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La Fine Del Mondo

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  • La Fine Del Mondo

    siccome stavamo andando OT nella discussione "quali sono le vostre paure" ho aperto sta discussione per proseguire il discorso della fine del mondo, secondo alcuni scienziatiuna catastrofe climatica sconvolgerà il nostro mondo entro il 2050, vi invito a leggere questo
    http://news2000.libero.it/primopiano/pp4055.html
    "il destino ti verrà a cercare"

  • #2
    Originariamente Scritto da sands of time
    siccome stavamo andando OT nella discussione "quali sono le vostre paure" ho aperto sta discussione per proseguire il discorso della fine del mondo, secondo alcuni scienziatiuna catastrofe climatica sconvolgerà il nostro mondo entro il 2050, vi invito a leggere questo
    http://news2000.libero.it/primopiano/pp4055.html
    PORCA P*****A...Secondo voi e' vero o sono tutte fesserie...???...

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    • #3
      Secondo me il nostro pianeta è seriamente in pericolo se continuiamo così (noi paesi industrializzati, soprattutto), non mi sono (purtroppo) stupito troppo di questo rapporto. La prima cosa da fare credo che sia abbandonare quasi completamente il petrolio e le fonti di energia fossili, che oltre a causare danni climatici provocano anche gravi tensioni politiche (vedi guerre in Medio Oriente...). Già da qualche decennio c'erano già prove sufficienti per incolpare il petrolio di possibili mutamenti climatici, ma i governi (sostenuti e sottomessi alle multinazionali, tra cui le petrolifere sono tra le più importanti) hanno messo tutto a tacere. Non so se quando cominceranno a perdere profitti perchè i campi non produrranno più, la gente sarà ammalata e catastrofi varie distruggeranno le loro industrie, non rimpiangeranno di aver scelto questa strada, comoda all'inizio, ma devastante nel lungo periodo.

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      • #4
        Qualcuno di voi ha letto "il secolo finale"? così proviamo a elaborarne un commento

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        • #5
          Originariamente Scritto da uranio235
          La prima cosa da fare credo che sia abbandonare quasi completamente il petrolio e le fonti di energia fossili, che oltre a causare danni climatici provocano anche gravi tensioni politiche (vedi guerre in Medio Oriente...).
          Andiamo a criceti allora?

          Oppure riempiamo milioni e milioni di km quadrati con mulini a vento e pannelli solari, con tutto quello che ne consegue?
          You're an island of tranquillity in a sea of chaos.

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          • #6
            no, di cosa parla?
            "il destino ti verrà a cercare"

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            • #7
              Il secolo finale. Perché l'umanità rischia di autodistruggersi nei prossimi cento anni
              Autore: Rees Martin
              Descrizione
              Quello che stiamo vivendo potrebbe essere l'ultimo secolo della storia dell'umanità. Secondo l'astrofisico Martin Rees, la probabilità che il genere umano distrugga se stesso e il mondo che lo circonda entro i prossimi cento anni è di circa il 50%. I pericoli dell'ultima tecnologia si profilano più gravi e meno controllabili di quelli, con cui ci siamo confrontati per decenni, di una catastrofe nucleare. E gli attacchi all'ambiente sferrati dalle attività umane potrebbero generare danni ben peggiori di quanto calamità naturali, eruzioni e impatti di asteroidi siano mai state in grado di fare. La sfida del ventunesimo secolo è il futuro infinito: queste immense distese di tempo saranno piene di vita o vuote come gli sterili mari primordiali?

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              • #8
                Originariamente Scritto da Connacht
                Andiamo a criceti allora?

                Oppure riempiamo milioni e milioni di km quadrati con mulini a vento e pannelli solari, con tutto quello che ne consegue?
                Innanzitutto, diminuiamo gli sprechi. In questo caso, parlo soprattutto agli Stati Uniti. Com'è che consumano il 5 volte più della media mondiale di energia pro capite? Solo perchè volgiono fare i fighi con auto che consumano fino a 5 volte più di un modello europeo? Non solo. Guardate qui: http://www.oilcrash.com/italia/eating.htm. Per produrre 1 kcal di cibo negli USA ci vogliono 10 kcal di energia!
                Se poi andiamo a considerare anche gli sprechi che ci sono negli altri continenti (motori o impianti vari vecchi e poco redditizi, ad esempio, ma anche lampadine a incandescenza: il 95% dell'energia che consumano diventa calore!) e nei Paesi come Cina e India, si capisce che una buona fetta dell'energia prodotta nel mondo va dispersa.

                E poi, tornando al discorso del petrolio, sì, deve essere sostituito, almeno per la maggior parte, da fonti rinnovabili. Turbine eoliche dove c'è vento, pannelli solari dove c'è sole, sfruttare le correnti marine dove ci sono...e petrolio dove è disponibile e dove sono scomode altre fonti. Il problema attuale è il consumo eccessivo di petrolio, non il consumo stesso di petrolio. E a chi dice che le centrali di energia rinnovabile sono "brutte da vedere": quante aree desertiche ci sono (sempre di più purtroppo), in cui c'è un buon irraggiamento solare, o c'è vento? Si stanno sperimentando anche centrali eoliche al largo della costa, dove non sono visibili: http://www.energoclub.it/a%20eolico.htm.
                La tecnologia del rinnovabile esiste, basta volerla.
                Aspettando sempre (speriamo al più presto) la fusione nucleare. Non mi stupirei che fosse già disponibile una tecnologia per produrla ma che i "signori del petrolio" la nascondono in tutti i modi.

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                • #9
                  Originariamente Scritto da Connacht
                  Oppure riempiamo milioni e milioni di km quadrati con mulini a vento e pannelli solari, con tutto quello che ne consegue?
                  In che senso: con tutto quello che ne consegue ?
                  I pannelli solari possono essere utilizzati per produrre idrogeno.
                  Se il mondo si vuole salvare prima di tutto gli USA devono aderire al trattato di Kyoto, secondo bisogna puntare su energie il meno inquinanti possibili come idrogeno e gpl (benchè inquini, lo fa di meno della benzina).
                  Per quanto riguarda le automobili, si può utilizzare un motore che vada ad elettricità e a diesel.
                  La toyota ha fatto una macchina chiamata Prius che va a benzina e a elettricità: usa energia elettrica per partire e la usa sotto una determinata velocità, sopra quella velocità deve avvenire il consumo di benzina. Mentre è in funzione il motore a benzina, le batterie si ricaricano sfruttando l'energia rotatoria delle ruote.
                  Conviene sfruttare le zone molto assolate o ventilate, per costruirci impianti eolici o a energia solare per produrre idrogeno.
                  Per esempio in Africa potrebbero costruire tanti impianti per la produzione di idrogeno (si potrebbe contare sulla manodopera africana, fornendo posti di lavoro per fare la manutenzione degli impianti).
                  L'idrogeno potrebbe essere trasportato in altri paesi.

                  Credo che se ci sbrighiamo possiamo ancora salvarci, ma urge un intervento rapido e su scala enorme.
                  "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
                  Casper su Tatangelo&D'Alessio

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                  • #10
                    Sono d'accordo con Will. Le fonti rinnovabili combinate con l'idrogeno per immagazzinare energia da usare nei mezzi di trasporto sarebbero la cosa migliore. Perchè anche per l'idrogeno le tecnologie ci sono e sono costose solo perchè "qualcuno" vuole che siano poco diffuse (bassa offerta->alto costo | alta offerta->basso costo). Da qualsiasi parte del mondo passare all'idrogeno porterebbe benefici, forse non agli sceicchi però credo che un po' di soldi per tirare avanti ce li abbiano... Praticamente tutti i Paesi sviluppati e quelli in forte sviluppo (Cina, India) spendono moltissimi soldi per importare petrolio: con l'idrogeno, si risparmierebbero tutti questi soldi, si creerebbero posti di lavoro e la ricchezza sarebbe più distribuita, perchè l'idrogeno si può produrre dovunque ci sia sole e vento (o altre fonti rinnovabili). La produzione non sarebbe (almeno, non deve accadere per forza) più in mano di pochi, ognuno in teoria potrebbe essere sia produttore che consumatore, producendosi l'idrogeno con un pannello solare o una piccola turbina eolica.
                    Niente più guerre per il petrolio, niente più petroliere che inquinano i mari, niente più città con l'aria irrespirabile, niente più cambiamento climatico accelerato. E non ditemi che non volete che ciò accada.

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                    • #11
                      ci sono una marea di ipotesi a proposito leggete qua http://www.dnamagazine.it/2012.html , è una delle tante....io sono positivo e spero bene ma purtroppo son dell'idea che l'artefice della fine dell'umanità sara l'uomo stesso ..stiamo sopravalutando le nostre capacita e quelle della nostra povera terra....mi viene in mente un vecchio cartone animato "conan"... i meno giovani come me di sicuro sanno di che parlo
                      quello che non ho è quello che non mi manca...

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                      • #12







                        NN HO CAPITO KE COSA E'...

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                        • #13
                          Originariamente Scritto da alex91
                          NN HO CAPITO KE COSA E'...
                          leggi l'articolo alex non fermarti alle immagini e capirai cosa è
                          quello che non ho è quello che non mi manca...

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                          • #14
                            a me è appena venuto un lampo di genio!!!! ma non c'entra nulla col topic.........
                            quello che non ho è quello che non mi manca...

                            Comment


                            • #15
                              Idrogeno . . .

                              Ragazzi,
                              leggendo ciò che scriveter sembrerebbe che l'idrogeno sia la panacea per tutti i mali della terra e che un cartello di signori del male voglia impedire l'uso di questo rimedio miracoloso.
                              Purtroppo, le cose non stanno così, quindi vorrei rammentarvi qualche cosa
                              Anzitutto, l'idrogeno non è una fonte di energia, ma un vettore. Ovvero, non ci sono giacimenti di idrogeno da estrarre: l'idrogeno deve essere sintetizzato a partire da altre forme di energia. Questo significa che l'idroge non non è un sostituto dei combustibili fossili. Per intenderci, se non usiamo idrocarburi, dobbiamo produrre lo stresso quantitativo di energia in altro modo (eolico, fotovoltaico, idroelettrico, geotermico). Questo, prescinde dall'utilizzare o meno l'idrogeno. Un'auto elettrica inquina ancora meno di un'auto a idrogeno...
                              L'Italia, purtroppo, è su una pessima strada, soprattutto per la sciagurata decisione di abbandonare qualunque ricerca sul nucleare.
                              L'unica strada efficace per ridurre l'inquinamento globale è limitare i consumi, evitando gli sprechi...

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