Madò cmq secondo me il naso lo dovevi far tagliar x ultimo XD un bel colpo e l osso buca il cervello di conseguenza sarebbe morto XD
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Blutrache
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Ok, Mi Sono Rimesso Al Passo
Ell'episodio, Ma Non è Ke Hai Esagerato 1 Po' Con Il Cul° Di Gohan?
Si Dimentica Di Kiedere E Quello Gli Si Para Davanti!
Cmq Qst Ff Mi Ricorda Un Giornale Di Cronaca Nera!
Cm Mai Nessuna Polizia Insegue L'assassino Di Duglos?SE TI DICONO DI ALZARTI TU SIEDI E QUANDO SIEDONO TU ALZATI IN PIEDI, NON AVER FEDE SOLO IN QUELLO CHE VEDI, INSEGUI I SOGNI FINO A QUANDO LI CREDI VERI!- articolo31
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bellissima ff! il capitolo in cui rivedeva la mamma mi ha fatto quasi venire da piangere (quasi XD). cmq nn vedo l'ora di leggere il continuo.sigpic
DragonBall Power Line La mia Fanfiction
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Sn contenta che vi piace, xkè è una storia di base pensata e ci ho pensato molto prima di iniziare a scriverla.
Ah, appro, la polizia lo cerca l'assassino di Douglos, ma cm ho fatto dire a Gohan, le città non sono vicine una cn l'altra, perciò pattugliandole tt in pratika quando la polizia arriva dv si trova ora Gohan, lui è già da un altra parte XD.
Senza contare ke nessuno sospetterebbe di un 15enne ke apparentemente nn ha niente a ke fare cn i morti, ti pare? ^^sigpic~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
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dove sono gli altri capitoli? *partono dei cori da stadio che pretendono altri capitoli*
quando li posti?sigpic
DragonBall Power Line La mia Fanfiction
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Capitolo sei: La decisione più giusta
Gohan serrò i pugni. Come uccidere quell’uomo? Avrebbe quasi voluto violentarlo, per fargli capire bene cosa si provava…non c’erano bastoni da quelle parti?
Scosse la testa.
“A che servirebbe?” aprì gli occhi di scatto e si stupì di ciò che aveva appena pensato “Ma…che penso? A cosa servirebbe?! Alla vendetta, ecco a cosa servirebbe!” scosse nuovamente la testa ed afferrò il pugnale nella cintura.
I suoi passi erano lenti e misurati, mentre si avvicinava a Filippo.
Si fermò davanti a lui, il viso fermo, determinato.
Il pugnale ben stretto in pugno, dietro la gamba, per nasconderlo alla vista.
Squadrò nuovamente quell’uomo.
“Le devo parlare!”
“Scusa, ragazzo, vorrei fermarmi, ma non ho tempo…devo chiedere un prestito al direttore della banca…”.
Gohan si fermò. Quell’uomo era un poveraccio, non come gli altri, non era ricco, e non era arrogante.
La sua mente gli urlava di usare il coltello per trafiggerlo, il suo cuore gli diceva di farlo passare.
Scosse di nuovo la testa, gli sembrava fosse molto più pesante del normale.
“E’ morto…” disse laconicamente, la testa iniziava a girargli, ma s’impose di restar calmo.
Filippo sbiancò “Cavolo! E adesso? Era la mia unica possibilità…”.
Gohan non disse niente. Spostò il braccio, per estrarre il coltello, ma quello che vide lo fece fermare.
“Papà!Papà!”.
Un bambino, di appena due anni, arrivò correndo e saltò addosso a Filippo.
Gohan spostò nuovamente il coltello dietro la gamba.
“Gaetano! Che ci fai qua?”
“Mi mancavi! Ho chiesto alla mamma di portarmi da te!”.
Gohan squadrò la signora alle spalle dei due.
Una bella signora, non troppo giovane, ma nemmeno troppo vecchia, i capelli erano raccolti in una coda, con dei morbidi riccioli castani che le cadevano sulle orecchie. Portava le mani in grembo, e Gohan vide che non aveva la fede.
Filippo disse al piccolo Gaetano di tornare dalla mamma, poi si girò verso Gohan.
“Scusa, come fai a sapere che è morto? L’ho sentito nemmeno un quarto d’ora fa…”
“Cosa volevi da lui?”
“Ma…”
“Rispondi!”.
Lo sguardo di Gohan era duro e tagliente e Filippo sembrava già spaventato da qualcosa per replicare, e a Gohan questo non sfuggì, come non gli sfuggì che Filippo aveva notato il suo pugnale.
L’uomo rispose, a voce bassa “Un mio amico…mi ha ricattato…è successa una cosa tempo fa…mi ha detto che se non gli do ventimilioni di zenie, lo farà sapere a tutti…ho avuto un figlio da soli due anni, ho trovato una donna che mi ama, e che amo…non voglio si venga a sapere tutta la storia, ma non ho abbastanza soldi…quel farabutto! Lui può ricattarmi perché ha abbastanza soldi per coprire tutto e restarne pulito, ma c’era anche lui quella notte!”.
Gohan sussultò, si riferiva forse…a….
“Hai violentato un cadavere…” disse brevemente e a voce bassa.
“S-sì! Co-come fai a…tu…eri tu quel bambino!”
“Sì…”.
Filippo si sentì perso, vide tutta la vita scorrergli davanti come in un flash back, ricordò anche quell’avvenimento…certo…non l’aveva uccisa lui, ma non per questo era migliore degli altri…si pentì amaramente di averlo fatto, ma ormai era tardi, troppo tardi.
“Se solo potessi tornare indietro…non lo farei! Non solo per me, ma anche per lei, non sapevo nemmeno il suo nome, e ne ho sconsacrato il cadavere!”.
Gohan lo scrutò a lungo, sembrava davvero pentito…
Guardò il figlio, vide negli occhi l’adorazione per il padre, quante volte anche i suoi occhi avevano riflettuto l’ammirazione che nutriva per il padre Goku? Quante volte era stato davanti a lui, ad un passo dalla morte? Quante volte suo padre aveva fatto del male? Tante, troppe! Magari mai questo genere di male…ma aveva fatto del male…e non si era mai pentito di questo, aveva continuato a far soffrire chi gli stava intorno, sempre! Suo padre gli era stato sottratto…sapeva cosa volesse dire.
Aveva di fronte un uomo pentito…serviva davvero ucciderlo?
Non avrebbe riavuto C18 indietro.
Non gliel’avrebbe fatta pagare…in fondo, l’aveva già pagata, soffriva per quello che aveva fatto…sarebbe stato un puro piacere di amara vendetta ucciderlo. Nemmeno un giorno prima Gohan l’avrebbe fatto…adesso, si rendeva conto che non aveva senso…
Fece un passo all’indietro e si girò, andandosene.
Ma un lampo gli abbagliò la mente.
“Chi è che ti ha ricattato?”
“Miccha Barton”.
Gohan sbiancò…era quello che l’aveva squartata!
“Dimmi dove posso trovarlo!”
“E’ il capo della discoteca Inferno…la trovi a Winner Town”.
Gohan fece un cenno d’assenso col capo e si allontanò.
Da lì a Winner Town era lunga, ma non aveva altra scelta, non vedeva diligenze.
Lungo il cammino avrebbe avuto modo di riflettere su quanto appena fatto.
“Non ci posso credere, l’ho lasciato andare…non l’ho ucciso…lui, lui che l’ha violentata! Ok, da morta, ma questo passa in secondo piano…ma come potevo ucciderlo? Ha un figlio, si è pentito, la vita l’ha già messo a dura prova…e poi…si è pentito…che senso avrebbe allora la mia vendetta?”.
Continuava a stare sempre più male, sentiva la testa che gli scoppiava e il cuore che gli batteva a mille…avrebbe ucciso Miccha Barton, adesso. Senza dubbi, era un verme se osava ricattare su qualcosa che anche lui aveva fatto!
Poi, dopo Miccha, gliene mancava solo uno…avrebbe ucciso anche lui…non avrebbe avuto lo stesso momento di debolezza…
Si fermò in una locanda a dormire.
Si sdraiò sul letto, ma non gli riusciva di prendere sonno…ogni volta che chiudeva gli occhi pensava all’accaduto anni addietro…e poi…sognava le facce dei due che aveva ucciso…che gli sorridevano, con i denti macchiati dal loro stesso sangue, con il corpo martoriato e sporco, erano davanti a lui, si libravano in volo come spiriti, ed urlavano, urlavano cose che Gohan non poteva sentire, poi si avvicinavano a lui e gli sussurravano “Ci rivedremo presto…ci rivedremo presto”.
Gohan si svegliò urlando, bianco, terribilmente bianco. Ansimando si rimise a letto, ma non riuscì più a prendere sonno.
Domani avrebbe ucciso un altro. Ma non era questo il problema…ne aveva lasciato andare uno, perché gli aveva fatto pena…e se non fosse stato in grado di uccidere Miccha? Se gli fosse mancato il coraggio? Gohan scosse la testa.
“No, è una cosa diversa…lasciando andare Filippo, per la prima volta nella mia vita, ho fatto la scelta giusta…”sigpic~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
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