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Religione

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  • Religione

    Cosa pensate della religione e il suo ruolo nella società?
    Io rifiuto tutti i modelli religiosi esistenti poichè essi sono del tutto anacronistici nella nostra epoca.
    Se il cristianesimo creò le basi della scienza moderna,attualmente è un insieme di rituali inutili e privi di significato.
    La filosofia greco romana unita al cristianesimo ha creato bellissime forme d'arte (anche l'islam) e di scienza.
    Ma ormai il messaggio iniziale è stato ben assimilato anche in conseguenza alla rivoluzione industriale.
    Lo stesso marx definiva la religione "oppio" poichè essa come una droga crea ignoranza e annebbiamento dell'intelligenza umana.
    Definirei la religione come le rotelle per una bicicletta,una volta assimilata la maniera per andare in bicletta le rotelle non servono più.
    Dunque cosa pensate della religione e qual'è la vostra fee (se ne avete).
    Last edited by Сталин; 27 May 2009, 15:53.

  • #2
    Ho scoperto il valore della preghiera in una folgorazione improvvisa, leggendo Joyce. Con questo caldo, a dirla tutta, sono più pagano che altro.
    Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.

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    • #3
      Ateo.
      A volte mi chiedo pero,come puo una cosa esistere e basta,ci dev essere un qualcosa o un qualcuno che l abbia creato.

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      • #4
        Io credo fermamente in una cosa: nel fatto che ci sono già 10.000 thread di questo tipo, pure recenti, in cui ognuno ha già espresso ampiamente per pagine e pagine la propria opinione

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        • #5
          Cattolico, ma non praticante.
          Dragonball Sagas La mia FanFiction

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          • #6
            Originariamente Scritto da IISNT Visualizza Messaggio
            Io credo fermamente in una cosa: nel fatto che ci sono già 10.000 thread di questo tipo, pure recenti, in cui ognuno ha già espresso ampiamente per pagine e pagine la propria opinione
            si e iscritto ieri,percio nn poteva saperlo

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            • #7
              Originariamente Scritto da LoRd__92 Visualizza Messaggio
              si e iscritto ieri,percio nn poteva saperlo
              Si, era solo per farlo presente. In tal caso se davvero vuole conoscere le opinioni usa il tasto cerca e ne trova a migliaia senza costringere gli altri a riscrivere per la 900esima volta la stessa cosa del mese scorso

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              • #8
                Ti do ragione,ma un po di tolleranza,dai.
                Ci penserà un moderatore se e come dici tu.

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                • #9
                  Originariamente Scritto da LoRd__92 Visualizza Messaggio
                  si e iscritto ieri,percio nn poteva saperlo
                  Infatti.
                  Dragonball Sagas La mia FanFiction

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                  • #10
                    Va bene, era solo per dire che se gli interessano anche i pareri di chi non ha giustamente voglia di riscrivere li può trovare
                    anche io comunque appoggio il paragone delle rotelle della bicicletta. Solo una cosa vorrei aggiungere: se alcune persone non riescono a fare del bene e a rispettare gli senza temere l'inferno, o se non hanno un animo abbastanza buono per amare senza Dio, o se sono terrorizzati dall'idea della morte tanto da non poter vivere. Avrebbero sì bisogno di grossi esami di coscienza e forse di qualche chiacchierata con qualche bravo psicologo, ma il loro credo sarebbe comunque giustificato. Nel senso, che sarebbe giusto vivere bene senza questo, ma se non possono farne a meno e li aiuta a vivere meglio e a rispettare meglio gli altri ben venga. Almeno finchè non diventano disturbanti e pericolosi per la laicità di uno stato. Perchè a quel punto diventano un grosso problema non solo per se stessi ma anche per gli altri. Forse per la stessa democrazia.
                    Io comunque, se può interessare, sono agnostico

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                    • #11
                      La religione è per uno strumento nato per assoggettare le masse e tuttora è questo quello che fa. Oltre a questo fatto sono ateo anche perchhè non credo che ci sia qualcuno che abbia creato tutto e abbia scelto per noi il destino.

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                      • #12
                        Originariamente Scritto da IISNT Visualizza Messaggio
                        Va bene, era solo per dire che se gli interessano anche i pareri di chi non ha giustamente voglia di riscrivere li può trovare
                        anche io comunque appoggio il paragone delle rotelle della bicicletta. Solo una cosa vorrei aggiungere: se alcune persone non riescono a fare del bene e a rispettare gli senza temere l'inferno, o se non hanno un animo abbastanza buono per amare senza Dio, o se sono terrorizzati dall'idea della morte tanto da non poter vivere. Avrebbero sì bisogno di grossi esami di coscienza e forse di qualche chiacchierata con qualche bravo psicologo, ma il loro credo sarebbe comunque giustificato. Nel senso, che sarebbe giusto vivere bene senza questo, ma se non possono farne a meno e li aiuta a vivere meglio e a rispettare meglio gli altri ben venga. Almeno finchè non diventano disturbanti e pericolosi per la laicità di uno stato. Perchè a quel punto diventano un grosso problema non solo per se stessi ma anche per gli altri. Forse per la stessa democrazia.
                        Io comunque, se può interessare, sono agnostico
                        Ma perché diavolo i credenti vengono considerati come affetti da un deficit psicologico/comportamentale? Credere o non farlo è esattamente la stessa cosa. Loro si aggrappano ad un credo religioso, voi vi aggrappate al credo del vostro arbitrio (perlopiù erroneamente valutato come meno ridotto rispetto ad un fedele).

                        Poi io ancora devo capire cosa significhi essere agnostico.

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                        • #13
                          Originariamente Scritto da Davyl Visualizza Messaggio
                          Ma perché diavolo i credenti vengono considerati come affetti da un deficit psicologico/comportamentale? Credere o non farlo è esattamente la stessa cosa. Loro si aggrappano ad un credo religioso, voi vi aggrappate al credo del vostro arbitrio (perlopiù erroneamente valutato come meno ridotto rispetto ad un fedele).
                          Ti sei dato la risposta da solo. A parte che credere nel proprio arbitrio è semplicemente sinonimo di avere coscienza di se e degli altri e vivere la propria vita. Se non riesci a vivere la vita, a rispettare gli altri, ad amare, ad accettare la morte, ad essere buono senza cercare qualcosa di esterno al mondo ti farebbe bene chiacchierare con uno psicologo, anche solo per capire la radice di certi bisogni che io ritengo tragicamente buffi. E togliamo pure di mezzo questo luogo comune che vede chi si fa due chiacchiere con gli psicologi deficitari psichici. A chiunque farebbe bene un po di riflessione su di sè.
                          Poi io ancora devo capire cosa significhi essere agnostico.
                          Semplicemente significa non fare di una supposizione campata per aria una certezza o un fatto di cui essere convinti. Al massimo può essere appunto una supposizione, ma l'agnostico riconosce che può esistere come non esistere. La risposta non è da noi ottenibile.

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                          • #14
                            Originariamente Scritto da IISNT Visualizza Messaggio
                            Ti sei dato la risposta da solo. A parte che credere nel proprio arbitrio è semplicemente sinonimo di avere coscienza di se e degli altri e vivere la propria vita.
                            In base a quali criteri? Qui entra in gioco l'elemento "vivere la propria vita", che per qualcuno può essere un dono, così come per qualcun'altro può essere un castigo. Vivere la vita risulta più facile/comodo o semplicemente riflesso nel seguire una via stabilita; ora, giudicare questa via come più o meno idonea a "vivere la vita" (per come si intenda questo concetto) non trova fondamenta né logiche, né ontologiche, ma è il frutto di una tendenza sociale ad accomodarsi in una comune ideologia, che è proprio questa che stai professando. Se poi vogliamo fare un discorso prettamente soggettivo, allora ok: per te i fedeli non vivono la vita; per te smorzano il loro arbitrio.

                            Originariamente Scritto da IISNT Visualizza Messaggio
                            E togliamo pure di mezzo questo luogo comune che vede chi si fa due chiacchiere con gli psicologi deficitari psichici. A chiunque farebbe bene un po di riflessione su di sè.
                            La riflessione personale, nell'ottica del discorso, ha assunto connotazioni di "ricerca delle cause che portano alla religione", ma fintantoché il discorso non viene ampliato anche ai non-credenti, mi pare un vacuo tentativo di trovare una soluzione ad un modo d'essere svalutato e ridotto all'incompletezza (o meglio, ad una maggiore incompletezza rispetto alla situazione di chi giudica).
                            Tutto ciò si basa sempre sul solito filone di pensiero de "la vita è unica, godiamocela e blablabla", che ormai trova riscontro nella stragrande maggioranza degli individui, ma che non è assoluto, in quanto è un pensiero formulato da qualcuno dopo esperienze empiriche, e che prontamente è stato poi condiviso. E tutto verte proprio intorno al fatto che, essendo, questo, nato dallo stesso vivere_la_vita_secondo_determinati_criteri sia stato influenzato da fattori che non tutti sono vincolati ad incontrare sul loro percorso; se non è una formulazione aprioristica, non è logica; se non è logica, non può essere assolutizzabile.

                            Originariamente Scritto da IISNT Visualizza Messaggio
                            Semplicemente significa non fare di una supposizione campata per aria una certezza o un fatto di cui essere convinti. Al massimo può essere appunto una supposizione, ma l'agnostico riconosce che può esistere come non esistere. La risposta non è da noi ottenibile.
                            Appunto, significa annichilire la fede. L'eccessiva razionalità (e non l'eccessiva intelligenza, come qualcuno diceva in passato) è sempre stata fonte di grande tristezza individuale. Quando siete soli, immersi nella natura, a contemplare un firmamento stellato, non vi sentite vuoti? Più vuoti?

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                            • #15
                              L'uomo non può liberarsi completamente dalle religioni. E con questo discorso allargherei il vocabolo riferendomi anche alle superstizioni, alle scaramanzie e ai vari culti e credo esistenti.
                              Un uomo singolo può definirsi ateo e cercare di non cadere in alcuna "debolezza", quale può essere credere ad un oroscopo, indossare un portafortuna, fare strani riti per far vincere la squadra del cuore, credere a ciò che porta sfortuna (gatti neri e cose varie), ma tutta l'umanità non credo ci riuscirà mai. I bambini poi spesso hanno bisogno di credere a queste cose. Magari non è Dio e sono dei folletti, ma è sempre qualcosa di metafisico.
                              Finchè i vari credo non violano i diritti umani e non maltrattano le persone io non ho nulla in contrario, anzi, sono convinta che studiando le religioni si possa comprendere molto della popolazione che la pratica.
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