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eutanasia

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  • #16
    bisognerebbe analizzare il volere del malato.. io metterei uno psicologo cazzuto che controlli chi vuole l'eutanasia per un mese, e poi dare un giudizio, se è capace di intendere e di volere e ha le idee chiare non vedo chi può impedirglielo o giudicarlo...
    Il problema è in casi come quello d terry schiavo, se non lascia un testamento è difficile... per questo ho votato dipende...

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    • #17
      Vedi sands,la questione purtroppo tocca molte questioni:Fede,sentimenti,vicende personali etc etc... Ogni caso a riguardo è una questione a se,per arrivare ad un tale gesto significa che non vi è altra soluzione.
      Cosa sono diventato?
      Mio dolcissimo amico
      Tutti coloro che conosco
      Se ne vanno alla fine
      Puoi prenderlo tutto
      Il mio impero di sudiciume
      Io ti deluderò
      Io ti farò male.

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      • #18
        Originariamente Scritto da sands of time
        cosa ne pensate del caso Terry Schiavo
        Penso propio ke hanno fatto bene...Ma nn x cattiveria,solo xke' avete visto come era ridotta poverina...???...tra poco nn era nemmeno piu' cosciente di kuello ke gli succedeva attorno...

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        • #19
          Bha, se solo avessi avuto la forza di mollare questa società, sarei andato a isolarmi su qualche montagna da solo a pensare... e probabilmente fisicamente e psicologicamente starei stato meglio di come starò adattandomi tra voi... per cui se fossi stato in terry schiavo avrei preferito vivere, perchè sono del parere che vivere non sia assolutamente uscire a sballarsi, guidare la macchina, parlare... che ne sappiamo noi che terry schiavo mentalmente non riusciva a pensare, magari stava pure più serena e tranquilla di una bigotta che lavora tutto il giorno e poi si fà la preghiera.. grazie Dio per quello che ci hai dato anche oggi, inquinamento, cibo guadagnato con 13 ore di un lavoro che Odio, stress..grazie...
          Sinceramente proprio su terry schiavo ero in disaccordo sul fatto d staccare l'alimentazione...

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          • #20
            Io ho votato NO(dipende è troppo scontato),ma al 99%!!Se tutti la pensassero diversamente saremmo un terzo in meno ed avremmo perso moltissimo(guardate Freddy Mercury per es.)!!!Sono favorevole solo se l'ammalato soffre oltre il 50%della sua vita,perchè bisogna pensare che se la sofferenza la risente per un tempo minore rispetto al resto del tempo è da stupidi buttare +di metà della vita solo per brevi tempi di sofferenza,sarà esagerato ma,una volta fatta l'eutanasia,non c'è + ritorno.C'è un altro fatto che mi obbliga a pensarla così,voi e chiunque altro sapete che nella vita succedono moltissime cose strane(un bimbo cade dal2°piano e si rovina i vestiti e basta!gente in coma irreversibile che,tutto d'un tratto si risveglia!l'improvvisa scoperta di cure x malatie incurabili!),la gente deve vivere in ogni caso fino alla fine,può guarire improvvisamente o,come molti morti x malattie terminali,comporre opere che li rendono improvvisamente famosi(musica,libri,film,medicinali,può anche salvare la vita a qualcun'altro[è già accaduto]);spero che cambiate idea xchè io sono favorevole alla morte per scelta ultima di vita,ma so con certezza che è idiota,sennò dovremmo farlo anche a chi nasce deforme o down o vegetale la loro è una vita nel quale chi gli sta intorno deve riempirlo di bugie per non fargli pesare il fatto che non potrà mai vivere come chiunque altro..facendo un paragone chi soffre x malattie può fare molto per sè e per gli altri,invece chi nasce "particolare" può solo vivere sapendo che un giorno finirà come una persona diversa!!!!!!!Lasciamo vivere TUTTI senza distinzione e,magari prima della loro fine,potrebbero scoprire loro o noi un modo reale per dargli una vita normale e decente.P.S.:il mio NO diventa subito SI se la persona soffre per almeno mezza giornata e non vuole +continuare,in questo e solo questo caso bisogna far in modo che il suo volere sia rispettato(scusa Kyra ma,uno può essere d'accordo con l'eutanasia quando sta bene e poi magari non può + dire che cambia idea solo xchè è un vegetale o in coma irreversibile,e viceversa) by Al '80/1
            http://img120.echo.cx/img120/3447/va...nted7di.th.jpg

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            • #21
              Originariamente Scritto da Enigma
              Io ho votato NO(dipende è troppo scontato),ma al 99%!!Se tutti la pensassero diversamente saremmo un terzo in meno ed avremmo perso moltissimo(guardate Freddy Mercury per es.)!!!Sono favorevole solo se l'ammalato soffre oltre il 50%della sua vita,perchè bisogna pensare che se la sofferenza la risente per un tempo minore rispetto al resto del tempo è da stupidi buttare +di metà della vita solo per brevi tempi di sofferenza,sarà esagerato ma,una volta fatta l'eutanasia,non c'è + ritorno.C'è un altro fatto che mi obbliga a pensarla così,voi e chiunque altro sapete che nella vita succedono moltissime cose strane(un bimbo cade dal2°piano e si rovina i vestiti e basta!gente in coma irreversibile che,tutto d'un tratto si risveglia!l'improvvisa scoperta di cure x malatie incurabili!),la gente deve vivere in ogni caso fino alla fine,può guarire improvvisamente o,come molti morti x malattie terminali,comporre opere che li rendono improvvisamente famosi(musica,libri,film,medicinali,può anche salvare la vita a qualcun'altro[è già accaduto]);spero che cambiate idea xchè io sono favorevole alla morte per scelta ultima di vita,ma so con certezza che è idiota,sennò dovremmo farlo anche a chi nasce deforme o down o vegetale la loro è una vita nel quale chi gli sta intorno deve riempirlo di bugie per non fargli pesare il fatto che non potrà mai vivere come chiunque altro..facendo un paragone chi soffre x malattie può fare molto per sè e per gli altri,invece chi nasce "particolare" può solo vivere sapendo che un giorno finirà come una persona diversa!!!!!!!Lasciamo vivere TUTTI senza distinzione e,magari prima della loro fine,potrebbero scoprire loro o noi un modo reale per dargli una vita normale e decente.P.S.:il mio NO diventa subito SI se la persona soffre per almeno mezza giornata e non vuole +continuare,in questo e solo questo caso bisogna far in modo che il suo volere sia rispettato(scusa Kyra ma,uno può essere d'accordo con l'eutanasia quando sta bene e poi magari non può + dire che cambia idea solo xchè è un vegetale o in coma irreversibile,e viceversa) by Al '80/1

              io sono daccordo con te! anchio credo nei miracoli...figurati...pensa che il mio No rimane No anche se soffre mezza giornata, perchè nel caso guarisse sarebbe valsa la pena anche soffrire un mese...(questo senza considerere he esistono le cure palliative)...
              il mio non è un "cambiare repentinamente idea" infatti ho scritto che x me era difficile trovare una risp al problema generale e se è così è proprio perchè credo nelle tue stesse cose, ma il punto è che magari noi possiamo pensarla così, ma ci sono altre persone che magari, ridotte come terry schiavo avrebbero voluto farla finita subito....e dobbiamo rispettarli!daccordo? bene! ora....è molto più probabile che qualcuno la pensi in un modo e che continui a mantenere quest'idea fino alla fine( utilità dei will living) che invece cambi idea all'ultimo senza essere influenzato dal sentirsi un peso x i propri cari, o magari perchè provato dalle malattie e dal"non ci sono speranze dei medici" uno può anche dimenticare il suo saper credere nei miracoli e decidere di farla finita...certo non si riesce mai a tutelare il 100% delle persone ma meglio così che invece sia una legge a decidere per te in qualsiasi caso....mi ripeto, a me questa legge andrebbe anche bene, io vorrei essere tenuta in vita fino all'ultimo, ma non tutti la pensano così e andrebbero rispettati...
              per quanto riguarda l'accanimento terapeutico mi ribadisco contraria, ok credere nei miracoli, ma le "resurrezioni" forse sono eccessive, anche la morte è importante e bisogna rispettare persino lei...
              http://www.graficpassion.altervista....anti/elfo2.gif

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              • #22
                Non mi sembra di aver parlato di resurrezioni!?Comunque di solito non è tanto l'ammalato a sentirsi un peso,ma i parenti a non "farcela +"...Voto il tuo discorso dalla A alla Z,sei unatantum grande by Al
                http://img120.echo.cx/img120/3447/va...nted7di.th.jpg

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                • #23
                  Originariamente Scritto da Enigma
                  Non mi sembra di aver parlato di resurrezioni!?Comunque di solito non è tanto l'ammalato a sentirsi un peso,ma i parenti a non "farcela +"...Voto il tuo discorso dalla A alla Z,sei unatantum grande by Al

                  grazie....
                  http://www.graficpassion.altervista....anti/elfo2.gif

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                  • #24
                    Io ho votato sì, ma comunque a certe condizioni. Io credo che sia giusto dare l'eutanasia ovviamente quando è il malato a chiederlo, anche se spesso quando si trova in queste condizioni così gravi non è cosciente. In questi casi, vorrei sapere chi è d'accordo a mantenere in vita una persona che in realtà non è più tale (non sente niente, non prova sentimenti) per anni e anni e vederla in questo stato pur sapendo di non poter far niente, se non porre fine alle sue sofferenze. Ovviamente, la morte deve essere più breve possibile (sennò altro che risparmiare sofferenze...), magari con un'iniezione o qualcos'altro, non certo lasciando morire di fame la persona com'è successo a Terri...

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                    • #25
                      Avete visto Million Dollar Baby?
                      Quanta tristezza.

                      Avete mai vissuto nella condizione di avere un parente in stato semi-vegetativo per anni?
                      Bhe io si e trovo che l'eutanasia sia giusta sia nel caso in cui sia il malato che chiede la morte sia nel caso in cui non esistano speranze di recupero e la condizione del degente sia quella di un vegetale.

                      Quando parliamo di eutanasia ci immaginiamo sempre il malato attaccato ad una macchina. Io ho avuto un esperienza diversa:mia bisnonna a letto per 9 anni tenuta in vita soltanto dalle medicine.
                      Lei era semilucida, credeva di essere una bambina di 6 anni. Il suo corpo poco a poco si è ridotto ad uno scheletro, con piaghe ovunque ed ogni muscolo atrofizzato.Soffriva tantissimo e restava in vita solo perchè la riempivamo di medicinali, tra cui anche moltissima morfina per aiutarla a sopportare il dolore.
                      E' giusto non decidere ne la vita ne la morte delle persone ma in quel caso erano le medicine e l'accanimento terapeutico a tenere in vita mia bisnonna; l'abbiamo vista morire lentamente, un agonia lunga ben 9 anni di dolori e sacrifici per tutti noi. Se avesse seguito il corso naturale degli eventi sarebbe morta nel giro di un anno e forse sarebbe stato meglio così. Se non ci sono speranze di vita e di guarigione e se le medicine servono soltanto a prolungare un agonia è meglio evitare anche qualsiasi accanimento terapeutico
                      A torme, di terra passarono in terra,
                      Cantando giulive canzoni di guerra,
                      Ma i dolci castelli pensando nel cor;
                      Per valli petrose, per balzi dirotti,
                      Vegliaron nell’arme le gelide notti,
                      Membrando i fidati colloqui d’amor.

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                      • #26
                        Originariamente Scritto da Naoto
                        Avete visto Million Dollar Baby?
                        Quanta tristezza.

                        Avete mai vissuto nella condizione di avere un parente in stato semi-vegetativo per anni?
                        Bhe io si e trovo che l'eutanasia sia giusta sia nel caso in cui sia il malato che chiede la morte sia nel caso in cui non esistano speranze di recupero e la condizione del degente sia quella di un vegetale.

                        Quando parliamo di eutanasia ci immaginiamo sempre il malato attaccato ad una macchina. Io ho avuto un esperienza diversa:mia bisnonna a letto per 9 anni tenuta in vita soltanto dalle medicine.
                        Lei era semilucida, credeva di essere una bambina di 6 anni. Il suo corpo poco a poco si è ridotto ad uno scheletro, con piaghe ovunque ed ogni muscolo atrofizzato.Soffriva tantissimo e restava in vita solo perchè la riempivamo di medicinali, tra cui anche moltissima morfina per aiutarla a sopportare il dolore.
                        E' giusto non decidere ne la vita ne la morte delle persone ma in quel caso erano le medicine e l'accanimento terapeutico a tenere in vita mia bisnonna; l'abbiamo vista morire lentamente, un agonia lunga ben 9 anni di dolori e sacrifici per tutti noi. Se avesse seguito il corso naturale degli eventi sarebbe morta nel giro di un anno e forse sarebbe stato meglio così. Se non ci sono speranze di vita e di guarigione e se le medicine servono soltanto a prolungare un agonia è meglio evitare anche qualsiasi accanimento terapeutico
                        Quoto tutto.

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                        • #27
                          Anch'io penso che imbottir di medicine sia sbagliato ma,sono sicura all'infinito,che se il corpo continua a vivere è dipeso + dalla volontà della persona che da medicine o macchinari!!Mio nonno subì i bombardamenti(col primo infarto),poi ebbe altri 3 infarti,i reni che non funzionavano,i vari ricoveri e la dialesi..se n'è andato xchè un dottore ha sbagliato la ricetta medica.Oltretutto ora ho un cane con l'epilessia forte e,nonostante mi ripetano che è solo un cane,reputo la soppressione una forma di "lavarsene le mani" ed eliminare un qualcosa di scomodo(soprattutto sarei capace di eutanasiare chi mi ripete che non è importante come una persona)!Penso che la tua bisnonna,forse soffriva o forse no,ma sarà stata contenta fino all'ultimo della sua famiglia che le ha dato la possibilità di vivere perchè(secondo me)è meglio AVERE UNA POSSIBILITA' DI + CHE 100 DI MENO
                          http://img120.echo.cx/img120/3447/va...nted7di.th.jpg

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                          • #28
                            Enigma trovo giusto in parte la tua affermazione,in quanto credo che l'attaccamento alla vita sia una delle più grandi doti umane. Ciò nonostante bisogna anche suddividere caso per caso,ci sono situazioni in cui "l'egoismo" delle persone riguardanti la vita di chi è caro,supera di gran lunga l'obbiettività e la realtà dei fatti.
                            Non voglio apparire cinico,ma per quanto una persona possa essere attaccato alla propria vita,ciò di cui stiamo parlando è qualcosa che va ben oltre a questa concezione. In quanto la vita che svolgono tali malati è deformata dalla malattia che li rende fragili,sia emotivamente che fisicamente.
                            Se poi mi dite che un qualche miracolo ha fatto guarire determinate persone io non metto bocca,perchè è una questione di fede non più di realtà,ma ciò che vorrei chiedere a coloro che credono nei "miracoli" è: Vi sentireste in grado di far continuare una terapia medicinale o articificiale per tenere in vita la persona più cara che avete?! Se si,perchè?
                            Cosa sono diventato?
                            Mio dolcissimo amico
                            Tutti coloro che conosco
                            Se ne vanno alla fine
                            Puoi prenderlo tutto
                            Il mio impero di sudiciume
                            Io ti deluderò
                            Io ti farò male.

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                            • #29
                              Se il malato è cosciente e lo chiede SI.
                              Se il malato è in stato vegetativo o non ha la possibilità di esprimere la sua opinione SI.
                              "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
                              Casper su Tatangelo&D'Alessio

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                              • #30
                                anche se il malato è cosciente e dice di no gli fai proseguire la terapia?
                                "il destino ti verrà a cercare"

                                Comment

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