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Titano

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  • #16
    Originariamente Scritto da sirbone72
    Beh, personalmente preferirei la prima definizione (è vivo ciò che può riprodursi autonomamente), però trovo difficile non considerare vivi i virus.
    Il problema è: se riuscissimo a creare un robot in grado di replicarsi secondo procedure prestabilite, sarebbe "vivo"?
    In fondo, anche il virus si "riproduce" forzando la cellula vittima a creare una copia del virus stesso a partire dal DNA in esso contenuto (equivalente, concettualmente, ad un programma).
    E' un bel rompicapo . . .
    Un essere quando si riproduce nn trasmette solo i suoi caratteri ma anche quelli della controparte, nn si "clona" come fanno i virus o come potrebbe fare un robot che costruirebbe, seguendo "procedure prestabilite", una copia di se stesso.
    I don't think about things, but I respect who does!*

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    • #17
      Originariamente Scritto da Jarod
      Un essere quando si riproduce nn trasmette solo i suoi caratteri ma anche quelli della controparte, nn si "clona" come fanno i virus o come potrebbe fare un robot che costruirebbe, seguendo "procedure prestabilite", una copia di se stesso.
      I batteri unicellulari non si accoppiano ma sono "vivi" a tutti gli effetti.
      Inoltre, un robot potrebbe introdurre variazioni casuali alla propria programmazione, cosicché il proprio discendente sarebbe diverso dall'originale.

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      • #18
        Originariamente Scritto da sirbone72
        I batteri unicellulari non si accoppiano ma sono "vivi" a tutti gli effetti.
        Inoltre, un robot potrebbe introdurre variazioni casuali alla propria programmazione, cosicché il proprio discendente sarebbe diverso dall'originale.
        I batteri unicellulari si riproducono.
        Certo un robot potrebbe apportare modifiche di programmazione, ma nn seguendo "procedure prestabilite".
        I don't think about things, but I respect who does!*

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        • #19
          Si potrebbe modificare casualmente una parte di codice ad ogni riproduzione... Che è un po' una simulazione dell'evoluzione.

          Tornando ai virus, secondo me non sono viventi, perchè oltre a non riprodursi autonomamente, non cerca neanche di nutrirsi, di produrre energia: secondo me sono come delle "tossine" un po' più evolute. Magari, potrebbero diventare viventi, con qualche mutazione che consenta loro di riprodursi autonomamente. Non lo so, non mi sembra che ci siano teorie che dicano che dei viventi si siano evoluti da dei virus, però secondo me potrebbe accadere, d'altronde le mutazioni sono totalmente casuali.

          E' difficile accettare che un robot, anche se si riprodusse autonomamente, possa essere un vivente. La differenza è che tutti i viventi "normali" sono nati (come specie, intendo) in condizioni ancora poco note, comunque casualmente e derivando da materia inorganica. I robot che si riproducono, invece, sono (sarebbero) nati grazie ad un altro vivente, ovvero l'uomo. Eppure, una volta costruito un robot che si procuri energia, si difenda e soprattutto si riproduca da solo, sarebbe un vivente a tutti gli effetti. Forse dovrebbe essere inventato un nuovo termine per definirlo.

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          • #20
            Originariamente Scritto da uranio235
            Si potrebbe modificare casualmente una parte di codice ad ogni riproduzione... Che è un po' una simulazione dell'evoluzione.

            Tornando ai virus, secondo me non sono viventi, perchè oltre a non riprodursi autonomamente, non cerca neanche di nutrirsi, di produrre energia: secondo me sono come delle "tossine" un po' più evolute. Magari, potrebbero diventare viventi, con qualche mutazione che consenta loro di riprodursi autonomamente. Non lo so, non mi sembra che ci siano teorie che dicano che dei viventi si siano evoluti da dei virus, però secondo me potrebbe accadere, d'altronde le mutazioni sono totalmente casuali.

            E' difficile accettare che un robot, anche se si riprodusse autonomamente, possa essere un vivente. La differenza è che tutti i viventi "normali" sono nati (come specie, intendo) in condizioni ancora poco note, comunque casualmente e derivando da materia inorganica. I robot che si riproducono, invece, sono (sarebbero) nati grazie ad un altro vivente, ovvero l'uomo. Eppure, una volta costruito un robot che si procuri energia, si difenda e soprattutto si riproduca da solo, sarebbe un vivente a tutti gli effetti. Forse dovrebbe essere inventato un nuovo termine per definirlo.
            Bé i virus beno o male si nutrono.. per quanto riguarda i robot, il cambiamento deve essere spontaneo.
            I don't think about things, but I respect who does!*

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