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L'ipocrisia di Berlusconi non conosce limiti

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  • L'ipocrisia di Berlusconi non conosce limiti

    Dopo le manifestazioni del 4 Giugno tutto il Centrodestra ha attaccato la sinistra come responsabile del coro che alcuni manifestanti dei Cobas hanno intonato contro Nassiriya, ebbene in occasione della partita
    Chievo-Milan del 23/11/03 i tifosi del Milan hanno intonato tre volte cori vergognosi contro i Carabinieri, ma in quel caso Berlusconi non solo nn ha chiesto scusa, ma addirittura fatto ricorso contro la multa di 40mila € inflitta dal giudice sportivo.
    Clickate qui per leggere il comunicato ufficiale
    http://www.lega-calcio.it/comun/0304/cu164.pdf
    Last edited by Kaji; 07 June 2004, 18:06.
    sigpic

  • #2
    Già... Ho già perso il conto delle sue c*zz*te da un bel po'... Spero proprio che con le europee se la prenda nel ****...
    Crede che gestire uno Stato sia come gestire una società... Anche se questa società ha un bilancio sempre più in rosso e stiamo perdendo in un paio di anni quello che abbiamo faticosamente guadagnato in 60 anni... Prima di tutte la libertà di espressione: basti pensare al caso di Enzo Biagi, Michele Santoro e non mi ricordo chi, che sono stati "cacciati" dalla tv pubblica ormai quasi un anno fa penso...
    E, non ultimo, la guerra in Iraq, in piena violazione dell'articolo 11 (L'Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali [...]) perché credo che in un anno sempre più gente si sia accorta che la guerra non è finita nel maggio 2003

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    • #3
      Beh, però ha promesso di devolvere alle vittime di nassiriya lo sconto della sanzione.
      Dai, mi è sembrata una cosa normale.

      La ca**ata semmai sta nel voler dare la colpa alla sinistra.
      Gli estremisti ci sono da una parte e anche dall'altra, non vedo come i partiti moderati possano averne colpa.
      Ma alle dichiarazioni provocatorie e insulse del nostro caro premier ormai ho fatto l'abitudine.

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      • #4
        In questi ultimi giorni Berlusconi è stato in sardegna dove ha appoggiato il candidato del centro destra per le elezioni della presidenza del consiglio regionale, e fin qui niente di strano (dopotutto lui è a capo di quello schieramento).
        Il problema è che in una delle sue dichiarazioni ha detto che se invece la presidenza dovesse andare ad un candidato della sinistra, allora il governo centrale non appoggerà le decisioni del consiglio reginale. Questa si chiama DITTATURA: se la Sardegna dovesse votare un candidato della sinistra, vorrebbe dire che gli elettori Sardi hanno deciso di dare la fiducia a lui, e il governo centrale DEVE accettare le proposte del consiglio regionale.

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        • #5
          uffa,ma bisogna sempre mischiare il calcio con la politica?.
          Mi spiegate perchè se sono milanista mi devo sentire dire che allora sono di forza italia visto che tifo per la "squadra di berlusconi"(certo,l'ha inventato lui il milan)nonostante non me ne freghi niente di politica e berlusconi i sia antipatico?


          Cmq ormai berlusconi sente la fine del suo governo e tenta ovviamente gli ultimi colpi di coda contro la sinistra.

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          • #6
            Originariamente Scritto da METAL FREEZER
            uffa,ma bisogna sempre mischiare il calcio con la politica?.
            Mi spiegate perchè se sono milanista mi devo sentire dire che allora sono di forza italia visto che tifo per la "squadra di berlusconi"(certo,l'ha inventato lui il milan)nonostante non me ne freghi niente di politica e berlusconi i sia antipatico?
            Guarda che Kaji non voleva dare addosso ai tifosi del milan ma far notare come Berkusconia sia stato critico con i cori del Cobas colpevolizzando la sinistra mentre non ha voluto riconoscere la propria responsabilità per i cori che i tifosi della sua squadra hanno intonato durante chievo-milan.
            Non credo che volesse fare polemica con i tifosi del milan, d'altronde i deficienti (perché mancano di buon senso) ci sono ovunque

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            • #7
              Berlusconi sta stuprando la Sardegna in senso fisico, ha deciso di distruggere una meravigliosa baia naturale di fronte alla sua villa Certosa, per trasformarla in un approdo sicuro per le barche.

              Originariamente Scritto da Serena Viviani e Giangavino Sulas per Oggi



              Come in 007 la spia che mi amava, arriverà a bordo di un sommergibile nel cuore della montagna e, da lì, in villa. O forse, in caso di pericolo, nuotando sott'acqua per poi sfilare la muta nell’ascensore che porta in casa. Sotto, il doppiopetto. Non lo smoking, perché non stiamo parlando di 007, ma del premier Berlusconi.
              Le scene descritte non sono realtà. Ma potrebbero diventarlo, con un po' di fantasia.

              I fatti per ora sono questi. Siamo a Porto Rotondo, penisola di Punta Lada. II promontorio è occupato da case, casette, residenze e dépendance, non tutte di Silvio Berlusconi. La più celebre è La Certosa, una villa fatta costruire 30 anni fa dal faccendiere Flavio Carboni e, poi, ceduta al presidente del Consiglio prima che entrasse in politica. Sotto la scogliera, c'è un approdo con pontile e su un altro braccio di mare una cavità naturale. Intorno alla grotta sono comparse impalcature, ruspe, trivelle, escavatori e, in rada, un pontone.

              Iniziano i lavori e subito fervono le inchieste del quotidiano La Nuova Sardegna. Il 6 maggio, due giornalisti fotografano il cantiere. Al di là dell'illustre proprietario, il caso suscita curiosità perché è più che raro vedere cantieri in riva al mare, cioè in una zona che è del Demanio marittimo.

              Che cosa succede a La Certosa? Si sta lavorando a un approdo protetto. La cavità naturale verrà scavata, allungata e attrezzata in modo che un'imbarcazione possa arrivare direttamente all'interno. E da lì, via verso la villa del presidente. Blindati anche gli accessi. Uno viene presidiato dalle forze dell'ordine. Un’altro è off-limits da tempo.

              Uno di quegli ingressi è diventato un'autostrada. Con tanto di bocchette antincendio e predisposizioni per apparecchiature elettroniche di rilevamento. L’ex stradina sarebbe una delle quattro uscite di sicurezza che una squadra di tecnici e muratori pare stia adeguando ai nuovi «standard»: dall'approdo alla strada, tutto blindato. Partono gli esposti, le richieste di chiarimenti, le domande: dagli ambientalisti al Movimentu patrioticu sardu. E si muovono gli oppositori politici del premier che presentano interrogazioni parlamentari.

              La Procura di Tempio Pausania apre un'inchiesta: il caso è seguito dal sostituto procuratore Giovanni Porcheddu e da Valerio Cicalò, capo dell'ufficio. La Procura emette un provvedimento di ispezioni dei luoghi, affidandolo prima alla capitaneria di Porto e poi alla Polizia municipale di Olbia, visto che Porto Rotondo è frazione di questo comune. Escavatori e trivelle scompaiono sotto un telone e l’area viene «isolata».

              Ma tanta discrezione viene rotta da un rumoroso provvedimento: il 7 maggio, il giorno dopo la pubblicazione delle prima dal ministero dei Lavori pubblici arriva un decreto che impone il segreto di Stato, classificando i lavori come relativi alla sicurezza nazionale». Vengono secretati anche i progetti. La Procura ora sta cercando di capire se c'è stata almeno un'autorizzazione regionale.

              Mentre gli ottimisti immaginano un via vai di ospiti prestigiosi che ora potranno arrivare con ogni mezzo, dal sottomarino all'astronave, i pessimisti si chiedono se un angolo di paradiso non stia subendo una mutazione in base para-militare: «Villa Certosa non è Camp David», protesta il Codacons chiedendo copia delle autorizzazioni. A parte l'aspetto paesaggistico, l'associazione per la difesa dei dei cittadini solleva l'interrogativo della trasformazione di una proprietà privata in luogo istituzionale.

              Più che un velo di mistero va stendendosi un velo di confusione: il decreto invoca la sicurezza nazionale; il portavoce di Berlusconi, Paolo Bonaiuti, difende il premier: «Sono semplici migliorie in una proprietà privata. Per fortuna c'è il governo della Casa delle Libertà che mantiene tra i diritti fondamentali degli italiani anche il diritto di proprietà e il diritto del proprietario di apportare migliorie; il tutto a spese proprie, senza gravare sulle casse dello Stato».

              Volendo rendere ancora più intricata la questione, si può fare un'altra considerazione: se i lavori sono sulla riva, si tratta di terreno demaniale, cioè di proprietà dello Stato; se lo scavo prosegue nella montagna, siamo nella proprietà privata di Berlusconi.

              Pubblico e privato si intrecciano da sempre tra dépendance e residenze di Punta Lada. Il Monastero nell'87 passò dall'imprenditore Gianni Onorato a Paolo Berlusconi. Durante il processo per il rapimento di Silvia Melis, Onorato rivelò che il sistema di sicurezza fu studiato per Berlusconi dal giudice Lombardini, il magistrato di Cagliari morto suicida per il sospetto di aver messo in piedi un sistema privato contro i rapimenti, finanziato dalle famiglie che si sentivano in pericolo.

              Pubblico e privato si intrecciano da decenni tra corbezzoli e mirti, nei 40 ettari della proprietà Berlusconi, allargata nel 2002 con l'«annessione» di Villa Stéphanie (un milione e 350 mila euro), acquistata dal finanziere libanese Barrak che, a sua volta, si era appena assicurato le proprietà dell'Agha Khan. Il premier adora il verde; fa correre i suoi fedelissimi sui sentieri; scorrazza gli ospiti con una macchina elettrica in giro per il parco.

              E tra i suoi ospiti, proprio qui alla Certosa, porta spesso importanti uomini politici con cui si parla anche dei destini del mondo. L’evento politicomondano più memorabile è stato la visita di Vladimir Putin con moglie e figlie. Se non fossero in programma incontri al vertice con capi di Stato sempre più prestigiosi, non si capirebbero i lavori in corso in questi giorni. Con i pessimisti a temere una Costa Smeralda superblindata, e gli inguaribili ottimisti a sognare Bond-girl in bikini bianco sulle spiagge della Gallura.
              sigpic

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              • #8
                Bè...forse non centra molto con quanto detto,ma io quelli che gridano cori contro i carabinieri morti a nassiriya li impalerei vivi...so estremo per carità,ma per 'sta gente non c'ho pietà.

                Edit: scusate la rima
                :woohoo:AVANTI RAGAZZI!!:ok:

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                • #9
                  Certo il rispetto per i morti dovrebbe essere una cosa basilare.
                  Ma purtroppo in italia c'è gente che non ha ritegno:ho sentito pochi giorni fa addirittura alcuni romani esultare per la morte di agnelli e augararsi quella di moggi(ma fino a dove può arrivare la rivalità sportiva? )

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                  • #10
                    Kaaaaaaaaaaaaaaaaaji ... se leggi bene in basso ...
                    Il Milan non ha fatto reclamo "per non pagare".

                    Hanno chiesto la revoca della multa per dare la somma ai famigliari delle vittime ...
                    Tutto sto topic di proteste è completamente sballato

                    Originariamente Scritto da uranio235
                    Crede che gestire uno Stato sia come gestire una società... Anche se questa società ha un bilancio sempre più in rosso e stiamo perdendo in un paio di anni quello che abbiamo faticosamente guadagnato in 60 anni ... :
                    Caro Uranio ...
                    Non sei molto ben informato riguardo l'argomento. In 60 anni non abbiamo fatto altro che aggiungere cifre al debito publico. Dall'entrata in vigore dell'euro la tendenza è decisamente cambiata. Però lo stato ha cominciato a vigilare in ritardo sui prezzi ... questa sì che una svista imbarazzante.

                    Originariamente Scritto da uranio235
                    E, non ultimo, la guerra in Iraq, in piena violazione dell'articolo 11 (L'Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali [...]) perché credo che in un anno sempre più gente si sia accorta che la guerra non è finita nel maggio 2003
                    L'Italia ha collaborato con gli Stati Uniti dando loro basi militari per consentire un più agevole spostamento verso il Medio Oriente. Visto l'andamento della Seconda Guerra Mondiale e la sottoscrizione del Patto Atlantico direi che abbiamo fatto appena il minimo.
                    Le forze militari Italiane sono in Iraq assieme alla crocerossa per assistere gli Iracheni e per garantire l'ordine prima della ricostruzione.
                    Non sapevi che non siamo andati li per bombardare ?

                    Cmq ... non si era detto di non parlare di politica qui dentro ?
                    Last edited by Bigdrill ssj4; 07 June 2004, 23:51.
                    http://digilander.libero.it/bigdrill/bycb86.gif

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                    • #11
                      Originariamente Scritto da Bigdrill ssj4
                      Caro Uranio ...
                      Non sei molto ben informato riguardo l'argomento. In 60 anni non abbiamo fatto altro che aggiungere cifre al debito publico. Dall'entrata in vigore dell'euro la tendenza è decisamente cambiata. Però lo stato ha cominciato a vigilare in ritardo sui prezzi ... questa sì che una svista imbarazzante.
                      Mah, il debito pubblico ne avrà beneficiato ma il potere d'acquisto degli stipendi è ai minimi, gli investimenti sulla ricerca sono sempre più tagliati, si è usato il condono per portare soldi freschi.
                      Certo, il debito pubblico poi diminuisce ma si rovina il futuro economico dello stato.
                      Bella roba.

                      Originariamente Scritto da Bigdrill ssj4
                      Le forze militari Italiane sono in Iraq assieme alla crocerossa per assistere gli Iracheni e per garantire l'ordine prima della ricostruzione.
                      Almeno qualcuno ci crede ancora.
                      In fondo che differenza c'è tra un corpo militare armato e la crocerossa, sono proprio la stessa cosa.
                      E il cambiamento delle regole di ingaggio di cui si parlava è dovuto proprio a questo!!!

                      Suvvia, non difendiamo l'indifendibile.

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                      • #12
                        Politica?
                        :woohoo:AVANTI RAGAZZI!!:ok:

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                        • #13
                          Originariamente Scritto da Chibi Goku
                          Almeno qualcuno ci crede ancora.
                          In fondo che differenza c'è tra un corpo militare armato e la crocerossa, sono proprio la stessa cosa.
                          E il cambiamento delle regole di ingaggio di cui si parlava è dovuto proprio a questo!!!

                          Suvvia, non difendiamo l'indifendibile.
                          Chibozza non ho afferrato ...
                          Spiegami che vuoi dire.
                          http://digilander.libero.it/bigdrill/bycb86.gif

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                          • #14
                            Almeno qualcuno ci crede ancora.
                            In fondo che differenza c'è tra un corpo militare armato e la crocerossa, sono proprio la stessa cosa.
                            E il cambiamento delle regole di ingaggio di cui si parlava è dovuto proprio a questo!!!
                            Chibi,guarda che non mi pare che i nostri abbiano mai attaccato gli iracheni,si sono sempre difesi.
                            La maggior parte dei nostri si limitano a mantenere l'ordine pubblico(cosa che non è compito certo della croce rossa),d'altronde gli italiani non sono mai stati un popolo aggressivo.
                            Che poi la scelta di andare ad aiutare gli americani sia discutibile è un altro discorso.

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                            • #15
                              Originariamente Scritto da METAL FREEZER
                              Chibi,guarda che non mi pare che i nostri abbiano mai attaccato gli iracheni,si sono sempre difesi.
                              La maggior parte dei nostri si limitano a mantenere l'ordine pubblico(cosa che non è compito certo della croce rossa),d'altronde gli italiani non sono mai stati un popolo aggressivo.
                              Che poi la scelta di andare ad aiutare gli americani sia discutibile è un altro discorso.
                              Mai detto che gli italiani abbiano attaccato gli iracheni (ci mancherebbe altro), certo che se io vado da te con una pistola a presidiare l'ordine (ed eventualmente attacco chi lo disturba) non faccio opera di pace, faccio comunque una guardia armata, e dato che la cosa non era riconosciuta dalle organizzazioni sovranazionali (cosa riconosciuta dall'articolo 11) la cosa è comunque non riconosciuta dalla costituzione.
                              E poi evitiamo di far passare la guardia armata come aiuto umanitario, i buoni intenti degli italiani che vanno in iraq non cambiano la sostanze di queste operazioni.

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