Salve, ragazzi!
Oggi vi propongo una questione che mi è balenata in mente per puro caso rivedendo le puntate della saga di Namecc su Mediaset, fra l'altro a circa 12-13 anni di distanza dalla mia prima lettura del manga DB. (sì, sono un anziano ).
Come è arcinoto, Dio e Piccolo vengono a conoscenza della propria origine namecciana grazie a Nappa e Vegeta, in occasione del loro arrivo sulla Terra. Sempre in quell'occasione, Dio commenta: "Ecco perchè, quando ho creato le sfere, ho provato quella strana nostalgia (...) le avrò creato seguendo un ricordo ancestrale". Quindi Dio ipotizza di aver creato le sfere per istinto, in quanto inconsciamente ricordava di aver conosciuto degli oggetti simili, dunque prima di arrivare sulla Terra, quando il suo pianeta natale era florido e popoloso.
Come sappiamo, una delle differenze tra le sfere terrestri e quelle namecciane è la seguente: con le sfere terrestri è possibile riportare in vita più persone contemporaneamente con uno stesso desiderio (ad esempio, anche le vittime di una strage di massa); cosa che non è possibile fare con le sfere namecciane, con le quali è possibile resuscitare una sola persona per ogni desiderio.
La domanda che vi pongo è: secondo voi, è possibile che Dio abbia creato le sfere terrestri col potere di resuscitare più persone in una volta perchè, spinto dal ricordo ancestrale della calamità naturale che aveva decimato il suo popolo? Ossia, può essere che Dio abbia voluto creare degli strumenti magici che rimediassero laddove nemmeno le sfere namecciane potevano riuscire? (le sfere namecciane infatti non avrebbero potuto risuscitare i namecciani deceduti nel cataclisma sul loro pianeta). Il tutto, ovviamente, per un inconscio ancestrale di cui nemmeno lui poteva rendersi conto in modo consapevole.
So che il manga e l'anime non dicono nulla a tal riguardo, dicono solo che la memoria ancestrale riguardava la creazione delle sfere ma non la possibilità di resuscitare più defunti... voi cosa ne pensate?
Oggi vi propongo una questione che mi è balenata in mente per puro caso rivedendo le puntate della saga di Namecc su Mediaset, fra l'altro a circa 12-13 anni di distanza dalla mia prima lettura del manga DB. (sì, sono un anziano ).
Come è arcinoto, Dio e Piccolo vengono a conoscenza della propria origine namecciana grazie a Nappa e Vegeta, in occasione del loro arrivo sulla Terra. Sempre in quell'occasione, Dio commenta: "Ecco perchè, quando ho creato le sfere, ho provato quella strana nostalgia (...) le avrò creato seguendo un ricordo ancestrale". Quindi Dio ipotizza di aver creato le sfere per istinto, in quanto inconsciamente ricordava di aver conosciuto degli oggetti simili, dunque prima di arrivare sulla Terra, quando il suo pianeta natale era florido e popoloso.
Come sappiamo, una delle differenze tra le sfere terrestri e quelle namecciane è la seguente: con le sfere terrestri è possibile riportare in vita più persone contemporaneamente con uno stesso desiderio (ad esempio, anche le vittime di una strage di massa); cosa che non è possibile fare con le sfere namecciane, con le quali è possibile resuscitare una sola persona per ogni desiderio.
La domanda che vi pongo è: secondo voi, è possibile che Dio abbia creato le sfere terrestri col potere di resuscitare più persone in una volta perchè, spinto dal ricordo ancestrale della calamità naturale che aveva decimato il suo popolo? Ossia, può essere che Dio abbia voluto creare degli strumenti magici che rimediassero laddove nemmeno le sfere namecciane potevano riuscire? (le sfere namecciane infatti non avrebbero potuto risuscitare i namecciani deceduti nel cataclisma sul loro pianeta). Il tutto, ovviamente, per un inconscio ancestrale di cui nemmeno lui poteva rendersi conto in modo consapevole.
So che il manga e l'anime non dicono nulla a tal riguardo, dicono solo che la memoria ancestrale riguardava la creazione delle sfere ma non la possibilità di resuscitare più defunti... voi cosa ne pensate?
Comment