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Antefatto: le prime 2 edizioni di dragon ball (prima edizione e deluxe) erano prive di censure, le ultime 3 (Dragon Ball New, Dragon Ball Book e Dragon Ball Perfect Edition) presentano la censura della scena in cui Bulma si alza il pigiama per ottenere la sfera di Muten.
Interrogato sull'argomento Andrea Baricordi ha spiegato i motivi della censura, ho evidenziato la domanda e la parte fondamentale della risposta.
Su alcuni forum di appassionati si sono registrate delle lamentele per l'ennesima, a dir loro, riproposizione di "Dragon Ball" quasi a voler spremere fino all'ultimo gli appassionati con una seria già riproposta non molto tempo fa in edizione deluxe. Si critica anche il fatto che questa nuova versione sia "censurata". Chiariresti il dubbio e ci diresti la tua opinione al riguardo?
Come ho già avuto modo di dire, non si tratta di ‘spremere' qualcosa. Stiamo parlando del manga più letto e più venduto in tutto il mondo, quindi è logico che ogni tre anni – ovvero ogni nuova generazione di lettori – riproporre Dragon Ball significa pubblicarlo per farlo leggere a un pubblico quasi completamente nuovo: solo il 10% scarso ricompra le nuove edizioni per il gusto del collezionismo, e non è certo su quella piccola percentuale che un editore può basare la propria politica editoriale.
Non dimentichiamo MAI, inoltre, che essendo uno dei manga di maggior successo, Dragon Ball permette a Star Comics di portare avanti anche tutti quei serial che hanno meno fortuna, invece di interromperli a metà strada come spesso fanno altri.
Sinceramente non capisco il senso di queste ‘accuse' (se poi si tratta veramente di accuse, e non, come ritengo, semplici dubbi). Chi non vuole (più) leggere Dragon Ball , è padrone di farlo: il mercato editoriale italiano è ricco di manga, e di sicuro il best-seller di Toriyama non impedisce ad altri fumetti giapponesi di essere pubblicati (anzi, ha permesso che molti editori iniziassero a essere attratti dal Giappone!). Sarebbe come accusare Bonelli o la Disney di continuare a ‘pubblicare indiscriminatamente' le vecchie storie Dylan Dog e Topolino … Vecchie storie che le nuove generazioni non hanno mai letto, e quindi, per loro, completamente nuove!
E poi, diciamocelo: se Star Comics smettesse di pubblicare Dragon Ball , inizierebbe sicuramente a pubblicarlo qualcun altro. Non sarebbe, quindi, una manovra particolarmente furba… Perdere il titolo di maggiore successo, e concederlo ai tuoi concorrenti? Obiettivamente, chi lo farebbe? Mettetevi nei panni della Star Comics, e siate assolutamente sinceri…
In merito alle ‘censure', l'unica cosa modificata in Dragon Ball è stato un particolare in una sola vignetta nel primo volume (cosa facilmente verificabile, confrontandolo coi volumi giapponesi o con le precedenti edizioni). Per altro, questa modifica (abbiamo semplicemente allungato di 1 cm il pigiama di Bulma) è stata operata col consenso di Toriyama il quale – unitamente a Shueisha – ci ha chiesto di essere tutelato nel nostro paese da denunce come quelle del Moige o di CittadinanzAttiva che crearono seri problemi nel 2000 a Star Comics.
Alcuni lettori ci hanno chiesto di inserire la dicitura “per un pubblico adulto” invece di modificare quella vignetta, ma il problema è di ben altra natura: quando ti arrivano un certo tipo di denunce (operate dalle solite disinformate e auto-terrorizzate associazioni di genitori apprensivi), quella dicitura non serve a nulla. Secondo loro il problema non è “a chi è rivolto il fumetto” ma proprio “ciò che contiene”, ritenuto a loro avviso di natura immorale per qualsiasi tipo di lettore . Il problema non era il fatto che si vedesse il fondoschiena di Bulma, ma il perché . Sto parlando di roba seria: questa gente vorrebbe applicare a proprio piacere alcune leggi penali, interpretandole alla bell'e meglio, e vedere in manette chi crea e pubblica Dragon Ball , chiudendone l'attività. Ti rendi conto? Quindi, preferirei che i lettori più irritati da questa situazione non se la prendessero con Star Comics (che in questo caso è le vittima!), bensì con chi ha dato origine al problema vero e proprio.
All'epoca, quando uscirono i titoloni di denuncia sui quotidiani, molti lettori si mossero e protestarono, e sia Moige, sia CittadinanzAttiva dovettero ridimensionare le loro accuse, aiutando Star Comics ad affrontare al meglio la questione, e ad arginare i danni. Sarebbe bello se accadesse ancora: almeno da questo punto di vista, editori e lettori stanno dalla stessa parte della barricata, no? Non è giusto che poche decine di persone possano decidere per noi tutti cosa dobbiamo leggere o pubblicare. Noi vorremmo evitare qualsiasi tipo di censura, e chi ci segue dalla fine degli Anni Ottanta sa bene quali battaglie abbiamo combattuto in merito, arrivando addirittura – insieme a Fabrizio Bellocchio: www.fabriziobellocchioonlus.it – a portare la questione agli occhi dei politici. La censura è un sopruso. Sempre. Ed è ancora più un sopruso se ti COSTRINGONO a operarla. Provate a pensare come ci sentiamo NOI, in questa situazione.
Antefatto: le prime 2 edizioni di dragon ball (prima edizione e deluxe) erano prive di censure, le ultime 3 (Dragon Ball New, Dragon Ball Book e Dragon Ball Perfect Edition) presentano la censura della scena in cui Bulma si alza il pigiama per ottenere la sfera di Muten.
Interrogato sull'argomento Andrea Baricordi ha spiegato i motivi della censura, ho evidenziato la domanda e la parte fondamentale della risposta.
Su alcuni forum di appassionati si sono registrate delle lamentele per l'ennesima, a dir loro, riproposizione di "Dragon Ball" quasi a voler spremere fino all'ultimo gli appassionati con una seria già riproposta non molto tempo fa in edizione deluxe. Si critica anche il fatto che questa nuova versione sia "censurata". Chiariresti il dubbio e ci diresti la tua opinione al riguardo?
Come ho già avuto modo di dire, non si tratta di ‘spremere' qualcosa. Stiamo parlando del manga più letto e più venduto in tutto il mondo, quindi è logico che ogni tre anni – ovvero ogni nuova generazione di lettori – riproporre Dragon Ball significa pubblicarlo per farlo leggere a un pubblico quasi completamente nuovo: solo il 10% scarso ricompra le nuove edizioni per il gusto del collezionismo, e non è certo su quella piccola percentuale che un editore può basare la propria politica editoriale.
Non dimentichiamo MAI, inoltre, che essendo uno dei manga di maggior successo, Dragon Ball permette a Star Comics di portare avanti anche tutti quei serial che hanno meno fortuna, invece di interromperli a metà strada come spesso fanno altri.
Sinceramente non capisco il senso di queste ‘accuse' (se poi si tratta veramente di accuse, e non, come ritengo, semplici dubbi). Chi non vuole (più) leggere Dragon Ball , è padrone di farlo: il mercato editoriale italiano è ricco di manga, e di sicuro il best-seller di Toriyama non impedisce ad altri fumetti giapponesi di essere pubblicati (anzi, ha permesso che molti editori iniziassero a essere attratti dal Giappone!). Sarebbe come accusare Bonelli o la Disney di continuare a ‘pubblicare indiscriminatamente' le vecchie storie Dylan Dog e Topolino … Vecchie storie che le nuove generazioni non hanno mai letto, e quindi, per loro, completamente nuove!
E poi, diciamocelo: se Star Comics smettesse di pubblicare Dragon Ball , inizierebbe sicuramente a pubblicarlo qualcun altro. Non sarebbe, quindi, una manovra particolarmente furba… Perdere il titolo di maggiore successo, e concederlo ai tuoi concorrenti? Obiettivamente, chi lo farebbe? Mettetevi nei panni della Star Comics, e siate assolutamente sinceri…
In merito alle ‘censure', l'unica cosa modificata in Dragon Ball è stato un particolare in una sola vignetta nel primo volume (cosa facilmente verificabile, confrontandolo coi volumi giapponesi o con le precedenti edizioni). Per altro, questa modifica (abbiamo semplicemente allungato di 1 cm il pigiama di Bulma) è stata operata col consenso di Toriyama il quale – unitamente a Shueisha – ci ha chiesto di essere tutelato nel nostro paese da denunce come quelle del Moige o di CittadinanzAttiva che crearono seri problemi nel 2000 a Star Comics.
Alcuni lettori ci hanno chiesto di inserire la dicitura “per un pubblico adulto” invece di modificare quella vignetta, ma il problema è di ben altra natura: quando ti arrivano un certo tipo di denunce (operate dalle solite disinformate e auto-terrorizzate associazioni di genitori apprensivi), quella dicitura non serve a nulla. Secondo loro il problema non è “a chi è rivolto il fumetto” ma proprio “ciò che contiene”, ritenuto a loro avviso di natura immorale per qualsiasi tipo di lettore . Il problema non era il fatto che si vedesse il fondoschiena di Bulma, ma il perché . Sto parlando di roba seria: questa gente vorrebbe applicare a proprio piacere alcune leggi penali, interpretandole alla bell'e meglio, e vedere in manette chi crea e pubblica Dragon Ball , chiudendone l'attività. Ti rendi conto? Quindi, preferirei che i lettori più irritati da questa situazione non se la prendessero con Star Comics (che in questo caso è le vittima!), bensì con chi ha dato origine al problema vero e proprio.
All'epoca, quando uscirono i titoloni di denuncia sui quotidiani, molti lettori si mossero e protestarono, e sia Moige, sia CittadinanzAttiva dovettero ridimensionare le loro accuse, aiutando Star Comics ad affrontare al meglio la questione, e ad arginare i danni. Sarebbe bello se accadesse ancora: almeno da questo punto di vista, editori e lettori stanno dalla stessa parte della barricata, no? Non è giusto che poche decine di persone possano decidere per noi tutti cosa dobbiamo leggere o pubblicare. Noi vorremmo evitare qualsiasi tipo di censura, e chi ci segue dalla fine degli Anni Ottanta sa bene quali battaglie abbiamo combattuto in merito, arrivando addirittura – insieme a Fabrizio Bellocchio: www.fabriziobellocchioonlus.it – a portare la questione agli occhi dei politici. La censura è un sopruso. Sempre. Ed è ancora più un sopruso se ti COSTRINGONO a operarla. Provate a pensare come ci sentiamo NOI, in questa situazione.
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