Lo spunto m'è venuto vedendo un servizio de Le Iene. Il titolo porta l'anno perché è una discussione trita e ritrita e vorrei chiarire un paio di punti per renderla, non dico diversa, ma un po' meno banale delle altre.
La domanda è semplice, ma immortale: trovate sia giusto (anche se sul termine giusto ci sarebbe da discutere, prendetelo per quello che è per favore) che coppie omosessuali crescano figli in tenera età (quindi partiamo dai primi mesi) al pari della famiglia eterosessuale?
Ora il paio di punti, chiamiamole le "regole" della discussione per evitare che diventi un vero e proprio puttanaio.
- Chiunque debba scrivere "Se penso a quanti figli cresciuti in coppie eterosessuali vengono picchiati/maltrattati/trascurati, a questo punto meglio che sia dato a una famiglia omosessuale" non posti nulla. È un'ovvietà ed è anche concettualmente abbastanza sbagliato: se è per questo ci sono anche decine di persone sole che vorrebbero un figlio e di coppie avanti con gli anni etc. etc., e per ognuna di queste categorie esiste una motivazione peculiare, sicuramente più spessa di quella che vale per gli omosessuali. L'osservazione non è sbagliata in sé, ma non è una motivazione veramente plausibile fino in fondo.
- Evitate discorsi di morale astratta e/o religiosa e soprattutto evitate l'apologia della figura della famiglia tradizionale, sempre per i citati motivi di aridità. Non è una motivazione valida fino in fondo se ci pensate, ci sono mille modi di valicare lo schema della famiglia tradizionale, dalle mamme single ai molto meno fortunati casi delle ragazze madri (o dei ragazzi padri, per parlare di chi dice "senza mamma il figlio non può crescere sano")
Non considerate questi due punti come una limitante, quanto più una stimolazione a cercare motivazioni più profonde, e gradirei anche io saperne qualcosa di più da qualcuno che magari ne sa più di me, essendo io abbastanza disorientato in merito.
Non ho inserito alcun sondaggio perché appunto vorrei sentire i pareri di tutti.
La mia opinione (che potrebbe cambiare in futuro, eh) è che sono troppe le variabili da considerare nella psicologia di un bambino (perché non ho dubbi che ad esempio un ragazzo di 16-17 anni potrebbe essere tranquillamente adottato). Insomma, bisognerebbe condurre degli studi approfonditi su alcune coppie omosessuali (ce ne sono molte che con metodi trasversi sono giunti comunque all'obiettivo).
A voi la patata!
La domanda è semplice, ma immortale: trovate sia giusto (anche se sul termine giusto ci sarebbe da discutere, prendetelo per quello che è per favore) che coppie omosessuali crescano figli in tenera età (quindi partiamo dai primi mesi) al pari della famiglia eterosessuale?
Ora il paio di punti, chiamiamole le "regole" della discussione per evitare che diventi un vero e proprio puttanaio.
- Chiunque debba scrivere "Se penso a quanti figli cresciuti in coppie eterosessuali vengono picchiati/maltrattati/trascurati, a questo punto meglio che sia dato a una famiglia omosessuale" non posti nulla. È un'ovvietà ed è anche concettualmente abbastanza sbagliato: se è per questo ci sono anche decine di persone sole che vorrebbero un figlio e di coppie avanti con gli anni etc. etc., e per ognuna di queste categorie esiste una motivazione peculiare, sicuramente più spessa di quella che vale per gli omosessuali. L'osservazione non è sbagliata in sé, ma non è una motivazione veramente plausibile fino in fondo.
- Evitate discorsi di morale astratta e/o religiosa e soprattutto evitate l'apologia della figura della famiglia tradizionale, sempre per i citati motivi di aridità. Non è una motivazione valida fino in fondo se ci pensate, ci sono mille modi di valicare lo schema della famiglia tradizionale, dalle mamme single ai molto meno fortunati casi delle ragazze madri (o dei ragazzi padri, per parlare di chi dice "senza mamma il figlio non può crescere sano")
Non considerate questi due punti come una limitante, quanto più una stimolazione a cercare motivazioni più profonde, e gradirei anche io saperne qualcosa di più da qualcuno che magari ne sa più di me, essendo io abbastanza disorientato in merito.
Non ho inserito alcun sondaggio perché appunto vorrei sentire i pareri di tutti.
La mia opinione (che potrebbe cambiare in futuro, eh) è che sono troppe le variabili da considerare nella psicologia di un bambino (perché non ho dubbi che ad esempio un ragazzo di 16-17 anni potrebbe essere tranquillamente adottato). Insomma, bisognerebbe condurre degli studi approfonditi su alcune coppie omosessuali (ce ne sono molte che con metodi trasversi sono giunti comunque all'obiettivo).
A voi la patata!
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