I Politici

[sirbone72]

Anche secondo me dovrebbe essere così.

Il problema, è che i politici incompetenti (tecnicamente) non danno ascolto agli esperti e prendono decisioni a dir poco singolari. QUando leggi certe leggi ti viene da ridere, perché talvolta leggi delle frasi ridicole che comporterebbero la bocciatura ad un esame universitario. . .

[Lord Darth Smagni]

Il problema, è che i politici incompetenti (tecnicamente) non danno ascolto agli esperti e prendono decisioni a dir poco singolari. QUando leggi certe leggi ti viene da ridere, perché talvolta leggi delle frasi ridicole che comporterebbero la bocciatura ad un esame universitario. . .

questo secondo me è un'altro problema.
nel senso che una persona può essere ottusa anche se è preparatissima nel suo campo, e questo porta grosso modo al medesimo risultato.
in questo caso fa la differenza il buon senso di un'individuo, e questa non è una cosa che si impara da un professore... non so se mi sono spiegato...

[Derfel]

Il problema, è che i politici incompetenti (tecnicamente) non danno ascolto agli esperti e prendono decisioni a dir poco singolari. QUando leggi certe leggi ti viene da ridere, perché talvolta leggi delle frasi ridicole che comporterebbero la bocciatura ad un esame universitario. . .

Ad un esame elementare vuoi dire.

[sirbone72]

Gli studi umanistici non bastano a rendere una persona mentalmente elastica, anzi . . .

[Enigma]

Ueh!badate Che Non E' Un'offesa!!

Gli studi umanistici non bastano a rendere una persona mentalmente elastica, anzi . . .

Devo darvi degli ingenui,il buonsenso non si può imparare se non in situazioni davvero eccezionali!!!Se una persona non ne possiede voi potreste stargli dietro tutta la vita ma non concludereste niente!!Sirbone dice bene NESSUN TIPO DI STUDIO insegna il buonsenso o ad essere aperti di mente e chi entra in politica è xchè ne è sprovvisto,altrimenti non farebbe carriera!Posso farvi un esempio: un politico è sprovvisto di TESTA e rovina la vita ad alcune persone,una di queste non la digerisce e gli va in faccia con un cannone..in quel momento il politico si pente di tutto ma non basta,ci vuole l'intervento di un altro la cui vita è rovinata che gli dice: <<Fermo!E' inutile che lo ammazzi xchè di gente come lui ne è pieno il mondo!>> il tizio si convince e lo risparmia..questa è una situazione eccezionale xchè il politico è stato obbligato dalla situazione a rendersi conto dei suoi sbagli e dell'odio che ha provocato quindi si chiederà xchè l'altro poveretto gli abbia salvato la vita!Luomo intenzionato ad ucciderlo lo scuote,mentre quello intenzionato a salvare l'atro "rovinato" (non tanto il politico) gli aprirà uno spiraglio di luce..xò il politico in questione deve avere almeno un briciolo di buonsenso xchè diventi una persona di cuore,in molti casi non basta neanche questo,rimangono pezzi di m***a e basta.
by il solito enigma

[Lord Darth Smagni]

Gli studi umanistici non bastano a rendere una persona mentalmente elastica, anzi . . .

no di certo... comunque diciamo che sono maggiormente propedeutici rispetto a studi tecnico-scientifici. alla fine comunque sono le persone a fare la differenza non il loro curriculum universitario.

[sirbone72]

no di certo... comunque diciamo che sono maggiormente propedeutici rispetto a studi tecnico-scientifici. ...

Questione di opinioni: io la penso in maniera opposta

[VNSmatrix]

Secondo me l'apertura mentale si acquisisce attraverso il confronto con gli altri. Che poi 'altri' siano intellettuali del passato piuttosto che i nostri amici e familiari, la cosa non fa molta differenza.
Forse basterebbe che i politici fossero mossi più dalla passione per il proprio lavoro che non dagli interessi di corrente

[Lord Darth Smagni]

Questione di opinioni: io la penso in maniera opposta

opposta dici?
interessante, perchè è in contraddizione con la mia esperienza diretta e personale.
mi piacerebbe che tu motivassi meglio questa cosa.

[sirbone72]

opposta dici?
interessante, perchè è in contraddizione con la mia esperienza diretta e personale.
mi piacerebbe che tu motivassi meglio questa cosa.

Chi ha una formazione puramente umanistica, tende a dimenticare che il mondo esiste anche senza l'uomo e che l'uomo non può fare sempre ciò che vuole. Esistono, in natura, dei limiti e delle leggi contro cui l'uomo nulla può fare. Molto spesso ho sentito dire a politici poco istruiti in ambito scientifico che "qualuque cosa è realizzabile purché la si voglia fare": purtroppo, non è così.
Abbiamo avuto ministri dei trasporti che dicevano a gran voce che abvrebbero bloccato le auto a gasolio in quanto inquinanti, ignorando che, in realtà, i motori diesel sono molto meno inquinanti e molto più efficienti dei motori a benzina.
La scienza è una cosa seria e una nazione che pensa di poterne fare a meno si condanna a restare ai margini del progresso: la qualità della vita moderna è stata garantita dai progressi scientifici e non dalle belle lettere...

[sands of time]

questa volta concordo con sirbone

[Naoto]

Chi ha una formazione puramente umanistica, tende a dimenticare che il mondo esiste anche senza l'uomo e che l'uomo non può fare sempre ciò che vuole. Esistono, in natura, dei limiti e delle leggi contro cui l'uomo nulla può fare. Molto spesso ho sentito dire a politici poco istruiti in ambito scientifico che "qualuque cosa è realizzabile purché la si voglia fare": purtroppo, non è così.

Mah.....ti dirò....siamo costretti a fare discorsi un pò campati per aria perchè basati sul "sentito dire" e sulle esperienze e frequentazioni personali.

Ti giuro che a me è successo l'esatto opposto di quanto scrivi....
Ovvero ho riscontrato questo modo di pensare da te descritto soprattutto in persone con formazione tecnico-scientifica(ingegneri ed economisti sopra tutti gli altri).
Sono laureato in Lettere Moderne e quindi i miei studi sono umanistici. Quella che tu descrivi è quella che io chiamo arroganza della scienza e l'uomo da te descritto mi piace vederlo come uno che non va oltre il 2+2=4. Ebbene il 99% degli ingegneri che ho conosciuto ragionano in quel modo: visione onnipotente della scienza e della tecnica, la matematica vista come materia fondamentale di ogni sapere umano, non curanza dell'aspetto umano presente in ogni evento.

Ricordo che all'università più volte abbiamo discusso sul ruolo della scienza e sui suoi limiti e ci sono tantissimi esami che parlano di questo: a partire dal storia della scienza, continuando con Geografia Umana e(saltandone tanti altri)finendo con Filosofia Politica. Insomma un pò ovunque è presente il dibattito sulla scienza e sui suoi limiti anche perchè esso è importante per gli studi umanistici. Molto spesso laddove non arriva la scienza vi giungono le materie umanistiche. Laddove la scienza non spiega la poesia disvela e fa rinascere, la letteratura fa rivivere, la geografia preserva. Insomma quei limiti della scienza sono molto spesso materie di studio degli umanisti i quali conoscono bene l'esistenza di quei limiti.

Se poi intendi che proprio in quanto umanisti non si ha conoscienza dei limiti della scienza e si pensa che essa sia onnipotente.....bhe a me è capitato l'opposto; ovvero ho conosciuto sempre persone che proprio in virtù della propria preparazione scientifica soffrivano di "onnipotentismo".

[sirbone72]

Naoto, capisco quello che vuoi dire perché ho avuto anche io a che fare con ingegneri che confondevano scienza e tecnica e che, sapendo poco di scienza, non ne vedevano i limiti. (un giorno ho rischiato di rispondere in malo modo al presidente di una commissione di laurea di ingegneria. . .)
Chi coltiva il sapere scientifico non può fare a meno di interessarsi anche di filosofia della scienza: chi ama una disciplina deve per forza porsi anche il problema dei suoi fondamenti e dei suoi limiti. Inoltre, e torno al tema del thread, mi sono già espresso contro le tecnocrazie. Detto questo, però, ti invito a ripensare a quante decisioni politiche tralascino completamente l'aspetto tecnico delle questioni. L'Italia, preaticamente, non ha un servizio geologico nazionale benché gran parte del suo territorio sia soggetto a rischio sismico e di dissesto idrogeologico.