tu si ke hai del talento... complimenti continua così!!!!!!
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Originariamente Scritto da ANGELO92 Visualizza Messaggioff carina, nn male
hai 1 po' stravolto la storia di db, 18 morta vuol dire niente cell e gohan via vuol dire niente ssj, ma visto ke è 1 ff...
Infatti l'ho detto fin dall'inizio ke era una What If -.-
E cmq niente dice ke tt sia cambiato, alcune cose possono ancora essere cm nella normale saga (non le stesse occasioni, ma gli stessi avvenimenti) alcuni saranno cs, altri nn ci saranno (cm Cell)sigpic~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
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Originariamente Scritto da vegeth 95 Visualizza Messaggiotu si ke hai del talento... complimenti continua così!!!!!!
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Ehh, C18 è la mia preferita, è dispaciuto anke a me. Ma era neccessario ^^. Eccovi il quarto capitolo, è venuto più lungo del previsto e quimndi la morte di Kevin Foster slitta di un capitolo ^^
Capitolo Quattro: Pensieri
Gohan sbuffò.
Si trovava ancora nella diligenza, ed era stufo…
Stufo di aspettare di raggiungere Rosie Town!
Stufo di logorarsi il cuore con l’omicidio appena commesso e con quello che avrebbe commesso di lì a breve!
Stufo di pensare di continuo ai suoi genitori, che aveva lasciato!
Stufo di pensare a come si sia sentita sua madre in questi anni!
Stufo di pensare a cosa avrebbe pensato se avesse saputo cosa aveva fatto suo figlio, e cosa si apprestava a fare!
Semplicemente stufo, stufo di tutto…
Sbuffò una seconda volta, il suo alito caldo incontrava l’aria fredda che si respirava, facendo uscire piccole nuvolette dalla sua bocca…
Il ragazzo si voltò verso il finestrino, ed osservò il paesaggio, lui e il conducente si erano fermati a dormire in una locanda, e quindi avevano ripreso il viaggio prestissimo; lo spettacolo che si presentò agli occhi di Gohan era quello della natura che si risvegliava.
Guardò gli uccelli volare in gruppo, allegramente. Guardò tutti gli animali con le loro mamme, che si svegliavano dal torpore, pronti ad affrontare una nuova giornata. Guardò le piante, che gli sembravano allungarsi per cercare quel sole di cui avevano bisogno.
Lo sguardo gli cadde su un passero, che volava distante dal gruppo di uccelli, non poteva fare a meno di guardarlo, era come ipnotizzato. Si raffigurò in quel passero…anche lui se ne stava isolato, lontano da tutti, con un peso sul cuore che gli impediva di rapportarsi con gli altri, di socializzare.
Solo in quel momento capì C18…la sua solitudine, quell’ostentata freddezza, quello sguardo vacuo, come assente, in cui si specchiava un gelido deserto di ghiaccio. Quello sguardo in cui Gohan, quel giorno nel bosco, aveva visto la vita, la paura, il voler vivere in questo mondo, anche se fa soffrire, anche se sarà sempre doloroso, il volerci vivere a tutti i costi. Gli occhi di C18 non gli erano mai parsi più vivi. Ma lo erano sempre stati, sarebbe bastato guardare più a fondo, scrutare oltre la barriera di freddezza e solitudine che ergeva intorno a sé, e si sarebbe notata la luce dei suoi occhi, la vita che era rinchiusa in lei…come in quel passero…come adesso era Gohan…un finto duro, che si chiude da solo in una gabbia fatta di solitudine e ghiaccio, che non vuole rapportarsi con gli altri per paura di soffrire, che non sopporta il dolore…sì, che non sopporta il dolore.
Gohan fece una smorfia.
C18 aveva sofferto per la trasformazione in cyborg, di sicuro.
Gohan l’aveva sempre considerata forte, per come non dava a vedere la sua sofferenza, per come riusciva a tenerla dentro, mentre lui non era in grado nemmeno di reprimere le lacrime causate da un rimprovero della madre, si sentiva debole e vedeva lei come la più forte.
Tutta illusione.
Adesso lo capiva.
Capiva che è molto più forte chi non ha paura di far vedere che soffre.
Chi riesce a godere la vita anche se la vita gli ha negato tutto.
Il moro appoggiò la testa contro lo schienale del suo posto.
Chiuse gli occhi, per reprimere le lacrime.
Adesso sapeva farlo.
Adesso poteva non piangere.
Adesso gli sarebbe stato impossibile far vedere la sua sofferenza.
Adesso era un debole.
La diligenza si fermò, erano arrivati.
Gohan scese e si diresse verso la banca.
Osservò tutti i presenti, ma non vide nessun volto già noto…
Gli si fece incontro un impiegato.
“Ha bisogno?”
“Cerco Kevin Foster, è urgente”
“Il direttore è nel suo ufficio, terza porta a sinistra”.
Gohan si avviò, attraverso un corridoio ricoperto di una lunga passatoia di seta rossa, con bordi color oro.
“Buongiorno, sarei venuta a fare un prelievo…mio padre ha un conto da voi, ed io ho bisogno di ritirare i soldi”
Quella voce…
“Bene signora, ecco, firmi questo modulo” “Sì, ecco fatto”
A Gohan mancò il fiato…quella dannata voce…
“Quanto le serve?” “Vorrei ritirare tutto quello che c’è depositato”
Quella voce lo riportò al passato, rivide il ragazzino allegro e spensierato qual’era stato.
Ricordi… ricordi di ore passate con suo padre a pescare…ricordi delle feste di natale, dei suoi compleanni, tra l’allegria della famiglia…ricordi della voce di sua madre che gli diceva di studiare, per non diventare come suo padre…la voce…
“Bene, signora, allora ecco qui, è tutto” “Bene, grazie”
Gohan si girò lentamente e la vide…come in un vetro appannato, un’apparizione distorta, confusa...i suoi occhi erano annebbiati, probabilmente dal velo di lacrime che si stava formando, ma non aveva dubbi…
“Mamma…” sussurrò, a se stesso, più che alla madre.
La donna era ad uno sportello, e non si era accorta di lui.
Gohan approfittò di questo per osservarla.
Era sostanzialmente la stessa, erano i dettagli che cambiavano.
La sua pelle era sciupata a causa delle rughe. Gli occhi scavati a causa dei pianti notturni al pensiero del figlio. La donna manteneva una posizione leggermente incurvata in avanti, segno della sofferenza che era costretta a portare.
Se solo avesse saputo…se solo avesse saputo che il figlio le era tanto vicino e allo stesso tempo tanto lontano…
Gohan rimase a fissarla finchè non varcò la pesante porta della banca e scomparve dalla sua vista.
A quel punto si ricordò del motivo per il quale si trovava lì.
“Perdonami madre, sono un assassino, solo un assassino…ma non voglio essere passivo, mamma, non voglio vedere la mia vita scivolarmi addosso, senza un freno, senza un cambiamenti di rotta, sono stufo di lasciar tutto in mano al destino. Non posso, mamma, tu mi capisci? No, non mi capisci, come potresti capire…tu che hai sempre lasciato che tutto ti scivolasse addosso, tu che nella tua vita non sei mai riuscita un solo momento a prendere in mano le redini della tua vita…come nemmeno papà c’è mai riuscito…entrambi vi siete lasciati scivolare la vita addosso…io non voglio essere così, mamma, non vivrò in pace finchè non saprò che ho dato un contributo, un contributo per non dover vivere col pensiero che simili esseri sono ancora sulla terra. Capiscimi mamma, papà ha combattuto contro Vegeta, contro Freezer, per questo…perché la Terra non cadesse nelle loro mani, e io faccio lo stesso. Uccido perché la Terra non sia peggio di come già è. Non è una giustificazione, mamma, lo so. Ma è il motivo che mi da la forza per compiere questi gesti. Capiscimi, mamma. Lo so che per te non ne varrà la pena, perché dopotutto era una nemica, vero? Diresti così, lo so. O comunque lo penseresti. Tu, che ancora non credi che Vegeta sia cambiato. Ma io non so d’accordo. C’è del bene in ogni persona malvagia, lo sai, mamma? E allo stesso modo c’è del male nelle persone buone. E’ facile considerare C18 malvagia, perché questa è l’idea che subiamo. Lo sai che per lei probabilmente siamo noi i cattivi? Nella sua programmazione il cattivo è Goku, che ha distrutto la Red Ribbon, allora qual’è la verità, mamma? Lo sai che domani sui telegiornali sarà riportata la morte di Peter Duglos? Lo sai che per tutti io sarò uno spietato assassino? No, non lo sai, perchè non sai che sono io. Ma anche tu penserai che sia stato un malvagio, non è vero? Ma non sempre l’idea che ci viene inculcata è quella giusta, mamma…non lo è mai…”
Gohan arrivò in fondo a quell’interminabile corridoio, una porta marrone gli si parò davanti. Vi era una scritta a grandi lettere dorate “DIRETTORE.
Gohan sospirò, era arrivato. Stava per farlo di nuovo…aveva paura gli venisse da vomitare.
“Eccomi qui, avrò il coraggio di uccidere ancora? Io, io che non sopporto la violenza, io che ho orrore per la violenza.”Il ragazzo scoppiò a ridere “Io odio la violenza, e adesso la faccio io, per ripagarne una. Un po’ come se facessi guerra per garantire la pace, stessa cosa.”.
Il ragazzo si fece coraggio e varcò la pesante porta.sigpic~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
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il tuo metodo di scrittura ricorda 1 po' quello di gt, anke la ff somiglia anke, a farmelo capire è stato: "Capiva che è molto più forte chi non ha paura di far vedere che soffre" ke mi suonava familiare
1 omanda: cm faceva duglos a sapere ke 18 era 1 androide, come faceva a sapere del chip e della sua posizione? come diavolo a fatto a colpirlo cn 1 freccia?SE TI DICONO DI ALZARTI TU SIEDI E QUANDO SIEDONO TU ALZATI IN PIEDI, NON AVER FEDE SOLO IN QUELLO CHE VEDI, INSEGUI I SOGNI FINO A QUANDO LI CREDI VERI!- articolo31
http://img211.imageshack.us/img211/5...testripnv0.gif
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Originariamente Scritto da ANGELO92 Visualizza Messaggioil tuo metodo di scrittura ricorda 1 po' quello di gt, anke la ff somiglia anke, a farmelo capire è stato: "Capiva che è molto più forte chi non ha paura di far vedere che soffre" ke mi suonava familiare
1 omanda: cm faceva duglos a sapere ke 18 era 1 androide, come faceva a sapere del chip e della sua posizione? come diavolo a fatto a colpirlo cn 1 freccia?
Allora, una alla volta.
X quel ke riguarda GT, io nn ho letto la sua ff innocence (ti riferisci x forza a quella, xkè l'altra nn mi sembra ci incastri molto), ho letto solo poke parti, una o due quelle pubblikate, le altre sn tt parti nn pubblikate.
POi, Duglos onosce sia 18 ke 17, percui lo sa ke sn cyborg, per il chip, nn è un chip, è un cicruito principale, tt gli esseri robot, androidi o cyborg ne hanno uno, x quanto riguarda la freccia, (quewto verrà detto qualke capitolo avanti, ma lo diko ora, nn cambia) xx è stato Duglos a colpirla, è stato uno degli altri, ke nn sapeva fosse cyborg e ha scagliato la freccia cn l'intento di ucciderla, quindi è stato solo u caso il fatto ke sia stata bekkata nel suo circuito principale. Duglos se n'è accorto dal fatto ke 18 (lei ovviamente l'ha sentito di essere stata colpita nekl circuito principale) è scappata invece di farli fuori, alias nn POTEVA farli fuori, quindi ha semplicemente dedotto ke fosse stata colpota lì, altrimenti cl carattere di 18 li avrebbe fatti fuori in un nanosecondo. Mi sembra di aver risposto a tt le tue domande, se ne hai altre dille pure^^sigpic~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
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per ora no! scusa, ma ogni volta ke leggo una ff ke mi piace sparo fuori domande idiote
scusa x il paragone cn gt, nn intendevo ki sa ke cs ma sl ke mi ricordi lei nel metodo di narrazione
x qnt riguarda duglos, min... ke botta di cul°SE TI DICONO DI ALZARTI TU SIEDI E QUANDO SIEDONO TU ALZATI IN PIEDI, NON AVER FEDE SOLO IN QUELLO CHE VEDI, INSEGUI I SOGNI FINO A QUANDO LI CREDI VERI!- articolo31
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No,no, ma mika dicevo ke quello ke avevi detto su GT mi dava fastidio, anzi XD siccome io la considero una delle migliri scrittrici fa piacere essere paragonata a lei XDsigpic~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
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