studio e voto 7 o 7.5 anche se poi io in matematica e fisica andavo bene lo stesso, ma ero l'eccezione e non la regola) poter non fare i compiti di matematica o fisica può essere utile, ma a lungo andare è naturale che quella materia finisca per non esseri congeniale, con il risultato che all'università farai molta più fatica nelle discipline che richiedono una conoscenza migliore di quella materia.
Tanto che il secchione della classe all'università ha dovuto ripetere l'esame di fisica.
Compagni svogliati, certo Davyl
Notizie che scivolano via dopo qualche mese

Lo sai, no, che quelli a dover studiare siano gli alunni?

I professori al massimo possono incentivare la resa di un ragazzo a scuola, ma tale spinta può avvenire da entrambi i lati, sia da parte di un militare specializzato in insegnamento scolastico (benchè studiare ore ed ore per prendere un 7 o 7,5 sia tutto anzichè spronante, almeno per me), sia da parte di professori che dimostrino maggiore disponibilità agli alunni, come è avvenuto per me, per la mia classe, ottenendo anche risultati migliori rispetto ad altre sezioni oggettivamente più severe, quindi sfatiamo queste leggenda del "peggio tratto il mio servo, più ubbidiente mi sarà".

Ah, e fidati del fatto che negli scorsi due anni mi capitò più volte di studiare per 7-8 ore il pomeriggio e ripassare alle prime luci dell'alba la lezione di chimica per prendere un misero 6, ma attualmente trovo che il metodo d'insegnamento migliore sia stato quello assolutamente più permissivo dell'insegnante dell'ultimo anno. Non so cosa sia un chetone, ma posso dirti di un nefrone.

Perché, l'ultima volta che ho controllato, l'intelligenza delle persone non è direttamente proporzionale al livello di cultura della popolazione.
Ed è anche normale poi che queste persone scelgano di andare in un ambiente più fertile dove sviluppare le proprie capacità (così come molti dei cervelli italiani se ne scappano all'estero), se mi dici che c'è una fuga di cervelli sud->nord mi confermi ulteriormente la cosa.

Peccato per il fatto che se sei un genio, ma coltivi un campo di patate, rimarrai lì a vita. Così come se sei uno stupido, ma con un foglio di carta certificato a valore internazionale (laureato), hai buone probabilità di trovare un decente posto di lavoro.

A quanto pare l'Italia si baserebbe ancora su un sistema meritocratico.

In effetti essere promossi solo quando è stato raggiunto un livello di competenza decente è davvero un ostacolo inutile (non considero le scuole con professori stronzi che bocciano per antipatia, quelli sono casi particolari e comunque in media contano poco)

Competenza decente? Come se nell'ultimo articolo si parlasse soltanto di ignoranti ragazzi meridionali, a dispetto del "ti boccio, ma lo faccio per te"