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Il Puritano.
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Originariamente Scritto da ghonnen Visualizza MessaggioLa religione non è un male, anzi... però quando la religione diventa mezzo su cui i governi fanno leva per promuovere il fanatismo religioso oltrepassando i diritti fondamentali dell' essere umano pur di perseguire un dogma immorale all' etica universalmente accettata dalle civiltà progredite, allora lì si che diventa un cancro.
E non parlo del cristianesimo, che da ''feroce'' perseguitore (come se la chiesa avesse agito sempre di sua volontà e non che fosse il mezzo di cui i feudi facevano uso per implementare i loro operato adottando una morale intrinseca di gia' nel collettivo comune) è diventato ''capro espiatorio'' di ogni sorta di male...parlo del fanatismo nel medio-oriente e del cancro chiamato Jihad.
La religione è un bisogno di risposte, e non è tanto differente da chi non prende posizioni a riguardo o di chi nega l' esistenza a priori di uno o più esseri divini...e questo è normale , ed è un bisogno umano quello di consolidare delle posizioni che possano giovare a livello personale...e io non sono nessuno per permettermi di giudicare se i puritani siano nel torto o meno, perchè rispetto le persone senza discriminanti di religione: ognuno agisce per il proprio bene.
E' solo quando la morale individuale diventa bellicosa e pretesto di conflitto che bisognerebbe intervenire, e attualmente è solo una la religione che ha dichiarato guerra ai governi occidentali e che meriterebbe di essere schiacciata lasciando sulla faccia della terra quei pochi individui moderati che sono aperti al dialogo .
Per non parlare degli orrori dei papi, da Papa Clemente V, sino a Pio IX, riferendomi dal XIV secolo sino ad oggi, in quanto documentati. Per il resto sono d'accordo con lo scrittore Hitchens, il quale scriveva:
"Le religioni sono (tutte: dall'ebraismo al cristianesimo, dall'islamismo all'induismo, dal buddismo agli effluvi New Age) menzogne, menzogne che hanno fatto e continuano a fare molto male al mondo e alle singole persone."
Per me le religioni hanno portato ignoranza in un mondo cui ne era già pieno.
Devono spiegarmi come si fanno ad onorare religioni che si basano su libri inattendibili, su assurde storie dei santi, sul fantomatico "libero Arbitrio", onorare religioni cui si celano vergognose storie di orrori, religioni che hanno origini diverse da quelle che praticano, come la religione cristiana che altro non è che l'ennesima riproposizione del culto del Sole. Le Religioni, con storie e fantasie che vengono inculcate ai propi figli da generazioni in generazioni, che eliminano il pensiero di un individuo, non facendogli porre domande, perchè si sà, le religioni hanno la risposta a tutto.
Che poi, soltanto il fatto che estono più religioni, non dovrebbe far credere che le religioni non hanno credibilità? Cioè, Non dovrebbero annularsi a vicenda? Perchè una persona deve praticare una religione che un'altra?
Secondo me, non hanno senso di esistere.
Originariamente Scritto da Goge Visualizza MessaggioOh sì certo, è faicle raccontare che è esistito Gesù "Cristo", diciamo pure che era l'erede di "Pietro" (che non si chiama nemmeno così) e che per 2.000 anni ce lo sorbiamo, considerando che il cosiddetto "anno 0" non corrisponde a 2009 anni fa, ma dato che il "gossip" conviene...sigpic
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Le religioni non sono ignoranza, ma nel modo più assoluto. Per parlare in tali termini si consideri innanzitutto l'ignoranza come l'opposto della verità (una verità oggettiva ed assoluta, altrimenti si finirebbe in un dibattito di due ignoranti che accusano l'altro di essere tale), e la religione si basa su un concetto che con la verità non ha realmente nulla a che vedere: quello di fede; e guardacaso se i credenti sono gli ignoranti, matematicamente i loro opposti (gli agnostici) dovrebbero essere ciò che etimologicamente non possono essere (a-gnosis). Il discorso che si sta facendo non riguarda la religione, ma la Chiesa (che è molto, molto diverso), e tutti gli scempi compiuti non erano certo scatenati dal modello di pensiero storicamente differente, ma da tutto ciò che esso poteva comportare all'istituzione ecclesiastica (perdita di territori e perdita di consensi). E non importa assolutamente niente che la dottrina religiosa venisse adoperata con pretestuosità di giustificazione, dato che altrimenti la questione si riverserebbe su un piano prettamente etico-morale, quando invece ciò che predominava era il potere incontrastato che questa aveva: un potere reale e concreto.
Nessuna reità macchia il concetto ampio e generale di "religione", ma è ciò che l'uomo ne fa di essa che le dona il ruolo di antagonista nello studio della storia.Last edited by Davyl; 11 April 2009, 21:20.
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Originariamente Scritto da Goge Visualizza Messaggioconsiderando che il cosiddetto "anno 0" non corrisponde a 2009 anni fa
Argh!!! E' un complotto!1!111!
Originariamente Scritto da Mystic Leon™ Visualizza MessaggioIntendevo il male della religione, sopratutto quella cristiana, che ha ucciso, perseguitato, bruciato vivi e torturato milioni di individui, solo per il fatto di avere un pensiero differente: la Santa Inquisizione, la Caccia alle Streghe, la Persecuzione degli eretici, le Crociate e la conversione forzata dei nativi americani, sono solo alcuni esempi.
Per non parlare degli orrori dei papi, da Papa Clemente V, sino a Pio IX, riferendomi dal XIV secolo sino ad oggi, in quanto documentati.
Crociate? Non ti sarai visto quel pattume di film ieri sera?
Le crociate aihme usavano come pretesto quello di ''liberare la terra santa dagli infedeli'', ma in realtà erano delle semplici spedizioni coloniali (imprese in cui si son sempre cimentati gli occidentali: anche prima del cristianesimo...non a caso Gesù nacque proprio in un periodo in cui si sperava in un messia che liberasse gli ebrei dalla morsa Romana) che avevano come obbiettivo conquistare ricchezze e terreni... che poi è stato pure lo stesso motivo che ha decretato la fine di uno dei più importanti ordini cavallereschi cristiani: i templari vennero giudicati di eresia , e nonostante l' assoluzione da parte del papa, Filippo il Bello aveva come interesse i beni che i templari avevano accumulato durante le crociate...
La conversione forzata? Pretesto (come al solito) per sfruttare gli indigeni a collaborare mentre i conquistadores ne approfittavano per depredare e derubare le Americhe dei loro beni e terreni...tantissimo oro, che quei porci spagnoli sperperarono tutto in pochissimo tempo...
In fin dei conti se derubi od uccidi un ''infedele'' è una cosa buona...la religione si affiancava alla teologia che si usavano per giustificare le proprie azioni meschine...
Ma le religioni all' epoca erano più dei partiti che delle vere e proprie religioni...con il passar del tempo queste passarono in secondo piano dando spazio alle ideologie del 1900, secolo in cui vediamo sanguinosi conflitti con alla base tre ideologie ben distinte: Comunismo (Urss e patto di Varsavia), Fascismo (Italia e Germania e possiamo metterci anche la Spagna,il Portogallo e il Giappone, seppur in modo marginale) e Capitalismo liberale(e coloniale) (Usa, Gran Bretagna, Francia, Canada ecc ecc e Nato) con tutti i satelliti varii che presero le loro posizioni con un ideologia che l' altra.
Tre ideologie che hanno commesso spargimenti di sangue pari(se non peggio) a quella cristiana e che hanno tenuto (e tengono) nell' ignoranza i loro regimi...eppure non predicano alcun Dio...
La religione era un ideologia...le ideologie servono per giustificare le proprie azioni...ma ogni stato agisce sempre per il bene di un ristretto gruppo elitario di persone che comandano...
Per il resto sono d'accordo con lo scrittore Hitchens, il quale scriveva:
"Le religioni sono (tutte: dall'ebraismo al cristianesimo, dall'islamismo all'induismo, dal buddismo agli effluvi New Age) menzogne, menzogne che hanno fatto e continuano a fare molto male al mondo e alle singole persone."
Un ateo per coerenza dovrebbe disinteressarsi della religione...sempre che anche lui non sia caduto in un ideologia con il pretesto di agire nel bene.
Devono spiegarmi come si fanno ad onorare religioni che si basano su libri inattendibili, su assurde storie dei santi, sul fantomatico "libero Arbitrio", onorare religioni cui si celano vergognose storie di orrori, religioni che hanno origini diverse da quelle che praticano, come la religione cristiana che altro non è che l'ennesima riproposizione del culto del Sole. Le Religioni, con storie e fantasie che vengono inculcate ai propi figli da generazioni in generazioni, che eliminano il pensiero di un individuo, non facendogli porre domande, perchè si sà, le religioni hanno la risposta a tutto.
Che poi, soltanto il fatto che estono più religioni, non dovrebbe far credere che le religioni non hanno credibilità? Cioè, Non dovrebbero annularsi a vicenda? Perchè una persona deve praticare una religione che un'altra?
Secondo me, non hanno senso di esistere.
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Possiamo tranquillamente chiamare in causa il relativismo morale, secondo il quale tu adotti un etica personale, che non ha come pretesto quella di porsi in maniera oggettiva, ma che risponde ai tuoi determinati bisogni, nati in un determinato contesto.
Ecco perchè avere più religioni non scredita la religione: le tre religioni monoteiste credono nello stesso Dio, ma adottano dogmi diversi... come dicono loro, ogni religione porta a Dio.
Quella di inculcare i propri figli invece non è vero: si presume che poi nella pubertà una persona sviluppi una personalità e quindi che elabori anche una morale personale.
Moltissimi atei sono figli di credenti, ma credo che questo non abbia loro impedito di far emergere la propria etica morale...se poi uno non ci riesce,vuol dire che ha una morale debole e suggestionabile...si puo' dire che se non fosse stato educato ad alcuna religione è come se lo si fosse spronato a diventare ateo od agnostico...alla fin fine è lo stesso ragionamento.
Un non credente che se la prende con uno o più credi, diventa egli stesso un fanatico pronto a perseguire la sua morale (e molte ideologie del passato hanno fatto leva sul perseguire un credo) credendo di agire nel bene.
Credo che sulle religioni il miglior approccio da adottare sia quello relativista...uno puo' parlare dal pulpito del suo contesto, ma deve anche immedesimarsi in quello del prossimo, e tentare di capire che dietro un credo cè un bisogno che ognuno soddisfa nella maniera che piu' ritiene opportuna e dalle influenze a lui più consone.
Solo cosi ci puo' essere rispetto reciproco, e rispetto per ogni individuo.sigpic
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Originariamente Scritto da Mystic Leon™ Visualizza MessaggioL'esistenza di Gesù Cristo è documentata e provata. Io metterei in dubbio la sua parentela con Dio che la sua esistenza.
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Originariamente Scritto da Davyl Visualizza MessaggioLe religioni non sono ignoranza, ma nel modo più assoluto. Per parlare in tali termini si consideri innanzitutto l'ignoranza come l'opposto della verità (una verità oggettiva ed assoluta, altrimenti si finirebbe in un dibattito di due ignoranti che accusano l'altro di essere tale), e la religione si basa su un concetto che con la verità non ha realmente nulla a che vedere: quello di fede; e guardacaso se i credenti sono gli ignoranti, matematicamente i loro opposti (gli agnostici) dovrebbero essere ciò che etimologicamente non possono essere (a-gnosis). Il discorso che si sta facendo non riguarda la religione, ma la Chiesa (che è molto, molto diverso), e tutti gli scempi compiuti non erano certo scatenati dal modello di pensiero storicamente differente, ma da tutto ciò che esso poteva comportare all'istituzione ecclesiastica (perdita di territori e perdita di consensi). E non importa assolutamente niente che la dottrina religiosa venisse adoperata con pretestuosità di giustificazione, dato che altrimenti la questione si riverserebbe su un piano prettamente etico-morale, quando invece ciò che predominava era il potere incontrastato che questa aveva: un potere reale e concreto.
Nessuna reità macchia il concetto ampio e generale di "religione", ma è ciò che l'uomo ne fa di essa che le dona il ruolo di antagonista nello studio della storia.
Religione= Ignorare la realtà, negare la realtà, o magari non conoscerla. Ergo, ignoranza.
Si, la religione si basa su un concetto che con la verità non ha realmente nulla a che vedere, quello della fede in Dio, ma la religione non si ferma nel credere ad un dio che ha creato tutto, la religione va oltre, racconta di un dio che sta tutto il giorno con il dito puntato su di noi, racconta storie di creazioni, tenta di spiegare cose che non può spiegare, scrive libri che non hanno nessun fondamento scientifico passandolo come una verità assoluta, fa illudere le persone, racconta di vite oltre la morte, e possiamo continuare ancora per molto.
“Tutte le religioni hanno un lato rispettabile e uno manchevole. Non dobbiamo piu' spezzare ciascuno gli idoli dell'altro; ma guidare dolcemente gli uomini fuori dall'idolatria.
I libri sacri di tutte le nazioni in tutti i tempi sono stati collezioni di favole.” Disse Eliphas Levi.sigpic
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Originariamente Scritto da ghonnen Visualizza MessaggioSi, documentati e scarnati del loro contesto storico... l' Inquisizione più feroce ed efferata era quella Spagnola, che non era altro che un mezzo della casa reale per tenere sotto stretto controllo il popolo ed i nemici...la chiesa? Vorrai dire lo STATO pontificio, che governava al pari di TUTTI gli stati-feudi sulla faccia della terra .
Crociate? Non ti sarai visto quel pattume di film ieri sera?
Le crociate aihme usavano come pretesto quello di ''liberare la terra santa dagli infedeli'', ma in realtà erano delle semplici spedizioni coloniali (imprese in cui si son sempre cimentati gli occidentali: anche prima del cristianesimo...non a caso Gesù nacque proprio in un periodo in cui si sperava in un messia che liberasse gli ebrei dalla morsa Romana) che avevano come obbiettivo conquistare ricchezze e terreni... che poi è stato pure lo stesso motivo che ha decretato la fine di uno dei più importanti ordini cavallereschi cristiani: i templari vennero giudicati di eresia , e nonostante l' assoluzione da parte del papa, Filippo il Bello aveva come interesse i beni che i templari avevano accumulato durante le crociate...
La conversione forzata? Pretesto (come al solito) per sfruttare gli indigeni a collaborare mentre i conquistadores ne approfittavano per depredare e derubare le Americhe dei loro beni e terreni...tantissimo oro, che quei porci spagnoli sperperarono tutto in pochissimo tempo...
In fin dei conti se derubi od uccidi un ''infedele'' è una cosa buona...la religione si affiancava alla teologia che si usavano per giustificare le proprie azioni meschine...
Ma le religioni all' epoca erano più dei partiti che delle vere e proprie religioni...con il passar del tempo queste passarono in secondo piano dando spazio alle ideologie del 1900, secolo in cui vediamo sanguinosi conflitti con alla base tre ideologie ben distinte: Comunismo (Urss e patto di Varsavia), Fascismo (Italia e Germania e possiamo metterci anche la Spagna,il Portogallo e il Giappone, seppur in modo marginale) e Capitalismo liberale(e coloniale) (Usa, Gran Bretagna, Francia, Canada ecc ecc e Nato) con tutti i satelliti varii che presero le loro posizioni con un ideologia che l' altra.
Tre ideologie che hanno commesso spargimenti di sangue pari(se non peggio) a quella cristiana e che hanno tenuto (e tengono) nell' ignoranza i loro regimi...eppure non predicano alcun Dio...
La religione era un ideologia...le ideologie servono per giustificare le proprie azioni...ma ogni stato agisce sempre per il bene di un ristretto gruppo elitario di persone che comandano...
Ma lasciando stare il passato, (ci sarebbe da fare una lista lunga dall’anno 314 sino al 1800) le quali documentazioni sono scarnate dai loro contesti storici, e orrori “comprensibili” per quei tempi, parliamo del presente e degli scempi che la Chiesa compie attualmente.
La Chiesa favorisce in modo diretto la diffusione dell'AIDS, vietando l'uso del preservativo, ed è direttamente responsabile della conseguente morte di milioni di persone in Africa e Sud America, dove i divieti della Chiesa vengono ben recepiti.
La Chiesa favorisce indirettamente la morte e le sofferenze di milioni di persone facendo in modo di bloccare ricerche scientifiche che possono portare alla cura di innumerevoli malattie, come nel caso della ricerca sulle cellule staminali. in sostanza, la Chiesa osteggia la ricerca scientifica (cellule staminali, clonazione, ecc.), come è sempre accaduto durante la sua storia. Se fosse stato per la Chiesa, ancora oggi non avremmo avuto gli antibiotici, le operazioni chirurgiche, l’elettricità, l’aereo ed il sole girerebbe intorno alla Terra.
La Chiesa tenta di minimizzare e di nascondere gli abusi sessuali sui bambini da parte dei preti cattolici, pratica molto più diffusa di quanto si creda. Si cerca persino di sottrarre al giudizio della magistratura i preti colpevoli, emanando persino documenti ufficiali che invocano il "segreto pontificio" su tali atti.
Uno dei principali orrori è l'invenzione dell'inferno, che è un argomento di fantasia utilizzato per "costringere" con la paura la gente a rimanere dentro una religione, la cui esistenza è stata affermata dalla Chiesa in molti concili e da molti Papi.
È infine la Chiesa dichiara che «il matrimonio monogamico è stato forgiato a partire dalla fede biblica»: non dallo studio della natura, dunque, dal quale si ricavano infatti ben altre informazioni. Analogamente, «L´omosessualità negli animali» mostra che la natura di cui parla la Chiesa, condannando i peccati che le andrebbero contro, non è certamente la stessa studiata dalla scienza.
Così come la campagna referendaria sulla procreazione ha mostrato che la concezione della natura umana, non è la stessa della quasi totalità dei credenti, Papa e cardinali in testa.
Esistono valori fondamentali inscritti nella natura stessa della persona umana, previi a qualunque giuridisdizione statale, che trovano il loro fondamento nell´essenza stessa dell´uomo. Ma proprio perché tali valori derivano dalla natura umana, si possono appunto conoscere soltanto studiandola. E lo studio della natura, umana e non, è appunto il compito della scienza: non della filosofia, dunque, e tanto meno della religione, la quale trae invece le sue convinzioni dalla Bibbia.
Originariamente Scritto da ghonnen Visualizza MessaggioQuesta è la presa di posizione di un fanatico.
Un ateo per coerenza dovrebbe disinteressarsi della religione...sempre che anche lui non sia caduto in un ideologia con il pretesto di agire nel bene.
Originariamente Scritto da ghonnen Visualizza MessaggioQuello che dici va bene per te, non per la totalità della gente. Possiamo tranquillamente chiamare in causa il relativismo morale, secondo il quale tu adotti un etica personale, che non ha come pretesto quella di porsi in maniera oggettiva, ma che risponde ai tuoi determinati bisogni, nati in un determinato contesto.
Erano soltanto delle mie considerazioni personali.
Originariamente Scritto da ghonnen Visualizza MessaggioEcco perchè avere più religioni non scredita la religione: le tre religioni monoteiste credono nello stesso Dio, ma adottano dogmi diversi... come dicono loro, ogni religione porta a Dio.
Originariamente Scritto da ghonnen Visualizza MessaggioQuella di inculcare i propri figli invece non è vero: si presume che poi nella pubertà una persona sviluppi una personalità e quindi che elabori anche una morale personale.
Moltissimi atei sono figli di credenti, ma credo che questo non abbia loro impedito di far emergere la propria etica morale...se poi uno non ci riesce,vuol dire che ha una morale debole e suggestionabile...si puo' dire che se non fosse stato educato ad alcuna religione è come se lo si fosse spronato a diventare ateo od agnostico...alla fin fine è lo stesso ragionamento.
Poi è anche vero che nella pubertà una persona sviluppi una personalità e quindi che elabori anche una morale personale, ma ciò accade soltanto nel 5-10% dei casi.
Originariamente Scritto da ghonnen Visualizza MessaggioUn non credente che se la prende con uno o più credi, diventa egli stesso un fanatico pronto a perseguire la sua morale (e molte ideologie del passato hanno fatto leva sul perseguire un credo) credendo di agire nel bene.
Credo che sulle religioni il miglior approccio da adottare sia quello relativista...uno puo' parlare dal pulpito del suo contesto, ma deve anche immedesimarsi in quello del prossimo, e tentare di capire che dietro un credo cè un bisogno che ognuno soddisfa nella maniera che piu' ritiene opportuna e dalle influenze a lui più consone.
Solo cosi ci puo' essere rispetto reciproco, e rispetto per ogni individuo.sigpic
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Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza MessaggioIn realtà non è certa affatto l'esistenza di Gesù, ma questo è un altro discorso...
Spoiler:Scusate i doppi post, ma il forum ha un limite di 10.000 caratteri per post.sigpic
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C'è da Considersi che anche la figura di " Dio" come fede, deriva anche dalla necessità e bisogno di credere in qualcosa che salvi le nostre anime. Un' entità da cui viene condizionata la vita ed il pensiero. Da cui pendiamo tutti. Sembra quasi che le persone siano troppo deboli per cavarsela da sole. Non affidando il proprio destino nelle mani di Dio e non avendo la sicurezza che ci sia lui dietro ogni loro azione giornaliera.
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Originariamente Scritto da Kladion Visualizza MessaggioC'è da Considersi che anche la figura di " Dio" come fede, deriva anche dalla necessità e bisogno di credere in qualcosa che salvi le nostre anime. Un' entità da cui viene condizionata la vita ed il pensiero. Da cui pendiamo tutti. Sembra quasi che le persone siano troppo deboli per cavarsela da sole. Non affidando il proprio destino nelle mani di Dio e non avendo la sicurezza che ci sia lui dietro ogni loro azione giornaliera.
Ghonnen vai a strappare rape dal terreno.
E comunque di "profeti" ce ne sono stati due, uno politico, uno religioso, quello crocifisso è stato quello politico, Zio Pietro il venditore di panini ha pure tagliato l'orecchio a 'sto qua, però ovviamente nella Bibbia niente è riportato ma nel vangelo c'è tutto.
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Originariamente Scritto da Francesco ~ Visualizza MessaggioIo invece penso che la religione possa anche essere costruttiva, ma non deve basarsi su un essere supremo che noi dobbiamo venerare/gerere, ed esso non deve influenzare le nostre vite. Dev'essere bensì un' occasione per meditare, pensare e ragionare, ragionamento dal quale non dobbiamo che trarre giovamento, no? Comunque, come dicevo a Ema ieri, io credo solo saltuariamenteKillzone 2 - Resident Evil 5 - Grand Theft Auto IV - Unreal Tournament III (in vendita) - InFAMOUS - Assassin's Creed
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Cito alcuni studiosi.
...In Galilea nacque un caparbio iconoclasta che provava risentimento verso l'occupazione romana, ma ne accettava le leggi. Egli era abbastanza intelligente da capire almeno i rudimenti della scuola filosofica cinica e la complessità della teologia professata degli ebrei semitici tra cui viveva, tuttavia non seguiva nessuna di queste scuole. Egli sentiva che doveva esserci un modo migliore per vivere. Egli credde in un sobborgo della capitale della Galilea, in un posto chiamato Nazareth. Il suo nome era Gesù.
Almeno questi sono i miti che circolano intorno alal figura di Gesù. Ma per quanto riguarda la sua influenza sul mondo, ci sono maggiori prove che egli non sia mai esistito piuttosto che il contrario. Infatti non esistono assolutamente prove laiche e concrete che Gesù sia effettivamente esistito, nè riguardo la veridicità di uno qualunque degli eventi nella sua vita, così come descritti nei Vangeli.
In effetti, quando gli studiosi applicano il Principio della Prova Negativa, sembra che il Gesè del Nuovo Testamento non sia nient'altro che un mito creato nel primo secolo. [...]
Il Principio della Prova Negativa stabilisce che è ragionevole non credere a una cosa se queste tre condizioni non vengono soddisfatte: 1) tutte le prove a supporto del fatto in questione sono state definite inattendibili; 2) non c'è nessuna prova a supporto del fatto in questione lì dove invece le prove dovrebbero esserci se la cosa è vera; 3) è stata fatta un'approfondita ed esauriente ricerca di prove lì dove avrebbero dovuto esserci.
Riguardo il primo punto l'unica prova laica, e in un certo senso affidabile, che abbiamo della vita di Gesù sta in un due brevi brani presenti nelle opere di Flavio Giuseppe, storico ebraico del primo secolo: Flavio Giuseppe è stato uno scrittore molto prolifico, per esempio ha scritto spesso numerose pagine sul processo e l'esecuzione di ladri comuni, ma su Gesù quasi nulla, eccetto che per questi due paragrafi di cui uno è sicuramente un'aggiunta postuma e l'altro è molto sospetto. [...] Non esiste alcun riferimento a Gesù in nessuna delle storie romane scritte durante la sua presunta vita, ma il fatto che proprio nessuno ne abbia scritto è strano, considerato l'impatto che secondo i Vangeli egli avrebbe avuto sugli eevnti e la politica del regno ebraico. [...]
Gli scritti di Paolo [...] sono i documenti cristiani più vecchi che abbiamo, essendo stati probabilmente scritti nella quinta decade del primo secolo. Prendendo il esame le lettere, una per una, appare subito evidente che Paolo non conosceva la dottrina dell'Immacolata Concezione, che nè lui nè i suoi mentori hanno vissuto ai tempi di Gesù, che Gesù non ha mai fatto nessun miracolo nè è morto perchè è stato processato da Pilato. Solo nella Lettera ai Galati (1:19) Paolo fa riferimento ad un Gesù suo contemporaneo, ma indirettamente, quando parla di Giacomo il "fratello del Signore": proprio il termine "Signore" rende questo riferimento in qualche modo controverso, perchè quest'espressione non è mai stata usata prima del tarso secondo secolo. [...]
Primo, non esiste alcun documento romano all'epoca che parli di Gesù, un fatto sorprendente considerando ciò che la Bibbia dice in relazione a tutti i disordini che ha creato: dovrebbero almeno esistere documenti che attestano l'arresto e il conseguente processo di Gesù, o altri scritti riguardanti il successo politico di Gesù di cui parlano i Vangeli. [...] Secondo, come già detto, non esiste alcune testimonianza affidabile nell'opera di Flavio Giuseppe.
Occore dire che Flavio Giuseppe era uno storico molto accurato, così tanto da dedicare tre pagine al processo e all'esecuzione di un ladro comune, inoltre ha scritto anche molto di Giovanni il Battista, però nella sua opera esistono solo sue riferimenti a Gesù, e anche questi non sono ritenuti autentici dagli studiosi. Sfortunatamente gli scritti di questo storico sono giunti a noi solo attraverso fonti cristiane, nessuna di queste precedenti al quarto secolo,, ed risaputo che questi testi sono stati revisionati dagli stessi cristiani. [...]
Ma perchè, se Gesù è stato tanto influente e ha causato così tanto movimento intorno alla sua figura, come afferma la Bibbia, non esistono testimonianze affidabili e contemporanee a lui? [...]
Migliaia di studiosi, bigotti, crociati, apologeti e scettici hanno cercato tali prove fin dai primi giorni dell'era cristiana, e il fatto che nessuno di questi abbia trovato nemmeno una prova affidabile lì dove ce ne sarebbero dovute essere soddisfa pienamente anche la terza condizione.
Perciò, in base al Principio della Prova Negativa, abbiamo sufficienti motivi per dubitare della storicità di gesù, e l'assenza di prove ci suggerisce che non c'è nessuna buona ragione per credere alla sua esistenza.
-Scott Bidstrup,
tratto da "The Bibble and Christianity: The Historical Origins."
In seguito a un esame approfondito della Bibbia l'idea che tutte le profezie dell'Antico testamento si riferiscano ad una persona semplicemente non può stare in piedi, al di là di qualunque cosa si pensi di Gesù di Nazareth. Molte di queste profezie non si riferiscono proprio al Messia, e inoltre i profeti parlano di numerosi messia: ogni re e sacerdote in ISraele era considerato messia. La parola ebraica moschiach, da cui noi traslitteriamo il termine "messia", significa semplicemente "l'unto", secondo il rito di ungere le persone importanti con dell'olio.
-Wayne Simpson, "Ten False Messiah".
Una prova del fatto che il Cristo del cristianesimo è una figura mitica e non storica è il silenzio degli scrittori contemporanei e immediatamente successivi al tempo in cui si presume abbia vissuto Cristo.
Il fatto che un uomo chiamato Gesù, un misterioso maestro religioso, la base del Cristo mitico, abbia vissuto in Palestina duemila anni fa, può anche essere vero, ma di quest'uomo noi non sappiamo nulla, la sua biografia non è mai stata scritta. Gli scrittori del suo tempo non hanno scritto niente di lui e , a parte qualche epistola teologica, non esiste nemmeno qualche scrittore successivo che lo menzioni. [...]
La Giudea, lì dove miracolosamente iniziò e finì la carriera terrena di Cristo, era una provincia romana, e tutta la Palestina intimamente collegata alal storia di Roma, eppure i documenti romani dell'epoca non fanno menzione di Cristo e delle sue gesta. Anche gli scrittori greci e alessandrini che non vivevano motlo lontani dalla Palestina, ed erano a conoscenza di ciò che accadeva lì, non parlano mai del Cristo...
-John E. Remsburg,
tratto da "The Christ, a critical review and analysis of the evidence of his existance".
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