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Volete sapere qual'è il mio?
Quello che ha detto: "...perché ce l'ha devitalizzeto, ce l'ha a forma di caverna, pieno di pus, marcio e fa pure schifo, ha capito? Lei e quella puttena di sua moglie!!!"
TOKIO HOTEL & CINEMA BIZARRE: I TRAVONI DELLA VERA MUSICA!!!
[QUOTE=Casper]Volete sapere qual'è il mio?
Quello che ha detto: "...perché ce l'ha devitalizzeto, ce l'ha a forma di caverna, pieno di pus, marcio e fa pure schifo, ha capito? Lei e quella puttena di sua moglie!!!"[/QUOTE*]
Grande Lino
Di quelli attuali i vecchi Aldo, Giovanni e Giacomo, che da qualche anno non hanno più idee.
In assoluto direi Totò. Non tanto per i suoi film (molti sono più che mediocri e hanno un umorismo datato) ma per come ha saputo interpretare i tanti personaggi dell’Italia della sua epoca. Credo che in Italia ci siano pochissimi attori, oltre che comici, ad averlo fatto come lui e forse nessuno con il suo talento.
Di quelli attuali i vecchi Aldo, Giovanni e Giacomo, che da qualche anno non hanno più idee.
In assoluto direi Totò. Non tanto per i suoi film (molti sono più che mediocri e hanno un umorismo datato) ma per come ha saputo interpretare i tanti personaggi dell’Italia della sua epoca. Credo che in Italia ci siano pochissimi attori, oltre che comici, ad averlo fatto come lui e forse nessuno con il suo talento.
Me ne viene in mente solo uno: Alberto Sordi. Checché ne dica Nanni Moretti, ha rappresentato l'italiano medio del dopoguerra: sbruffone, fanfarone, imbroglione, mascalzone ma col cuore di burro. "Finché c'è guerra c'è speranza" è un piccolo capolavoro, assieme al "Medico della mutua". Senza dimenticare il grade ruolo drammatico di "Un borghese piccolo piccolo".
Ciao, Albertone!
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