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Pena di morte: pro o contro?

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  • #16
    Originariamente Scritto da Alessandro330 Visualizza Messaggio
    Ogni individuo è diverso, c'è chi si comporterà come dici tu, e chi si pentirà veramente.
    Ma quando ti privano della libertà per sempre, di tempo per riflettere ne hai parecchio.

    E io sfido chiunque, dopo 50 anni e passa di carcere a mantenere il comportamento che lo ha fatto schiaffare dentro.
    Si prendono la tua vita, non è cosa da poco.

    Io poi il carcere me lo immagino sul modello americano.
    Uno che si fa l'ergastolo in Italia, con il mini appartamento con cucina e tv, forse se la passa meglio.
    Eh appunto, di uno che si pente realmente per quello che dici tu ci sono altri 99 che si pentono per altri motivi o non si pentono affatto. Poi non penso che la maggior parte di quelli che meritino l'ergastolo siano poi dei tipi da darsi alla meditazione, nemmeno con cinquant'anni a disposizione.

    Ah, e nella maggior parte dei casi, fotte una sega che si pentano, uno può anche pentirsi subito, o ancor prima di compiere il fatto se è abbastanza ipocrita o vi sono altri motivi.

    si vede sempre quella vena sadistica che appare quando sappiamo che incontriamo il favore dei nostri simili
    mmm non l'ho capita. Nel senso, ho capito cosa vuoi dire, ma non capisco comunque perchè dirlo. Perchè nonostante probabilmente sia ero ciò che dici, non vuol dire che Blaze non creda davvero alle cose che ha scritto e le abbia dette solo perchè quelli di DBA sono tutti dei cinici bastardi egocentrici, chi più chi meno.

    Non riesco piuttosto a capire come si possa rimanere composti e non avere desideri sadici quando si parla di pedofilia tortura e altri atti del genere.
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    "Do you believe in God?" written on the bullet, say "yes" to pull the trigger

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    • #17
      Te lo spiego io: si chiama ipocrisia ed è la figlia bastarda dell'etica e della morale.

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      • #18
        Originariamente Scritto da Blaze Visualizza Messaggio
        Spiegati allora, sentiamo.
        L'uomo per definizione dovrebbe non sottostare ai meccanismi naturali. L'eliminazione degli elementi pericolosi è una cosa che fanno gli animali. Se l'uomo non è capace ancora di prescindere da queste cose, non ha il diritto di chiamarsi uomo. La morale te la sei tirata fuori dal cappello perché come al solito bisogna dare l'immagine dell'adolescente cinico, rude e disincantato, che dice che il mondo è una merda, tutto è ipocrita e blah blah blah.

        Originariamente Scritto da Lies Visualizza Messaggio

        Non riesco piuttosto a capire come si possa rimanere composti e non avere desideri sadici quando si parla di pedofilia tortura e altri atti del genere.
        Perché te provi l'impulso di torturare o far soffrire una persona che neanche conosci, senza che ti abbia fatto niente? Il disgusto si prova sì, ma non è QUESTA la vera ipocrisia? Il fatto che tu faccia finta che te ne freghi abbastanza da avere desideri non evidentemente tanto normali, verso qualcuno che non conosci, che ha fatto qualcosa a qualcun'altro che non hai mai visto?
        Forse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.

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        • #19
          Non mi è chiaro il motivo per cui l'uomo non dovrebbe sottostare ai meccanismi naturali.

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          • #20
            Originariamente Scritto da sentinel Visualizza Messaggio
            L'uomo per definizione dovrebbe non sottostare ai meccanismi naturali. L'eliminazione degli elementi pericolosi è una cosa che fanno gli animali. Se l'uomo non è capace ancora di prescindere da queste cose, non ha il diritto di chiamarsi uomo. La morale te la sei tirata fuori dal cappello perché come al solito bisogna dare l'immagine dell'adolescente cinico, rude e disincantato, che dice che il mondo è una merda, tutto è ipocrita e blah blah blah.
            Buona questa, quindi per te maturare è ammettere che l'uomo è un qualcosa di oggettivamente superiore in grado di dominare i suoi bassi istinti? Non hai ancora capito che l'"uomo per definizione" non esiste né esisterà mai?

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            • #21
              Originariamente Scritto da sentinel Visualizza Messaggio
              Perché te provi l'impulso di torturare o far soffrire una persona che neanche conosci, senza che ti abbia fatto niente? Il disgusto si prova sì, ma non è QUESTA la vera ipocrisia? Il fatto che tu faccia finta che te ne freghi abbastanza da avere desideri non evidentemente tanto normali, verso qualcuno che non conosci, che ha fatto qualcosa a qualcun'altro che non hai mai visto?
              Veramente la mia si chiama empatia, o senso di giustizia [per quanto perverso possa essere (almeno secondo te)] e altre tante cose che hanno contribuito a creare la società. Senza sentimenti del genere, che ci legano agli altri, cose a partire dallo Stato per arrivare alla famiglia, o anche la coppia, non esisterebbero.

              Poi ci sono anche altri motivi, ad esempio non voglio che uno che ha ucciso qualcuno poi venga ad uccidere me ed impari la lezione, o almeno non sia più in grado di nuocere. Oppure devo dire "chissene della criminalità", e magari aboliamo carceri e polizia?

              Infine, mi tocca dirtelo, semplicemente perchè tu non riesca a provare sinceramente disgusto ed orrore per certe cose (ed è questo per me ad anormale se lo vuoi proprio sapere, ma tuttavia lo accetto, e non credo tu sia ipocrita anche se qualcuno potrebbe dirlo) non vuol dire che per gli altri sia lo stesso. C'è a chi importa del prossimo, che sia conosciuto e meno, e non farebbe del male nè fisico nè morale agli altri se non è costretto in qualche maniera, e ci sono poi quelli a cui non frega un cazzo, che spesso diventano criminali se lo vuoi sapere xD che siano ladri assassini stupratori si tratta di mancanza di amore verso il prossimo, enfatizzando un po' la cosa alla maniera dei cristiani.

              Ma sono curioso, seriamente tu quando senti parlar di pedofili non provi nulla e magari pensi "cosa me ne frega, tanto mica ero io quel bambino"?


              Rilettura del tuo messaggio. Credo tu voglia dire che provi disgusto, ma non al punto tale di arrivare a torturare qualcuno. Beh, e quindi? Tu sei tu, c'è chi invece lo farebbe, semplicemente abbiamo una diversa scala di valori, sarò deviato che ti devo dire


              L'uomo per definizione dovrebbe non sottostare ai meccanismi naturali. L'eliminazione degli elementi pericolosi è una cosa che fanno gli animali. Se l'uomo non è capace ancora di prescindere da queste cose, non ha il diritto di chiamarsi uomo. La morale te la sei tirata fuori dal cappello perché come al solito bisogna dare l'immagine dell'adolescente cinico, rude e disincantato, che dice che il mondo è una merda, tutto è ipocrita e blah blah blah.
              Penso che tu debba quantomeno spiegare cosa è per te l'uomo, e cosa sono i meccanismi naturali a cui non dovrebbe sottostare. Non dobbiamo farla alla pecorina?

              Anche se penso di essere in disaccordo con te fin dall'inizio, l'uomo è ciò che vedi ora nel mondo nella sua totalità, nulla di più nulla di meno, ed inventarsi definizioni trascendenti di come siamo superiori rispetto agli animali o chissà cosa per me non sta nè in cielo nè in terra. L'uomo è quello che fa opere caritatevoli come quello che stermina milioni di ebrei, oppure conosci una "teoria del tutto" che mi è sfuggita?
              Last edited by Lies; 11 June 2011, 22:40.
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              "Do you believe in God?" written on the bullet, say "yes" to pull the trigger

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              • #22
                Originariamente Scritto da Cloud Strife Visualizza Messaggio
                Non mi è chiaro il motivo per cui l'uomo non dovrebbe sottostare ai meccanismi naturali.
                Forse perché è un uomo? Che senso avrebbe una distinzione tra uomini e bestie se non quella che l'essere umano può non sottostare ai sistemi naturali? Le donne fanno per caso più bambini di quanti ne possano sopravvivere? I maschi ammazzano i figli altrui per trasportare il loro corredo genetico? Abbandoniamo membri della nostra specie feriti o che rallentano? L'uomo ormai è asunto in tutto e per tutto dalla ruota darwiniana grazie alla cultura, all'ambiente, alla socialità complessa. Quindi per te solo perché non siamo creature eteree di pura nobiltà non siamo al di sopra di una scimmia o di un lombrico ? (bada, non a mò di Scala Naturae)

                @ Blaze: Io invece penso che questa logica catastrofistica e pessimista non abbia portato e non porterà mai da nessuna parte. Se possiamo fare un salto di qualità, non lo facciamo perché APRIORISTICAMENTE te dici che l'uomo non può elevarsi più di così? L'adolescente è l'equivalente moderno della Controriforma seicentesca.

                @ Lies: . Non dico che non mi dispiace se un bambino viene maltrattato o chissà cos'altro, ma di certo se non lo conosco, non mi sento invaso da istinti inquisitori medievali. Questa non si chiama empatia, perché l'empatia è un sentimento positivo, non è una sadica retribuzione.
                Last edited by sentinel; 11 June 2011, 22:41.
                Forse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.

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                • #23
                  Originariamente Scritto da sentinel Visualizza Messaggio
                  Forse perché è un uomo? Che senso avrebbe una distinzione tra uomini e bestie se non quella che l'essere umano può non sottostare ai sistemi naturali?
                  A dir il vero la differenza sta nella razionalità dell'essere umano, più che nella possibilità di non sottostare ai sistemi naturali.

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                  • #24
                    Forse perché è un uomo? Ma ti rendi conto che il tuo ottimismo antropocentrico non è meno ridicolo del mio pessimismo (che anzi, ha molta più logica essendo l'uomo UNA BESTIA), solo lo ritieni più logico perché accreditato da una caterva di pensatori?
                    Hai ben citato Darwin, ti dico molto semplicemente che quelli che tu chiami socialità, cultura, ambiente, non sono altro che metodi tramite i quali gruppi di uomini si sono imposti su altri.
                    Non è altro che una legge naturale differente dalle altre, ma ritenere l'uomo qualcosa di più di ciò che è mi sembra come minimo pretenzioso. L'uomo è una bestia, punto.
                    Tu parli, giudichi, enunci cose a livello puramente umano, usando metri di giudizio umani. Come pretende uno che si esprime così di giudicare il mio pensiero?

                    Ti chiarisco una cosa affinché tu capisca. Io NON sono pessimista, anzi. Sto benissimo nel mondo dove mi trovo, non mi sento fuori posto né vomito addosso ad ogni uomo che vedo (anche perché, non so se tu te ne sia accorto, ma non mi hanno ancora promosso ad angelo né degradato a scimmia, quindi sono ancora tra voi ^^). Semplicemente, mi viene da ridere quando leggo che l'uomo di natura dovrebbe essere portato a volere il bene degli altri. È un concetto antropocentrico e, a mio parere, antiquato. Il nostro non è che un modo diverso di esprimere la natura. Niente di speciale. Non dico che l'uomo debba crepare, così come non dico che il cane debba crepare. Dico solo che non è nulla di eccezionale, esattamente come il cane. Che poi tu possa controbattere dicendo che l'uomo ha fatto questo e quello ed invece il cane no, sinceramente non ci vuole molto capire che le azioni umane sono fini a sé stesse, quindi non ci vedo niente di speciale neanche in questo. Il cane sta bene con una cagatina al giorno? La fa. L'uomo ha bisogno di speculare, di dire cose che non pensa, di ostentare sentimenti che non prova, di vivere in una società fatta per apparire? Lo fa. E non me ne tiro fuori. Non ci vedo niente di crisi adolescenziale. Non sono in crisi col mondo, ho solo cambiato ottica. Che poi a te la mia ottica faccia ridere, è affar tuo. Ma mi sembra abbastanza superficiale etichettare ciò che dico come crisi da acne giovanile.

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                    • #25
                      Originariamente Scritto da sentinel Visualizza Messaggio
                      Forse perché è un uomo? Che senso avrebbe una distinzione tra uomini e bestie se non quella che l'essere umano può non sottostare ai sistemi naturali? Le donne fanno per caso più bambini di quanti ne possano sopravvivere?
                      In alcune parti dell'africa si, mi stai dicendo che non sono umani?

                      I maschi ammazzano i figli altrui per trasportare il loro corredo genetico?
                      Purtroppo gli omicidi sono illegali, ma mi pare di aver sentito parlare di abbastanza stragi e guerre di successione, cose come l'eredità, che sia di un patrimonio o di un titolo nobiliare non vanno forse a braccetto col voler protrarre il proprio patrimonio genetico?
                      Abbandoniamo membri della nostra specie feriti o che rallentano?
                      Ogni tanto, in guerra per dirne una, o ad esempio li affidiamo a servizi sociali o agli ospizi. Certo che sei ostinato a vedere solo il bene, per una cosa carina che facciamo ce ne sono mille che ci avvicinano alle "bestie".
                      L'uomo ormai è asunto in tutto e per tutto dalla ruota darwiniana grazie alla cultura, all'ambiente, alla socialità complessa. Quindi per te solo perché non siamo creature eteree di pura nobiltà non siamo al di sopra di una scimmia o di un lombrico ? (bada, non a mò di Scala Naturae)
                      Per quanto mi riguarda, cose come cultura e società sono semplicemente un'altra tappa dell'evoluzione, e sono anche un po' forzate in realtà, perchè cercano di farci sembrare migliori di quel che siamo. Tu ne sei convinto. Io invece credo nella possibilità di essere migliori, e anche nella volontà di diventarlo. Ma ciò comunque non ci renderà superiori agli animali, anche quando (e se), secondo il tuo desiderio, sapremo privarci di tutti gli istinti più ostili verso il prossimo, sarà solo una successiva tappa evolutiva.


                      @ Lies: . Non dico che non mi dispiace se un bambino viene maltrattato o chissà cos'altro, ma di certo se non lo conosco, non mi sento invaso da istinti inquisitori medievali. Questa non si chiama empatia, perché l'empatia è un sentimento positivo, non è una sadica retribuzione.
                      Secondo il mio punto di vista invece la empatia è positiva pareri.

                      E sbagli a chiamarlo istinto, perchè non penso che qualche animale avrebbe l'istinto, ovvero un desiderio innato e a volte incomprensibile/irragionevole, di fare del male a qualcuno che non l'ha nuociuto direttamente. Il mio invece è un desiderio derivante da analisi dei fatti, presa visione dei miei sentimenti e freddo ragionamento sulle conseguenze, derivanti da tutta una serie di fattori come DNA e vita vissuta, ed arrivo alla conclusione che esseri del genere debbano essere gravemente puniti con dolore fisico. Torturare no, è noioso e nuocerebbe gravemente a chi lo fa (a meno che non siano i genitori o la vittima stessa, magari vogliono provare, ma lo sconsiglio). Però una bella castrazione chirugica, magari un'amputazione completa, e l'ergastolo ai lavori forzati dovrebbe bastare.
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                      • #26
                        Originariamente Scritto da Lies Visualizza Messaggio

                        Ma sono curioso, seriamente tu quando senti parlar di pedofili non provi nulla e magari pensi "cosa me ne frega, tanto mica ero io quel bambino"?
                        Io penso: ''cosa me ne frega, tanto purtroppo non ero io quel pedofilo''.


                        Comunque Blaze, quel che dici non è vero, la frase ''l'uomo ha bisogno di speculare, di dire cose che non pensa, di ostentare sentimenti che non prova, di vivere in una società fatta per apparire'', NON vale per ogni uomo, fidati. Vale soprattutto per gli adolescenti o per persone superficiali (che sono in gran numero, ok), però non vale per tutti. Anch'io la pensavo come te, però poi mi sono messo a parlare a fondo con varie tipi di persone e ti assicuro che esistono davvero esseri umani che agiscono al massimo per realizzare il bene (anche) degli altri. E chi pensa che queste persone non esistano o se che se esistono abbiano qualcosa di sbagliato nel cervello, ha visto troppi telefilm sul genere di dottor House.

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                        • #27
                          E come giustifichi una persona che vuole fare del bene per gli altri senza tornaconto? Suvvia, lascia perdere Dr. House e sii pragmatico. Quale fine avrebbe? Perché non dovrebbe esserci un fondo di egoismo anche dietro questo?

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                          • #28
                            Originariamente Scritto da Ajeje. Visualizza Messaggio
                            Io penso: ''cosa me ne frega, tanto purtroppo non ero io quel pedofilo''.


                            Comunque Blaze, quel che dici non è vero, la frase ''l'uomo ha bisogno di speculare, di dire cose che non pensa, di ostentare sentimenti che non prova, di vivere in una società fatta per apparire'', NON vale per ogni uomo, fidati. Vale soprattutto per gli adolescenti o per persone superficiali (che sono in gran numero, ok), però non vale per tutti. Anch'io la pensavo come te, però poi mi sono messo a parlare a fondo con varie tipi di persone e ti assicuro che esistono davvero esseri umani che agiscono al massimo per realizzare il bene (anche) degli altri. E chi pensa che queste persone non esistano o se che se esistono abbiano qualcosa di sbagliato nel cervello, ha visto troppi telefilm sul genere di dottor House.
                            Ma si infatti mi sembra inutile voler continuare a generalizzare ogni cosa, si passa sempre da un estremo all'altro.


                            Ricordo che alle medie dissi alla mia professoressa che l'unico altruista vero è colui che fa del bene anche se gli fa schifo farlo. E le mi diede ragione

                            Poi ho cambiato idea, innanzitutto non me ne frega nulla del perchè uno fa del bene se il risultato è quello, e poi fin quando colui che lo fa non è cosciente del fatto che lo fa per sentirsi meglio con sè stesso possiamo definirlo sincero. C'è poi chi è più portato a fare il bene per quanlche ragione (e, di conseguenza, "non vale" ). Infine, solo perchè uno ottiene un tornaconto positivo di tipo emotivo non vuol dire che sia sbagliato in assoluto.

                            Poi oh, possiamo anche dire che l'altruismo e l'amore verso il prossimo è solo un altro risultato dell'evoluzione, per cui non ha nessun senso chiedersi se sia giusto o sbagliato o sincero o meno, "è" e basta.
                            Last edited by Lies; 11 June 2011, 23:50.
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                            "Do you believe in God?" written on the bullet, say "yes" to pull the trigger

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                            • #29
                              - La pena di morte non è un deterrente, ormai lo sanno anche i cani;
                              - la pena di morte non è altro che la manifestazione, legalizzata, di tutti i sentimenti di rivalsa/vendetta/sadismo che i parenti di vittime e l'uomo medio provano di fronte a crimini sicuramente efferati, quali omicidi e violenze sessuali;
                              - lo Stato non ti dà la vita, quindi a che diritto può arbitrariamente decidere di portartela via?

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                              • #30
                                Originariamente Scritto da Blaze Visualizza Messaggio
                                E come giustifichi una persona che vuole fare del bene per gli altri senza tornaconto? Suvvia, lascia perdere Dr. House e sii pragmatico. Quale fine avrebbe? Perché non dovrebbe esserci un fondo di egoismo anche dietro questo?
                                Madonna mi sembri me dopo aver visto una puntata di House, altroché. Io la pensavo e la penso tuttora come te, però mi sono solamente reso conto e ho dovuto ammettere che non tutto si basa su un tornaconto personale o su leggi razionali. Io non posso spiegarti il motivo di ciò, perché la penso appunto come te e perché appunto da un punto di vista razionale egoistico non avrebbe senso cercare di realizzare il bene altrui. Ti dico solo che non puoi semplificare o ridurre tutto al raziocinio. Non si può spiegare razionalmente il perché di certi gesti, ma comunque non necessariamente si va in contraddizione col ragionamento logico, semplicemente non è raggiungibile con esso; come tantissime altre cose in questo mondo (tipo i sentimenti e le relazioni umane in genere). Basare la propria percezione del mondo unicamente sulla razionalità significa perdersi molte cose e non comprenderne tante altre. Una persona può fare un gesto gentile nei confronti di un'altra più 'sfortunata' anche solo perché trovatasi nella stessa situazione in passato e sa come ci si sentiva male a stare in quelle condizioni o semplicemente perché possiede una volontà non prettamente egoistica. Ora tu mi potrai dire ''ma in realtà se uno fa una buona azione è solo per sentirsi bene con sé stesso per avere compiuto qualcosa di buono e di conseguenza se ci si sente bene è per un bene personale e quindi egoista'' e io a questi ragionamenti non posso controbattere (perché viziosi e sarebbe assurdo). Ma chiunque abbia un po' di intelligenza si accorge che possono esistere benissimo persone che una volta raggiunto il proprio bene agiscono per realizzare il bene altrui. Non sarà il tuo caso (né tantomeno il mio), ma ciò non toglie che non sia il caso di qualcun altro.

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