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Dipendenza da computer
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Originariamente Scritto da EagleEye Visualizza MessaggioSecondo anno a Mantova!
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Mah, a dire il vero è proprio questa "passione" che viene considerata una dipendenza.
In ogni caso, secondo me per molte persone la dipendenza dal computer è solo una fase, e perciò meno grave di quanto si può chiedere. C'è gente che magari a 14-15 anni stava tutto il tempo attaccata al pc, poi si stanca ed inizia a cambiare abitudini.
Io per esempio penso di aver avuto una cosa simile da bambina/ragazzina coi videogame: alle elementari e alle medie ci sarei stata attaccata tutto il giorno, se me l'avessero permesso; ora invece, nonostante il mio cervello continui a farmele considerare "cose interessanti", spesso non riesco a giocarci più di qualche minuto. Ma non ho fatto nessuna "disintossicazione", è successo e basta.
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Condivido la tua "TESI" e sicuramente devo dire che in passato (all'età di 16 anni circa), ho avuto un periodo di stasi nel quale non mi trovavo affatto bene con le compagnie usuali e odierne!
Mah tutto ciò non ha portato ne compromesso in me una buona crescita e quindi una socializzazione nonchè maturità acquisita con il tempo e gli anni/esperienze fatte.......
Vorrei aggiungere una mia riflessione...
La cosa che a parer mio è da tener sempre ben in vista in merito agli "eccessi" (qualsiasi essi siano...informatici e/o droghe e/o alimentari etc etc...), è sicuramente l'ambientazione nella quale l'individuo cresce, vive e inizia i suoi primi passi nel mondo "reale"!!!
La maggior parte dei problemi da dipendenze Informatiche iniziano con disturbi sociopatici lievi...Fanno esempio gli adolescenti e/o adulti che non riescono a trovare in loro stessi grandi prospettive da offrire e/o condividere con chi li circonda quotidianamente parlando o abitualmente.
Comunque da tener sempre ben presente anche che non tutti gli "eccessi" sono malattie e/o preoccupazioni...Se un ragazzetto,ragazzo e/o adulto passa molte ore della giornata davanti un monitor (che sia un PC o una console), non è detto che non sia solo per pura PASSIONE e quindi più che giustificabile la questione "eccesso informatico"... I così detti giocatori assidui, non per forza sono "MALATI"!!!
Quindi attenzione con l'elargire giudizi e pregiudizi....Che spesso son solo modi per etichettare e metodi sterili per capire/aiutare!!!
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Originariamente Scritto da The G Visualizza MessaggioChe poi, se ci pensate, perchè si sta troppo al pc? Perchè non c'è nient'altro da fare, ergo basta trovare qualcos'altro da fare.
Non si diventa dipendenti da X in quanto falliti/emarginati/incapaci di crearsi una propria rete di comunicazione sociale.
O meglio, l'estremizzazione di una consuetudine o l'approccio ad una realtà borderline possono anche essere causati dall'incapacità di esorcizzare una situazione traumatica; tuttavia, non si può certo archiviare in tal modo l'analisi dell'intera casistica.
Il discorso è, a mio giudizio, estremamente più ampio (ed interessante) e coinvolge direttamente la capacità di camaleontizzazione di ciascun individuo.
Una capacità che non necessita nemmeno di essere affinata, visto e considerato che i ragazzi di oggi sono quasi tutti fatti con lo stampino.
E' chiaro che se gli elementi in comune con una compagnia impreziosita dal contatto fisico sono i medesimi che ti legano ad una qualsiasi community, la scelta di dedicare al Pc (ed in particolare al dialogo con individui che nemmeno conosci) un arco di tempo limitato è comprensibilissima.
La deviazione sorge nel momento in cui ciò che ti circonda non ti appare né attraente né interessante, vuoi magari per una tua incapacità di trasmettere, vuoi, soprattutto, perché le tue passioni non coincidono minimamente con quelle dei ragazzi che ti gravitano attorno (l'analisi è di una complessità notevole e qualsiasi generalizzazione finirebbe ineluttabilmente per depauperarne il valore).
Mi rendo perfettamente conto che ad una simile problematica si potrebbe reagire in diversi modi; considerando, però, il fatto che non siamo tutti uguali, è assolutamente lecito che una delle vie d'uscita possa essere rappresentata proprio dalla frequentazione, seppur virtuale, di persone che condividono i tuoi interessi.
Ed anche in questo caso è comunque necessario operare un distinguo.
Se è vero, infatti, che una motivazione del genere è in grado di parafrasare un determinato modus operandi, è altrettanto veritiera la considerazione che lo connota come maggiormente conveniente, palesando una scarsa volontà di mettersi in gioco.
Alla radice c'è un problema ben più grande, una diminutio che, negli ultimi anni, ha coinvolto l'intera società; l'involuzione culturale (e la sempre più decrescente importanza attribuita al dialogo).
Se c'è una cosa che ho imparato dalla (e nella) vita è che il bagaglio di ciascun individuo è una prerogativa eternamente dinamica, quanto di più lontano ci sia da un'acquisizione statica.
Tuttavia, non serve nemmeno ribadire come al giorno d'oggi una forma mentis di questo tipo venga generalmente archiviata come risibile e decontestualizzata.
Conseguentemente, non mi stupisco nemmeno più di leggere cose del genere, di prendere nota di limitazioni comunicative di natura sia fisica che culturale.Last edited by Grifis; 25 aprile 2010, 14:10.
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Originariamente Scritto da Davyl Visualizza MessaggioA che anno sei? Dove la fai?
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Originariamente Scritto da Feleset Visualizza MessaggioNo, a dire il vero uno è dipendente proprio quando trascura tutti gli altri impegni pur di starci.
Se uno sta al pc solo perchè non sa cosa fare non ne è dipendente, perchè in qualunque momento può smettere.
Io comunque, al di là dei giochi di ruolo, che sono da sempre fonti di dipendenza, non sottovaluterei i social network. Quando sono all'università e vedo gente che, pur circondata da amici, non può fare a meno di connettersi col cellulare per controllare se tizio ha scritto qualcosa nella sua bacheca, penso che poi non ci sia troppa differenza rispetto al classico "nerd".
Di queste dipendenze, non ne avrei mai potute avere: se passo troppo tempo davanti al pc, vado di stomaco, cazzo e i videogiochi non mi hanno mai preso
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Originariamente Scritto da The G Visualizza MessaggioVabbè, a quel punto si è coglioni. Che poi, se ci pensate, perchè si sta troppo al pc? Perchè non c'è nient'altro da fare, ergo basta trovare qualcos'altro da fare.
Se uno sta al pc solo perchè non sa cosa fare non ne è dipendente, perchè in qualunque momento può smettere.
Io comunque, al di là dei giochi di ruolo, che sono da sempre fonti di dipendenza, non sottovaluterei i social network. Quando sono all'università e vedo gente che, pur circondata da amici, non può fare a meno di connettersi col cellulare per controllare se tizio ha scritto qualcosa nella sua bacheca, penso che poi non ci sia troppa differenza rispetto al classico "nerd".
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Vabbè, a quel punto si è coglioni. Che poi, se ci pensate, perchè si sta troppo al pc? Perchè non c'è nient'altro da fare, ergo basta trovare qualcos'altro da fare.
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Originariamente Scritto da The G Visualizza MessaggioPer disintossicarsi basterebbe farsi degli amici. E la figa, logicamente.
Conosco gente che ha almeno una delle due cose, ma sta troppo al pc lo stesso. XD
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Per disintossicarsi basterebbe farsi degli amici. E la figa, logicamente.
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Secondo me è una dipendenza come un'altra. Ovviamente è negativa, però penso che le persone dipendenti non vadano sanzionate, ma aiutate. Se uno si droga o beve troppo può arrivare a far male ad altre persone, a commettere dei reati per avere i soldi e via dicendo. Un dipendente da internet invece solitamente non fa queste cose, ma si limita a starsene chiuso in casa. Per questo non vedo il motivo di "punirlo": alla fine non fa male a nessuno, va solo aiutato a "disintossicarsi".
Poi va beh, ci sono sempre i casi estremi, ma si tratta di casi più unici che rari.
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C'è una sostanziale differenza tra una droga vera e propria e una "droga da videogame" o da computer.
Le prime creano una dipendenza a livello fisico, il nostro corpo ne richiede continuamente, è un fattore fisiologico e quindi oltre alla mente bisogna abituare il corpo a non richiederne più.
Questo ovviamente con un computer o un videogioco non avviene, riguarda solo un fattore psicologico, quindi trovo sostanzialmente una baggianata l'idea di "disintossicarsi" dal computer essendo un passatempo come un altro.
Se sono un drogato di WoW ci giocherò assiduamente per diverso tempo, forse pure anni, ma prima o poi il gioco apparirà sempre uguale e per quello che è, questo mi porterà a dedicargli sempre meno tempo ed infine abbandonarlo per ricercare qualcosa di nuovo, non è quindi considerabile come una dipendenza.
E' sbagliato accomunare le vere droghe con cose del genere, gente che fa morire il proprio figlio per dedicare del tempo al computer è malata a prescindere e avrebbe commesso qualche atrocità anche senza di esso.
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Originariamente Scritto da EagleEye Visualizza MessaggioLa mia proposta era quella di sensibilizzare la gente a questo problema che, se preso sottogamba, rischia di diventare serio. I giochi, soprattutto quelli online, sono a lungo andare una droga per sempre molte più persone e servirebbe una adeguata campagna di informazione riguardo questi rischi. E me ne rendo conto io stesso che faccio ingnegneria informatica all'università.
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